Pallamano. Albatro sconfitta a Trieste: 34-30

Sconfitta per la Teamnetwork Albatro in casa del Trieste. Gli alabardati vincono meritatamente un match guidato ampiamente nel primo tempo fino al +6.
Nella ripresa il grande ritorno dei siracusani che dopo 9 minuti recuperano il gap andando in vantaggio con Angiolini. Lo stesso numero 7 viene espulso definitivamente un minuto dopo, ma la squadra di Garralda regge ancora l’urto di Esparon e compagni. Punto su punto, poi a 5 dalla fine l’accelerata dei biancorossi di casa che vanno sul +3 sfruttando anche qualche errore di troppo dei siracusani. Ora testa al Cassano, avversario mercoledì prossimo nel turno infrasettimanale al PalaCorso.




Pallanuoto. “Caldarella” tabù per l’Ortigia: sconfitta 13-11 dalla Rari Nantes Salerno

La “Caldarella” continua ad essere un tabù per l’Ortigia, che viene sconfitta 13-11 dalla Rari Nantes Salerno al termine di una gara durissima e intensa. I biancoverdi sbagliano l’approccio al match, subendo la migliore organizzazione dei campani, andando sotto per quattro a zero e riuscendo a trovare il primo gol solo dopo quasi otto minuti. La squadra di Piccardo, attesa da una risposta di carattere, è rimasta invece impigliata nella densità del gioco avversario e nei tanti errori individuali che, in una partita complessa, con tante espulsioni, tanti rigori e una brutalità per parte (che ha permesso a entrambe di giocare quattro minuti in superiorità numerica), pesano molto. L’Ortigia ha faticato parecchio, anche nell’uomo in più, apparendo contratta e imprecisa e non riuscendo mai a portare la gara dalla propria parte. Il pareggio di Trimarchi, a meno di due minuti dall’intervallo lungo, sembrava aver finalmente completato la rimonta e, invece, è stato solo un lampo, perché i salernitani sono stati bravi a riportarsi subito in vantaggio e, poi, nel terzo tempo, a segnare l’allungo decisivo. I biancoverdi, grazie ai gol di Radic, hanno provato a riavvicinarsi nell’ultimo quarto, ma la squadra di Presciutti è riuscita a mantenersi a distanza di sicurezza. L’Ortigia resta penultima, a due punti dalla Canottieri Napoli, terzultima, e a quattro da Telimar e De Akker, quartultime.
Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo commenta così la prova dei suoi: “Direi che oggi abbiamo avuto un approccio disastroso, prendendo subito un parziale di quattro a zero. Poi, la gara l’abbiamo ripresa, però ci sono stati tanti errori individuali da parte dei miei giocatori, che ci hanno portato a prendere un altro gap importante. Dal 7-6 per loro non siamo più stati realmente dentro il match. Abbiamo preso decisioni sbagliate, commesso errori singoli ed errori di gioco nella fase a uomo in più. La differenza, secondo me, sta tutta nel fatto che, nei quattro minuti in superiorità, abbiamo subito quattro espulsioni e un rigore, creando poco e prendendo una sola espulsione a favore. Questo è stato decisivo, a maggior ragione in un momento non facile come quello che stiamo vivendo”.
Il tecnico biancoverde pone l’accento sulla nuova dimensione alla quale l’Ortigia deve adattarsi: “Dobbiamo avere ben chiare quelle che sono le qualità della squadra. Quest’anno, se noi ci salveremo ai play-out, sarà un’impresa che avranno compiuto questi ragazzi. La nostra qualità è questa, perché se dopo due o tre partite facciamo ancora fatica, allora dobbiamo renderci conto che bisogna lavorare per cercare di tirare fuori il meglio da noi. Sono cicli che cominciano, finiscono, ricominciano. Io l’ho detto a inizio anno: se ci salveremo, ci salveremo all’ultima giornata”.
Al termine del match, il portiere Domenico Ruggiero sottolinea i problemi evidenziati nella sfida odierna: “Quello dell’approccio è un problema che ci portiamo dietro dall’inizio della stagione. Entriamo in acqua con un atteggiamento timido, lasciamo sempre l’iniziativa agli altri e poi siamo costretti a inseguire e così non è facile vincere. Dobbiamo cercare di scendere in acqua con un’attitudine differente, perché quando devi inseguire non hai nulla da perdere, è più facile giocare, le cose riescono meglio, poiché sei costretto a osare, però è sullo zero a zero che dobbiamo dare tutti qualcosa in più, io in primis. Adesso, dobbiamo restare uniti e continuare a lavorare sin da subito, a testa bassa, perché il campionato è ancora lungo, siamo una squadra giovane e, secondo me, stiamo pagando molto l’inesperienza di molti di noi, me compreso, visto che sono al primo anno da titolare in Serie A1. Ora, avremo due partite difficili che ci devono servire per migliorare e prepararci per le sfide con le nostre dirette concorrenti”.




