Siracusa, orgoglio oltre il risultato: il Livorno vince la finale, ma la Serie C è realtà

Il Siracusa, nonostante una stagione straordinaria, deve arrendersi a testa alta al Livorno nella finale della Poule Scudetto di Serie D, disputata allo stadio “Gaetano Bonolis” di Teramo. Gli amaranto si impongono con il punteggio di 2-1 al termine di una partita intensa e combattuta tra due grandi squadre. È un avvio di partita vivace e divertente tra Livorno e Siracusa. Dopo una fase iniziale di studio, con grande equilibrio ma buon ritmo da parte di entrambe le squadre, al 26’ arriva la prima vera occasione del match: Regoli anticipa i difensori e firma il gol del vantaggio per il Livorno, portando i suoi sull’1-0. Il Siracusa non si scoraggia, reagisce subito e al 32’, con uno dei più attivi tra gli azzurri, Puzone, trova il gol del pareggio: destro in scivolata all’angolino basso che non lascia scampo a Ciobanu.
Il primo tempo si chiude così sull’1-1, con le squadre che rientrano negli spogliatoi in perfetta parità.
Alla ripresa, Siracusa e Livorno continuano ad affrontarsi a viso aperto, ma a prevalere è l’equilibrio. Al 74’ arriva la doccia fredda per il Siracusa: uno sfortunato errore di Marco Palermo, che scivola in fase di costruzione dal basso, consente a Bellini di aprire il mancino e punire con freddezza, firmando il gol del 2-1 per il Livorno. Al 96′ arriva il triplice fischio del direttore di gara: il Livorno è la regina della Serie D 2024/2025.
Il Siracusa chiude così una grande stagione, coronata dalla promozione diretta in Serie C conquistata lo scorso 4 maggio a Barcellona Pozzo di Gotto, sul campo dell’Igea Virtus. Nonostante la sconfitta contro una grande squadra come il Livorno, gli azzurri meritano un applauso. Nessuno potrà dimenticare le emozioni regalate durante la stagione: dalla vittoria sul campo della Scafatese, alla doppietta di Suhs allo stadio “Oreste Granillo” di Reggio Calabria contro la Reggina, fino all’urlo di liberazione a Barcellona Pozzo di Gotto per la promozione in Serie C.
Il Siracusa si ferma dopo ben 12 vittorie consecutive tra campionato e Poule Scudetto. Ora non resta che augurare un meritato riposo ai ragazzi di mister Turati e segnare in agenda il prossimo appuntamento: ci vediamo al campionato di Serie C NOW 2025/26.




Palestra delle Fiamme Oro al comprensivo Martoglio: sarà intitolata ad Antonino Montinaro

Continua l’impegno della Questura di Siracusa per la diffusione di messaggi positivi a favore della società civile e della collettività e volti al ricordo di uomini e donne della Polizia di Stato che hanno sacrificato la propria vita e lasciato un tangibile esempio di spirito di abnegazione e di amore per questa nazione. Dopo avere ospitato in Piazza Duomo la Teca della “Quarto Savona 15” e intitolato “La Stanza tutta per sé” per le vittime della violenza di genere all’Assistente Capo della Polizia di Stato Teresa Carbè (che ha dedicato gran parte della sua vita all’aiuto di bambini in difficoltà), e la Sala Operativa della Questura all’Assistente Luca Scatà (medaglia d’oro al valoro civile), giovedì 12 giugno prossimo, il Questore della provincia di Siracusa, Roberto Pellicone, inaugurerà la nuova palestra, che ospiterà la sezione giovanile di pugilato delle Fiamme Oro, all’Assistente Antonio Montinaro,   caposcorta del Giudice Giovanni Falcone.La cerimonia di inaugurazione della nuova palestra delle Fiamme Oro, che si terrà giovedì 12 giugno alle 11.30 alla presenza della moglie dell’Assistente Montinaro, Tina Montinaro (Presidente dell’Associazione “Quarto Savona 15”) è stata organizzata in collaborazione con l’Associazione della Polizia di Stato “Donatorinati” e con il contributo del Club Lions Siracusa che già aveva adottato l’Istituto Martoglio.La nuova palestra si aggiunge a quella già presente presso la scuola Chindemi.Sulla stele commemorativa posta dinanzi la Questura di Siracusa a perenne ricordo dei morti di mafia vi è scritto:“I nostri morti sono e devono restare memoria viva, devono educarci ad una indignazione sempre maggiore per ciò che non può e non deve essere considerato soltanto come una cosa inevitabile.”




