Calcio. Minuto di silenzio per il giornalista Arria prima di Siracusa-Foggia

Un minuto di silenzio in memoria del giornalista sportivo Franco Arria, scomparso nei giorni scorsi, affiancato al ricordo del tennista Nicola Pietrangeli, come richiesto dal CONI a tutte le discipline sportive. Sarà osservato sabato prossimo, prima dell’avvio del match casalingo degli azzurri contro il Foggia. La richiesta di Assostampa Siracusa e Siracusa Calcio 1924 è stata accolta dalla Lega Pro di serie C e si potrà, pertanto, procedere secondo quanto ipotizzato.
Franco Arria, cronista e notista sportivo, impegnato per anni sulle pagine del quotidiano La Sicilia e nei programmi di approfondimento della televisione regionale Antenna Sicilia e di quelle locali. Il calcio e il Siracusa Calcio nello specifico, sono stati la materia principale della sua attività.
Per anni riferimento dell’USSI – Unione Stampa Sportiva Italiana, si è fatto promotore della formazione e dell’aggiornamento dei colleghi più giovani organizzando incontri con autorevoli firme del giornalismo sportivo italiano.




Serie C, Siracusa: Candiano tra i primi dieci nella classifica C Gold Award 2025

Prosegue il C Gold Award 2025, il sondaggio nazionale che premia il miglior calciatore della Serie C grazie al voto dei tifosi e Maiko Candiano si piazza nella top ten provvisoria, con una netta preferenza da parte dei tifosi, confermando il suo ruolo di protagonista in questa stagione. Il centrocampista azzurro figura tra i primi dieci nel girone C e continua a raccogliere un ampio sostegno per le sue prestazioni in campo. Si vota fino al 9 dicembre prossimo, quando saranno annunciati i risultati definitivi.
Attualmente, i primi 10 piazzamenti sono così definiti:

Maguette Fall – Monopoli – Attaccante

Mattia Tirelli – Monopoli – Attaccante

Andrea Corbari – Catania – Centrocampista

Manuel Fischnaller – Trapani – Attaccante

Michele Emmausso – Audace Cerignola – Attaccante

Kevin Leone – Casertana – Centrocampista

Albert Escriche Navarro – Atalanta U23 – Difensore

Eugenio D’Ursi – Sorrento – Attaccante

Alessio Riccardi – Latina – Centrocampista

Maiko Candiano – Siracusa – Centrocampista
I tifosi possono esprimere la loro preferenza per i Votazioni aperte fino al 9 dicembre candidati azzurri e per gli altri calciatori del Girone C attraverso il sito ufficiale del C Gold Award: https://affidabile.org/c-gold-award/
Solo i primi 10 classificati accederanno alla fase finale, dove si confronteranno con i 20 migliori calciatori dei Gironi A e B. Il vincitore assoluto del C Gold Award 2025 verrà annunciato a gennaio 2026.

Il C Gold Award 2025 è un’iniziativa nazionale che premia il miglior calciatore della Serie C. Ogni anno, tifosi e giornalisti partecipano a un sondaggio per eleggere il calciatore più meritevole di ogni girone, con i finalisti che si contenderanno il titolo di miglior calciatore della Lega Pro.

 




Foggia in casa e poi a Cava, doppio esame salvezza per il Siracusa. Quanti punti per salvarsi?

Quota salvezza, cominciamo a far di conto. La soglia di sicurezza è, solitamente, quella dei 37-38 punti. Al di sotto è alto il rischio di play-out per mantenere la categoria.
Attualmente, Picerno e Siracusa si dividono l’ultima posizione con 13 punti. Azzurri in vantaggio grazie allo scontro diretto. Poi Foggia a quota 14, come il Latina. Quindi il Giugliano a 15, con Sorrento e Altamura a 16. Sette squadre raccolte in tre lunghezze appena. Classifica cortissima, non si sgrana la zona calda. Due risultati positivi permettono di respirare, due negativi rispediscono all’inferno. Continuità è quindi la parola chiave. Occhio poi agli scontri diretti che possono fare la differenza se la volata rimarrà così compatta. Al momento, Siracusa in vantaggio su Picerno e Latina ma non su Sorrento e Giugliano. Occhio, allora, ai prossimi match con Foggia e Cavese, la prima sabato in casa e sette giorni dopo a Cava. Da queste due partite dipenderà anche il clima in cui si giocherà il derby con il Trapani.
Nella stagione scorsa, alla sedicesima giornata, in nove punti si piazzavano 6 squadre: dai 6 punti del Messina (10 considerando i 4 di penalizzazione, ndr) ai 15 dell’Altamura con in mezzo Juve N.G. (7), Foggia (11), Casertana (12) e Latina (13).




