Siracusa calcio, ko indolore a Monopoli. Tanti giovani in campo e testa al futuro

Un poker indolore per il Siracusa che chiude la stagione con la sconfitta di Monopoli ma con la testa già proiettata alla prossima stagione, fra adempimenti vari e situazione stadio. Oggi pomeriggio in Puglia si è consumato l’ultimo atto di questa caotica Serie C, almeno per quanto riguarda la regular season, con gli azzurri di Raciti che sono stati sconfitti 4-1 in Puglia. Una partenza sprint della squadra di Scienza ha permesso ai pugliesi di chiudere il primo tempo già avanti 4-0. Nella ripresa la decima rete in campionato di Lele Catania ha reso meno amaro il ko per una squadra molto sperimentale visto che Raciti aveva dato spazio a chi aveva giocato meno in questa stagione, come il portiere D’Alessandro, i difensori Boncaldo e Lombardo, i centrocampisti Guerci (della Berretti) e Mustacciolo, mentre nel finale spazio anche ad altri due Berretti come Nania e soprattutto Ortisi (quest’ultimo un 2002 e ancora un Under 17).




Play off Eccellenza, addio sogno D per il Palazzolo. Grande fair play del patron Cutrufo

Il sogno Serie D svanisce quasi sul più bello. Il Palazzolo cade in casa, 3-0, ad opera del Biancavilla che proseguirà così gli spareggi nazionali per la conquista della quarta serie. Un gol in avvio di Ancione su punizione ha scombussolato i piani alla squadra di Seby Catania che in verità, però, non ha trovato la forza di reagire anche se costantemente in proiezione offensiva. Nella ripresa è arrivato il raddoppio di Ancione su rigore e il terzo gol in contropiede di Savasta. C’è comunque stato fair play a fine partita da parte del patron Graziano Cutrufo che ha dapprima salutato ad uno ad uno i giocatori ospiti nel tunnel e poi sottolineato, in salastampa al di là dell’amarezza, quanto adesso sarà importante che il Biancavilla arrivi fino in fondo in modo da rappresentare un’altra siciliana il prossimo anno nella quarta serie nazionale.




Calcio, play off Promozione: vincono Real Siracusa e Carlentini, la finale per l’Eccellenza sarà tutta siracusana

Miraglia, Ruiz e Zagami spengono definitivamente ogni polemica. Il Real Siracusa ha superato l’Enna e ha conquistato la finalissima play off per un posto in Eccellenza. Non c’è quasi mai stata partita al “Di Bari” per la squadra di Danilo Gallo che ha così dato seguito al quasi dominio in campionato, se non ci fosse stato il Ragusa di mezzo. In Eccellenza, il prossimo anno, andrà una squadra siracusana perché la finalissima per il posto restante gli aretusei la giocheranno con il Carlentini di Ciccio Migneco che ha superato ai supplementari il Pedara, il quale aveva due risultati su tre alla vigilia visto il miglior piazzamento.




Calcio, Prima categoria: Francofonte salvo, Rinascita Netina ancora no

Malgioglio, Nicastro e Fazio. Grande festa per il Città di Francofonte che trascinato da una bellissima cornice di pubblico vince lo spareggio salvezza di Prima categoria contro il Leo Soccer e mantiene dunque la categoria. Play-Out amaro, invece, per la Rinascitanetina, battuta 2-0 dalla Sanconitana. I netini dovranno giocare un ulteriore spareggio.




Calcio, Berretti: non basta una punizione capolavoro di Ortisi (che domani debutterà in prima squadra). Il Siracusa dice addio ai play off

Punizione capolavoro che conferma le grandi qualità ma che purtroppo non è servita alla Berretti. Gli azzurrini perdono 3-1 a Terni la gara di ritorno degli ottavi di finale play off e dopo il 2-2 dell’andata, con pareggio umbro in pieno recupero e probabilmente viziato da fuorigioco, e dicono addio alla manifestazione anche se rimane un’ottima stagione e giocatori di prospettiva. Come Lino Ortisi, appunto, la cui punizione capolavoro è servita a rendere meno amara la sconfitta per un centrocampista che ha già raggiunto il ritiro di Monopoli dove domani farà il suo esordio in prima squadra. “Il giusto premio per un ragazzo di prospettiva, siracusano e che merita una chance come tanti altri – aveva detto il tecnico Ezio Raciti in conferenza stampa prima della partenza – credo che il grande lavoro fatto dalla Berretti di Gaspare Cacciola meriti di essere messo in risalto perché non è facile oggi con i giovani e si è fatto un grande campionato”. Il Siracusa Berretti ha detto addio alla competizione, come Reggina (che aveva terminato in testa il girone) e Trapani (terzo nel girone degli azzurrini). E’ andato avanti solo il Catania che adesso si troverà di fronte la Viterbese.




