Pallanuoto, nuova stagione per l’Ortigia. Piccardo: “Anno zero, obiettivo minimo la salvezza”

Con l’appuntamento fissato per il prossimo 4 ottobre, data di inizio del campionato di Serie A1 di pallanuoto maschile, si avvicina sempre di più il momento della ripresa della preparazione. Per l’Ortigia, che quest’anno non avrà l’impegno delle coppe europee, il raduno è fissato per martedì prossimo, quando il gruppo biancoverde si ritroverà a Siracusa per cominciare gli allenamenti agli ordini di coach Stefano Piccardo. Il tecnico ligure, che vivrà la sua nona stagione alla guida dell’Ortigia, avrà il compito di plasmare un roster profondamente rinnovato, che ha salutato tanti giocatori importanti e ha accolto un mix di giocatori giovani, italiani e stranieri, molto interessanti. Una stagione, la prossima, che si preannuncia impegnativa ma anche stimolante, un nuovo inizio per la squadra biancoverde che, dopo otto anni, si appresta a lavorare per gettare le basi per un nuovo ciclo. A meno di una settimana dal raduno, sui canali ufficiali del club, Stefano Piccardo ha parlato di presente e futuro, di obiettivi e aspettative, ma anche di giovanili e tanto altro. Qui di seguito, un estratto delle sue dichiarazioni.
Dopo aver fatto un bilancio sulla scorsa stagione, sottolineando che, per tutto quello che è accaduto durante l’anno, dalla vicenda Bitadze agli infortuni, la squadra “ha fatto il massimo per quel che erano le nostre possibilità” , il tecnico dell’Ortigia ha espresso grande soddisfazione sul settore giovanile. “Sono molto contento – ha affermato – innanzitutto per il risultato dell’Academy in Serie B, con la vittoria del campionato e la promozione in A2, perché forse è quello che più dà la dimensione del lavoro che abbiamo fatto con i giovani. Abbiamo portato praticamente tutte le categorie alle fasi finali nazionali, ed è un traguardo non scontato. In generale, il nostro settore giovanile è forte e vivo. Oggi posso dire che non sono tante le società in Italia che possono vantare un parco atleti così importante. Vorrei ricordare anche che abbiamo dato molti giocatori alle nazionali, dall’Under-14 alla nazionale assoluta. Abbiamo tre neocampioni d’Europa Under 16 e due che hanno vinto le Universiadi”.
Guardando alla stagione che sta per iniziare, alle aspettative e agli obiettivi di un’Ortigia profondamente rinnovata, Piccardo ha spiegato: “Quest’anno avremo in rosa otto nuovi giocatori, e in Italia non c’è una squadra di A1 che ha cambiato così tanto. Penso che quello che verrà sarà l’anno zero per l’Ortigia. La squadra è stata rinnovata completamente, sono stati confermati solo sei del roster con il quale abbiamo chiuso la precedente annata. Sono arrivati altri atleti, compresi giocatori che non hanno mai giocato nel nostro campionato, abbiamo un portiere che per la prima volta partirà da titolare in A1, quindi penso che l’obiettivo minimo mio e del club debba essere innanzitutto quello di mantenere la categoria, che è la cosa più importante. Al contempo, dovremo lavorare guardando anche al futuro, in modo tale che questo gruppo possa restare stabile e crescere nel corso dei prossimi due o tre anni, perché ritengo che per il club sia fondamentale arrivare al 2028, ai suoi 100 anni, con una base solida di giovani che possano mantenere questo livello”.
“Abbiamo concluso un ciclo entusiasmante – continua il tecnico biancoverde – durato otto anni. Ora dobbiamo aprire un’altra pagina. La società, su mia indicazione, ha preso una serie di giocatori giovani, e proprio per la loro età hanno bisogno di tempo, di fare esperienza. Sarà un campionato difficile, ma sicuramente anche molto stimolante per quel che riguarda la crescita e lo sviluppo del gruppo. Lo sarà per i giocatori e anche per me”.
In merito ai nuovi arrivi, l’allenatore dell’Ortigia ha detto: “Sono molto curioso di vedere al lavoro i due ragazzi ungheresi, Aranyi e Baksa, e il croato Radic, perché secondo me hanno margini di miglioramento importanti. Naturalmente, so bene che ci vorrà del tempo e che magari, all’inizio, qualche nuovo arrivato potrebbe avere problemi di ambientamento, come è normale che sia. Inoltre, credo che anche i giocatori italiani che abbiamo preso siano molto interessanti e, essendo giovani, abbiano molti margini di crescita”.
Riguardo invece ai giocatori rimasti, Piccardo ha affermato di aspettarsi “una crescita generale da parte di tutti”, in particolare dal nuovo capitano, Seby Di Luciano, da Carnesecchi, “che dovrà assumersi maggiori responsabilità all’interno della squadra”, e da Giribaldi, “che, se vuole raggiungere gli obiettivi che si è posto, dovrà fare quel salto di qualità necessario”.
Sul campionato e sulle squadre che lotteranno per i primi posti, la risposta dell’allenatore ligure è stata chiara: “Ci sono cinque-sei squadre che sono superiori per rosa e gruppo. Sicuramente le prime quattro dell’anno scorso (Recco, Brescia, Savona e Trieste), più Posillipo e Telimar. Dietro queste sei squadre, dalla settima alla quattordicesima, secondo me, sarà una lotta serratissima all’ultimo respiro”.
Infine, sul fatto che la mancata partecipazione alle coppe europee, dopo sette anni consecutivi, possa essere un vantaggio per lavorare meglio e con più tempo a disposizione, questo il pensiero di Piccardo: “Può essere utile, soprattutto perché quello che sta per iniziare deve essere un anno da impiegare per lavorare meglio, per impostare con più attenzione e qualità certe idee di lavoro, tutte cose che purtroppo, quando hai le coppe, non riesci a fare. Questo è il nostro anno zero, durante il quale vogliamo gettare le basi per un progetto nuovo e valido. Ci vorranno tanto lavoro e le giuste dosi di pazienza e fiducia”.




