Rosolini. Grande successo per il gran finale del Carnevale con Fm Italia

Qualche tribolazione, nel primo pomeriggio, per via di condizioni meteo che non lasciavano ben sperare Poi la schiarita e l’inizio di una serata di festa davvero memorabile. Per la chiusura dell’edizione 2014 del Carnevale, il Comune di Rosolini, retto dal sindaco Corrado Calvo, ha puntato sulla consolidata esperienza di Fm Italia. Vocalist e dj dell’affiatata squadra hanno portato in piazza Garibaldi migliaia di persone, trasformando il cuore del centro a sud della provincia di Siracusa in una grande discoteca all’aperto. Allegria, divertimento, grazie alla musica giusta e ad un’animazione di qualità, hanno immerso la piazza nel clima carnascialesco, accontentando tutti i gusti e tutte e le età. Non è un caso se si è ballato fino all’ultimo istante e se quando è partito lo spettacolo di Fm Italia, la pioggia che poco prima aveva spaventato organizzatori e cittadini, sembrava un ricordo lontano e privo di importanza. Tra i momenti clou della serata, il tradizionale rogo del Re Carnevale, momento particolarmente atteso e che segna ufficialmente la fine del Carnevale.




Siracusana vince 85 mila euro su Rai Uno. E' la preside del Vittorini

Brava, preparata e assistita da un pizzico di buona stella al momento giusto. Cosi Rosanna Olindo e’ riuscita a sbancare a “L’Eredita’”, il popolare gameshow di rai uno.Siracusana, preside dell’istituto comprensivo Vittorini ha vinto 85 mila euro. Al gioco finale e’arrivata spedita e all’appuntamento con la “ghigliottina” non si e’ fatta prendere dal panico. Lucida, ha sbagliato solo una parola dimezzando cosi un’unica volta il montepremi. Poi con “spirito” – questa  la parola da indovinare – si e’ potuta scogliere in un sorriso liberatorio, festeggiata da Carlo Conti e dall’applauso del pubblico.




Lele Scieri, a teatro il caso del parà siracusano morto alla Gamerra nel 1999

E’ uno dei grandi misteri d’Italia: la morte di Lele Scieri, il parà siracusano trovato senza vita nell’estate del 99 all’interno della caserma Gamerra di Pisa. Il terribile fatto di cronaca, per cui si cerca ancora giustizia, finisce  a teatro. “Emanuele Scieri, vittima della Folgore” debutta il  marzo marzo al teatro Documenti di Roma. Regia di Paolo Orlandelli con la consulenza del giornalista siracusano, Aldo Mantineo, autore di un libro sulla vicenda.
Il corpo dell’allievo paracadutista venne scoperto seminascosto ai piedi della scala di asciugatura dei paracaduti, sul retro della caserma pisana. Emanuele era morto la sera del 13 agosto, dopo essere caduto dalla cima della scala sulla quale era stato costretto ad arrampicarsi da alcuni allievi anziani, con la sola forza delle braccia e con le scarpe allacciate tra loro perché non si potesse aiutare con i piedi. Come hanno appurato le perizie, Emanuele è stato colpito violentemente alle mani nel corso dell’arrampicata, perdendo così la presa e precipitando in basso. Emanuele, con la schiena spezzata e varie ferite sanguinanti, non è stato soccorso, bensì occultato, ed è morto dopo un’agonia di diverse ore. Per tre giorni nessuno, all’interno della caserma, ha mostrato di preoccuparsi per la sua scomparsa ed il suo cadavere è stato rinvenuto solo quando ha cominciato a emanare cattivo odore.
Tre inchieste ufficiali (una della Procura di Pisa, una della Procura Militare, e una amministrativa interna alla Gamerra), non sono state in grado di risalire ai nomi dei responsabili del delitto. Nessuno, tra le reclute della Gamerra e i vertici della Folgore, ha infranto il muro di omertà che proteggeva gli assassini.
Isabella Guarino, madre di Emanuele Scieri, assisterà allo spettacolo domenica 9 marzo




