Siracusa. Spettacoli classici Inda, venerdì la presentazione del cinquantunesimo ciclo

Sarà presentato venerdì mattina, alle 11, nel salone Amorelli di palazzo Greco, in corso Matteotti il cinquantunesimo ciclo di spettacoli classici al Teatro Greco, in programma dal 15 maggio al 28 giugno prossimi. Ad illustrare i dettagli saranno il presidente della fondazione Inda, Giancarlo Garozzo con il sovrintendente Gioacchino Lanza TRomasi, l’assessore regionale al Turismo e Spettacolo, Cleo Li Calzi, la soprintendente ai Beni culturali, Beatrice Basile, il consigliere delegato Inda, Walter Pagliaro e i registi, Moni Ovadia, Federico Tiezzi e Paolo Magelli. In scena, nell’antica cavea, “Le Supplici” di Eschilo, “Ifigenia in Aulide” di Euripide e “Medea” di Seneca.




Istituire a Siracusa un'Accademia del cinema, la proposta di legge dell'On. Zappulla

Istituire un’Accademia dell’Audiovisivo a Siracusa. E’ la proposta di legge presentata dal deputato nazionale Giuseppe Zappulla che spiega: “L’obiettivo dell’Accademia è di creare figure professionali certificate, prevedendo continui stage che integrino formazione e avvio al mondo del lavoro, anche attraverso accordi con le maggiori realtà del settore a livello nazionale”. Una scelta non casuale quella di Siracusa poiché, come precisa Zappulla “la nostra terra, con i suoi paesaggi naturali e i centri storici, da sempre è location privilegiata per tantissimi film. Inoltre la presenza dell’Istituto del Dramma Antico e della collegata scuola può consentire di creare a Siracusa un vero e proprio polo della cultura, dell’arte e del cinema come punto di riferimento di spessore europeo oltre che nazionale. L’idea è di realizzarlo a Siracusa ma guardando all’intera Sicilia, interagendo con qualche significativa esperienza presente nell’isola e a Palermo in particolar modo con il Centro sperimentale di cinematografia e con le tante straordinarie strutture in larga parte inutilizzate o, peggio, abbandonate”.
Si pensa a un corso accademico di due anni sulle seguenti professionalità fondamentali: sceneggiatura, regia, recitazione, documentario, produzione, fotografia, scenografia, costumi, montaggio, suono, effetti speciali digitali. “Un’Accademia di eccellenza ma con poche risorse occorrenti”: lo precisa Zappulla che continua: “Per il funzionamento della scuola si chiede un contributo statale annuo di 1 milione di euro. Mentre alla Regione e al Comune restano il compito e l’onere di individuare le strutture dove collocare l’Accademia”.
La proposta di legge, presentata diversi mesi addietro, ora comincerà l’iter parlamentare ed è all’attenzione della competente commissione cultura della Camera. Intanto il regista Ettore Scola ha dato la disponibilità a patrocinare con il suo nome questa iniziativa. “Tanto che – conclude Zappulla – coltivo l’idea di chiedergli la futura presidenza onoraria dell’Accademia. Così come penso che l’Accademia possa portare il nome di un siracusano, un grande attore di cinema e di teatro come Salvo Randone”.




Siracusa. Attesa per i Dear Jack: oggi incontrano i fan per foto e autografi

Fan siracusani dei Dear Jack in fibrillazione. Oggi potranno incontrare i loro beniamini, recenti protagonisti al Festival di Sanremo con “Il mondo esplode tranne noi”. Alle 17.30 Alessio, Francesco, Lorenzo, Alessandro e Riccardo faranno il loro ingresso al centro commerciale I Papiri di Siracusa.
E saranno a disposizione per foto e autografi, magari da apporre sulla copertina del loro nuovo cd “Domani è un altro film – seconda parte”.




