Vittoria per l’Atletico Siracusa e terzo posto aritmetico: contro Città di Priolo finisce 2-0

L’Atletico Siracusa conquista il match contro Città di Priolo e corre verso la finale playoff del campionato di terza categoria.
Finisce 2-0 al “De Simone” per gli aretusei e ora sono 17 i punti di distanza tra le due squadre, con la terza della classe (l’Atletico, ndr) che può già mettere nel mirino la vicecapolista Carlentini, avanti di soli 4 punti e ospite tra due settimane a Siracusa in uno scontro diretto che potrebbe aprire nuovi scenari.
Ieri intanto la squadra del presidente Enrico Abbruzzo ha fornito un’altra prova di maturità, dimostrando di saper soffrire e stringere i denti contro un avversario che le ha creato non poche difficoltà, specie nel primo tempo. I padroni di casa hanno resistito e, nella ripresa, hanno trovato la porta con due reti che sono vale la vittoria. Tra i protagonisti del successo il portiere Fontana e l’attaccante Di Natale.
Nella prima frazione il Città di Priolo costruisce la palla gol più clamorosa al 37’ quando Tomaselli calcia da due passi ma trova sulla sua strada un grande Fontana, che gli chiude lo specchio della porta e ne trattiene in gola l’urlo del gol.
Il portierone di casa si ripete a inizio ripresa quando devia sul legno la conclusione da fuori area di Latina. Al 25’ Pincio si procura il rigore che un glaciale Cocola realizza spiazzando il portiere avversario. Nell’ultima azione della partita, Kanwi serve a Minnalà la palla del 2-0. L’Atletico Siracusa fa festa con i suoi numerosi tifosi. Da ieri il terzo posto è aritmetico e il secondo non è poi così lontano.




Siracusa, niente da fare. Al Trapani basta Balla per festeggiare

Non era onestamente possibile chiedere di più al Siracusa attuale. A Trapani gli azzurri hanno provato a tenere, soffrendo, come i granata all’andata. E c’erano anche riusciti per i primi quarantacinque minuti, non senza brividi. Come in occasione della rete annullata ai padroni di casa per un fallo sul portiere del Siracusa, poi ancora Lamberti protagonista con una gran parata al 29′ quando tutto il Provinciale stava già gridando alla rete. Il Siracusa si fa vedere dopo venti minuti di apnea, con un tiro da fuori di Vacca che chiama al plastico intervento l’estremo granata.
Nella ripresa, dopo quattro minuti, il tiro dalla distanza di Balla che inganna Lamberti – sino a quel momento uno dei migliori tra gli azzurri – e che consegna la matematica della promozione al Trapani. Praticamente il game over di serata. Il doppio cambio Sarao-Forchignone per Maggio e il poco ispirato Alma non produce grossi effetti, se non un paio di calci d’angolo per il Siracusa. Vince il Trapani e può far partire la sua festa. Al Siracusa, per ora, tocca fare da spettatore. Ma c’è ancora il treno dei play-off per sperare in una possibile promozione. Serve però tornare a fare risultato e ritrovare quella brillantezza che è venuta meno nelle ultime settimane.
A Fernando Spinelli non si potevano chiedere miracoli. In panchina non si è praticamente mai seduto. In piedi dall’inizio alla fine e forse anche con la tentazione, ad un certo punto, di entrare in campo per dare una mano al Siracusa, in difficoltà particolare sulle seconde palle. Può succedere quando il tuo avversario è questo Trapani schiacciasassi. Le partite importanti per Russotto e compagni sono quelle che mancano da qui alla fine, per riprendere sprint e correre verso i play-off.




Vittoria per la Pallamano Aretusa, a Scicli finisce 31-26

Vittoria per la Pallamano Aretusa nella Serie b maschile. A Scicli la squadra di Vilageliu ha conquistato il match con un punteggio di 31-26. Il primo strappo della partita è arrivato al 25’ quando l’Aretusa ha piazzato un doppio break mettendo un po’ di distanza dall’avversario che, tuttavia, anche nella ripresa ha risposto colpo su colpo, rendendo il finale di gara non semplicissimo anche se poi i ragazzi di Vilageliu sono riusciti a portare a casa il successo.
“È stata una partita difficile sotto l’aspetto fisico, anche perché si scivolava parecchio sul campo. Noi però continuiamo a lavorare per migliorare soprattutto in difesa, mentre sono soddisfatto della fase offensiva dove abbiamo sviluppato gioco con tanta velocità e con gli schemi giusti. La fase offensiva ad oggi rimane il nostro punto forte”, ha detto mister Vilageliu.