Siracusa, a Picerno per sfatare il tabù trasferta. Scontro salvezza da non fallire

Ringalluzzito dal ruolino di marcai delle ultime tre giornate (due vittorie), il Siracusa ha la ghiotta occasione di eliminare uno zero dal suo score: quello dei punti in trasferta. In campo di sabato a Picerno, in Basilicata, fischio d’inizio alle 14.30, gli azzurri possono coltivare l’ambiziosa idea di un salto in classifica che permetta persino di abbandonare l’ultimo posto in classica. Per riuscirci, però, servirà un’altra prova attenta e magari all’insegna di quella verve offensiva che – sebbene con giocatori sempre diversi – ha permesso di segnare ben otto gol nelle ultime tre partite (sempre a segno), a fronte di quattro incassati. Marco Turati potrebbe riproporre la stessa formazione che ha superato il Latina, con la sola novità di Frisenna al posto di Gudelevicius, convocato con l’Under 21 lituana insieme a Sapola. Ancora ai box Puzone e Alma.
Il Picerno ha 10 punti, uno in più del Siracusa. A vedere i risultati, è una squadra in piena crisi. Nelle ultime sei giornate, appena un punto (pareggio con la Cavese 2-2), poi solo sconfitte. Attenzione, però, perchè nell’ultima gara, a Trapani, il Picerno ha venduto cara la pelle subendo solo nei minuti finali la rete decisiva, dopo essere passato in vantaggio.
A proposito di reti subite, con 30 marcature al passivo, i lucani hanno la peggior difesa del torneo. L’attacco è, invece, tra i più prolifici della parte bassa della classifica, con 17 gol. Il capocannoniere è Antonio Energe con 4 reti; 3 portano la firma di Abreu e 2 di Esposito.
Turati ha preparato la gara chiedendo la solita aggressività. Alla truppa azzurra è chiaro che questo scontro salvezza ha una importanza enorme nel cammino salvezza. E perdere è l’unica opzione che non può essere presa in considerazione.




Pallamano. Trasferta triestina per l’Albatro: sfida ai giuliani degli ex Pauloni e Vanoli

Trasferta triestina domani per la Teamnetwork Albatro nella nona giornata di andata della Serie A Gold. Il sette biancoblu, raggiunto al comando della classifica dal Cassano grazie all’anticipo vinto ieri dai lombardi sul Pressano, scendono sul campo dei giuliani degli ex Pauloni e Vanoli. Trieste, reduce da due vittorie su Pressano e Chiaravalle, oltre al pareggio sul campo del Conversano, resta al quarto posto in classifica, quattro punti sotto i siracusani.
I numeri dei rispettivi attacchi e difese sono equivalenti tra le due squadre: solo 3 i gol di differenza nella media tra fatti e subiti.
“Andiamo a giocare contro una squadra ben attrezzata – commenta coach Mateo Garralda – Due ottimi terzini con buona capacità di tiro, un centrale con grande mobilità nell’uno contro uno. In attacco sono molto veloci e in difesa sono estremamente compatti e attenti.
È uno di quei match in cui dovremo dare il massimo – conclude il tecnico navarro – Questo campionato si sta dimostrando assai livellato e nessuna partita può considerarsi facile, soprattutto quelle in trasferta”.
Al Pala Chiarbola fischio d’inizio alle 19 e diretta streaming assicurata sulla piattaforma PallamanoTv.
Il match sarà diretto dalla coppia formata da Ciro e Luciano Cardone.




