Pallanuoto. Ortigia alla ricerca del riscatto, sfida casalinga con la Rari Nantes Salerno

Dopo le due sconfitte consecutive, in campionato contro Trieste e in Euro Cup contro Savona, l’Ortigia cerca riscatto nel match casalingo di domani pomeriggio contro la Rari Nantes Salerno dell’ex Valentino Gallo. Match casalingo si fa per dire, visto che i biancoverdi saranno costretti a giocare a Catania (piscina di “Nesima”, ore 14.45, diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia). La mitica piscina “Caldarella”, infatti, rimane impraticabile per via dell’acqua fredda, che già tante difficoltà ha causato ai biancoverdi in termini di allenamento e preparazione, soprattutto nelle ultime settimane.

Una difficoltà non indifferente, visto che, anche nel giorno dopo il rientro da Savona, la squadra si è allenata altrove, nuotando ma non potendosi preparare come meriterebbe una formazione di Serie A1 di tale livello. Difficile parlare di pallanuoto, di tattica, di obiettivi, davanti a una situazione simile. Ci sarà bisogno di compattarsi, di tirare fuori tutte le forze mentali e fisiche possibili per affrontare una partita come quella di domani, contro un avversario che non è mai semplice da affrontare.

A parlare di pallanuoto ci pensa il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, che si concentra sulla partita contro Salerno, sottolineando l’insidia rappresentata dai campani, soprattutto in un momento come questo: “Il match di domani sarà particolarmente difficile per tutta una serie di ragioni. Innanzitutto, perché non giochiamo in casa nostra, poi perché arriviamo da due trasferte consecutive e, infine, perché Salerno è una squadra composta da una decina di giocatori di ottimo livello, con un centroboa forte, con Valentino Gallo, che conosciamo, con un campione del mondo come Barroso, con degli ottimi difensori e un centro molto bravo. Sarà difficile affrontarli, ma stiamo cercando di preparare questa partita al meglio nonostante le difficoltà con le quali dobbiamo fare i conti sul piano logistico e dell’organizzazione”.

Alla vigilia parla anche Stefano Tempesti, portiere dell’Ortigia, che prova a caricare i suoi e a indicare la strada di uscita da questo momento difficile: “Per prima cosa, dobbiamo capire, come gruppo, che quella che fino a una settimana fa era considerata un’ottima squadra, non può essere diventata mediocre nel giro di poco tempo. Purtroppo abbiamo avuto tante difficoltà, con tantissimi problemi fisici che hanno colpito diversi giocatori. Avremmo bisogno di rifare una preparazione dall’inizio, ripartire da settembre, cosa che non è possibile per via dei tanti impegni. Per tutte queste ragioni, è normale che ci siano dei momenti in cui, soprattutto in partite importanti, questi deficit vengono fuori. In ogni caso, sono sicuro che torneremo ad essere un’ottima squadra già da domani, poiché penso che, dopo il passo falso con Trieste, a Savona abbiamo dimostrato di essere ancora una grande squadra, perché è vero che abbiamo sbagliato una fase, quella offensiva, però è altrettanto vero che siamo stati grandi in difesa. E da lì dobbiamo ripartire. Purtroppo gli episodi determinano i risultati e, mentre quando giochi con avversari di profilo meno alto riesci a rimediare, quando hai davanti avversari con tanta qualità come Savona gli errori li paghi e tutto diventa più difficile”.

“Questo gruppo – conclude Tempesti – deve credere in se stesso, deve avere la fiducia che aveva fino a poco tempo fa e ritrovare quella serenità d’animo che, a volte, viene compromessa da episodi che poi fanno scaturire i risultati negativi. L’Ortigia rimane una squadra che può giocarsela con tutti, ha solo bisogno di ritrovare un po’ di fiducia e anche un po’ più di fortuna, perché ultimamente, fra il gesto violento di Gitto su Ferrero e gli infortuni che ci hanno colpito, niente è girato per il verso giusto. Non vogliamo cercare alibi o scuse, ma la realtà oggettiva dei fatti è questa”.

