Campionati studenteschi di atletica, che forza il Liceo Corbino: 5 ori e 2 argenti

Atleti siracusani protagonisti ai campionati regionali studenteschi di atletica su pista. Brilla forte la stella del liceo Corbino che ha chiuso al primo posto assoluto con la sua squadra maschile. Ma grandi soddisfazioni sono arrivate dalla pista, con ben cinque medaglie d’oro e due d’argento. Nei 1.000 metri femminili su pista, primo posto per Viviana Salonia; nel salto in alto maschile, primo posto per Paolo Padula; nei 100 metri ostacoli maschili, primo posto per Cristiano Spallino; nei 1.000 metri maschili su pista, primo posto per Samuele Pistritto; nel getto del peso femminile, primo posto per Gaia Meyringer.
La staffetta maschile 4×100 ha chiuso al secondo posto. Secondo gradino del podio anche per Erasmo Rametta, nel getto del peso maschile.
Questa mattina, gli studenti-atleti hanno ricevuto le congratulazioni della dirigente scolastica, Lilly Fronte, insieme al professore Enzo Vinciullo. Ringraziamenti ed un ulteriore premio per la loro ottima performance ai regionali studenteschi.




Pallamano. L’Aretusa è in A2: a Rosolini il sogno diventa realtà

È Serie A2. L’Aretusa ce l’ha fatta, ha sconfitto Alcamo anche in gara nella bolgia del Pala Tricomi di Rosolini e si è regalata il sogno. Meritato, cercato, inseguito e voluto con tutte le forze per una squadra che non si è mai piegata nonostante qualche difficoltà lungo il percorso ma attraverso una stagione che ha visto gli aretusei sempre protagonisti. Proprio come Alcamo, a cui sono andati i complimenti per essere stato degno avversario ma che ha trovato di fronte un’Aretusa che ne aveva di più. Merito certamente del suo condottiero, quell’Andrea Izzi che dopo aver vinto scudetti al femminile 20 anni fa ha saputo trasferire tutta la propria esperienza ad uno dei gruppi più giovani del campionato se si eccettuano gli stranieri Gino Del Curto e Leone Almeida (quest’ultimo poi andato via qualche settimana fa), il portiere Ivan Sardo e il capitano Lorenzo Santoro (che è appena un 2001!). Per il resto una stagione da protagonisti per i due portieri Lorenzo (out per squalifica) e Giulio Carnemolla e per i vari Tito, Faraci, Infantino, Caramagno, i fratelli Marco e Lorenzo Santoro, Izzi, Brandino, Giuliano, Vasquez e Yatawarage, il capocannoniere aretuseo di grande prospettiva che però non si è potuto godere la festa a causa di uno stato influenzale.

La gara ha fatto storia a sè. L’Aretusa è partita forte, ha chiuso di cinque reti il primo tempo, ha attutito un comprensibile ritorno dell’Alcamo nella ripresa ma poi ha compiuto l’accelerata finale prima della grande festa.

“È il giusto premio a tutti questi ragazzi che hanno faticato una stagione con grande abnegazione – ha detto il tecnico Andrea Izzi -. Onore all’Alcamo che è stato un ottimo avversario ma siamo sempre stati avanti in questa gara tranne in alcune situazioni. Ma penso che nel computo delle due gare abbiamo meritato e ci godiamo un successo che inorgoglisce tutti noi”.

“Una gioia immensa – ha detto il capitano Lorenzo Santoro – che ci ripaga di una stagione giocata sempre al massimo e finalmente anche davanti al nostro pubblico dopo un anno a porte chiuse. Il calore della gente è stato fondamentale, non c’è sport senza pubblico e condividiamo con tutti loro questo traguardo”.

“Sono esausto ma felice – ha concluso il presidente Placido Villari – perché da settimane la tensione saliva per un risultato atteso ma non scontato. Anzi, complimenti all’Alcamo perché entrambi abbiamo dimostrato di meritare di giocarci la A2. E non è ancora finita. Dopo aver vinto il titolo regionale con l’Under 17 domenica scorsa adesso ci prepariamo per l’Under 15 e la Final Four di Messina”.