Trapani-Siracusa, mister Spinelli “Siamo pronti. Le assenze? Abbiamo 22 titolari”

Alla vigilia di Trapani-Siracusa mister Fernando Spinelli, che debutterà sulla panchina azzurra, è chiaro: “Siamo pronti. È stata una bella settimana di lavoro. Il gruppo ha grande cultura del lavoro e la personalità per questo tipo di gare”, sottolinea il mister.
Una sfida che “vale doppio”, con l’obiettivo primario di ritornare alla vittoria, dopo i due pareggi consecutivi, e di “rinviare” la festa del Trapani. Infatti, gli uomini di Antonini hanno la possibilità di festeggiare la promozione matematica contro i Leoni.
“Sarà una partita con le due squadre più forti. Loro meritano la classifica che hanno, sarà un grande match”, sottolinea Spinelli.
“Serenità, determinazione, voglia e grinta” sono i punti chiave, che evidenzia il mister, necessari per poter affrontare la partita nel miglior modo possibile al “Provinciale G. Basciano”.
Sulle assenze Spinelli chiosa “non sono un problema, abbiamo 22 titolari”.
Il Siracusa dovrà fare a meno dei propri tifosi vista la decisione del Prefetto di Trapani di vietare la vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Siracusa.




Niente finale per l’Atletico Siracusa: il Real Belvedere vince 3-1

Svanisce a Belvedere il sogno dell’Atletico Siracusa di arrivare fino in fondo nel campionato provinciale under 17. La semifinale playoff termina 3-1 per i padroni di casa del Real Belvedere, capaci di sfruttare le occasioni da gol create al contrario di una squadra che gioca bene ma spreca tanto.
Gara intensa e combattuta sin dai primi minuti. Il risultato si sblocca al 24’ con un gol di Sultana, che dalla lunga distanza spedisce la sfera sotto l’incrocio dei pali. Nell’ultima azione del primo tempo, l’arbitro concede il rigore ai padroni di casa per un contatto in area dopo aver sorvolato su un fallo commesso da un attaccante gialloblù ai danni di un difensore avversario.
A inizio ripresa il Real Belvedere trova la rete del 3-0 con Razza. Al 37’ Vinci, solo davanti al portiere, non riesce a segnare. In pieno recupero Vinci trova la rete del 3-1. In finale sabato 13 aprile la squadra belvederese troverà la vincente di Canicattinese-Sortino, che si disputerà domani pomeriggio.
Alla fine applausi per tutti, con l’abbraccio tra i due presidenti Sebastiano Pisasale (ieri anche in veste di allenatore) del Real Belvedere ed Enrico Abbruzzo dell’Atletico Siracusa a suggellare un’amicizia che dura da tempo. La gara si è giocata in un clima sereno e con una grande cornice di pubblico.




Prima panchina azzurra per Spinelli: “Niente stravolgimenti, l’obiettivo non cambia”

Da metronomo di centrocampo ha conquistato la Siracusa sportiva a suon di prestazioni maiuscole, corsa e determinazione. Ora si ritrova catapultato nel complesso ruolo di allenatore-traghettatore degli azzurri verso i play-off e la porticina promozione. Ma Fernando Spinelli non è uomo che cede facilmente alle emozioni. Conta i giorni verso il debutto, non banale, in casa della corazzata Trapani. Ma se deve trovare una parola per descrivere il suo sentimento a pochi giorni dal debutto sulla panca azzurra, quella è “responsabilità”. E in diretta su FMITALIA spiega bene il suo sentire quando dice di “fare un lavoro che adoro in un posto che sento mio, Siracusa. Avverto un senso di responsabilità, sono concentrato sul lavoro, su quello che penso possiamo fare bene con rispetto verso la passione sana dei tifosi”.
Sul calo di rendimento di Benassi e compagni preferisce non soffermarsi (“sarei irrispettoso, da fuori non sappiamo cosa è potuto accadere”), ma ha le sue certezze. “Ho trovato un gruppo di grandi lavoratori, ragazzi seri che ci tengono a fare bene. Sono momenti non facili, un cambio di allenatore è sempre un trauma. Lo era anche per me, da calciatore. Ma questo è un gruppo solido e tutti si sono messi a disposizione. Il Siracusa è una squadra forte e io non devo fare il mago. Non ho intenzione di stravolgere, però è normale che dovrò prendere decisioni e dare qualcosa di mio. Ecco, dovrò essere bravo in questo”, spiega Fernando Spinelli.
Il presidente Ricci invita ad essere combattivi e non molla l’obiettivo della vittoria dei play-off. “E’ normale avere ancora obiettivi ambiziosi. Il Siracusa deve puntare al massimo. In questo momento, il massimo è vincere i play-off, quello allora è l’obiettivo primario. Lo impone la maglia che indossiamo”, la pronta replica dell’allenatore azzurro.
Certo, il debutto è quello meno banale in assoluto: Trapani. “Una bella gara tra le due più forti. Per noi è un’occasione di fare bene, sapendo le insidie che ci sono. Poi si può anche perdere, ma ci sono modi e modi. Dobbiamo affrontare la gara con la nostra identità, rispettando i nostri valori. Il risultato dipenderà poi da diversi episodi, ma come atteggiamento noi dovremo fare la nostra parte”. Ecco allora cosa “Spino” si aspetta dai suoi. I tifosi, dal canto loro, chiedono alla squadra di rinviare in avanti nel tempo la festa promozione del Trapani. “E’ normale la richiesta dei tifosi. La rivalità sportiva è uno degli elementi di fascino di questo sport, pensiamo ai grandi derby. Ecco a Trapani per noi sarà un derby, certo molto emotivo. Però ci sono anche altre partite dopo e per il nostro obiettivo sono ugualmente importanti”, ricorda con esperienza l’argentino.