Foto di Maria Angela Cinardo Mfsport.net: Stefano Tempesti

 




Pallanuoto, EuroCup: pesante sconfitta per l’Ortigia a Savona (7-2)

Ortigia sconfitta 7-2 a Savona nel primo turno ad eliminazione diretta di EuroCup. Un passivo pesante che che riduce al lumicino le speranze dei biancoverdi per il match di ritorno. Al ritorno, servirà un’impresa che, nelle attuali condizioni della squadra, sembra impossibile.
I biancoverdi oggi faticano in difesa, soprattutto a uomini pari, mentre in avanti sono caotici e imprecisi. I liguri aprono subito con la doppietta di Durdic e sprecano l’occasione per il terzo gol, grazie a Tempesti che para un rigore allo stesso Durdic. Il tris arriva però poco più tardi con Panerai. L’Ortigia rivede i fantasmi di Trieste, ma questa volta la reazione sembra esserci: Gorrìa Puga, in superiorità, allo scadere del primo parziale, realizza il 3-1. Nel secondo tempo, è Andrea Condemi, ancora a uomo in più, a piazzare il gol del -1. Sembra il segnale di una possibile rimonta, ma poco dopo, la coppia arbitrale assegna un cinque metri ai padroni di casa, tra le proteste dei biancoverdi. Questa volta va Rizzo a concludere e battere Tempesti. Nemmeno un minuto dopo, ancora Durdic, sfruttando l’uomo in più, allunga sul 5-2, con cui si va all’intervallo lungo. Il terzo tempo mette in mostra i problemi attuali dell’Ortigia in fase offensiva: i biancoverdi infatti difendono molto bene, ma non riescono a ripartire con velocità e con ordine. I ragazzi di Piccardo sembrano stanchi e in avanti peccano spesso di lucidità. L’unico gol del tempo lo segna Savona, con Rocchi che porta i liguri sul 6-2. Nell’ultima frazione l’Ortigia prova a spingere, ma i suoi tentativi si scontrano con un mix di sfortuna e imprecisione, oltre che con le parate di un ottimo Nicosia. Dall’altra parte, anche Tempesti para tutto, ma deve cedere di fronte al tiro ravvicinato di Patchaliev. Finisce 7-2, risultato che appare molto difficile da ribaltare per i biancoverdi nella sfida di ritorno.
Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo sottolinea gli errori commessi dalla squadra, soprattutto in fase offensiva: “Oggi abbiamo sbagliato tantissime conclusioni individuali, direi che l’attacco è da rivedere. Ma anche in fase difensiva abbiamo preso alcune espulsioni evitabili, frutto del fatto non ci siamo sacrificati come avevamo detto. Sicuramente, in difesa a tratti abbiamo fatto meglio che a Trieste, mentre davanti abbiamo lavorato male, con tante letture e tanti passaggi sbagliati, anche in momenti determinanti, affrettando spesso le conclusioni, soprattutto in superiorità numerica quando avevamo la possibilità di sfruttare l’ultimo passaggio. Ho visto troppa voglia di risolvere la partita individualmente. Sicuramente, tutto quello che è successo ci ha tolto un po’ di sicurezza, ma al di là di questo noi oggi non abbiamo segnato per due tempi ed è qualcosa che non può capitare e che in partite di andata e ritorno incide molto. Va detto anche che abbiamo perso due gare con due delle squadre più forti in Italia, ma ora dobbiamo lavorare e pensare a giocare il ritorno, tra due settimane, con l’idea di fare risultato, senza fare calcoli, perché nello sport non si sa mai cosa può succedere ”.
Molto deluso il capitano dell’Ortigia, Christian Napolitano, che a caldo fa una durissima autocritica: “Savona oggi ha meritato, noi invece dobbiamo passarci una mano sulle coscienza sia per questa gare che per quella di Trieste Arriviamo a questi appuntamenti sempre con qualche problema. Evidentemente non siamo ancora pronti mentalmente per certe cose. Forse sbaglio io qualche cosa, forse non riesco a dare la giusta grinta e la giusta rabbia ai i ragazzi, pertanto mi assumo la responsabilità come capitano. Quest’anno stiamo pagando dazio, perché forse ci siamo convinti di qualcosa che ancora non esiste. Forse abbiamo dimenticato che dobbiamo essere umili e lavorare. Ci possiamo mettere in mezzo tutto quello che sappiamo, la piscina fredda, gli allenamenti in altri luoghi, ma questo non ci giustifica. La società fa sacrifici immensi per noi e io oggi mi vergogno delle ultime due prestazioni, che non ripagano il club di questi sacrifici. Ci metto la faccia io per primo, come capitano. Mi dispiace molto per i tifosi, per la gente che ci segue e forse ci credeva più di noi, sono molto amareggiato, non sono mai stato così amareggiato nella mia carriera come in questo momento”.
Napolitano parla poi delle speranze di passare il turno in Euro Cup, ridotte al minimo dopo la sconfitta con cinque gol di scarto: ”Dobbiamo stare zitti e lavorare, perché non è questa l’Ortigia che conosco, umile e in cui ci si sacrifica gli uni per gli altri. C’è troppa confusione e la colpa non è né del mister né del presidente, ma solo di noi giocatori che abbiamo steccato e non abbiamo affrontato i due impegni più difficili con la mentalità giusta. Non sarà facile passare il turno, perché recuperare cinque gol di scarto al Savona non è cosa semplice. Ci proveremo fino all’ultimo, certamente, ma siamo consapevoli di dover affrontare una squadra importante, competitiva, forte. Ora dovremo fare quadrato ancora di più, dobbiamo eliminare la confusione, stare zitti e lavorare fino alla fine, perché ora ci aspetta un tour de force micidiale in campionato e in coppa “.