Calcio a 5, play off scudetto: il Maritime cade in casa, si andrà a gara 3 a Roma

Acqua&Sapone si rifà e schianta il Maritime in gara 2 dei quarti di finale scudetto della massima serie di calcio a 5. Si tornerà al “PalaRoma” fra quattro giorni per la decisiva gara 3. Fattore campo sovvertito ancora in questi quarti di finale scudetto: all’impresa del Maritime in gara 1 è seguita la prova imperiosa dei campioni d’Italia in carica che stasera al “Palajonio” hanno costruito il successo grazie a due partenze razzo nei rispettivi due tempi. E quando l’Acqua&Sapone ha alzato i ritmi, il Maritime ha potuto ben poco, rimanendo in partita soprattutto nella prima frazione e potendo ben poco nella seconda quando tra l’altro la squadra di Everton è rimasta in inferiorità numerica per l’espulsione di Caio. A quel punto, sotto già di due reti non c’è stato nulla da fare, perché i pescaresi hanno trovato il terzo gol in superiorità numerica e il quarto gol nel finale nonostante nella prima frazione Zanchetta aveva ingaggiato quasi un duello a distanza col portiere Mammarella, il quale però si era rivelato come al solito un baluardo insuperabile.

Nella foto di Gabriele Zanghì un’azione di gioco fra Maritime e Acqua&Sapone al Palajonio




Calcio, il ds Laneri a Fm Italia: “Il mio sogno? Portare il Siracusa in Serie B…”

Domani si chiude la stagione anche per il Siracusa calcio. A Monopoli alle 18,30 ultima fatica per gli azzurri di Raciti che saranno privi di Turati, Daffara e Fricano squalificati, oltre Tiscione, Parisi e Rizzo infortunati. Ci sarà spazio per chi ha giocato meno in questa stagione (con un premio per il Berretti, 2002, Ortisi) poi sguardo al futuro come ha sottolineato il direttore sportivo Antonello Laneri intervenuto a Fm Italia, nella finestra sportiva del fine settimana: “Consigli per gli acquisti? Ancora no, troppo presto anche se si guarda già al futuro – è stata una stagione particolare, l’entrata di una società nuova in una categoria nuova non è semplice e si sono fatti degli errori. Ma l’importante è che si è capito dove si è sbagliato e si ha già la testa al futuro. Certo, il mio sogno sarebbe vedere un giorno il Siracusa in Serie B, chissà…”.
Sotto traccia si lavora a un rafforzamento societario, ad una programmazione capillare ma Laneri ricorda che il Siracusa, sotto sotto, in B c’era arrivato: “E chi se lo scorda. Rimane un cruccio quell’annata. Ogni tanto capita di incontrare Salvoldi e anche lui ha questo rammarico…”.
Ma il passato è passato, il futuro è il Siracusa di Giovanni Alì, per una squadra che a detta di Laneri “ha cambiato tanto non solo con l’avvento di Raciti e lo staff tecnico con Criaco e il preparatore Guidetti”. Quanto per un mercato fatto in maniera intelligente “perché sono arrivati i vari Russini, Bruno, Tiscione, Parisi e soprattutto Crispino. Ma anche i vari Cognigni. Perché magari qualcuno dice che ha giocato poco, ma è stato uno stimolo per Vazquez, quindi acquisto mirato anche in quest’ottica. Poi l’esperienza di Turati e Catania ha fatto come sempre la differenza. Lele Catania è un professionista fuori dal campo: ha avuto qualche difficoltà all’inizio perché quando arriva un nuovo allenatore e chiede qualcosa di diverso, non sempre è facile. Lele aveva smesso di giocare cinque anni fa quando tornò da Avellino, lo portai all’Akragas e dissi all’allenatore che Catania doveva essere lasciato libero non solo a livello tecnico ma anche mentalmente, perché aveva bisogno di tornare a casa e stare con la famiglia. Quindi andava gestito e con il sottoscritto si è visto che differenza abbia fatto tanto all’Akragas e poi a Siracusa in questi ultimi quattro anni (e probabilmente ancora per qualche stagione stando a quando dichiarato dallo stesso, ndr)”.
Con Laneri ci si sofferma anche su questioni societarie “perché c’è una scadenza il 26 giugno, una data per la quale tutte le società di calcio devono regolarizzare tutto altrimenti non ti fanno iscrivere, ma non corriamo questo rischio perché stiamo lavorando tanto”.
Ma rimane, questa appena conclusa, una delle Serie C più caotiche mai viste: “E’ la prima volta che mi succede di lottare per non retrocedere ed è una sensazione bruttissima. Abbiamo fatto molto per mantenerla e vedertela scippare, sarebbe stato brutto. Che sia stato un campionato falsato è sotto l’occhio di tutti perché Cuneo e Lucchese stanno giocando senza fidejussione e non è una cosa giusta. Ecco perché poi non è giusto puntare il dito su Alì perché ha fatto sacrifici personali per far fronte ad una nuova fidejussione”.