Braccialetti Rossi live a Siracusa? Il produttore Degli Esposti vota si: "sto facendo di tutto"

E’ una delle serie più seguite e amate degli ultimi tempi. “Braccialetti Rossi” tiene incollati davanti al televisore milioni di spettatori. E presto alcuni dei protagonisti potrebbero fare tappa a Siracusa per uno dei loro attesi live.
Lo ha annunciato il produttore, Carlo Degli Esposti durante il Google Hangout con i fan avvenuto ieri “virtualmente” attraverso il sito della Palomar (casa di produzione) e l’hashtag #BRlemozionecontinua. Degli Esposti ha spiegato che sta facendo di tutto per portare i Braccialetti Rossi in Sicilia per un live, precisamente a Siracusa.
Nessuna data e nessun altro elemento. Ma le parole del produttore sono bastate per accendere la fantasia dei tanti appassionati siciliani di Braccialetti Rossi.
(foto: dal web)




Babyband siracusana vince il concorso Vocine Nuove di Castrocaro: SB Five

Si chiamano SB Five e – come il nome lascia intendere – sono in cinque: la cantante Lucienne Adamo, il bassista Lorenzo Alfieri, il batterista Angelo Moretto, il tastierista Alessio Basile e il chitarrista Luigi Flaccomio. Giovanissimi, hanno dai 10 ai 12 anni, si sono aggiudicati l’ultima edizione del concorso nazionale Vocine Nuove di Castrocaro nella sezione baby band.
Hanno rappresentato la Sicilia, vincendo la selezione regionale. Ma alla finale nazionale hanno partecipato per gioco, accompagnati dai papà. E quando sono stati proclamati vincitori non volevano neanche crederci, pronti com’erano a prendere subito la strada di ritorno per Siracusa. E invece restano sotto le luci della ribalta perchè realizzeranno un video che andrà in onda su uno dei canali del bouquet Sky. In più si sono anche aggiudicati una borsa di studio per proseguire nello studio della musica.




Siracusa. Musica e letteratura, un connubio perfetto per l'evento della stagione Agimus

Continua la stagione concertistica 2015 dell’Agimus di Siracusa, patrocinata dal Comune di Siracusa. L’appuntamento è per oggi alle 18, all’istituto Privitera, con un evento dedicato allo scrittore, nonché ex preside,Tano Barlotta il quale presenterà il suo libro “Un breve interminabile respiro il giorno”. Alle sue liriche si ispireranno i musicisti di una formazione artistica di grande talento. Si tratta di Rita Patania, nota soprano siracusana dalla solida formazione accademica, di Francesco Fontana giovane tenore in ascesa, del clarinettista Fulvio Bazzano e del pianista e compositore palermitano Biagio Lo Cascio. Questi i musicisti ai quali si affiancherà l’attrice Rita Abela. In qualità di attrice, è stata per diversi anni una delle voci portanti del coro delle rappresentazioni classiche al teatro greco di Siracusa. Ha lavorato con registi del calibro di Irene Papas, Khristoff Zanussi, Walter Pagliaro e Fabio Grossi e con attori del calibro di Micaela Esdra, Galatea Ranzi, Elisabetta Pozzi, Maurizio Donadoni e Leo Gullotta.




Noto. "Il ragazzo della Giudecca" cerca comparse, anzi no: per loro solo la possibilità di incontrare Carmelo Zappulla

Nessuna partecipazione al film, ma al massimo un autografo, una stretta di mano o una foto-ricordo con il suo protagonista: il cantante partenopeo di origini siracusane Carmelo Zappulla. E’ successo alle aspiranti comparse della pellicola di Alfonso Bergamo, “Il ragazzo della Giudecca” girato, proprio in questi giorni, nel Siracusano. Le riprese di oggi prevedevano alcune scene all’interno del teatro comunale di Siracusa, dove la produzione aveva invitato a recarsi circa 400 comparse, sia uomini sia donne, rigorosamente maggiorenni, per fare da pubblico. Il set è stato poi spostato al teatro comunale di Noto, dove sono giunte qualche decina di aspiranti comparse. Ma, all’ultimo momento, il regista avrebbe optato per delle riprese che prevedevano il teatro totalmente vuoto. Nessuno spettatore tra le sedie di velluto rosso del teatro Tina Di Lorenzo, insomma. E alle aspiranti comparse, giunte anche da Ragusa e da Santa Croce Camerina, non è rimasta che la possibilità di incontrare Carmelo Zappulla. L’interprete della canzone napoletana, appena saputo dei cambiamenti di programma, ha infatti voluto incontrare le aspiranti comparse per scusarsi dell’inconveniente e ringraziarle per il loro affetto. E in tanti ne hanno approfittato per fare una foto-ricordo o chiedere un autografo.