Livorno-Siracusa, la vigilia della finale: “La partita più importante dell’anno”

“Credo che sia la partita più importante dell’anno.” A dirlo è il presidente del Siracusa Calcio, Alessandro Ricci, che alla vigilia della finale della Poule Scudetto di Serie D tra Livorno e Siracusa si è presentato in conferenza stampa insieme al mister Marco Turati. Gli azzurri, dopo una stagione lunga, intensa e già ricca di successi, vogliono aggiungere un ulteriore tassello al loro progetto. L’occasione è ghiotta, e l’appuntamento è allo stadio “Gaetano Bonolis” di Teramo, alle ore 16. Sulla partita, mister Turati ha sottolineato la soddisfazione di essere arrivati fino alla finale e l’entusiasmo che si respira nell’ambiente azzurro: “Siamo tutti veramente contenti e soddisfatti di essere qui quest’oggi a giocarci quest’ultima partita di un’importanza veramente grande. Chiaramente, penso che non ci sia bisogno di dover caricare ulteriormente l’ambiente: respiro l’entusiasmo della nostra città, respiro l’entusiasmo dentro la mia squadra, e quindi so perfettamente che i miei ragazzi sono consci e consapevoli del bellissimo spettacolo che ci aspetterà domani pomeriggio”.
Sulla possibilità di diventare la regina della Serie D 2024/2025, il presidente Ricci non si nasconde e mostra ancora una volta tutta la sua ambizione: “Per il presidente, per la società, ma per questa città, io credo che questa sia la partita più importante dell’anno. Perché è vero che il 4 maggio noi siamo stati promossi dopo un campionato incredibile – direi dopo due anni vissuti in maniera incredibile, soprattutto quest’anno – però questa è la partita che ti consacrerà a livello nazionale. Portare il tricolore per la prima volta in questa città sarebbe qualcosa di epico – ha aggiunto Ricci –. Siamo molto consapevoli del percorso fatto fino ad oggi. L’importanza di questa partita credo che sia fondamentale: è un ulteriore mattoncino del nostro progetto”.
Non è mancato un messaggio ai tifosi da parte di mister Turati: “Aver portato così tanta gente a oltre 1.000 km da Siracusa, per noi, è chiaramente motivo d’orgoglio. Rivedere quelle facce, i nostri tifosi festeggiare, gioire con noi, è stato veramente bellissimo. Chiaramente, ora c’è l’ultimo step: sono sicuro che anche domenica saranno tutti con noi, saranno sicuramente numerosi”.
Sulle condizioni della rosa, l’allenatore aggiunge: “Per quanto riguarda il gruppo squadra, abbiamo sempre degli infortunati. Purtroppo, non recupereremo nessuno, ma come la settimana scorsa abbiamo 20 calciatori agguerriti, motivati. Purtroppo qualcuno non è al suo massimo potenziale, qualcuno viene da qualche piccolo infortunio, qualcun altro ha degli acciacchi, però sicuramente 11 calciatori con la bava alla bocca riusciremo a metterli nel campo, e sono sicuro che, come settimana scorsa, daranno del filo da torcere all’avversario”.