Il campionato italiano di Sup Race fa tappa a Siracusa: al via tre giorni di gare

Il campionato italiano assoluto Sup Race e Paddleboard 2022 fa tappa a Siracusa. Dal 25 al 27 novembre gli oltre 60 atleti iscritti, tutti top players del panorama italiano, si contenderanno la vittoria della Ortigia Sup Race, inserita dalla Federazione Italiana Sci Nautico e Wakeboard (Settore Surfing) tra le prove del campionato nazionale.
Le gare si svolgeranno intorno all’isola di Ortigia, tre le discipline: Sprint race, Technical race, Long distance.
“Organizzare una tappa del campionato italiano è per noi motivo di grande orgoglio. Siracusa è la prima città del sud Italia inserita nel circuito dell’atteso evento. Deve essere motivo di vanto per la città”, spiega il project manager della manifestazione, Ivan Scimonelli. “Peccato l’amministrazione comunale non abbia fatto squadra con noi”.
Il programma di gare al via alle 14 del 25 novembre 2022 con la partenza della Technical Race, nell’area antistante Villetta Aretusa, al Porto Grande di Siracusa.




Pallanuoto, Serie A1: quarta vittoria consecutiva per l’Ortigia, battuto il Quinto (11-8)

L’Ortigia espugna anche Genova, al termine di una gara dominata per due tempi e poi divenuta dura e fisica negli ultimi due, con la brutta tegola dell’infortunio di Pippo Ferrero (colpito duro all’orecchio nel finale del 1° tempo). I biancoverdi, tuttavia, concedono solo il quarto tempo, resistendo al gioco piuttosto duro dei liguri e senza mai mettere in discussione la vittoria. L’Ortigia parte subito benissimo, rapida in attacco e aggressiva in difesa. Il vantaggio arriva con Ferrero dopo poco più di un minuto. Passano 95 secondi e Vidovic raddoppia a uomo in più, quindi ci pensa Ciccio Condemi, con una palomba a uno contro zero, a centrare il tris. I liguri sono frastornati e Bittarello è costretto a chiamare time-out. La musica però non cambia, l’Ortigia è attenta e aggressiva in difesa, veloce in ripartenza, e realizza il poker con un rigore di Ciccio Condemi. Nel secondo parziale, c’è la gioia per il gol di Ciccio Cassia, all’esordio stagionale dopo lo stop per infortunio. Il Quinto prova a scuotersi, ma Nora sbatte due volte su Tempesti, autore di due grandi parate su azione di uomo in meno. Il portierone biancoverde si ripete poi su Ravina, ma deve arrendersi a Nora, che riesce a trovare il primo gol. Di Luciano e Ciccio Condemi fissano il 7-1 di metà gara. Nella seconda parte del match, gli uomini di Piccardo rallentano un po’ e vanno in gestione. Il Quinto diventa meno timido e va in gol tre volte con la doppietta di Ravina e il gol di Di Somma, mentre l’Ortigia segna con Napolitano e la doppietta di Gorrìa Puga (uno su rigore). Negli ultimi 8 minuti, l’Ortigia perde un po’ di lucidità offensiva e il Quinto ne approfitta per riportarsi sotto con Nora (dai 5 metri), Molina Rios e Di Somma. I biancoverdi rispondono con Ciccio Condemi, ma Molina Rios accorcia ancora. Finisce 11-8 per il club siracusano. Tre punti d’oro per la squadra di Piccardo, che resta in testa a punteggio pieno, ma che deve fare i conti anche con l’infortunio di Ferrero, giocatore fondamentale nello scacchiere tattico biancoverde.
Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo, commenta così la partita: “La squadra ha cominciato benissimo, nei primi due tempi siamo stati quasi perfetti. Poi, ci siamo un po’ innervositi, sbagliando qualche chiusura difensiva, ma siamo stati sempre in controllo della partita. La nota più negativa oggi è l’infortunio di Ferrero. Sarà una perdita gravissima per noi. Oggi abbiamo giocato per tre tempi senza Pippo, che si è fatto male a fine primo tempo, senza l’infortunato Rossi e con Cassia che giocava la prima partita della stagione. Questo vuol dire che la squadra ha fatto molto bene, giocando con grande intelligenza. Vincere oggi vale doppio, abbiamo portato a casa due trasferte importanti e nell’economia del campionato questo conta. Contento per il rientro di Cassia. Ciccio è ancora al 30%, ma è importante riaverlo, è uno dei pilastri del nostro progetto”.
E a fine gara parla proprio Francesco Cassia, che ha fatto il suo esordio stagionale in campionato: “Ci aspettavamo una partita molto fisica. Siamo partiti molto bene, riuscendo a imporre il nostro gioco, poi durante la gara abbiamo patito un po’ di stanchezza e inoltre loro hanno alzato il livello dei contatti, l’hanno messa più sulle mani, ma abbiamo retto bene. Quella di oggi è una vittoria importante, perché abbiamo battuto una diretta avversaria in casa propria”.
Il talento biancoverde racconta anche le sensazioni provate nel giorno del suo rientro, festeggiato con un bel gol: ”Mi mancava davvero tanto giocare, è stato bello tornare in acqua con i miei compagni e poter dare una mano, anche perché ho sofferto molto a guardare le partite dallo smartphone o dalla tribuna. Certo, sarebbe stato più bello rientrare davanti ai nostri tifosi, però già essere nuovamente qui è una gran cosa”.