Ad Augusta il Sanremo Promo Awards 2014, talenti da "esportare" insieme al messaggio della Lilt

La possibilità di far emergere il proprio talento artistico attraverso una vetrina di rilievo nazionale, ma anche un momento di solidarietà e di sensibilizzazione ad un tema importante come la tutela della propria salute e la prevenzione dei tumori. Sono tutti gli ingredienti della diciannovesima edizione del concorso nazionale Sanremo Promo Awards, frutto della sinergia tra la Sanremo Productions Academy e la Lilt, la lega italiana per la lotta contro i tumori. Il talent show, quest’anno, si svolgerà in provincia di Siracusa, ad Augusta, al teatro di Città della Notte. Due giorni in cui gli aspiranti artisti, il 21 e il 22 marzo, a partire dalle 14,30 potranno proporsi alla giuria a cui spetterà il compito di selezionare i migliori, che andranno avanti nel loro percorso verso il successo. “Dopo aver ospitato gli artisti siracusani al teatro Ariston, lo scorso anno – spiega il presidente provinciale della Lilt, Claudio Castobello – le iniziative dell’Academy si spostano in  Sicilia con due grandi spettacoli e le selezioni del prestigioso premio. L’obiettivo che ci proponiamo è principalmente quello di promuovere la cultura della prevenzione, sensibilizzando l’opinione pubblica su questi temi, in attesa dell’apertura di un centro anche Lilt anche ad Augusta”. Lo slogan scelto per l’iniziativa è “Per un mondo senza più tumori”. I cantanti che supereranno le selezioni di Augusta accederanno alla semifinale nazionale di Milano. Un’ultima “scrematura” che consentirà a cinque finalisti di contendersi il Sanremo Promo Awards 2014. “Ci saranno dei momenti particolarmente toccanti- prosegue Castobello- come quello dedicato a Lucio Dalla ed alla sua storia artistica, a cura della Sanremo Production Academy. L’auspicio è che al teatro di Città della Notte possa incontrarsi un pubblico quanto più vasto ed eterogeneo possibile, così da raggiungere il più alto numero di persone con il messaggio che da sempre la Lilt veicola, anche attraverso questo tipo di evento”.
 




Curiosità. Pezzi di cultura classica siracusana per sostenere la candidatura di Ravenna Capitale Europea della Cultura 2019

Il teatro classico a sostegno della candidatura di Ravenna a Capitale Europea della Cultura 2019. Ma come, si dirà, il teatro classico che ha a Siracusa storia e casa, teatro greco e Fondazione Inda? Si, proprio così. Uno dei pilastri della candidatura di Siracusa, poi purtroppo non inclusa nella short list delle finaliste, trasmigra a Ravenna. Roba da far saltare dalla sedia l’assessore Alessio Lo Giudice, che tanto si è speso per il progetto che voleva portare Siracusa in cima alla cultura europea. Eppure è successo proprio questo. Ieri ha debuttato a Solarolo una nuova compagnia teatrale: la Dramalab. Titolo dello spettacolo: “Trilogia dell’assenza”, studio su atti unici di Pirandello, Beckett e Cagli. Facile immaginare che adesso vi stiate chiedendo dove stia il supporto del teatro classico se si parla di ben altri autori. Giusta domanda. Ma dovete sapere che la Dramalab, spiega un comunicato stampa ufficiale, “prende corpo a Siracusa, in occasione del Centenario dalla prima rappresentazione classica al teatro greco (1914), che anticipa di quarantadue anni la rinascita di Epidauro e segue di 2.400 anni la stagione della polis, per non disperdere la lezione dei Padri Fondatori dell’Istituto del Dramma Antico (6 aprile 1913)”. Per dirla tutta, il nome completo della compagnia è “Associazione Dramalab, la Scuola Siracusana”. E chi c’è dietro il progetto? L’ex soprintendente dell’Inda, Fernando Balestra. Che per questa rappresentazione inserita nel calendario degli eventi a sostegno della candidatura di Ravenna Capitale Europea della Cultura 2019 ha anche chiamato in scena cinque diplomati del primo corso triennale dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico di Siracusa. Pezzi di cultura classica totalmente siracusana “prestati” a Ravenna.