Molina illude il Siracusa, l’Atalanta U23 si impone per 3-1

Si ferma a tre risultati utili consecutivi la serie positiva del Siracusa. A Caravaggio, pesante sconfitta con l’Atalanta U23 che si impone per 3-1. Dopo il vantaggio di Molina su penalty, viene fuori l’Atalanta U23 che pareggia in chiusura di primo tempo per poi salire in cattedra nella ripresa quando il Siracusa fatica a tenere alta la pressione ed in difesa torna a mostrare incertezze ed errori.
Con Zanini e Valente indisponibili, Turati conferma Puzone, Racine Ba e Di Paolo. I siracusani colorano di azzurro il piccolo impianto di Caravaggio. Pronti, via e gioco subito fermo per un problema al nerazzurro Cisse. C’è poi tempo per un pallone vagante al 6, in area azzurra, con Ba che porta fuori e sbrogliare situazione complessa. Al primo affondo, il Siracusa passa in vantaggio. Ancora Ba, atterrato in area, mentre anticipa un difensore. Per l’arbitro è rigore. Lunga revisione Fvs, alla fine penalty confermato. Molina alla battuta, palla a sinistra e portiere a destra. Azzurri in vantaggio. La reazione dell’U23 dell’Atalanta arriva al 15, svarione difensivo ma Farroni è bravo a sventare.
Il Siracusa è ben messo in campo, corre e mostra una organizzazione per lunghi tratti efficiente. Non gioca con il cronometro e lascia la partita sempre viva. Al 23 Molina in rovesciata su corner rischia di segnalare un super golazo. I padroni di casa vengono spesso sorpresi in fuorigioco, mentre il Siracusa indovina tocchi veloci che tagliano la trequarti dei bergamaschi. Succede così che al 29 Parigini manchi di un nonnulla un non semplice tocco di prima che avrebbe creato qualche grattacapo a Vismara. Proprio quando sembra che il Siracusa sia in controllo, al 48 arriva il pari. Calcio d’angolo, Levak sfugge a Bonacchi e deposita in rete. Troppo avanti anche Farroni. Una disattenzione con cui si chiude la prima frazione.
Nella ripresa, Frosali in campo al posto di Limonelli. Azzurri in avanti, buona occasione per Di Paolo che calcio alto al 7. Colpo di testa di Molina al 9, facile per Vismara. Parigini intanto da il tormento a Idele, costretto spesso a fermarlo con le maniere forti. Al 59 ai vede l’Atalanta, con Ghislandi che si impadronisce in area di un pallone non tenuto da Puzone. Farroni in angolo.
Al 61 un sanguinoso retropassaggio lancia Cisse in porta, ma Farroni è straordinario due volte, anche sul tentativo seguente degli avanti nerazzurri.
Ma al 66 nulla può sul tiro di Navarro deviato da Bonacchi. Siracusa sfortunato ma anche stanco ed in difficoltà nel tenere il pallone come nella prima frazione. Al 70 entra Frisenna per Ba, piuttosto stanco. Molina cerca di impensierire l’Atalanta al 73, conclusione da fuori: non centra la porta. E al 75 il Siracusa incassa il terzo gol sugli sviluppi di un corner a favore. Una ingenuità spaventosa. Sbilanciati in avanti, nessuno ferma Misitano che si fa tutto il campo da solo e da solo fredda Farroni. Guadagni e Gudelevicius dentro al 78, fuori Di Paolo e Candiano. Ultima mossa di Turati con dodici minuti per provare a rientrare in partita. Ma non succederà nulla, se non qualche scaramuccia ed un paio di cartellini.