Summit Ricci-Turati-Guglielmino dopo Foggia, unità d’intenti ma servono innesti

Il Siracusa riparte dopo Foggia, appuntamento alle 17 odierne per la ripresa degli allenamenti. Dopo i tre giorni di malattia e la sua assenza in panchina al debutto in Coppa Italia, ci sarà regolamente Marco Turati a dirigere le operazioni. Queste le indicazioni ufficiose. Prima, incontro distensivo con la tifoseria organizzata dopo gli accadimenti delle ultime settimane e le ricorrenti congetture.
Ieri, intanto, il presidente Alessandro Ricci si è lungamente soffermato con il tecnico ed il direttore Guglielimino. Senza nascondersi, seduti al tavolino di un noto bar di Necropoli Grotticelle, hanno analizzato insieme la gara di Foggia e le attuali necessità della squadra, ancora incompleta a pochi giorni dall’avvio del campionato di Serie C. L’incontro, peraltro in un luogo pubblico, allontana le preoccupazioni sul futuro di Turati che, dal canto suo, aspetta però qualche buona nuova, a partire dallo sblocco del mercato in entrata. Una situazione inattesa alla vigilia e su cui la società – parole del presidente Ricci – sta lavorando per venirne a capo. L’augurio di tutti è che si riesca già a partire da questa finestra di mercato.
Non è un mistero che i profili inizialmente individuati (e bloccati da Laneri) siano ormai distanti da Siracusa. A proposito del diesse, è anche lui lontano da Siracusa ma per motivi familiari. Questa la versione ufficiale, ribadita pochi giorni fa dallo stesso Ricci. I tifosi, però, temono che lo stallo sul mercato possa aver creato più di un imbarazzo ad una figura che, nell’ambiente calcio di terza serie, è considerato un’autentica garanzia. Solo i prossimi giorni aiuteranno a chiarire ogni sfumatura.
Intanto, si avvicina il debutto in campionato. Subito una sfida proibitiva per il Siracusa, atteso all’Arechi dalla Salernitana retrocessa dalla B.