Siracusa. Al via "100 stelle per l'Inda", il teatro antico entra nelle scuole

Torna, a partire da lunedì 23 marzo, l’appuntamento con “100 stelle per l’Inda”, la settimana che la fondazione dedica al teatro antico e che vede protagonista il mondo della scuola. Laboratori, lezioni e un open day finale il programma delle giornate riproposte anche quest’anno dall’istituto del dramma antico. Quest’anno saranno 10 le scuole coinvolte nel percorso studiato, istituti comprensivi ma anche scuole superiori del capoluogo e della provincia. Gli studenti avranno l’occasione di diventare attori per qualche giorno. Il progetto, ideato e realizzato da Michele Dell’Utri, uno dei docenti dell’Accademia d’arte del dramma antico “Giusto Monaco”, prevede lezioni negli istituti scolastici, condotte dai docenti dell’Accademia e laboratori di teatro, canto, educazione alla voce, trucco scenico, movimento e coreografia per bambini (dai 5 ai 10 anni), ragazzi (dagli 11 ai 13 anni) e giovani (dai 14 ai 20 anni) nelle sedi della Fondazione Inda. “Vogliamo proseguire e rafforzare il rapporto con la città e in particolare con i giovani – ha dichiarato il presidente della Fondazione Inda Giancarlo Garozzo –. Il cammino avviato lo scorso anno ci ha dato grandi soddisfazioni consentendoci di portare avanti un’azione di radicamento nel territorio attraverso l’Accademia d’arte del dramma antico. Lungo questa strada vogliamo continuare a camminare continuando questa fruttuosa collaborazione con il mondo della scuola”. I docenti e gli allievi delle sezioni Junior, Primavera e Primavera avanzata dell’Accademia saranno protagonisti insieme agli studenti degli istituti scolastici coinvolti nel progetto. A condurre le lezioni e i laboratori saranno Serena Cartia, Simonetta Cartia, Doria La Fauci, Giuseppe Orto, Elena Polic Greco, Mariuccia Cirinnà e Flavia Giovannelli. Le scuole coinvolte sono gli istituti d’istruzione secondaria superiore “Filippo Juvara” (sezione liceo scientifico di Canicattini Bagni), “Quintiliano”, “Corbino-Gargallo”, gli istituti scolastici paritari “Sacro Cuore” e “Santa Maria”, il liceo scientifico “Einaudi”, gli istituti comprensivi “Vittorini”, “Archia”, “Karol Wojtyla” e “Paolo Orsi”. Previsto anche un laboratorio di lettura ad alta voce e dizione rivolto ai docenti. Il primo dei 5 incontri è previsto in questo caso per sabato 28 marzo. La conclusione, il giorno successivo, domenica, con l’open day finale, un’intera giornata con attività , spettacoli, laboratori aperti a tutti, a cui parteciperanno studenti e docenti, insieme agli allievi dell’Accademia del Dramma Antico.




Da Palazzo Acreide al trionfo tv: Vincenzo Monaco vince Dolci dopo il Tiggì

Il giovane pasticciere di Palazzolo Acreide, Vincenzo Monaco, ha vinto Dolci dopo il Tiggì. Vanno a lui i 100.000 euro del premio messo in palio dalla trasmissione pomeridiana di Rai Uno, condotta da Antonella Clerici.
Vincenzo ha messo a segno il punto decisivo grazie alla sua torta Saint Honorè, superando il suo avversario Augusto Palazzi. E subito dopo la proclamazione del vincitore è scattata in studio la festa, con il papà e la fidanzata subito corsi ad abbracciare il campione.
Il 23enne palazzolese detiene peraltro un importante record della trasmissione: tra tutti i concorrenti è quello che si è fregiato del titolo di campione per 8 settimane di seguito per un totale di 40 giorni. Nessuno ha fatto meglio di lui. La vittoria finale arriva quindi come giusto coronamento.