Tennis, TC Match Ball: domani l’impresa per tornare in serie A1

Il TC Match Ball Siracusa proiettato verso la Serie A1, per la terza volta nella sua storia.
Domenica 30 novembre a Siracusa, contro il TC Pistoia, la partita decisiva per il ritorno nella massima serie.
Mentre la scorsa domenica a Bologna Berrettini e Cobolli trionfavano in Coppa Davis esaltando l’intera Nazione il TC Match Ball Siracusa si affermava a Pistoia, con un perentorio 5 a 1 nei confronti dei padroni di casa del TC Pistoia, ipotecando la promozione al campionato di massima serie per la prossima stagione.
“Domani, domenica 30 novembre la Città potrà stringersi attorno ai nostri tennisti, protagonisti di una stagione straordinaria e potenziali artefici del ritorno nel campionato di massima serie di uno sport, come il tennis, che oramai compete con il calcio per popolarità e coinvolgimento degli sportivi italiani. Si premiano i nostri sforzi, i sacrifici e la volontà di rinnovamento costantemente perseguita dal nostro Circolo” con queste parole Sabrina e Paola Cortese, Presidente e Vicepresidente, invitano gli sportivi siracusani all’importantissimo appuntamento sportivo di domenica 30 novembre, alle ore 10:00, sulla terra rossa di viale Giuseppe Agnello.

Anche per la finale play off i capitani Lele Sammatrice, Ivan Caracciolo e Toni Troia avranno a disposizione una rosa formata esclusivamente da giocatori siracusani: ci saranno i veterani Antonio Massara, Alessandro Ingarao (presenti insieme a Sammatrice in occasione della prima storica promozione in A1 del 2018 avvenuta proprio in casa del TC Pistoia) e Antonio Caruso, l’ex 76 ATP Salvatore Caruso, rientrato in squadra dopo tanti anni, e gli emergenti vivai Giovanni Conigliaro ed Emanuele Storaci.

Alla compagine siracusana basterà vincere due incontri per centrare l’obiettivo del ritorno in Serie A1 dove, ricordiamo, vanta 4 partecipazioni e una memorabile semifinale scudetto.

Giocatori schierabili ai Play Off
Salvatore Caruso, classifica FITP 2.1 (best ranking 76 ATP)
Antonio Massara, vivaio – classifica FITP 2.1 (best ranking 465 ATP)
Alessandro Ingarao – classifica FITP 2.1 (best ranking 799 ATP)
Antonio Caruso, vivaio – classifica FITP 2.2 (best ranking 1347 ATP)
Giovanni Conigliaro, vivaio – classifica FITP 2.5
Emanuele Storaci vivaio – classifica FITP 2.8
Capitani: Emanuele Sammatrice, Ivan Caracciolo, Toni Troia

PROGRAMMA DI DOMENICA 30 NOVEMBRE
• ore 8:45 inizio “warm up” delle squadre
• ore 9:45 presentazione delle squadre
• ore 10:00 inizio incontri  ordine di ingresso in campo: 2-3-1-4 (in base alla classifica FITP dei giocatori).
Ingresso libero.




Pallamano. Albatro batte Cingoli, la svolta a tre minuti dalla fine

La Teamnetwork Albatro batte il Cingoli al termine di una partita trascorsa in un’altalena di emozioni e di reti. I marchigiani tengono testa agli uomini di Garralda andando più volte in testa e, quando in svantaggio, capaci di recuperare il gap.
Vittoria importante per i siracusani che restano così in scia al Cassano e in corsa per la migliore posizione nella griglia in vista della Coppa Italia.
Primo tempo che vede i cingolani infliggere un break di 3 a 0 che li porta ad allungare e chiudere sul +2.
Nella ripresa i siracusani iniziano ancora a rincorrere gli avversari. Bravi i biancoblu a rintuzzare i tentativi di allungo degli avversari e riprendere in mano la partita che scivola via sul perfetto equilibrio.
Tutto cambia a meno di tre minuti dal termine. I siciliani sbagliano meno dei cingolani e si affidano alle parate di Hermones e Riahi che, aggiunte alla maggiore esperienza e voglia, per chiudere la partita e tirare un sospiro di sollievo.

