Eccellenza. Sc Siracusa, ancora uno stop casalingo

Due sconfitte su tre partite giocate. Il De Simone non è certo un fortino per l’SC Siracusa. Nell’atteso match della sesta giornata, azzurri sconfitti per 3-2 dall’Igea Virus. Si ferma a due la striscia di successi consecutivi di Bonarrigo e compagni.
Succede tutto nella ripresa, ricca di gol ed emozioni. La colpa del Siracusa è quella di chiudere il primo tempo sullo 0-0 dilapidando una messe di occasioni. E come spesso succede, chi troppo sbaglia, nel calcio viene prontamente punito. Così, al 51’ ospiti in vantaggio con D’Anna. Dieci minuti e l’Igea Virtus raddoppia su calcio piazzato battuto da Mento con qualche responsabilità da parte di Russo.
La reazione degli azzurri è di carattere. Bonarrigo di testa accorcia le distanze e tre minuti dopo è Montalbano a finalizzare l’ennesima buona discesa di Bufalino. Sembra a questo punto che debba arivare il giusto gol del vantaggio ma è ancora l’Igea Virus a colpire a freddo. Minuto 79, contropiede da manuale chiuso dalla rete di Di Salvo.
L’Sc Siracusa è stanco ma raschia il fondo delle energie, poche, e provo l’ennesimo assalto. Ma senza fortuna. E senza punti.




Cutrufo: "Salvoldi e Mauceri, venite a Siracusa"

Un comunicato a sorpresa, quanto meno nei contenuti. Una nota che può essere letta come una denuncia oppure come una provocazione. Il presidente dell’SC Siracusa, Gaetano Cutrufo, chiama – in sostanza – Luigi Salvoldi e Marco Mauceri. “Se hanno voglia di rivalsa, sappiano che per il bene del calcio cittadino, le porte dell’S.C. Siracusa sono aperte”, le parole di Cutrufo.
Piuttosto che partire in soccorso del Noto, in Serie D, il massimo dirigente dell’SC Siracusa li invita a partecipare alla rinascita del calcio nel capoluogo. “Se Salvoldi e Mauceri hanno il desiderio di ritornare sulla scena, lo facciano su quello stesso terreno che li ha visti protagonisti nelle passate stagioni. Personalmente sono disposto a discutere qualsiasi soluzione o intesa possa essere stretta purché fatta nel nome di Siracusa”.
Qualcuno ha visto in queste parole i primi segni di stanchezza di Cutrufo. Che però conferma la sua volontà di portare la squadra in D, lamentando però “l’indifferenza di buona parte dell’imprenditoria locale e del pubblico sportivo”.
Con Salvoldi i rapporti sono sempre stati cordiali, sin dai tempi in cui Cutrufo era a Palazzolo. Una cordialità che, nella lunga estate del 2012, aveva portato ad immaginare una fusione tra Palazzolo ed US Siracusa per dar vita ad una nuova realtà. Ipotesi poi sfumata anche se non è dato sapere se mai realmente si siano approfonditi quei discorsi. Adesso l’uscita pubblica di Gaetano Cutrufo. Bisongerà vedere quanto Salvoldi e Mauceri possano ancora risentire il fascino di una piazza da cui si sono sentiti “traditi” da sue importanti componenti.




Basket, l'ultimo appello della Trogylos Priolo

Dramma sportivo a Priolo. La Trogylos Basket, società con una storia trentennale e un palmares dal respiro internazionale, sta vivendo il periodo più difficile della sua storia. Pochi i soldi in cassa. Insufficienti per partecipare all’Opening Day, la prima giornata del prossimo campionato di basket femminile di serie A1. E certo non in grado di garantire tutta una intera stagione. “La nostra avventura sportiva è a un passo dalla fine”, spiegano i dirigenti in una lunga lettera inviata al sindaco di Priolo, Antonello Rizza.
“Sappiamo benissimo che la notizia non ti giunge inattesa, dato che finora sei stato al nostro fianco ed hai supportato tante volte, per quanto possibile, i nostri appelli derivanti da una sempre peggiore crisi economica, generale e nostra particolare”, si legge ancora. Al primo cittadino la Trogylos Basket invia il suo ultimo, “ma non per questo meno importante”, appello.
E come fosse una partita, “il tempo passa velocissimo; non basta più il solito assist da bravo play maker: bisogna prendersi la responsabilità di decidere la partita con un colpo da fuoriclasse. Sindaco entra in area senza pensarci troppo e fai il canestro decisivo!”.