Foto dal web




Coppa Italia Serie C. Siracusa, un buon finale non basta: vince il Foggia 2-1

Il Siracusa saluta al primo turno la Coppa Italia di Serie C. Allo Zaccheria finisce 2-1 per il Foggia di Delio Rossi con qualche rammarico per gli azzurri per un paio di occasioni nel finale.
Senza Turati, rimasto a Siracusa ufficialmente a causa di un virus, dalla panchina è Fernando Spinelli a guidare un Siracusa giovane ed ancora incompleto, ad una settimana dal via del campionato.
Dopo un avvio di studio, sono i rossoneri a passare in vantaggio al 20′ con un rigore trasformato da Garofalo. I pugliesi vanno anche vicini al raddoppio, prima dell’intervallo. Raddoppio che arriva ad inizio ripresa, con Bevilacqua. In mezzo, tanta buona volontà da parte degli azzurri che dal punto di vista caratteriale hanno il merito di non avere mai mollato. L’ultima mezz’ora ha visto infatti un buon Siracusa mettere in difficoltà gli uomini di Delio Rossi, forse già sicuri del risultato. La bella rete di Contini al 67 riapre i giochi, dopo una prima occasionissima azzurra. Ed in almeno un paio di altre circostanze sono brividi per lo Zaccheria, con i leoni vicini al pareggio.
Ma il Foggia tiene e porta a casa vittoria e qualificazione. Per il Siracusa, primo vero test per iniziare a pesarsi. La testa è tutta sui problemi del momento e nonostante la lunga dichiarazione del presidente Ricci, l’umore della tifoseria segna ancora “preoccupato”.




Mercato in ritardo, Turati e la fidejussione: il presidente Ricci fa chiarezza

Sono state ore complicate per il Siracusa ed a poche ora dalla gara di Coppa Italia a Foggia, il presidente Alessandro Ricci fa chiarezza sulle ultime situazioni, dall’assenza di Turati alla fidejussione.
‘Alla vigilia dell’avvio della nuova stagione voglio intervenire sugli accadimenti dell’ultimo periodo”, si legge nella lunga dichiarazione inviata alla stampa. “In premessa mi assumo la responsabilità per ognuno di essi. Sulla vicenda che più fa discutere in queste ore ribadisco che Marco Turati è l’allenatore del Siracusa: ha un contratto per i prossimi due anni, che questa estate è stato adeguato a condizioni a lui più favorevoli, e non potrebbe essere altrimenti visti i risultati che con lui abbiamo ottenuto, a cominciare dal ritorno tra i professionisti, che porta anche la sua firma. Il mister ci ha inviato un certificato medico che annunciava la sua assenza nella trasferta di Foggia e ne abbiamo preso atto”. Quanto ai ritardi nella costruzione della squadra, queste le parole di Ricci: “Per rendere la nostra compagine societaria più professionale ci siamo rivolti al direttore Laneri che nella nostra città è una garanzia. Purtroppo nell’ultima settimana Laneri non ha potuto operare da una parte per necessità familiari che lo hanno portato lontano da Siracusa, da un’altra per la vicenda della fideiussione che ha rallentato la nostra attività nel mercato in entrata. Ovviamente siamo pronti ad accogliere Antonello quando avrà risolto le sue questioni perché Siracusa è casa sua. Necessario approfondire il caso fideiussione. Quella richiesta per l’iscrizione è stata regolarmente presentata, ma, come accaduto per altre società neo promosse, è risultata insufficiente per garantire tutte le operazioni di mercato”.
Ed a proposito della fdeiussione: “Come accaduto ad altre società, con una proprietà estera, i tempi per l’approvazione di una nuova fideiussione stanno risultando più lunghi del previsto e questa è la ragione per cui il nostro mercato ha subito una sorta di impasse, così come successo in altre piazze blasonate negli ultimi anni. Abbiamo sbagliato qualcosa? Certo. Stiamo rimediando? Ovvio. Sono certo che riusciremo a rispettare programmi e obiettivi che ci siamo fissati. Tanti brividi li avremmo potuti evitare ed essere stato meno ‘presidente’ negli ultimi mesi è una responsabilità che intendo assumermi. Nessuno può essere contento, ma il disfattismo non ha mai aiutato nessun progetto, grande o piccolo che fosse. Potrei ricordare i successi che abbiamo ottenuto e invece voglio scusarmi per gli intoppi che sono nostra, mia, responsabilità. Avere un progetto consente di poter fronteggiare anche gli imprevisti o gli errori. E io ho un progetto per il Siracusa”.