 

 

Foto: Salvo Barbagallo




Pallanuoto. Arriva la capolista Pro Recco: il match domani alla Caldarella

L’avversaria più forte e una partita dall’esito quasi scontato, ma forse anche la più facile da giocare sotto certi aspetti, perché non c’è nulla da perdere e perché le motivazioni arrivano da sole. L’Ortigia attende la capolista Pro Recco (domani pomeriggio, alle ore 15.30, alla “Caldarella”) con la voglia di ripetere l’approccio e la prestazione messi in acqua contro il Savona, alla terza giornata, quando tutti, prima del fischio, pensavano di assistere a un monologo ligure. Il Recco, però, è un’altra cosa, è una vera corazzata e sta vivendo un inizio di stagione travolgente, con nove vittorie su nove in campionato e percorso netto anche in Champions, con l’unico inciampo della finale di Supercoppa, persa di misura contro il Ferencvaros. L’Ortigia, dal canto suo, viene dalla buona prestazione sul difficile campo di Trieste dove, al netto di qualche errore e di un po’ di fatica finale, ha giocato alla pari con una rivale più forte e attrezzata, dando l’idea di essere più compatta e di avere assimilato i meccanismi tattici di mister Piccardo. Segnali incoraggianti che, passando per la gara di domani con il Recco degli ex Condemi e Cassia, contro cui mancheranno ancora Gardijan e Aranyi, lasciano sperare in vista delle prossime partite. Il match sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube dell’Ortigia.
Alla vigilia, a parlare è Giglio Rossi, uno degli ex di questa partita: “Veniamo dalla sfida di Trieste, dove siamo andati consapevoli del fatto che avremmo dovuto fare una battaglia contro una squadra molto preparata e dotata di un buon organico. Abbiamo giocato quella gara con la massima concentrazione, nonostante l’assenza del nostro centroboa titolare, aiutandoci a vicenda e creando molto sia in fase offensiva che in fase difensiva per tre tempi. Questa settimana la stiamo affrontando con grande impegno, lavorando molto sodo e cercando di eliminare gli errori difensivi che abbiamo commesso nelle ultime uscite e che ci sono costate punti importanti. Sappiamo che domani avremo di fronte la squadra più forte d’Europa e sappiamo che, a maggior ragione con loro, non possiamo permetterci il minimo errore”.
L’universale biancoverde spiega il tipo di gara che bisognerà fare per cercare di contenere, per quanto possibile, la forza del Recco: “Per noi sarà motivo di orgoglio confrontarci con i campioni d’Italia e useremo questa opportunità per fare del nostro meglio e amalgamarci sempre di più in fase difensiva. Ho avuto la fortuna di far parte di un club come la Pro Recco in tutto il percorso delle giovanili e ho avuto anche l’opportunità di ritagliarmi il mio piccolo spazio in prima squadra. La cosa che ho imparato maggiormente con loro è che non fanno sconti a nessuno, quindi verranno a casa nostra come se dovessero giocarsi lo scudetto contro una loro rivale. Pertanto, dobbiamo farci trovare pronti e non spaventarci di niente. Le chiavi di questa partita saranno la difesa e una buona dose di personalità. Non dovremo farci intimorire. Loro hanno cambiato diversi giocatori rispetto agli anni scorsi, rinforzando ulteriormente il loro organico con atleti di altissimo livello”.
Infine, Rossi, che affronterà i recchelini per la prima volta da avversario, racconta le sue personali sensazioni: “Non ho mai giocato contro Recco, quindi so cosa significa giocare con loro, ma contro di loro non l’ho ancora provato. Sono super entusiasta per questa opportunità. Ovviamente in me c’è tanta emozione, perché sono cresciuto con questi ragazzi e con Sandro Sukno. Mi hanno insegnato tutti moltissimo. Ma ora sono dall’altra parte e sono certo che, con la nostra determinazione e la voglia di dimostrare, faremo del nostro meglio per cercare di contenerli il più possibile e di metterli in difficoltà al loro minimo calo di concentrazione. Sono molto emozionato, ma anche molto carico per questa nuova battaglia che andremo ad affrontare con i miei compagni di squadra”.