Siracusa. Giovani talenti crescono, la piccola Alisea Brancato approda a "Sanremo Doc"

Ha solo 9 anni ed una passione grande, quella per il canto. Il suo talento non è sfuggito agli organizzatori di “Sanremo Doc”, trasmissione televisiva che andrà in onda dal 17 al 23 febbraio su “AB Channel” in concomitanza con il Festival di Sanremo. Alisea Brancato è siracusana e sarà la più giovane tra gli artisti che si esibiranno nel corso della settimana dedicata alla canzone italiana. Alisea ha una di quelle storie che fanno capire che il fattore x è davvero un dono innato. Inizia a scoprire la sua passione a soli tre anni. I genitori , suoi primi fans, sono stati da subito convinti delle enormi qualità della piccola. Non sembravano avere la stessa idea i talent scout a cui si rivolgevano. “Non riuscivano a capire le sue potenzialità- spiega mamma Sabrina -La strada era in salita, ma abbiamo sempre saputo che non ci saremmo fermati”. Passano gli anni, Alisea cresce e, insieme a lei, la sua voce. Continua a cantare. Arriva il giorno in cui, lo scorso settembre, la piccola si esibisce davanti ad una platea importante, in piazza Santa Lucia. Applausi per lei, stupore nei volti di chi assiste alla sua esibizione. Qualcuno inizia ad accorgersi di lei. “Da quel momento gli inviti ad esibirsi in piazze di comuni della provincia si Siracusa iniziano a fioccare- spiega papà Aldo- ed anche alcuni locali pubblici la chiedono per allietare le serate dei propri clienti”. L’accademia “Altro suono” pensa al resto. Alisea studia, si impegna e viene premiata con la partecipazione ai casting di Sanremo Doc. Supera brillantemente il provino. Lei, una bambina, in mezzo a tanti altri aspiranti artisti, adulti. Alisea rappresenterà la sua Siracusa. Emozioni che si accavallano, trepidazione e, tra pochi giorni, l’esibizione su quel palco da “grandi”. “Sosteniamola – è l’appello dei suoi genitori – I suoi concittadini possono dare un contributo importante per il suo successo”.




Siracusa. La Shoah a teatro, successo per "Io sono il mio numero"

Tra le diverse iniziative per commemorare la shoah, anche lo spettacolo “Io sono il mio numero”.  Prodotto dalla compagnia teatrale Trinaura di Siracusa e diretto dalla regista Tatiana Alescio, è andato in scena questa mattina al Vasquez. Il testo, pensato per gli studenti delle scuole, descrive lo stupore iniziale della deportazione e poi le atrocità e le sevizie subite da tantissime donne, spesso insieme ai loro bambini, all’interno dei lager. Torture affrontate con dignità, a testa alta, da madri e giovani ragazze consapevoli di essere precipitate nel buio di una mostruosa operazione di annullamento delle identità. Cast composto da sole donne di diversa età, dagli 8 ai 45 anni.
Al termine delle due rappresentazioni, applausi e momenti di commozione tra i tanti studenti delle scuole superiori presenti.
“Io sono il mio numero” ha già ottenuto un prestigioso riconoscimento: è stato selezionato da una giuria specializzata tra i cinque finalisti del premio di teatro e cinema “Shoah 2014”, indetto dell’università Tor Vergata di Roma.
Sul palcoscenico Giuliana Accolla, Rossana Bonafede, Valentina Ferrante, Laura Giordani, Tatiana Alescio, Aurora e Beatrice Trovatello.