Pallanuoto. Ortigia alla ricerca della quarta vittoria consecutiva a Genova

L’Ortigia si prepara a partire per Genova, dove domani pomeriggio, alle ore 15.00, affronterà il Quinto (diretta streaming sul canale Youtube del club genovese). Gli uomini di Piccardo, primi a punteggio pieno e ancora imbattuti in ogni competizione disputata in questo inizio di stagione, cercano la quarta vittoria consecutiva in campionato. Davanti troveranno la formazione di mister Bittarello, squadra ostica che, nella scorsa stagione, fece sudare i biancoverdi nella semifinale dei play-off per il 5° posto. I liguri si sono rafforzati, con l’arrivo di Massaro e Molina Rios dal Savona e con quello del giovane serbo Mijuskovic (classe 2002), ma in campionato non hanno ancora ingranato. Figari e compagni, infatti, dopo aver vinto la prima partita contro la Distretti Ecologici, hanno perso contro il più quotato Savona e poi contro l’Anzio. Domani, però, contro l’Ortigia daranno il massimo ed è per questo che la squadra di Piccardo, apparsa un po’ stanca nell’ultima uscita contro Bologna, dovrà fare molta attenzione. I liguri, infatti, hanno qualità e possono mettere in difficoltà l’Ortigia, che deve rinunciare ancora all’infortunato Rossi, ma che ritrova finalmente Ciccio Cassia, rientrante dopo lo stop per l’intervento al ginocchio.

Alla vigilia, il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, presenta la sfida contro i genovesi: “Il Quinto è un’ottima squadra che si è rinforzata molto. Rispetto all’anno scorso, secondo me, ha fatto un ulteriore step di crescita. Contro di loro, nella passata stagione, abbiamo faticato tantissimo nella semifinale per l’accesso alla finale per il 5° posto, sia in casa sia, in parte, a Genova. Anche quella di domani sarà una partita difficile, che dovremo affrontare con coesione, cercando di essere uniti in tutti i momenti del match, perché giocare lì è sempre difficile e perché loro hanno ottime individualità, come Figari e Molina, passando per Nora e per il nuovo straniero, che è un ragazzo che tira molto bene, e arrivando al portiere Massaro. Insomma, sono una squadra veramente interessante. Noi dovremo provare a perseguire quello che è il nostro gioco, cercando di essere il più orizzontali possibile e di fare delle scelte difensive intelligenti, perché loro ti portano spesso a difendere in maniera non ordinata e noi invece dobbiamo cercare di essere sempre ordinati contro il loro attacco ”.