Boxe, Korynne Favi é campionessa italiana Under19 categoria 51kg

L’Italia del pugilato femminile ha una nuova protagonista. È la siracusana Korynne Favi che ha conquistato ad Olbia il titolo di Campionessa Italiana Under 19 nella categoria 51 kg.
La giovane atleta della Siracusa Boxing MMA, guidata dal maestro Marco Acresti, ha messo in mostra tutte le sue qualità: pressione costante, potenza nei colpi e una concentrazione che non ha lasciato spazio all’avversaria. Una vittoria netta, che rappresenta il punto più alto di un percorso iniziato mesi fa con i campionati regionali e proseguito fino alla finale nazionale dopo cinque match combattuti e vinti.
“Sono incredibilmente emozionata e orgogliosa. Questo titolo ripaga tutti i sacrifici fatti. Voglio ringraziare in primis il mio maestro. Questa vittoria è sua quanto mia e di tutte le persone che hanno creduto in me”, ha detto la neo campionessa italiana.
Parole che trovano eco nel commento di Marco Acresti, visibilmente soddisfatto. “Sono orgoglioso di Korynne per l’impegno e i sacrifici che mette ogni giorno. Un maestro non potrebbe desiderare atleta migliore. La sua vera forza è la disciplina ed è questo che l’ha portata al successo”.




Il volto della provvidenza azzurra ha i lineamenti freschi di Di Paolo

Il volto della provvidenza azzurra ha i lineamenti freschi di un ragazzo di 19 anni. Sebastiano Di Paolo ha spedito in porta l’unico pallone buono che gli è capitato tra i piedi. Lo ha fatto quando il 90′ era ormai passato ed al De Simone si cominciava a mugugnare per una sconfitta che premiava oltremisura i pugliesi del Team Altamura.
Ma le partite si vivono fino a quando arbitro fischia e questo Siracusa non é più quello di inizio stagione. Reagisce, ringhia, costruisce e fino alla fine crede nel risultato. Sarebbe stato ingiusto perdere una partita dominata e forse il pari sta persino stretto agli uomini di Turati. Per come si erano messe le cose, è comunque oro colato nel cammimo tortuoso verso la salvezza. Certo, un’analisi obiettiva non può però trascurare come, a fronte di una produzione offensiva notevole e con un numero di cross esagerato, il Siracusa fatichi ancora a trasformare il tutto in occasioni da gol. Però il cuore c’è, la convinzione anche, come la condizione. E per il momento va bene anche così, in attesa dell’Atalanta U23.
Ma dicevamo del ragazzo della provvidenza azzurra. Era “quello buono giusto per la Serie D”, adesso é il giocatore del momento.
Nelle ultime due non era stato neanche convocato. Di Paolo non si è perso d’animo e quando Turati lo ha mandato in campo per il tutto per tutto finale, ecco che trova la fascia giusta per far esultare il De Simone. La sua esultanza dice della voglia del numero 77.
Cresciuto nelle giovanili di Pescara e Torino, poi l’approdo lo scorso anno al Siracusa in Serie D. A luglio è stato tra i primi a rinnovare. E nella sciaguarata partenza di stagione, segnata dal noto mercato in ritardo, è tra i titolari. Nel polverone delle critiche finosce anche lui, “troppo acerbo per questo campionato”, dicono i palati fini. Scivola tra panchina e tribuna. Però quando Turati gli fa cenno di scaldarsi, scatta come una molla.
Con quello di ieri, sono due i gol in stagione firmati da Di Paolo. Praticamente é il capocannoniere azzurro, insieme a Guadagni. Una rete al Casarano, una al Team Altamura. Se l’ultima é sempre quella più bella, stavolta é anche la più importante, specie per la proiezione futura del Siracusa.
I 386 minuti giocati, con dieci presenze in stagione, indicano come Turati faccia affidamento sull’esterno offensivo, capace di adattarsi a destra ed a sinistra, alla bisogna. Magari ha un fisico da rafforzare ed un gioco da potenziare in esperienza. Ma per favore, adesso più applausi per il ragazzo col 77 sulle spalle.