Siracusa. Festa di San Sebastiano, concerto in Ortigia

Festa di San Sebastiano, compatrono di Siracusa. Nella chiesa di Santa Lucia alla Badia, in piazza Duomo a Siracusa, domenica 19 gennaio concerto da parte dell’ensemble corale “Giuseppe De Cicco”. Repertorio prettamente sacro per un appuntamento organizzato dalla Deputazione di San Sebastiano. Tra i brani  spiccano il Pater noster di Swider, Eli! Eli! di Deak-Bardos Gyorgy e il Credo RV 592 di Vivaldi che verrà eseguito con l’accompagnamento dell’organista Maestro Cunegonda De Cicco. Il concerto, ad ingresso gratuito, avrà inizio alle 20.




Siracusa. Cast degli spettacoli classici. Piera Degli Esposti, Elisabetta Pozzi, Ugo Pagliai e Antonello Fassari vicini alla firma

Vi avevamo anticipato ieri le prime indiscrezioni sul cast del prossimo ciclo di rappresentazioni classiche, al teatro greco di Siracusa. Nomi di primo piano e dal grande impatto mediatico, come Alessandro Preziosi e Mariano Rigillo. L’accordo sarebbe già stato raggiunto e a questo punto mancherebbero solo le firme. Attese nelle prossime ore, gli incontri sono stati programmati.
Ma gli spettatori siracusani potrebbero anche tornare ad applaudire Piera Degli Esposti, Elisabetta Pozzi, Ugo Pagliai, Antonello Fassari e la Banda Osiris (questi ultimi due nomi per la commedia). Per tutti, o quasi, sarebbe un ritorno sulle scene del teatro classico. Una esperienza che per alcuni di loro è stata ideale per “lanciarsi” nel mondo dello spettacolo, basti pensare proprio ad Alessandro Preziosi. Oggi affermato attore di cinema e teatro, a Siracusa era arrivato nel 2001 forte solo della sua esperienza (comunque di successo) nel mondo delle soap opera. Per altri, il teatro greco ha sancito la definitiva consacrazione (Elisabetta Pozzi) se non addirittura  un passionale amore che si rinnova ciclicamente (Ugo Pagliai, Piera Degli Esposti).  Sarebbe, invece, un debutto assoluto per la Banda Osiris.




Siracusa. Rappresentazioni Classiche: Alessandro Preziosi e Mariano Rigillo tornano al teatro greco?

Per la stagione del suo Centenario, la Fondazione Inda vuol fare le cose per bene. Contatti serrati per definire e chiudere i primi contratti, quelli relativi ai protagonisti. Rappresentazioni al via il 9 maggio. In scena, al teatro greco di Siracusa, Agamennone di Eschilo, Coefore ed Eumenidi sempre di Eschilo e le Vespe di Aristofane. Il consulente artistico dell’Inda, Manuel Giliberti, ha lavorato alacremente nelle ultime settimane, sfruttando anche le sue entrature nel jet set dello spettacolo italiano. Nelle prossime ora verranno messi nero su bianco i primi accordi. Vicini, vicinissimi alla chiusura sarebbero due in particolare. E i nomi sono di primo piano: Alessandro Preziosi e Mariano Rigillo.
Per entrambi sarebbe un ritorno sulle scene siracusane. E, curiosamente, entrambi furono protagonisti della stessa stagione, quella del 2001. Quell’anno, Rigillo fu Agamennone mentre il giovane Preziosi -ad una delle prime, vere prove dopo il successo con le soap – vestì i panni di Oreste ne Le Coefore. Tredici anni dopo potrebbero  tornare a misurarsi con il teatro classico di Siracusa. E si tratta di attori capaci di “parlare” ad un pubblico vasto ed eterogeneo. Preziosi e Rigillo farebbero, da subito, da richiamo per una stagione che potrebbe riservare ancora altre sorprese.  Nei prossimi giorni attese le conferme ufficiali.

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