Piccardo fotografa la condizione dei suoi ragazzi e dà indicazioni importanti sulla formazione che scenderà in acqua domani pomeriggio: “Fisicamente sarà un impegno molto probante, anche perché noi dovremo fare a meno di Rossi, che ritengo salterà sia questo sia il prossimo turno, nella speranza di riaverlo per la sfida contro Trieste. Nei tredici per Quinto ci sarà invece Ciccio Cassia, anche se non è ancora del tutto pronto, però ha cominciato a lavorare con noi e deve ritornare a respirare il clima delle partite importanti. Diciamo, quindi, che siamo in dodici, più Ciccio che fa l’esordio in questo campionato”.

A quasi 24 ore dal match, parla anche Lorenzo Giribaldi, giovane difensore dell’Ortigia che, in questa prima fase della stagione, si sta ritagliando uno spazio importante: “Stiamo molto bene sia mentalmente che fisicamente. Questa settimana abbiamo lavorato molto per farci trovare pronti per la partita di domani. Il Quinto è un’ottima squadra e noi ci siamo preparati bene, in allenamento e poi studiandoli al video, per poterla affrontare al meglio. Credo che sarà una gara molto difensiva, nella quale dovremo difendere con ordine e attenzione e, allo stesso tempo, cercare di essere cinici in attacco. Noi siamo pronti”.




Quattro ori e tre bronzi per gli allievi del Maestro Failla ai campionati del Mondo IKU

Quattro ori e tre bronzi per gli allievi del Maestro Antonio Failla ai  campionati del Mondo IKU che si sono svolti a Caorle, in provincia di Venezia. Alla competizione hanno partecipato squadre provenienti da ogni continente. Eccellente affermazione per i ragazzi seguiti del tecnico floridiano: la giovanissima,  tredicenne, Sharon Raniolo ha conquistato 2 ori, individuale e squadre, confermando  la propria leadership in campo internazionale avendo vinto lo scorso anno anche i campionati europei. Altro oro a squadre per Serena Fisicaro, cadetti e Gentilesca Corinne ippon, che hanno poi confermato le loro ambizioni in campo internazionale con il bronzo negli individuali.  Bronzo per il debuttante in campo internazionale Giulio Scalora.

Alla competizione hanno partecipato anche gli atleti Russo Roberto e Sbriglio Sebastiano classificati entrambi al quinto posto.

Evidente la soddisfazione del maestro Failla. “Sono enormemente soddisfatto-commenta-  del risultato ottenuto. Adesso si guarda al futuro con molta fiducia. Con quest’ottima prestazione sono stati ripagati gli enormi sacrifici che questi giovani hanno affrontato durante l’estate, anteponendo intensi allenamenti quotidiani e stretto controllo dell’alimentazione, alle vacanze e al divertimento”.




Eurocup, ottavi di finale: sfida tutta italiana, l’Ortigia pesca dall’urna il Savona

Effettuato il sorteggio per gli accoppiamenti degli ottavi di finale di Euro Cup Len. Urna poco benevola per l’Ortigia che pesca il forte Savona di mister Angelini, una delle favorite per la conquista del trofeo, in una sfida tutta italiana.
L’andata si disputerà il 30 novembre in Liguria, mentre il ritorno si giocherà il 14 dicembre in Sicilia.
Ecco il quadro completo degli ottavi di finale:

RN SAVONA (ITA) – CC ORTIGIA (ITA)
CN NOISY LE SEC (FRA) – TRIESTE PALLANUOTO (ITA)
PARTIZAN BEOGRAD (SRB) – PANIONIOS GSS (GRE)
STEAUA BUCHAREST (ROU) – CSM ORADEA (ROU)
A HID VASAS PLAKET (HUN) – BVK CRVENA ZVEZDA (SRB)
BUDAPESTI HONVED (HUN) – SZOLNOKI DOZSA (HUN)
PRIMORAC KOTOR (MNE) – EN TOURCOING (FRA)
VK SABAC (SRB) – CN BARCELONA (ESP)

“Solo il Vasas sarebbe stato peggio del Savona. Detto questo, incontriamo una squadra con la quale lo scorso anno abbiamo lottato fino alla fine per arrivare nelle prime quattro in Italia, un’ottima formazione, allenata benissimo. Sarà un ottavo di finale splendido”, commenta Stefano Piccardo. Poi spazio alla sorpresa: “certo non capisco come mai Ortigia e Savona, che sono arrivate prime, si scontrano agli ottavi; è strano vedere due squadre italiane che hanno vinto i gironi del secondo turno sfidarsi già adesso. Rimango sempre più basito per i criteri di scelta della LEN, ma va bene così, sotto a chi tocca. Sono convinto che sarà una battaglia sia lì che qui. E credo che neanche il Savona sarà felice del sorteggio con noi”.