Festa dello Sport, il bilancio dell'assessore Cavarra

Domani in piazzale Sgarlata, a Siracusa, grande happening conclusivo per la prima “Festa dello Sport”. E’ stata una settimana di sport in tutti i quartieri della città.
“Un successo oltre ogni aspettativa. Grazie agli uffici comunali, agli organismi dello sport quali Coni, Usp ed Aics, alle associazioni e società sportive, alle scuole, agli atleti o ai semplici cittadini che, partecipando, ci hanno permesso di vivere una settimana indimenticabile”. Sono le parole dell’assessore alle politiche sportive, Maria Grazia Cavarra. I numeri parlano di 13 scuole e oltre 1.000 bambini coinvolti, di 30 associazioni e società sportive partecipanti.
“Tutti i quartieri della città, per una settimana, sono stati palestra, campo di gioco, parquet, una grande occasione di incontro e di divertimento. E’ stato un modo nuovo per Siracusa di approcciarsi allo sport e a discipline spesso non conosciute da molti”.
La manifestazione conclusiva di domani vedrà cimentarsi sul palco gli atleti in diverse discipline, dal kickboxing all’hip hop, dallo zumba al twirling, alla danza orientale al country dance; in piazza, invece, spazio a dama, pallavolo, tennis, basket, karate, calcio a 5 ed equitazione.




Siracusa-Igea Virtus. "Giocheremo per vincere"

Completata la seduta di rifinitura, tutto pronto in casa dell’SC Siracusa per la sfida all’Igea Virtus. Al De Simone, fischio d’inizio alle 15.30. “Non siamo partiti bene, quindi ogni partita è importante”, dice l’allenatore azzurro, Pidatella
“Giocheremo per vincere anche contro l’Igea Virtus. Loro sono una squadra che gioca insieme da tanto tempo e riesce ad esprimersi benissimo. Sono imbattuti, sappiamo che dovremo rimanere tranquilli e sereni senza farci prendere da frenesia. Ma non possiamo fare a meno di pensare di vincere”.

Questi i convocati:
Portieri: Fornoni, Russo
Difensori: Chiariello, D’Angelo, Lombardo, Matinella, Miraglia, Peluso, Pirrotta
Centrocampisti: Bufalino, Calabrese, Di Mauro, Lo Pizzo, Montalbano, Napoli, Petrullo
Attaccanti: Bonarrigo, Grazioso, Martucci, Mastrolilli

(nella foto: Pidatella)




Noto, la salvezza passa da Siracusa. "Contatti"

Ci sarebbe una pista che potrebbe condurre alla salvezza del Noto. Una pista che passa da Siracusa e dai due dirigenti dell’Us Siracusa, la società che sfiorò la promozione in serie B. Potrebbero essere loro, Luigi Salvoldi e Marco Mauceri, a riempire di contenuti il Noto definito ieri su Siracusaoggi.it dall’allenatore Giancarlo Betta “una scatola vuota” a livello societario.
“In questo momento non c’è nessun accordo”, ci tiene subito a precisare Mauceri. “E’ prematuro parlare di qualcosa di concreto perchè ad oggi non c’è”. I contatti, quelli si. “Si, è vero. Ci sono stati in estate e ci sono anche adesso. Non pensavamo, però, che la situazione diventasse talmente complicata e così in fretta. Stiamo seguendo”, ci racconta ancora Mauceri.
I tempi sono comunque stretti. Entro la prossima settimana si dovrebbe chiudere per salvare il Noto o sarà game over. “E fare scomparire l’ultima realtà di rilievo nel panorama calcistico provinciale sarebbe un peccato. Se c’è una possibilità di aiutarli, anche indirettamente e dall’esterno, la valuteremo. Come debbono essere approfondite anche altre questioni”.
Quando Luigi Salvoldi rientrerà in Italia, nei primi giorni della prossima settimana, si deciderà il da farsi. “Tra pochi giorni se ne saprà di più”, conferma Mauceri.