Pallanuoto. L’Ortigia c’è ma cade a Trieste: “Buona prestazione nonostante il risultato”

Una lotta fino all’ultimo respiro quella dell’Ortigia sul difficile campo di Trieste. Gli uomini di Piccardo hanno dato tutto, arrendendosi, però, negli ultimi minuti, quando la stanchezza si è fatta sentire davvero. Un approccio alla gara positivo, caratterizzato da compattezza, concentrazione, lucidità. I biancoverdi sono sul pezzo e, dopo un primo tentativo di allungo dei giuliani, rispondono con carattere e qualità, soprattutto in fase offensiva e a uomo in più. L’Ortigia, infatti, nuota e lotta, mostrando un atteggiamento che fino ad oggi si era visto poche volte, e riesce perfino a chiudere in vantaggio (8-7) la prima metà del match. A quel punto, i biancoverdi, con due cambi in meno a disposizione, pagano un po’ di stanchezza e si inceppano in fase offensiva, subendo il ritorno di Trieste che arriva fino al +3. Ci pensa però lo scatenato Carnesecchi, migliore in acqua oggi, a ridurre lo svantaggio al minimo prima dell’ultimo quarto. L’Ortigia continua a combattere e resta agganciata agli avversari fino a metà frazione, poi gli uomini di Mirarchi accelerano, ampliando il punteggio fino a un +5 che appare un po’ bugiardo rispetto all’equilibrio che ha caratterizzato la gara. Di Luciano e compagni tornano da Trieste con qualche rimpianto, ma anche con maggiore consapevolezza nei propri mezzi e con segnali incoraggianti per il futuro.
Alla fine del match, coach Stefano Piccardo commenta così la buona prestazione dei suoi giocatori: “Mi è piaciuto come ha giocato la squadra, mi è piaciuto l’impegno che ci hanno messo i ragazzi. Siamo rimasti in partita per tre tempi e mezzo e, secondo me, se oggi avessimo avuto Aranyi avremmo fatto risultato. Ci mancava il centroboa titolare e, infatti, ai due metri abbiamo perso molti palloni. Nel quarto tempo, l’assenza si è notata maggiormente, quando facevamo fatica ad attaccare e restavamo altissimi. Ad ogni modo, nel complesso, la squadra ha giocato molto bene per tre tempi, poi nell’ultimo eravamo stanchi, abbiamo perso un po’ le distanze, soprattutto nell’uomo in meno, giocando malissimo le ultime due inferiorità. Ma, nonostante tutto, fino a 3’50 dalla fine eravamo sotto di un solo gol”.
Piccardo rintraccia quegli aspetti positivi che danno fiducia in vista del futuro: “Questa gara mi lascia dei segnali incoraggianti, perché, nonostante ci mancassero tre giocatori, abbiamo disputato una buona partita. Oggi abbiamo fatto molto bene l’uomo in più e, se ne avessimo realizzati altri due in certi momenti del match, forse avremmo portato a casa il risultato. Purtroppo, abbiamo sbagliato qualche scelta di passaggio, però quello che mi brucia maggiormente è l’uomo in meno, sul quale, soprattutto nel quarto tempo, siamo andati in confusione. Comunque, sono contento di come han giocato tutti e voglio fare una menzione per Scordo, che si sta inserendo bene”.
Nel dopo partita, parla anche Alessandro Carnesecchi, grande protagonista e autore di sette splendide reti: “Oggi l’atteggiamento è stato diverso dal solito e lavoreremo per averlo sempre, sia contro squadre più forti sia contro quelle alla nostra portata, perché è ciò che fa la differenza. Oggi abbiamo perso una gara che abbiamo condotto bene, nella quale abbiamo lottato, pur commettendo tanti errori. Errori che però sono dettati dalla voglia di fare, e ciò dimostra che la mentalità è quella giusta, perché finora avevamo peccato per paura o timore reverenziale nei confronti degli avversari. Stiamo capendo che bisogna affrontare tutti a viso aperto, portando il match fino in fondo”.
“Sono convinto – conclude il mancino dell’Ortigia – che siamo una squadra che può far bene e che, se gioca al meglio delle sue potenzialità, facendo valere i suoi punti di forza, può dar fastidio a tanti. Per me quelli di oggi sono tre punti persi, perché potevamo arrivare a strappare un buon risultato per come si stava mettendo la partita. Ci mancano ancora un po’ di lucidità e di esperienza nei momenti difficili, ma c’è margine per crescere e cambiare le cose”.