Siracusa in Serie C: depositata tutta la documentazione, ora testa al Livorno

Attesa finita. Il Siracusa Calcio 1924 ha comunicato di aver completato il deposito di tutta la documentazione richiesta per l’iscrizione al campionato di Serie C NOW 2025/26 presso gli organi competenti.
Nelle ore scorse, i tecnici di Labosport hanno effettuato il sopralluogo sul terreno di gioco dello stadio “Nicola De Simone” e, con l’invio di tutti i documenti necessari all’iscrizione al prossimo campionato di Serie C, è stato così confermato il rilascio dell’omologazione, a seguito della verifica della conformità del manto sintetico agli standard FIFA e Lega Pro.
Contestualmente, nelle ultime ore, la società ha ricevuto anche l’approvazione della fideiussione bancaria e delle liberatorie necessarie, completando così l’intero iter burocratico per l’iscrizione.
Con l’iscrizione, il Siracusa Calcio può ora concentrarsi sulla finale della Poule Scudetto di Serie D, in programma domenica 8 giugno alle ore 16:00, allo stadio “Gaetano Bonolis” di Teramo, contro il Livorno.

Foto IG – Siracusa Calcio 1924.




De Simone, tutto rinviato a domani: slitta il check FIFA e posticipato il “Derby dell’Amicizia”

È stato rinviato a domani, venerdì 6 giugno, l’atteso sopralluogo dei tecnici di Labosport, incaricati di effettuare i test di omologazione FIFA sul terreno di gioco dello stadio Nicola De Simone. Un passaggio fondamentale, perché l’omologazione è necessaria per completare l’iscrizione del Siracusa Calcio al prossimo campionato di Serie C.
I tecnici valuteranno in modo scrupoloso le condizioni del manto in erba sintetica, recentemente sottoposto a interventi di manutenzione e ripristino per rispettare gli standard richiesti dalla FIFA e dalla Lega Pro.
Sono stati acquistati 200 metri quadrati di manto verde e 20 metri quadrati di manto bianco, destinati alle strisce laterali e perimetrali delle aree. Tutto il materiale proviene da Italgreen, lo stesso produttore originario del sintetico attualmente installato al De Simone, a conferma di una scelta tecnica coerente e mirata.
Massima attenzione è stata posta anche nella selezione dell’intaso, ovvero il materiale che riempie lo spazio tra le fibre dell’erba artificiale, fondamentale per stabilità, sicurezza e performance. Il manto del De Simone sarà infatti riempito con geofil, un composto ecologico di fibre di cocco e sughero, che offre migliori prestazioni agli atleti e contribuisce a ridurre il rischio di infortuni.
Il lieve ritardo nei lavori ha comportato anche uno slittamento nel programma degli eventi previsti. Il “Derby dell’Amicizia”, promosso dall’associazione Inclusione in Movimento e inizialmente previsto alle 16:30, è stato rinviato alle ore 20. All’iniziativa sarà presente anche Paolo Di Canio, ex calciatore e volto del panorama sportivo italiano.




Febbre da finale, tifoseria azzurra in fermento ma che complessa la trasferta a Teramo

E’ partita la mobilitazione dei tifosi del Siracusa per la finale di poule scudetto a Teramo. Si gioca domenica 8 giugno, in gara secca. In tanti vogliono esserci ma la trasferta non è delle più semplici. Poco meno di mille chilometri dividono Siracusa da Teramo, rispetto ai circa 500 che invece separano la sede della finale da Livorno (altra finalista).
Per carità, nessuno si attacca ai chilometri o pretendeva una equidistanza matematica e perfetta. Ma almeno qualche valutazione sui collegamenti per raggiungere Teramo forse andava fatta, là dove si decide. Per rispetto verso la società e la tifoseria azzurra.
In treno da Siracusa a Teramo occorrono 27 ore. L’alternativa sarebbe Roma (sempre treno, partenza al sabato) per poi raggiungere in un paio d’ore di bus il capoluogo abruzzese. Improponibile il ritorno nella serata di domenica. E lo stesso discorso vale anche per l’eventuale intermodalità aereo-bus, sempre su Roma.
Ci sarebbe l’opzione volo Catania-Pescara ma tra scali e voli da incastrare, bisognerebbe partire il sabato per rientrare il lunedì successivo, nella migliore delle ipotesi. Oltre al costo importante dei biglietti, occorrerebbero anche tre giornate di ferie da lavoro o comunque di trasferta per poter seguire gli ultimi 90 palpitanti, minuti. Alla fine, paradossalmente, appare opzione conveniente la partenza in auto direttamente da Siracusa. Secondo Google Maps, 11 ore di viaggio all’andata e altrettante al ritorno.
Decisamente più comodi i collegamenti da Livorno. Per carità, nessuno pensa si tratti di “favoritismo” verso una società blasonata, ma certo in Lega è mancata considerazione verso le difficoltà imposte ai tifosi siracusani. Ed il calcio è sport così importante grazie alla passione popolare, specie nelle serie minori. Rischiare di spegnerla con scelte cervellotiche – perchè non giocare ad Aprilia o in altra sede nel meglio collegato Lazio? – evidenzia miope considerazione di tutte quelle cose che ruotano attorno ad un pallone.
Si giocherà allo stadio Bonolis, costruito tra il 2006 ed il 2008. Situato nella località di Piano d’Accio, è omologato per 7.498 posti divisi in quattro settori: curva Sud, curva Nord (settore ospiti), tribuna Est e tribuna Ovest interamente coperta. Il manto è in sintetico.