Pallanuoto. Ortigia pronta all’impegno casalingo contro i bolognesi della De Akker

Dopo la  vittoria esterna ottenuta mercoledì sera sul difficile campo del Telimar, in casa Ortigia si pensa già all’imminente impegno contro un altro avversario. Domani pomeriggio, alle 15.00, alla piscina “Paolo Caldarella”, i biancoverdi ospiteranno la De Akker Bologna, neopromossa e all’esordio assoluto in un campionato di Serie A1. Gli emiliani, decimi in classifica con un punto, hanno pareggiato in casa contro l’Anzio e poi sono stati sconfitti sul difficile campo di Savona. L’Ortigia, invece, viene da un inizio di stagione travolgente, con undici vittorie e un solo pareggio (contro Trieste in Coppa Italia) su dodici partite, tra Euro Cup, campionato e Coppa Italia. Naturale, dunque, che i favori del pronostico siano tutti per i biancoverdi, che però non sottovalutano affatto l’impegno, perché la concentrazione e l’attenzione, per la squadra di Piccardo, sono due elementi fondamentali anche e soprattutto in partite come queste. Il match sarà trasmesso in chiaro, in diretta streaming, sulla pagina Facebook del Circolo Canottieri Ortigia 1928.

Alla vigilia, il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, presenta la sfida inedita contro la neopromossa formazione bolognese e predica prudenza: “Veniamo da un filotto di partite incredibili, nelle quali ci siamo comportati bene, raggiungendo tutti gli obiettivi. Dopo la partita contro il Telimar, siamo arrivati a Siracusa a mezzanotte, poi ieri mattina abbiamo fatto una nuotata e nel pomeriggio ci siamo riposati. Oggi riprendiamo a lavorare e a preparare la gara contro Bologna. Affronteremo una squadra che ha pareggiato in casa con Anzio e ha messo in difficoltà Savona. È una formazione che ha buone individualità e un allenatore giovane, che diventerà molto bravo. Pertanto, dovremo assolutamente stare sul pezzo e pensare sempre a noi, a quello che dobbiamo fare, cercando di farlo al meglio”.

Mancherà ancora Cassia, che spera di rientrare nel derby contro la Nuoto Catania, quindi non ci saranno cambi rispetto alla formazione che ha giocato in Euro Cup e poi a Palermo: “Rimaniamo con gli stessi 13 – afferma Piccardo – . Cercheremo di gestirci, poi aspetteremo che Cassia possa rientrare, ma senza affrettare i tempi. L’allenamento di oggi sarà importante per capire come stiamo fisicamente, perché c’è qualcuno che ha preso qualche colpo e deve recuperare”.

Per Javier Gorrìa Puga, attaccante dell’Ortigia, la partita di domani va affrontata allo stesso modo e con lo stesso atteggiamento con cui sono stati affrontati gli incontri precedenti: “Vogliamo proseguire questo percorso. Ci stiamo allenando e stiamo giocando bene, ma non dobbiamo pensare di essere arrivati, perché il nostro obiettivo è raggiungere il nostro livello più alto. E ancora non ci siamo. Il match contro Bologna sarà un’ulteriore prova per la nostra crescita. Dobbiamo continuare a fare il nostro gioco, a tenere il ritmo alto, a giocare come una squadra, perché questa è la chiave del nostro successo”.

Il neoacquisto spagnolo, che sta crescendo di partita in partita, parla anche dell’impatto con l’ambiente Ortigia e delle sensazioni di questi primi mesi in biancoverde: “Personalmente, non sono ancora in forma, perché in estate non mi sono allenato molto, a differenza di buona parte dei miei compagni. Ogni giorno, però, mi sento meglio. Voglio dare il massimo, giocare sempre per la squadra, fare del mio meglio per cercare di raggiungere i nostri obiettivi. Qui sono molto felice, mi piace tanto Siracusa, mi piace il club, la società. La squadra poi è grandiosa e anche il mister lo è”.