Pallanuoto. L’Ortigia cerca la svolta: alla Caldarella arriva la Rari Nantes Nuoto Salerno

L’Ortigia si prepara ad un appuntamento importante, di quelli che, qualora arrivasse una vittoria, possono dare una piccola svolta alla stagione, finora avara in tema di punti. Domani pomeriggio, alle ore 15.00, alla “Caldarella”, i biancoverdi ospiteranno infatti la Rari Nantes Nuoto Salerno, nel match valido per l’ottava giornata del campionato di Serie A1. Una sfida fondamentale, come del resto tutte quelle che la squadra di Piccardo dovrà disputare contro le dirette concorrenti per la salvezza. La formazione salernitana, guidata da Christian Presciutti, è attualmente undicesima, con tre punti di vantaggio sull’Ortigia, ed è un’avversaria ostica da affrontare, per caratteristiche e perché ha mostrato di star bene e di essere ben organizzata e capace di sorprendere. I biancoverdi, dal canto loro, hanno raccolto meno punti di quanti ne avrebbero meritato e avrebbero bisogno solo di sbloccarsi, per liberarsi così della pressione e del tabù di una vittoria casalinga che, quest’anno, non è ancora arrivata. Piccardo, a parte l’infortunato Gardijan (per lui tempi di recupero non brevi, dopo l’intervento alla mano), potrà contare su un gruppo in salute, che sta crescendo e soprattutto che ha voglia di tornare a vincere, a partire da domani. Sapendo ovviamente che non sarà facile e che bisognerà approcciare bene la partita e giocare al meglio ogni fase. Il match sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube dell’Ortigia .
Alla vigilia, coach Stefano Piccardo fa il punto sulla squadra e spiega come sta gestendo l’aspetto mentale del gruppo in un momento non semplice sul piano dei risultati: “Dal punto di vista fisico, a parte Gardijan, stanno tutti bene, visto che abbiamo recuperato anche Radic, che sembra aver superato il problema alla spalla. Riguardo all’aspetto mentale, direi che ci sono dei percorsi dai quali una squadra deve inevitabilmente passare, a maggior ragione quando è quasi del tutto nuova rispetto all’anno precedente. Sono sentieri che bisogna percorrere e affrontare, fa parte della crescita. Pertanto, con loro sto cercando di lavorare sulla consapevolezza dei propri mezzi e delle cose che si fanno e sulla fiducia in quella che è la settimana di lavoro, che è il caposaldo della costruzione di qualsiasi gruppo che poi si trova ad avere una verifica sul campo”.
Il tecnico biancoverde presenta il Salerno e indica il piano che l’Ortigia dovrà seguire per provare a vincere questa partita: “Devo innanzitutto fare i complimenti a Presciutti, perché la crescita dei suoi giocatori è evidente, infatti la sua squadra è in salute e gioca un’ottima pallanuoto. Ha un mancino brasiliano che è cresciuto molto, poi c’è Privitera che, a mio avviso, è tra i migliori tiratori del campionato, quindi Do Carmo e una serie di giovani interessanti, oltre a Pica ai due metri e a un buon centroboa giapponese. Insomma, è una formazione molto ben attrezzata che, in trasferta, si è comportata molto bene sin dall’inizio della stagione. Saranno quindi quattro tempi lunghi e intensi, durante i quali dovremo cercare di difenderci con ordine e di attaccare sempre partendo da delle buone difese. Questo sarà fondamentale, come sarà fondamentale provare a essere ben concentrati nelle fasi importanti del match, cosa che non è accaduta nelle ultime partite in casa. E qui si ritorna sempre al discorso della crescita e delle strade da percorrere”.
Alla vigilia, parla anche il giovane Giorgio Marangolo: “Siamo ben consapevoli dell’importanza di questa partita, abbiamo fame di punti e, soprattutto, vogliamo provare la gioia di vincere davanti al nostro pubblico. È vero che la pressione a volte ci ha giocato dei brutti scherzi, ma in settimana abbiamo lavorato molto bene su quegli aspetti che sono fondamentali per riuscire a conquistare i tre punti, come l’approccio corretto al match e la concentrazione da mantenere per tutti e quattro i tempi. Il Salerno è un’ottima squadra, in grande forma, e io credo che la chiave di lettura di questa sfida stia tutta nel riuscire a prendere subito consapevolezza dei nostri mezzi e mantenere lo stesso ritmo dal primo all’ultimo secondo di gara. In questo modo, potremo sperare di portare a casa il risultato”.