foto da www.teramonews.net




Pallamano, scattano le Finals scudetto Under18: l’Albatro affronta il Modena

Pochi giorni per assaporare lo straordinario risultato raggiunto dai ragazzi dell’Under16 fermati soltanto in finale scudetto dal Campioni d’Italia del Merano e per la Teamnetwork Albatro c’è una nuova avventura da affrontare.
Scattano oggi le Finals scudetto Under18. Alle 15.45 i ragazzi di Lorenzo Martelli scenderanno in campo a Chieti per affrontare il Modena. Siracusani inseriti nel girone A completato da Cassano Magnago e Chiaravalle.
“Il risultato dell’Under16 è un passaggio storico per tutti noi – commenta Martelli – Arriva dopo tre anni di lavoro e bisogna soltanto dire grazie alla società che ha voluto fortemente programmare la crescita del settore giovanile.
Nella finale contro Merano i ragazzi hanno lottato alla pari contro una squadra che rappresenta un modello – aggiunge il tecnico siracusano – Da qui si riparte per continuare a lavorare. L’obiettivo primario, con la nostra Handball Academy Albatro, è quello di far crescere e maturare giocatori che da qui a breve possano alimentare la squadra di serie A”.
Ora il via alle finali della categoria superiore. “Ci presentiamo alle Finals U18 con l’obiettivo di fare esperienza, – conclude Lorenzo Martelli – il nostro gruppo infatti è formato esclusivamente da 2008 e 2009, a differenza di tante altre squadre che possono vantare all’interno del proprio roster atleti del 2007 e abbiamo un girone molto difficile contro i campioni d’Italia in carica del Cassano. Utilizzeremo questo torneo per capire a che punto è il nostro stato di crescita rispetto a quelle che sono le principali squadre della categoria, sicuramente vogliamo dare del filo da torcere a chiunque
Alle Finals la società si è presentata al gran completo con i tecnici Francesco Cinnirella e Alfio Settembre, il preparatore dei portieri Salvo D’Alberti, il dirigente U16 Salvatore Bottaro e il preparatore atletico Salvatore Cannata.




Livorno-Siracusa, la finale di Poule Scudetto l’8 giugno allo stadio “Gaetano Bonolis” di Teramo

La finale della Poule Scudetto di Serie D tra Siracusa e Livorno si disputerà allo stadio “Gaetano Bonolis” di Teramo.
La finale sarà a gara secca, opzione preferita rispetto all’ipotesi iniziale di una doppia sfida andata e ritorno (8 e 11 giugno, ndr). La scelta è ricaduta sulla partita unica, come è giusto che sia per una finale.
Il Siracusa arriva all’8 giugno forte di una striscia di 12 vittorie consecutive, tra stagione regolare e Poule Scudetto. In semifinale, dopo il 3-2 conquistato all’andata al “Nicola De Simone”, gli uomini di mister Turati hanno confermato la loro forza espugnando anche il campo dell’Ospitaletto, imponendosi per 0-2 al “Gino Corioni” nella gara di ritorno. Il Livorno, dal canto suo, ha superato il Bra imponendosi sia all’andata (2-1) sia al ritorno (4-1).
L’appuntamento è dunque per domenica 8 giugno allo stadio “Gaetano Bonolis” di Teramo, struttura che dispone di una capienza ufficiale di 7.498 posti a sedere, tutti omologati.