Ortigia espugna Palermo: vittoria netta dei biancoverdi sul Telimar

Una bellissima Ortigia espugna Palermo, dando un segnale molto forte al campionato di Serie A1. I biancoverdi mostrano una netta superiorità nel gioco, soprattutto in difesa e nella velocità in transizione offensiva. Piccardo alla vigilia aveva dato l’ordine di partire subito bene e i suoi ragazzi lo hanno eseguito al meglio. L’Ortigia è da subito concentrata, molto aggressiva in difesa, dove gioca spesso d’anticipo e manda in tilt le trame offensive del Telimar e, quando i palermitani riescono ad andare al tiro, ci pensa Tempesti a dire di no. I biancoverdi giocano bene anche in avanti, sbagliando poco e sfruttando per due volte la superiorità, prima con Rossi, servito da Ferrero, e poi, a 23 secondi dalla fine, con Napolitano. La musica non cambia nemmeno nel secondo parziale: difesa perfetta, Tempesti immenso e attacco cinico. Ferrero, Gorrìa e ancora Ferrero fissano il punteggio sul 5-0. Per i padroni di casa è notte fonda. Irving allora prova a suonare la sveglia, ma poco dopo è Vidovic a concludere in rete una bellissima e spietata ripartenza. Con le marcature di Giorgetti e di Ciccio Condemi, entrambe in superiorità, si arriva così al 7-2 di metà gara. Il terzo parziale si apre subito con una bella azione a uomo in più dei ragazzi di Piccardo, con Vidovic che segna al termine di una serie di passaggi veloci. Il Telimar non si arrende e con Giliberti accorcia le distanze, ma nell’azione seguente Velkic, con una pregevole girata, segna il 9-3. Il Telimar si scuote con Giorgetti e con un 5 metri di Irving, ma Napolitano, con una stupenda beduina, spegne ogni velleità dei padroni di casa e insacca il gol del 10-5. Con le reti di Lo Dico e di un ottimo Vidovic finisce anche il terzo tempo, sul punteggio di 11-6 per l’Ortigia. I biancoverdi continuano a spingere, difendono bene e segnano con Ferrero, Rossi, Ciccio Condemi (su rigore) e ancora Ferrero. La partita praticamente finisce lì, ma c’è tempo ancora per i gol di Del Basso e Gorrìa e Giliberti. Alla fine è 16-8 per l’Ortigia, che centra una vittoria pesante contro una diretta avversaria nella lotta ai play-off.

Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo, è entusiasta per la prestazione e rende onore alla sua squadra: “I complimenti vanno solo ai ragazzi. Quando vieni a Palermo, fai 16 goal e ne prendi solo 8, con 18 espulsioni contro, non puoi che fare un applauso ai giocatori, che hanno costruito la partita ancora meglio di come l’avevo preparata io. Siamo riusciti a giocarla egregiamente, in tutte le sue sfaccettature, facendo una prestazione di alto livello. La gara si è subito aperta, abbiamo cominciato a difendere con l’uomo in meno, poi abbiamo preso confidenza nel gioco di attacco e tutto ha continuato a scorrere su questi binari. Siamo andati in fiducia e abbiamo fatto veramente delle cose belle. Il merito è solo dei ragazzi, tutti, perché hanno fatto una prestazione strepitosa”.

A caldo, ha parlato anche Stefan Vidovic, tra i migliori in acqua stasera: “Abbiamo fatto una bella partita. Complimenti ai miei compagni e a tutta la società perché, dopo un torneo difficile come l’Euro Cup, senza avere tanto tempo per prepararci, siamo riusciti a vincere e anche in modo convincente. Questa è la strada giusta, questo è l’unico modo in cui noi possiamo giocare, con questo ritmo alto. Siamo una squadra veloce e abbastanza giovane e se non giochiamo così non possiamo vincere con nessuno. Stasera sono molto felice perché abbiamo giocato dall’inizio alla fine, da squadra, senza mai fermarci. E questo è un aspetto importante per una squadra giovane che deve crescere. Dobbiamo continuare a migliorare, questo è solo l’inizio. Adesso, presi i tre punti, dobbiamo già pensare a sabato, concentrarci e continuare a lavorare”.

L’attaccante montenegrino, infine, cerca di tenere a bada l’entusiasmo e mostra la sua sportività: ”Abbiamo conquistato tre punti importanti, ma dobbiamo anche ammettere che abbiamo trovato il Telimar in un momento non positivo. Secondo me, la differenza non è così ampia come dice il punteggio finale. Sono sicuro che tra un po’ torneranno al loro livello, perché hanno le qualità. Anche noi, peraltro, siamo senza Cassia, un giocatore molto importante, che ci manca e che speriamo torni a disposizione presto. Poi voglio dire anche che mi dispiace che si sia giocato a porte chiuse, perché questo è un derby di Sicilia e sarebbe stato molto bello per lo sport siciliano avere tanta gente sugli spalti”.