Pallavolo B2 femminile, Melilli Volley: sabato al PalaMelilli match con il Terrasini

“Veniamo da tre vittorie consecutive e non possiamo permetterci di rallentare il passo. Il calendario ci dà una mano e dobbiamo approfittarne”. Parole chiare quelle pronunciate da Tommaso Parente in vista dell’incontro casalingo con il Terrasini, valevole per la sesta giornata del girone L del campionato di B2 di volley femminile. Si giocherà sabato 15 novembre alle ore 18 al PalaMelilli. Sulla carta partita agevole contro una squadra che ha ottenuto sabato scorso i primi due punti in campionato, battendo al tie-break Bronte, formazione fanalino di coda. Le neroverdi invece sono terze in classifica a 12 punti, a tre lunghezze da Orlandina e Gela che guidano il gruppo.
“Affronteremo una partita non difficile ma – avverte l’assistant coach e preparatore atletico di Melilli Volley – non bisogna sottovalutare le avversarie. Terrasini è una squadra che non dovrebbe crearci particolari problemi a patto però di giocare come sappiamo. In settimana abbiamo lavorato proprio sulla necessità di avere un buon approccio al match, giocando bene sin dall’inizio ed evitando cali di concentrazione. Avremo dalla nostra anche il fattore campo e, dunque, almeno teoricamente, non dovrebbe essere una partita difficile da vincere”.Parole condivise anche da capitan Raffaella Minervini. “Stiamo attraversando un buon momento di forma e – sottolinea la forte palleggiatrice barese – dobbiamo continuare a vincere. Incontreremo una squadra alla nostra portata, ma dovremo stare attente a non caricare le avversarie. Occorrerà dunque evitare momenti di rilassamento e far capire che non intendiamo concedere nulla. In campo quindi con la necessaria determinazione per portare a casa i tre punti”. Melilli dunque cercherà di giocare su ritmi elevati e di chiudere la partita in tre set, spinta dall’affetto di un pubblico che anche questa volta si prevede numeroso e caloroso




Zanini, gol in 30 secondi. E’ lui il “fulmine azzurro” che entra nella storia del Siracusa

Quanto tempo ci vuole per entrare nella storia e nella leggenda di un club? Matteo Zanini ci ha impiegato 29 secondi. Tanti ne sono bastati al terzino del Siracusa per segnare la rete che ha indirizzato la gara con il Latina. Azione veloce in verticale, triangolazione chiusa con un colpo di tacco e quindi perfetta conclusione ad incrociare che vale la festa sotto la curva Anna. E’ il gol più veloce di sempre mai realizzato dal Siracusa in una competizione ufficiale. Roba da annali azzurri, in cui il terzino lombardo ha scritto ora il suo nome.
Promosso titolare da Marco Turati, non ha tradito fiducia e attese. Ritrovata la condizioni migliore, si è preso la fascia ed anche gli applausi del pubblico azzurro. Nato a Lodi il 10 maggio del 1994, arrivato nel mercato last minute di fine agosto, cerca rilancio dopo una stagione tra luci ed ombre con l’Albinoleffe.
La sua “impresa” a tempo record viene celebrata anche dai social del Siracusa: “𝘘𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘷𝘶𝘰𝘪 𝘴𝘦𝘨𝘯𝘢𝘳𝘦 𝘢 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘪 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘪 𝘪𝘭 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘰 𝘨𝘰𝘭 𝘪𝘯 𝘢𝘻𝘻𝘶𝘳𝘳𝘰 𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘳𝘪𝘦𝘴𝘤𝘪 𝘢𝘥 𝘢𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘯𝘦𝘮𝘮𝘦𝘯𝘰 30 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥𝘪”, recita il post.
In precedenza, il gol azzurro più rapido era quello di Lele Catania dopo 34 secondi dal fischio d’inizio del derby con il Catania, nel febbraio del 2019.