Festa Aretusa, è Serie A2: “Traguardo storico e voluto”

È Serie A2. L’Aretusa ce l’ha fatta, ha sconfitto Alcamo anche in gara nella bolgia del Pala Tricomi di Rosolini e si è regalata il sogno. Meritato, cercato, inseguito e voluto con tutte le forze per una squadra che non si è mai piegata nonostante qualche difficoltà lungo il percorso ma attraverso una stagione che ha visto gli aretusei sempre protagonisti. Proprio come Alcamo, a cui sono andati i complimenti per essere stato degno avversario ma che ha trovato di fronte un’Aretusa che ne aveva di più. Merito certamente del suo condottiero, quell’Andrea Izzi che dopo aver vinto scudetti al femminile 20 anni fa ha saputo trasferire tutta la propria esperienza ad uno dei gruppi più giovani del campionato se si eccettuano gli stranieri Gino Del Curto e Leone Almeida (quest’ultimo poi andato via qualche settimana fa), il portiere Ivan Sardo e il capitano Lorenzo Santoro (che è appena un 2001!). Per il resto una stagione da protagonisti per i due portieri Lorenzo (out per squalifica) e Giulio Carnemolla e per i vari Tito, Faraci, Infantino, Caramagno, i fratelli Marco e Lorenzo Santoro, Izzi, Brandino, Giuliano, Vasquez e Yatawarage, il capocannoniere aretuseo di grande prospettiva che però non si è potuto godere la festa a causa di uno stato influenzale.

La gara ha fatto storia a sè. L’Aretusa è partita forte, ha chiuso di cinque reti il primo tempo, ha attutito un comprensibile ritorno dell’Alcamo nella ripresa ma poi ha compiuto l’accelerata finale prima della grande festa.

“È il giusto premio a tutti questi ragazzi che hanno faticato una stagione con grande abnegazione – ha detto il tecnico Andrea Izzi -. Onore all’Alcamo che è stato un ottimo avversario ma siamo sempre stati avanti in questa gara tranne in alcune situazioni. Ma penso che nel computo delle due gare abbiamo meritato e ci godiamo un successo che inorgoglisce tutti noi”.

“Una gioia immensa – ha detto il capitano Lorenzo Santoro – che ci ripaga di una stagione giocata sempre al massimo e finalmente anche davanti al nostro pubblico dopo un anno a porte chiuse. Il calore della gente è stato fondamentale, non c’è sport senza pubblico e condividiamo con tutti loro questo traguardo”.

“Sono esausto ma felice – ha concluso il presidente Placido Villari – perché da settimane la tensione saliva per un risultato atteso ma non scontato. Anzi, complimenti all’Alcamo perché entrambi abbiamo dimostrato di meritare di giocarci la A2. E non è ancora finita. Dopo aver vinto il titolo regionale con l’Under 17 domenica scorsa adesso ci prepariamo per l’Under 15 e la Final Four di Messina”.

Il tabellino

Aretusa – Alcamo 32-27 (16-11)

Aretusa: Tito, Caramagno 5, L. Santoro 6, Infantino, Izzi 2, Sardo, Del Curto, Faraci 7, Brandino, Giuliano 2, Vasquez 2, M. Santoro 8, Carnemolla. All. Izzi

Alcamo: Saitta 3, Giacalone 4, Giorlando 5, Chrimatopoluos, Cicirello 11, Dattolo 3, Pizzitola, Trovato, Saullo 1. All. Randes.
Arbitri: Bocchieri e Campailla




Pugilato. Premiata la neo campionessa italiana Maria Nicolosi: coppa e un dono speciale

Maria Nicolosi, la neo campionessa italiana junior di pugilato (categoria 80+) p stata premiata questa mattina dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia. A lei il primo cittadino ha consegnato una coppa ricordo. La cerimonia si è svolta in Sala Caracciolo.
Il sindaco si è intrattenuto con la neo campionessa e con il suo allenatore, Diego Caldarella, l’assistente capo della Polizia di Stato che l’ha scoperta e portata, in appena 4 mesi, a conquistare il titolo nazionale della sua categoria.
Ora Maria si concentra con la sua preparazione per gli Europei, che si svolgeranno nei prossimi mesi e ai quali l’atleta della Fiamme Oro parteciperà.
Il sindaco ha poi invitato Nicolosi al prossimo concerto di Elisa: l’atleta infatti ha confessato il suo amore per la musica e per la cantante triestina che si esibirà al Teatro Greco.