Foto di Maria Angela Cinardo Mfsport.net




Pallanuoto, Serie A1: primo derby di stagione, l’Ortigia a Palermo

Si avvicina il momento del primo derby di stagione, con l’Ortigia che cerca ulteriori conferme in casa del Telimar Palermo. Domani sera, alle ore 19.00, a porte chiuse ma con diretta sulla pagina Facebook del Telimar, i biancoverdi sfideranno la formazione di Gu Baldineti nel posticipo della seconda giornata del campionato di Serie A1. Le due squadre stanno vivendo momenti opposti: i palermitani sono scottati dalla prematura eliminazione dall’Euro Cup, mentre l’Ortigia vola sulle ali dell’entusiasmo per la qualificazione agli ottavi di finale della competizione europea, ottenuta vincendo quattro partite su quattro, esattamente come era avvenuto nel primo turno. Gli uomini di Piccardo, ancora imbattuti in questa prima fase della stagione, vogliono continuare a vincere anche in campionato. L’impresa non sarà facile, perché i palermitani sono una squadra molto forte e spigolosa, che, proprio in un derby sentito come questo, vorrà provare a riscattare la delusione europea e a ridare gioia ai propri tifosi.
Per quanto riguarda l’Ortigia, invece, c’è la consapevolezza della propria forza.
Alla vigilia, il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, sottolinea la forza dell’avversario e il livello di difficoltà del match: “Credo che quello di domani sia l’incontro più difficile che giocheremo in questo periodo. Il Telimar è un grandissimo avversario. In Euro Cup sono usciti, ma avevano un girone molto duro, quindi restano una squadra non semplice da affrontare. Hanno un roster diverso rispetto a quello dell’anno scorso, credo che abbiano più potenzialità offensive e forse un po’ meno a livello difensivo. Sul perimetro, sicuramente, hanno tre giocatori di altissimo valore tecnico come Irving, Hooper e Giorgetti. Poi hanno due centri di livello e un ottimo portiere, che conosco e che ho allenato a Trieste. È una squadra che tatticamente sa sempre quello che deve fare, quindi penso che con loro sarà una battaglia, come di consueto. Dovremo cercare, soprattutto all’inizio, di non prendere un’imbarcata, come avvenne nella gara d’andata dello scorso campionato, quando nel primo tempo andammo sotto 5 a 1. Credo che la fase iniziale sia un momento decisivo in una partita come questa e con un avversario come il Telimar”.
Per Simone Rossi, difensore dell’Ortigia, che ha recuperato dal problema alla spalla rimediato contro Bogliasco, l’obiettivo dei biancoverdi è solo uno: “Andiamo a Palermo per vincere. A prescindere dal fatto che sia un derby e che la vittoria in campionato ci serve per dare continuità al lavoro che stiamo svolgendo, c’è anche la volontà di mettere subito le cose in chiaro: cioè che non ci accontentiamo del piazzamento dell’anno scorso. Quindi, vogliamo andare a Palermo e fare una grande partita. Sappiamo come giocano, ormai ci conosciamo, pertanto proveremo ad affrontarli con un ritmo altissimo, la nostra migliore qualità. Dovremo avere pazienza lì davanti, giocare tutta l’azione, perché poi gli spazi si trovano, sia per tirare e fare gol a uomini pari dal perimetro, sia per poter portare una palla al centro attraverso il movimento. Non dovremo essere precipitosi contro la loro Zona M, altrimenti finiremo per consegnare loro la partita”.
“Sicuramente giocheranno con le mani addosso – continua Rossi – cercando di farci innervosire, perché fa parte del loro gioco. L’aggressività è la migliore qualità del Telimar, poi dovremo fare attenzione alle simulazioni, non dovremo cascarci. Soprattutto dovremo essere cinici, avere calma e sangue freddo. Sono sicuro che, se sapremo affrontarla con questo atteggiamento, la partita andrà nel migliore dei modi. Noi stiamo bene, certamente c’è un po’ di stanchezza per via degli impegni in Euro Cup, ma questo vale anche per loro. Noi abbiamo fatto quattro partite in poco più di due giorni e mezzo, loro ne hanno fatte tre in altrettanti giorni, quindi entrambe le squadre saranno un po’ stanche. Questo però non sarà un fattore determinante, poiché credo che tutti, al di là della fatica, in acqua daremo l’anima”.