Surfcasting, il nuovo campione provinciale è Giovanni Lupo

Si è concluso domenica mattina, sulla spiaggia di Agnone Bagni, il circuito provinciale di surfcasting. La quarta e ultima prova selettiva ha incoronato Giovanni Lupo campione assoluto. L’atleta siracusano ha dominato la competizione con una prestazione di grande solidità, distinguendosi per tecnica, concentrazione e capacità di lettura del mare. Il successo gli vale il titolo provinciale e la qualificazione al Campionato Italiano Individuale di Surfcasting, dove rappresenterà la provincia di Siracusa.
Alle sue spalle si sono classificati Diego Forestieri al secondo posto e Goffredo Norata al terzo, entrambi protagonisti di prove di alto livello.
Sul fronte delle squadre, vittoria per la Noto Barocca, seguita da Team Blu e Etna Surf, che hanno confermato costanza e spirito di gruppo durante tutto il campionato.
Il Comitato Provinciale Fipsas di Siracusa ha espresso soddisfazione per la riuscita della manifestazione, ringraziando atleti, società, giudici di gara e organizzatori per la correttezza e la passione dimostrate.
Il surfcasting è una disciplina della pesca sportiva praticata dalla riva del mare, generalmente su spiagge sabbiose, lanciando l’esca a grande distanza (“casting”) per catturare pesci che si muovono al largo. Il pescatore deve saper leggere onde, correnti e fondali. È uno sport che unisce passione, pazienza e rispetto per l’ambiente marino.




Il Siracusa schianta il Latina 3-1, quante emozioni nel finale

Magari è solo una coincidenza, ma quando indossa la maglia azzurra il Siracusa vince. Come con il Casarano, così con il Latina. La squadra di Turati si impone per 3-1, in una partita sporca e non particolarmente bella chensi accende improvvisamente nel finale. Ma è da queste sfide che passano i punti pesanti per la salvezza.
Avvio di gara da sogno, trenta secondi e Zanini porta in vantaggio i Leoni. Inserimento in area su deliziosa triangolazione, chiusa con un colpo di tacco che spalanca la linea di tiro all’esterno azzurro. Festa sotto la curva, a spezzare quel clima pesante che si respirava al De Simone prima fischio d’inizio.
Per gran parte del primo tempo c’è solo il Siracusa in campo, con il Latina che fatica ad aprire il suo gioco e presentarsi dalle parti di Farroni, praticamente inoperoso.
Candiano e compagni costruiscono, ma per arrivare al tiro si fa sempre una certa fatica. Al 36 Valente egoista al limite, tira anziché servire compagni meglio piazzati a sinistra ed a destra: cnclusione subito rimpallata dai difensori che avevano chiuso sull’azzurro. Al 43 ancora Zanini, in diagonale. Il tiro attraversa tutta l’area e si spegne sul fondo. Il Latina? Si vede solo con tre corner consecutivi, mentre il primo tiro, fuori, arriva al 46.
Nella ripresa si abbassano ulteriormente i ritmi. Le emozioni si contano col contagocce. Al 49 Molina gira di testa un bel cross dalla sinistra ma non trova la porta. Al 62, per il Latina conclusione a giro dalla distanza di Riccardi. Conclusione centrale, Farroni blocca. Al 67 Molina chiude troppo su ottima imbucata di Candiano. La sensazione è che stavolta poteva fare di più. A metà ripresa, cambi per Latina e Siracusa. Tra gli azzurri si rivedere Parigini che prende il posto di Valente. Applausi per Gudelevicius, sostituito da Ba. I laziali spostano il baricentro in avanti, senza rendersi pericolosi. Intanto, su un giallo a Molina per un contrasto di gioco, espulso dalla panchina Giordano. È il 73. Tre minuti dopo, Guadagni, uno dei migliori, subisce fallo da rigore, dopo l’ennesimo pallone recuperato. Chiesto il check Fvs dal Latina. Confermato il penalty, raddoppio di Parigini che così si sblocca in maglia azzurra.
Sembra finita ma al 92 il Latina riapre il match con Di Giannantonio che sorprende tutti con una girata da fuori area. Il Siracusa si regala così quattro minuti da brivido. Tutto il recupero vissuto con il fiato sospeso dal De Simone. Fino a quando al 96 Cancellieri libera il destro che scaccia i cattivi pensieri e sigilla una prova maiuscola del terzino azzurro. Seconda vittoria consecutiva in casa, sei punti in tre partite. Visto così, il ruolino del Siracusa sembra avere tutto un altro peso.