Pallamano Aretusa a un passo dalla A2: “Regaliamoci questo sogno”

Il quinto confronto stagionale, forse il più importante unitamente alla finale della Coppa Sicilia che vide entrambe protagoniste a febbraio a Palermo. Vinse l’Alcamo al fotofinish ai supplementari, così come l’Aretusa nel match di ritorno in campionato che portò la squadra di Izzi ad appaiare quella di Randes. Entrambe a braccetto a 30 punti finali nella regular season, a certificare il dominio delle due compagini rispetto alle altre della B maschile, che domani si ritroveranno di fronte per gara 2 della finale play off.

L’Aretusa ha il match ball per il salto in A2 avendo vinto all’andata ma l’Alcamo venderà cara la pelle per provare a portare il confronto a gara 3 con la “bella” che tornerebbe a disputarsi in terra trapanese in virtù del fatto che la squadra di Randes ha un +2 in differenza reti nei confronti diretti con l’Aretusa. Una differenza sottile e impercettibile, ovviamente, per l’equilibrio che ha sempre contraddistinto questo confronto e domani alle 18 a Rosolini (si giocherà al Pala Tricomi per la nota indisponibilità degli impianti di Siracusa a ospitare il pubblico) un match con il pubblico delle grandi occasioni.

“Sarà molto bello vivere queste emozioni – sottolinea l’esperto portiere aretuseo, Ivan Sardo – ho 36 anni e gioco a pallamano da una vita e la presenza del pubblico ha sempre regalato adrenalina in più. E’ il bello di ogni sport e aver giocato negli ultimi tempi senza, è stato davvero deprimente. Detto questo, da qualche anno questo movimento sta tornando a far entusiasmare e noi siamo ovviamente parte in causa con un gruppo collaudato che vuole regalarsi un sogno, quello di approdare in A2. Non sarà facile, conosco benissimo Alcamo e chi la compone, hanno qualità ed esperienza per cui sarà difficile ma stimolante allo stesso tempo. Occorre esperienza, questo sì, ma anche tanta voglia e consapevolezza dei mezzi, senza caricare eccessivamente questo incontro, specie per i più giovani che compongono il gruppo”.




Brrrr, l’acqua è fredda in Cittadella. L’assessore Firenze: “Caldaia da sostituire, interverremo”

La temperatura dell’acqua della piscina Caldarella della Cittadella dello Sport è fredda, troppo fredda. E anche l’acqua delle docce, negli spogliatoi, non pare riuscire a diventare almeno tiepida. Sono state decine, nelle ultime settimane, le segnalazioni alla nostra redazione. Genitori di giovani sportivi e sportive hanno tutti raccontato la stessa situazione.
Non nega il problema l’assessore allo sport, Andrea Firenze. Da qualche tempo, la gestione della struttura sportiva è tornata al Comune di Siracusa, in coda ad un contenzioso con l’Ortigia. A fare i capricci è la solita caldaia. “Nel corso di questo ultimo anno, gli impianti tecnologici delle piscine sono andati deteriorandosi sempre più”, spiega a SiracusaaOggi.it l’esponente della giunta Italia. “Purtroppo i problemi sono all’ordine del giorno e comprendo le lamentele. Stiamo cercando di risolvere ma diventa improrogabile l’acquisto di una nuova caldaia e in generale un adeguamento di tutto l’impianto. Ne ho parlato anche con il sindaco – spiega ancora l’assessore allo sport – e ci siamo ritrovati sulla necessità di risolvere con una certa urgenza questa problematica”.




E’ di Siracusa l’arbitro-eroe Fabio Franzò: massaggio cardiaco per salvare una vita

Si, chiamatelo pure eroe. L’arbitro siracusano Fabio Franzò ha letteralmente salvato la vita del portiere lettone Kapustins durante la partita tra Casertana e Rotonda, campionato di serie D. L’estremo difensore era rimasto a terra privo di sensi, dopo un scontro di gioco con un altro calciatore. Il difensore De Foglio si è accorto subito della gravitò della situazione, ed ha evitato che il portiere soffocasse con la lingua riflessa. Ma è stato l’arbitro Franzò a praticare il massaggio cardiaco sul portiere del Rotonda, in terra e privo di sensi.
Fabio Franzò, 27 anni, arbitro dal dicembre del 2013 e appartenente alla sezione Aia di Siracusa, appassionato di caltisthenics, è assistente di sala operatoria presso la clinica Villa Salus di Siracusa. Sul campo di calcio ha trasferito, quindi, le sue competenze mediche che hanno permesso di guadagnare quel tempo necessario per l’intervento dei sanitari e la corsa in ambulanza in ospedale.