A Siracusa Carmelo Zappulla "racconta" la sua storia con Franco Nero, Tony Sperandeo e Gigi Burruano

Ciak si gira. Al via, in città, le riprese del film di Alfonso Bergamo “Il ragazzo della Giudecca” sulla storia di Carmelo Zappulla, interprete della canzone partenopea, nato a Siracusa ma trapiantato a Napoli. Franco Nero, Tony Sperandeo, Luigi Maria Burruano e, nel ruolo di se stesso, Carmelo Zappulla, soltanto alcuni degli interpreti che sono arrivati a Siracusa lunedì scorso. Tra il carcere di Cavadonna, la biblioteca arcivescovile di piazza Duomo, la spiaggia dell’Arenella e il teatro comunale di Noto, le riprese si protrarranno fino al prossimo 25 marzo nel siracusano, per poi spostarsi in Campania, a San Gregorio Magno per la precisione. Del cast fa parte anche Giancarlo Giannini che però non è atteso in città.
Impegnato nei primi ciak, invece, Franco Nero, uno degli attori italiani più conosciuti al mondo. Nel ruolo di un ergastolano, in un intenso cammeo, l’attore dagli occhi di ghiaccio, non è nuovo ai set siracusani. “In questa città – racconta – qualche anno fa ho girato Handy di un regista siciliano, Vincenzo Cosentino e, molto tempo prima, Gente di rispetto di Luigi Zampa”. E oggi è felice di essere di nuovo qui, “in un ruolo che ho accettato – precisa Franco Nero – perché dopo oltre 20 anni di attività all’estero, mi piace tornare in Italia solo per aiutare giovani registi di talento, come in questo caso”.
Nel ruolo di un pubblico ministero c’è l’attore Tony Sperandeo che spesso ha prestato il volto a boss e pentiti. Ma, come tiene a precisare: “con questa faccia ho fatto anche il prete per 3 volte e il poliziotto per sette anni nella Squadra”. Un attore completo, insomma, felice di ritornare a Siracusa. Una città che ricorda sempre con affetto “da quando – ricorda – intorno ai 6 anni venni qui con la mia famiglia per visitare l’orecchio di Dionisio”.
Veste i panni dell’avvocato di Carmelo Zappulla, Luigi Maria Burruano, alle spalle una lunga carriera tra teatro e cinema che più di una volta lo ha portato a Siracusa. “Una città – afferma – che amo molto. Mi piace in particolar modo Ortigia, la sua antichità che riporta indietro nel tempo”.
Emozionato, nel ripercorrere, seppur per “finzione”, i suoi successi artistici e le sue disavventure giudiziarie, Carmelo Zappulla. Nato a Siracusa è qui che ha mosso i primi passi nella musica. “Poi, nel 79 – racconta – mi sono trasferito a Napoli e la mia carriera è decollata”. Ma i segni dei giorni passati in carcere, fu infatti accusato di essere il mandante di un omicidio per poi essere assolto, faticano ad andar via. “Girare le prime scene a Cavadonna – confessa – non è stato semplice, ma devo essere in grado di controllare le mie emozioni”.
Il film “Il ragazzo della Giudecca” è ispirato al libro autobiografico di Carmelo Zappulla “Quel ragazzo della Giudecca, un artista alla sbarra” “che quando ho letto – ammette il regista Alfonso Bergamo – mi ha colpito profondamente. Così ho deciso di lavorarci sopra, puntando l’attenzione soprattutto su un’idea, quella di un artista dietro le sbarre, a cui, in pratica, viene negato di creare liberamente”.