Calcio, Serie C: Leonzio, domani chiusura con la Casertana e piccoli bianconeri in campo

Voglia di vincere e far festa per la Sicula Leonzio che domani al Sicula Trasporti affronterà la Casertana per il match valido per l’ultima giornata del campionato. Salvezza conquistata e play off sfumati, i bianoneri di Vincenzo Torrente hanno il desiderio di chiudere in bellezza dinanzi al pubblico bianconero che ha approfittato dei prezzi popolari per riempire gli spalti dell’Angelino Nobile.
Che sarà una festa, poi si evince dal “Black&White Youth Day: piccoli bianconeri in campo” che vedrà prima del fischio d’inizio di Leonzio-Casertana, scendere in campo i giovani bianconeri delle Academy per un evento che avrà inizio alle ore 17,00 per attendere poi l’arrivo delle prime squadre tra giri di campo e presentazione al pubblico lentinese.




Pallamano: l’Albatro vince ancora e dedica il successo a Simone Geracitano

“Per Simone Geracitano”. Tocca al capitano della ASD Albatro Teamnetwork la dedica di questa vittoria dei siracusani che battono il Ragusa per 37 a 26. Un derby giocato con profonda mestizia dai ragazzi in bianconero, molti di loro coetanei e amici del giovane morto ieri notte in un incidente stradale. “Abbiamo pensato a lui – ha commentato Gianluca Vinci – Non sono state ore facili da vivere, dovevamo essere in campo e lo abbiamo fatto. Questa vittoria è per lui e per la sua famiglia.”
È il saluto al pubblico di casa, ai propri tifosi in questo ultimo impegno casalingo della stagione. Un nuovo successo che allunga questa striscia positiva che ha consentito agli uomini di Peppe Vinci di conquistare la promozione con molte settimane di anticipo.
Privi dei cugini Calvo e con tutti i piccoli nel roster iniziale, i siracusani hanno subito inanellato gol su gol grazie alla buona vena realizzativa di Vanoli e Manuele. L’italo-argentino ne farà 13 alla fine, il numero 6 si fermerà a 9.
“Una buona prova dei ragazzi nonostante la pesantezza del momento – commenta al termine il tecnico siracusano – Hanno tutti dimostrato grande voglia di fare bene e di assecondare le direttive della panchina. Quello che avevamo preparato è stato proposto nel miglior modo. Chiudiamo la nostra stagione al Pala “Lo Bello” e ringraziamo i tifosi che ci sono stati sempre vicini. Ora lavoriamo per l’ultima di campionato e poi si inizia a programmare la nuova stagione.”




Calcio, play off Eccellenza. Palazzolo col Biancavilla per inseguire il sogno D

“Di fronte due ottime squadre, tecnicamente e tatticamente preparate. Dovremo fare molto di più rispetto alle ultime prestazioni seppur in crescendo e ben messi, per superare questo Biancavilla”. Seby Catania tecnico del Palazzolo sprona i suoi, non che ce ne sia bisogno per una sfida come la finale play off del girone B di Eccellenza di domani alle 16,30 allo “Scrofani Salustro” ma è chiaro che più avanti si andrà, maggiore qualità avranno gli avversari. Il Palazzolo al termine dei supplementari potrà anche pareggiare in virtù del miglior piazzamento che poi si traduce in scontri diretti visto che entrambe hanno chiuso a pari punti la regular season, ma questa eventualità non viene minimamente presa in considerazione da mister Catania che recupererà Spinelli e Cortese dopo la squalifica, pedine fondamentali in fatto di esperienza e non solo per gare come queste.