Vittoria per l’Ortigia contro la Rari Nantes Savona: alla “Paolo Caldarella” finisce 9-8

Vittoria per l’Ortigia contro la seconda forza del campionato, la Rari Nantes Savona, con un risultato finale di 9-8. Sotto il sole di Siracusa, l’Ortigia conquista un match combattuto e intenso, con un finale di partita per i biancoverdi devastante. L’inizio è all’insegna dell’equilibrio e dell’attenzione difensiva. Si segna poco anche per merito dei due portieri e la partita rimane in equilibrio anche nel secondo parziale. Gli ultimi 8 minuti sono un capolavoro della squadra di Piccardo, che gioca in modo perfetto le superiorità sfruttando il braccio potente e preciso di Cassia, il quale, con una doppietta esplosiva, porta il risultato in parità. I biancoverdi si difendono benissimo e ripartono, con Di Luciano che in controfuga realizza il vantaggio. Quando Erdelyi trova nuovamente il pari, è ancora Cassia, a uomo in più, a mettere la freccia con il 9-8 che l’Ortigia difenderà benissimo fino all’ultimo secondo, facendo esultare i tifosi. Tre punti d’oro e matematica qualificazione alle semifinali scudetto.
“Da allenatore, gli ultimi due tempi sono una grande soddisfazione. Ma devo dire che la squadra anche nei primi due tempi ha giocato benissimo la fase difensiva e ha prodotto tanto in attacco. – ha detto coach Stefano Piccardo – Sicuramente all’inizio abbiamo sbagliato delle scelte, sull’uomo in più abbiamo segnato solo una volta su sei, però poi i ragazzi hanno seguito il piano che avevamo preparato. Abbiamo giocato tutti gli attacchi fino alla fine, tenendoli per 30 secondi sotto pressione, perché sapevamo che, sul lungo, nella transizione sono più forti e noi saremmo andati in fatica. Questo è un gruppo sano. Sappiamo che il risultato è importante, ma questo gruppo è fatto da ragazzi che quando vincono gioiscono e quando perdono soffrono più di tutti. Non ho mai dubitato sulle qualità morali di questo gruppo, poi certamente a ciò bisogna aggiungere il gioco, che è più difficile”.
Alla vigilia, il tecnico biancoverde aveva detto che la gara con i liguri di Angelini serviva per misurare il livello attuale della sua squadra. La risposta è arrivata: “Ai giocatori ho detto che dobbiamo pensare di giocare e vincere contro squadre che in Italia ambiscono alla finale scudetto e il Savona, sulla carta, può farlo. Questo è un ulteriore passo di crescita, adesso abbiamo la Coppa Italia, poi nuovamente la gara a Bologna, quindi le semifinali scudetto. Vincendo oggi ci siamo qualificati matematicamente ed è una sensazione bellissima aver raggiunto nuovamente quello che è un grande traguardo per il club. Sotto la mia gestione è la quarta volta che ci qualifichiamo a una Final Four o Final Six, va dato merito al lavoro che ha fatto la società. Ci siamo riusciti con una squadra rinnovata profondamente, che ha cambiato sei giocatori. A tal proposito, questo è un periodo difficile della stagione, perché molti vanno in scadenza di contratto, purtroppo esiste il mercato e noi dobbiamo essere molto attenti a preservare la qualità di questa squadra”.