Eccellenza. Domenica big match Siracusa-Igea Virtus

Domenica sesta giornata del campionato di Eccellenza. L’Sc Siracusa cerca il tris e poco conta la sconfitta infrasettimanale in Coppa Italia. Quasi fosse stata messa nel conto. La corsa è in campionato. Al De Simone l’avversario sarà l’Igea Virtus.
Pidatella dovrebbe recuperare pienamente D’Angelo e Calabrese. Qualche dubbio per Spampianto e Figura, ancora fermi. Lavoro differenziato per Luciano Lentini.
Il forte centrale Angelo D’Angelo è pronto al rientro dal primo minuto. “Sto bene, penso di essermi ripreso alla grande. Ho visto crescere la squadra in queste due settimane. Escludendo mercoledì a Modica, dove anche il terreno di gioco ci ha penalizzati, ho visto un grande Siracusa, aggressivo e concentrato. Domenica arriva un’ottima formazione, l’Igea Virtus è imbattuta ed ha una delle migliori difese del girone. Non sarà una partita facile. Ma dobbiamo prenderci i tre punti”.




Festa dello Sport, domenica il gran finale

Prosegue con buoni risultati la prima Festa dello Sport di Siracusa. Associazioni e società sportive mobilitate per regalare ogni giorno, nelle nove circoscrizioni momenti ludici e sportivi. Soddisfatta l’assessore comunale allo sport, Maria Grazia Cavarra, che ha fortemente voluto l’iniziativa per “una città più sana e con più possibilità di fare attività fisica”.
Domenica 13 il gran finale delle sette giorni. In piazzale Sgarlata sarà  una intera giornata di dimostrazioni, giochi e salutismo dal mattino fino a sera. Ci sarà anche la Lilt di Siracusa, per sottolineare la grande importanza dell’attività fisica per la salute e nella prevenzione dei tumori.




Serie D. Noto a un passo dalla sparizione

Game over per il calcio a Noto? Pare proprio di si. Le ultime notizie che rimbalzano dalla città barocca lasciano poco spazio ai dubbi. Domenica i granata dovrebbero giocare l’ultima partita della loro stagione per poi chiudere bottega. La conferma arriva dall’allenatore, Giancarlo Betta. “Ieri pomeriggio la società ci ha comunicato che non ci sono i fondi per andare avanti. Il che significa non che non si possano pagare i giocatori ma che non si è neanche nelle condizioni di organizzare una trasferta”. Poi l’inevitabile conclusione: “la stagione del Noto finisce qui”.
Parole pronunciate lentamente, scandite. E riempite di amarezza. “E tanta delusione. Oggi e domani ci alleneremo, domenica giocheremo per salutare e ringraziare i tifosi. E poi basta. Sono deluso, siamo delusi. Ci siamo sentiti presi in giro, dall’inizio alla fine.  Ci hanno sempre rassicurato però la verità è che questo Noto era un contenitore vuoto”.
Giancarlo Betta, che ha firmato le pagine migliori della storia recente del sodalizio granata, è un fiume in piena. “Si poteva evitare tutto dall’inizio. Ora ad ottobre ci ritroviamo tutti bloccati, io e i ragazzi. Un anno perso. La delusione è totale. Qua non c’è più niente”.
Allora destino già scritto? “Se non interviene qualcosa di miracoloso, si. La squadra ha già preso la sua decisione. Avrebbero anche continuato senza gli stipendi. Il fatto è che non ci sono le risorse per mantenere in vita la stessa società”.
A Noto si spera in un ripensamento di Musso, l’ex presidente. “Anche lui era tra i soggetti che ci avevano fornito ampie garanzie all’inizio di stagione. Non lo vedo come possibile soluzione. So che il sindaco ha cercato fino in fondo di far qualcosa. Ma se non si è passati dalla parole ai fatti dall’estate ad ora, non credo proprio che ci si riuscirà in un paio di giorni”.




L'Albatro regala buone sensazioni al suo tecnico

C’è un clima di fiducia in casa Albatro, in questa settimana che condurrà sabato alla ostica trasferta in casa della capolista Lazio. Nonostante la sconfitta casalinga, Vasquez e compagni hanno regalato “buone sensazioni in allenamento” al tecnico Peppe Vinci. “Spero che ci portino risultati nelle prossime gare. La squadra è in continua crescita”, insiste Vinci. “Gara dopo gara stiamo migliorando sia nel gioco individuale che in quello collettivo. Quella di sabato è stata una sconfitta maturata dall’inesperienza di alcuni giocatori e, nonostante il risultato, posso ritenermi soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi soprattutto per quella vista nel primo tempo”.
Quanto alla trasferta romana, “mi aspetto un match abbastanza duro contro una formazione ben attrezzata. Noi giocheremo la nostra gara a viso aperto come abbiamo sempre fatto”.

(nella foto: Vasquez)