Foto di IG – Città di Teramo 1913.




Siracusa sei forte, è finale! Battuto l’Ospitaletto per 0-2: l’8 giugno è sfida con il Livorno

Il Siracusa vola in finale nella Poule Scudetto di Serie D e sfiderà il Livorno per il titolo di campione d’Italia di Serie D. Dopo il 3-2 conquistato all’andata al “Nicola De Simone”, gli uomini di mister Turati hanno confermato la loro forza espugnando anche il campo dell’Ospitaletto, imponendosi per 0-2 al “Gino Corioni” nella semifinale di ritorno.
Protagonisti del match sono stati Mimmo Maggio, che al 19’ del primo tempo ha firmato il gol del vantaggio con un sinistro preciso all’angolino, e Manuel Sarao, autore del raddoppio su calcio di rigore al 94′. Il Siracusa, a differenza della partita di andata, ha offerto una prestazione lucida e attenta, gestendo con intelligenza il match e creando diverse occasioni da gol, dimostrando solidità e qualità lungo tutti i 90 minuti.
Adesso l’appuntamento è fissato per domenica 8 giugno (ancora da definire la sede, ndr), quando gli azzurri affronteranno il Livorno. I toscani hanno superato in semifinale il Bra, imponendosi sia all’andata (2-1) sia al ritorno (4-1).
Per il Siracusa sarà l’occasione di coronare una stagione lunga e già ricca di soddisfazioni.




Pallanuoto, nuovo attaccante per l’Ortigia: arriva Roberto Radić

Terzo rinforzo per l’Ortigia per la stagione 2025/2026. Il Circolo Canottieri Ortigia 1928 ha annunciato l’arrivo del croato Roberto Radić, proveniente dal Club Esportiu Mediterrani Barcelona.
Classe 2003, 186 cm di altezza per 90 kg di peso, Roberto è un attaccante che gioca in posizione 4/5, tecnicamente valido e con un ottimo feeling con il gol. È cresciuto nello Jug, dove ha debuttato in prima squadra a soli 14 anni. Con la formazione croata ha vinto un campionato e due argenti in Coppa di Croazia e nella Lega Adriatica, oltre a ottenere un quinto posto in Champions League nel 2021. Proprio nel 2021, Roberto si trasferisce in Spagna, al Mediterrani di Barcellona, con il quale ha giocato fino alla stagione appena conclusa, in cui si è piazzato ai vertici della classifica marcatori del campionato con 62 gol in 22 partite. A livello giovanile è stato capitano in tutte le categorie, vincendo numerosi campionati, tra cui due Under 19, e risultando per 4 volte MVP e per 3 volte miglior marcatore. Nelle giovanili della Nazionale croata, è stato capitano agli europei Under 20 e ai mondiali Under 21.
“Sono enormemente orgoglioso ed emozionato di unirmi al Circolo Canottieri Ortigia nella prossima stagione e di iniziare questo nuovo capitolo della mia carriera sportiva. – ha detto Roberto Radić – Per me è un onore far parte di un club così prestigioso e mi impegnerò a dare il massimo sia dentro che fuori dalla piscina. Non vedo l’ora di rappresentare l’Ortigia con passione, orgoglio e determinazione. E non vedo l’ora di conoscere i miei nuovi compagni di squadra, lo staff e i fantastici tifosi biancoverdi. Sono sicuro che insieme potremo raggiungere grandi traguardi. A presto!”.