Foggia-Siracusa, azzurri in Coppa Italia senza Turati bloccato da un virus

È una vigilia particolare per il Siracusa, al debutto stagionale in Coppa Italia di Serie C. Domani gli azzurri scenderanno in campo allo “Zaccheria” di Foggia (fischio d’inizio alle 21) per il primo impegno ufficiale della nuova stagione. Da neopromossa, la squadra si presenta ancora come un cantiere aperto.
In Puglia accanto agli azzurri ci sarà vedrà il presidente Alessandro Ricci, segnale chiaro di presenza e vicinanza. Ma mancherà, almeno per ora, il condottiero in panchina: mister Marco Turati è infatti rimasto a Siracusa, bloccato da un improvviso problema di salute.
Questa la nota ufficiale diffusa dal club:
«Il Siracusa Calcio comunica che questa mattina mister Turati non è partito alla volta di Foggia perché impossibilitato a causa di un episodio di virosi intestinale. Dovesse ristabilirsi nelle prossime ore, la società è pronta a garantire il trasferimento in Puglia».
Al suo posto, sarà Fernando Spinelli a guidare dalla panchina gli azzurri nella loro prima uscita ufficiale. Tra l’altro si tratta del primo, reale banco di prova per il Siracusa che, sin qui, si è confrontanto con squadre di livello e cstegoria nettamente inferiore. Sebbene la Coppa Italia non sia esattamente uno degli obiettivi stagionali, la gara servirà per ottenere le prime indicazioni dal rinnovato gruppo azzurro, in attesa di ulteriori rinforzi.
Per il Siracusa, la sfida con il Foggia rappresenta insomma un test per valutare soprattutto la condizione e l’intesa, oltre alle eventuali necessità di organico, a pochi giorni dall’avvio del campionato.
Intanto sui social si moltiplicano sospetti sui reali motivi dell’assenza di Turati. Tifosi cauti ma sale il termometro della preoccupazione, temendo una insoddisfazione del tecnico per il mercato a rilento.




Siracusa linea green, dal Pisa arrivano Frosali e Sapola

Continua il calciomercato del Siracusa che punta con forza su giovani talenti da valorizzare all’interno del proprio progetto tecnico. Il club azzurro ha ufficializzato nelle ore scorse l’arrivo, a titolo temporaneo, di due promettenti classe 2006: Jacopo Frosali e Motiejus Sapola. I due calciatori giungono in prestito dal Pisa, società che milita in massima serie, con cui avevano iniziato la preparazione estiva.
Jacopo Frosali (18 anni) è un centrocampista giovane ma prezioso in fase di costruzione che di interdizione. Motiejus Sapola (19), invece, è un difensore lituano che si è messo in luce nei settori giovanili per la sua solidità, il senso della posizione e la capacità di guidare il reparto arretrato nonostante la giovane età.
Entrambi hanno già raggiunto Siracusa e si sono messi a disposizione di mister Marco Turati, iniziando gli allenamenti con il resto del gruppo. L’innesto di Frosali e Sapola conferma la volontà della dirigenza di costruire una rosa giovane e pronta a crescere nel contesto di una stagione che si preannuncia intensa e ricca di sfide.
Con queste operazioni, il Siracusa non solo rinforza l’organico con due profili interessanti in ottica presente e futura, ma consolida anche i rapporti con club di categoria superiore come il Pisa, evidenziando una strategia societaria attenta alla valorizzazione dei talenti emergenti.