Inizia l’era Spinelli sulla panchina del Siracusa: “Sono pronto, darò tutto per il mio Siracusa”

Dal campo alla panchina. È ufficialmente iniziata l’avventura alla guida del Siracusa Calcio per Fernando Horacio Spinelli. “Sono pronto, darò tutto per il mio Siracusa”. Sono le prime parole di Spinelli, che “vive con normalità” questa nuova esperienza, ma con una responsabilità: “vivo qui da molti e conosco molte persone a cui sta a cuore la maglia del Siracusa. Tutto quello che faremo in campo è rivolto a coloro che amano veramente questa maglia”.
L’obiettivo è quello di “lavorare e affrontare queste settimane cercando di finire bene.” La prima opportunità per la squadra di Spinelli è quella di domenica 7 aprile contro il Trapani al “Provinciale G. Basciano”. “Siamo consapevoli della grande sfida”, sottolinea il nuovo allenatore. Una partita quella contro il Trapani che “vale doppio”: evitare che gli uomini del presidente Antonini possano festeggiare la promozione matematica proprio contro i Leoni e i tre punti per “uscire dalla crisi” (dopo i due pareggi consecutivi, ndr).
Il suo braccio destro sarà Carmine Giordano, amico ma anche “una persona competente, seria e un punto di riferimento per il gruppo”, conclude Spinelli.




Trasferta a Trapani vietata per i tifosi del Siracusa, debutto caldo per Spinelli

Trasferta di Trapani vietata ai tifosi del Siracusa. Decisione anche questa volta nell’aria e quindi senza particolare sorpresa. Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive (CASMS) ha evidenziato profili di rischio elevati, alla luce della rivalità tra le opposte tifoserie. Il Prefetto di Trapani ha deciso allora di vietare la vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Siracusa.
A Trapani, il 7 aprile, il debutto di Spinelli sulla panchina azzurra. All’ex centrocampista argentino i tifosi hanno chiesto di guidare una squadra gagliarda che possa magari ritardare di una settimana la festa promozione del Trapani, ormai lanciato in Serie C.
Il presidente del Siracusa prova comunque a tenere alto l’umore e, nelle ore della festa per i cento anni del calcio nella città di Archimede, rilancia l’obiettivo promozione tramite play-off e ripescaggio e comunque fissa il ritorno tra i pro entro giugno 2025.




Pallanuoto, l’Ortigia torna alla “Paolo Caldarella”: sfiderà la Rari Nantes Savona

Dopo la vittoria contro il Telimar a Palermo, l’Ortigia domani pomeriggio alle ore 15, alla “Paolo Caldarella, dovrà affrontare la Rari Nantes Savona. I liguri stanno facendo bene sia in Europa sia in campionato, occupando la seconda posizione in classifica alle spalle del Recco. Dopo la vittoria di Palermo, l’Ortigia è a un passo dalle semifinali scudetto e in piena corsa anche in Coppa Italia, infatti domani ai biancoverdi basterà un pareggio per conquistare matematicamente il quarto posto.
“Dopo la domenica di riposo, abbiamo ripreso gli allenamenti ieri mattina. Purtroppo il calendario così fitto non dà il tempo e la possibilità di riposare, perché devi subito riprendere a lavorare. Stiamo cercando di recuperare totalmente gli infortunati, inoltre Cupido ha potuto nuovamente allenarsi con il gruppo e questa è una cosa positiva. – ha detto coach Stefano Piccardo – Domani, in casa, abbiamo una chance fondamentale per chiudere il discorso qualificazione alle semifinali scudetto. Giocheremo contro una formazione il cui cammino in questa stagione parla da solo, dal momento che, in Italia, ha perso solo contro la Pro Recco e poi ha pareggiato con il Brescia. Direi che il Savona sta giocando un campionato davvero importante ed è una squadra strutturata e allenata molto bene. – continua -Dovremo cercare di arginare la loro fisicità, perché ne hanno tanta, e reggere gli scontri negli uno contro uno. Credo poi che saranno cruciali sia la superiorità sia l’inferiorità numerica. Bisognerà attaccarli bene quando saremo in vantaggio di un uomo e, al contempo, difenderci bene quando saremo a uomo in meno. Contro il Savona abbiamo sempre giocato partite difficili, sia a Siracusa che in casa loro. Si vince o si perde di uno o si pareggia, insomma è un match complicato da giocare e da pronosticare”.
Piccardo, infine, chiama a raccolta i tifosi biancoverdi, augurandosi una buona presenza di pubblico per una partita che si annuncia combattuta, come tutte quelle tra Ortigia e Savona: “Finalmente, dopo un mese, torniamo a giocare a casa nostra, speriamo che ci sia tanto pubblico. So che il mercoledì è una giornata infausta, ma mi auguro lo stesso che venga più gente possibile, perché ne abbiamo bisogno. Riconfermarsi nelle prime quattro in Italia ancora una volta sarebbe un grande successo per il club e per questa squadra. Riuscirci davanti a tanti nostri tifosi sarebbe ancora più bello”.