Pallanuoto. Ortigia sconfitta alla Mompiano contro uno spietato Brescia

Come da pronostico, l’Ortigia esce sconfitta dalla piscina “Mompiano”, dove si trova davanti un Brescia arcigno e spietato, che fa vedere il suo valore sin dai primi minuti. I biancoverdi subiscono la partenza dei lombardi e rimediano un parziale pesante già nel primo tempo, in verità più per i meriti degli avversari che per demerito proprio. La squadra di Piccardo, infatti, prova a difendere bene e a giocare con lucidità, limitando le ripartenze del Brescia, ma non basta, perché gli uomini di Bovo sono attenti e aggressivi in ogni fase del gioco e fanno prevalere la differenza di valori. I biancoverdi, nel secondo tempo, provano a prendere le misure e riescono a ridare al match più equilibrio, che però dura poco, perché nel terzo tempo il Brescia allunga e dilaga. A quel punto, la partita scorre senza particolare adrenalina e l’unica cosa degna di nota è l’esordio in biancoverde del giovane portiere Valenza. Netta sconfitta, dunque, quella subita dall’Ortigia, che però è consapevole del fatto che sono ben altre le partite nelle quali bisognerà necessariamente tornare a fare punti e smuoversi dall’attuale penultimo posto. A partire da sabato prossimo alla “Caldarella” contro il Salerno.
A fine match, questo il commento di coach Stefano Piccardo: “L’approccio mentale alla gara è stato buono, ma il Brescia è più forte di noi e basta poco per andare sotto. Magari non ti fischiano un fallo sul perimetro, perdi palla, loro vanno in contropiede e ti puniscono. Il Brescia ha un altro ritmo, si vede che viene da partite internazionali di alto livello, oltre al fatto che esiste una evidente differenza di valori. Noi, in più, siamo arrivati stanchi, perché abbiamo fatto un viaggio difficile. Non è un alibi, ma non eravamo freschi. Ad ogni modo, credo che oggi il momento peggiore sia stato il terzo tempo, quando abbiamo avuto un passaggio a vuoto piuttosto grave. In quei momenti, aumenta l’intensità dei contrasti e, alla fine, perdi lucidità e fai errori gravi, che ti costano caro, perché poi loro ripartono e segnano”.
Il tecnico biancoverde prova a trovare degli aspetti positivi nella prestazione della squadra: “Sicuramente, in attacco siamo riusciti a produrre un po’ di gioco e a realizzare dieci reti contro una formazione che, è vero che ultimamente ha preso tanti gol, ma sempre da squadroni. Allo stesso tempo, però, abbiamo anche subito ventiquattro gol, e sono tantissimi. Dobbiamo ancora lavorare, ma sappiamo che sarà un anno così, con tante difficoltà e cose da migliorare. Oggi, ad esempio, abbiamo giocato male l’uomo in meno, perché ci siamo aperti tutte le volte, mentre sull’uomo in più, secondo me, in tante situazioni abbiamo fatto i movimenti giusti sbagliando poi la conclusione. Nella difesa a uomini pari, invece, abbiamo preso troppi gol, frutto delle loro transizioni, che sono più veloci delle nostre e fanno sì che noi ci perdiamo una o due coppie. Ciò detto, il Brescia è completamente di un altro livello rispetto a noi”.
Piccardo, infine, pensa già al prossimo impegno in casa contro Salerno, match di assoluta importanza per l’Ortigia, per provare a tornare alla vittoria: “Credo che tutte le gare che giocheremo con avversari del nostro livello saranno importanti. Sabato affronteremo una squadra in salute, una diretta concorrente per la salvezza, e dovremo cercare di fare sicuramente meglio”.