Pugilato, medaglia d’oro per la siracusana Maria Nicolosi ai campionati italiani Junior

Una giovane siracusana conquista la medaglia d’oro ai Campionati italiani Junior di pugilato. Si chiama Maria Nicolosi e si allena da soli 4 mesi nella palestra delle Fiamme Oro di Boxe. Una storia di riscatto, impegno e passione. Sotto la guida di Diego Caldarella, Maria ha raggiunto un risultato che parla, come racconta anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, di “sport sano e inclusivo”.
Un debutto che è andato oltre ogni aspettativa, dunque, per la sedicenne siracusana . Un’esperienza, quella dei campionati di Roseto degli Abruzzi, che la proietta verso nuove mete sportive.
Grande soddisfazione tra i ragazzi allenati dall’assistente capo coordinatore della Polizia di Stato, Diego Caldarella, che ha ricevuto immediatamente le congratulazioni del nuovo Questore, Benedetto Sanna.
La palestra dove si allenano i giovani siracusani si trova all’interno dell’Istituto Scolastico Chindemi. Sono circa cinquanta, hanno un’età che varia dai 5 ai 22 anni. Quella palestra spesso svolge un ruolo sociale, dando una formazione ed un’educazione ai valori sportivi ai ragazzi del quartiere.
Non a caso, di concerto con l’amministrazione comunale siracusana, la Questura ha deciso di aprire la palestra proprio in un quartiere “di frontiera” dove forte è il disagio giovanile.




Un torneo di padel per Telethon, domenica 8 maggio a Siracusa

Anche quest’anno la campagna di primavera Telethon “Io per lei” è dedicata alle mamme. Un invito a sostenere la ricerca di Fondazione Telethon per compiere un atto di vera solidarietà, una scelta d’amore verso le mamme di bambini con una malattia genetica rara. Mamme che non si arrendono, infondono coraggio, guardano al futuro. Mamme che fanno di tutto per non far mancare niente e che insegnano ai loro figli che grazie alla ricerca realizzare sogni è possibile, anche con una malattia genetica rara.
A Siracusa la solidarietà va a braccetto con il padel. Domenica 8 maggio, festa della mamma, il centro sportivo Epipoli Padel ospiterà un particolare torneo con quota di iscrizione di venti euro. Tutte le somme raccolte saranno interamente donate alla Fondazione Telethon. Potranno partecipare ed iscriversi coppie maschili e femminili, senza limiti.

Foto dal web




Superbike, il netino Sallustro in Austria per il Campionato Europeo Velocità Salita

Anche quest’anno sarà il netino Salvo Sallustro il porta bandiera italiano del Campionato Europeo Hill Climb della FIM Europe per la categoria Superbike. Il primo round prenderà il via domenica 1 Maggio.

La tappa d’esordio di questa nuova stagione motociclistica si svolgerà in territorio austriaco,nel territorio del Landshaag, nel distretto di Urfahr-Umgebung che confina a nord con la Repubblica Ceca. Si tratta del tracciato più veloce e pericoloso d’Europa dove si raggiungono facilmente i 320 km/h. La pista, in particolare, parte dalle rive del Danubio per poi risalire la montagna sfiorando, al massimo della velocità, case e muretti.

“Il 2021 è stato un anno ricco di soddisfazioni-racconta Sallustro-  Abbiamo portato in patria il titolo di Vice Campione. Adesso siamo proiettati verso le gare intercontinentali per confrontarci con piloti del calibro mondiale, ma non perdiamo di vista il palcoscenico della gare su strada europee e nazionali. Cercheremo, con grande sacrificio ed allenamento, di non saltare nessun appuntamento e di competere alle massime prestazioni nella Superbike. Presto avremo il resoconto di questa apertura di stagione sul tracciato più veloce e pericoloso d’Europa”.

La tappa austriaca è tra le più insidiose del circuito europeo. Sarà un’anno molto duro. Tanti piloti che durante la pandemia si sono fermati adesso ritornano. La competizione sarà alta ma sia io che il mio team vogliamo tenere alta la bandiera azzurra e far valere-conclude lo sportivo siracusano-  il titolo di vice campioni. Inoltre, ci sono numerosi piloti italiani e questo è un bel segnale per tutto il movimento”.