Walter Zenga e il Siracusa, fine corsa all’insegna delle polemiche

Oramai tra Walter Zenga ed il Siracusa calcio volano gli stracci. Nuovo botta e risposta al vetriolo tra l’ex brand ambassador ed il presidente Alessandro Ricci.
Che tra i due l’idillio fosse finito era noto da tempo, ma ora il confronto si è acceso via social.
Ad aprire le danze è stato l’ex portiere di Inter e Nazionale che, in una lunga storia Instagram, ha espresso tutta la sua amarezza per l’interruzione, di fatto, del rapporto con la società siracusana, nonostante un contratto formalmente valido fino al giugno 2026.
“In tanti mi chiedono cosa sia successo tra me e il presidente Ricci. Ebbene, io avevo un contratto per promuovere il brand Siracusa, portando sponsor, contatti media, eventi. Avevo attivato collaborazioni per il torneo internazionale di Biella e per un’azienda di integratori. Tutto lasciato cadere dalla società” scrive Zenga, visibilmente deluso.
L’ex brand ambassador non si limita a evidenziare le mancate opportunità, ma punta il dito anche su questioni economiche, parlando di “cinque mesi di stipendi arretrati e un rimborso mai corrisposto per ottobre.”
E conclude con tono sarcastico: “Il presidente diceva che ‘il Siracusa non è un bancomat’ e che ‘i contratti si rispettano’. D’accordo, ma vale anche per lui, o no?”
Dopo aver annunciato giorni fa la volontà di non rispondere più pubblicamente alle critiche, il presidente Alessandro Ricci ha deciso stavolta di intervenire con una dichiarazione pungente. “Ricordiamo al signor Walter Zenga che un contratto di lavoro subordinato prevede la presenza quotidiana sul posto di lavoro e non saltuariamente, cioè due weekend al mese completamente spesato,” ha dichiarato Ricci, lasciando intendere che l’impegno del brand ambassador non fosse all’altezza delle aspettative societarie.
Poi frecciatina finale chiude la sua replica: “Rimaniamo sorpresi, soprattutto perché erano in corso interlocuzioni con il suo legale. Sic transit gloria mundi.”




Altro colpo in attacco per il Siracusa, arriva Gianluca Contini

Dopo Giuseppe Guadagni, un nuovo attaccante per il Siracusa. Gianluca Contini, infatti, è un giocatore della società azzurra.
Attaccante classe 2001, nell’ultima stagione ha indossato la maglia della Virtus Verona in Serie C, campionato nel quale ha giocato anche con Virtus Francavilla, Olbia e Legnago dopo aver fatto la trafila nel settore giovanile del Cagliari.
Il calciatore è arrivato in città e si è subito messo a disposizione di mister Turati.




Filippo Damian è un nuovo giocatore del Siracusa, nelle prossime ore sarà in città

Filippo Damian è un nuovo giocatore del Siracusa Calcio. A comunicarlo è la società azzurra sui canali social.
Centrocampista classe ‘96, nelle ultime due stagioni ha vestito la maglia della Casertana.
In carriera ha vinto il campionato di Serie C con Ternana e Pordenone, mentre in terza serie ha giocato anche con Trento, Messina, Siena e Novara.
Damian ha firmato un contratto fino al 2027 e nelle prossime ore sarà in città per mettersi a disposizione di mister Turati.




Un nuovo attaccante per il Siracusa, dal Sorrento arriva Giuseppe Guadagni

Nuovo attaccante per il Siracusa Calcio. La società azzurra ha comunicato di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive di Giuseppe Guadagni.
Attaccante classe 2001, nell’ultima stagione ha giocato con il Sorrento in Serie C, campionato nel quale in carriera ha collezionato oltre 150 presenze vestendo anche le maglie di Lucchese, Recanatese, Avellino e Paganese.
Guadagni nelle prossime ore sarà in città e a partire da giovedì 31 luglio sarà a disposizione di mister Turati.