Il Siracusa sa solo perdere, passa il Sorrento. La salvezza così è un miraggio

È un incubo costante. Il Siracusa colleziona solo sconfitte e la vittoria con il Potenza sembra giusto un episodio fortuito. Al De Simone passa anche il Sorrento, 1-0. Per sintesi, il copione è il solito: il Siracusa fa gioco ma a segnare, ringraziando, sono gli avversari.
La salvezza diventa una storia complicatissima. Peggior difesa, peggior attacco. Dati che indicano la necessità di intervenire sul mercato, quando però potrebbe essere già tardi. Contestazione al triplice fischio. Inevitabile. Pochi si salvano dalla selva di critiche: Puzone, Cancellieri, Candiano, Molina, Valente e poco altro.
Curva vuota ed in silenzio per i primi 15 minuti di gara. Solo uno striscione contro squadra e società, a segnalare la delusione dell”ambiente azzurro per un avvio di stagione decisamente al di sotto delle attese. Complici le assenze di Sapola e Gudulevicius, convocati con la loro U21, Turati ridisegna la squadra mettendo dentro Bonacchi, Cancellieri, Capanni e Guadagni.
Gli azzurri, in maglia bianca, fanno tutto quello che devono nel primo tempo. Aggressione degli spazi, possesso palla, tagli e cambi di gioco. Attenzione in difesa ed anche un buon numero di occasioni create. A mancare, e non è un dettaglio, è ancora il gol. Che pure potrebbe arrivare già al 5 ma il colpo di testa di Valente si stampa sul palo e, sulla ribattuta, tap in debole ancora di Valente che esalta i riflessi del portiere del Sorrento. Occasione clamorosa. Al 14 si vedono gli ospiti, con Farroni attento in chiusura su D’Ursi.
Poi una serie di tentativi azzurri: Contini ma soprattutto al volo Candiano al 25. La sua elegante conclusione dalla distanza chiama ancora una volta alla deviazione il portiere dei campani. Al 34 brivido in contropiede per la retroguardia azzurra, Colombini riparte e da sinistra chiude troppo il tiro, fuori.
Continua pressione offensiva del Siracusa, ma la rete del vantaggio non arriva nonostante 7 tiri verso la porta e calci d’angolo in collezione.
Ripresa con Molina al centro dell’attacco del Siracusa, al posto di Capanni. E per poco non trova subito la rete al 46 con una spizzata di testa. Al 58 D’Ursi su verticalizzazione improvvisa del portiere del Sorrento, prova ad anticipare l’uscita di Farroni, palla fuori. Ancora Tonni un minuto dopo approfittando di poca reattività della difesa. Dribbling di troppo a due passi dall’area, rischia il Siracusa con il Sorrento che cresce nella ripresa. E al 67 D’Ursi sfrutta la più comoda delle occasioni per gelare il De Simone. Difesa sorpresa e fuori posizione. Non scatta neanche il fuorigioco. Centrocampo e difesa tagliati fuori.
Cambi per provare a raddrizzare, fuori Contini e Guadagni per Frisenna e Di Paolo. Fischi. Momento difficile per il Siracusa. Una combinazione Limonelli-Di Paolo-Molina scuote finalmente la squadra che forse è ancora viva. Prova anche Frisenna, deviazione in angolo. Il Sorrento gioca con il cronometro e arretra a difesa del vantaggio. Parigini e Zanini sono le ultime mosse di Turati che avrebbe meritato una squadra più completa e meno rabberciata. Massima trazione offensiva. Ma non cambia nulla, se non la frustrazione del tifo azzurro.




Rissa in campo durante Giovinetto–Aretusa: caos al 22’, indaga il Giudice Sportivo

Doveva essere una festa per l’inizio del campionato di Serie B di pallamano, si è trasformata invece in una giornata da dimenticare. La gara tra Il Giovinetto Petrosino e la Pallamano Aretusa, valida per la prima giornata del torneo, è stata interrotta al 22’ del primo tempo a causa di una violenta rissa in campo, seguita dall’ingresso di alcuni spettatori sul parquet.
L’incontro, trasmesso in diretta sulla pagina ufficiale della FIGH, vedeva in quel momento l’Aretusa avanti di una rete, quando un contatto di gioco e una spinta hanno scatenato il parapiglia. In pochi secondi la tensione è esplosa: giocatori, dirigenti e persone dagli spalti sono entrati in campo, generando momenti di grande confusione. Solo dopo alcuni minuti la situazione è tornata sotto controllo, grazie anche all’intervento dei dirigenti delle due squadre.
Sarà ora il Giudice Sportivo federale a esaminare i referti arbitrali, i filmati ufficiali e le relazioni del Commissario di gara per decidere come intervenire e sanzionare i responsabili.
In una nota ufficiale, la società siracusana ha espresso la propria “ferma condanna per quanto accaduto a Petrosino”, chiedendo tuttavia che la ricostruzione dei fatti venga fatta nella sua completezza.
«Dall’immagine video completa dell’evento – si legge nel comunicato – si evince che il pugno attribuito al nostro tesserato è stato una reazione a un precedente colpo subito da parte di un giocatore della formazione di casa, a palla lontana. Ci scusiamo per la reazione del nostro atleta, ma riteniamo che la cronaca debba partire dall’inizio dell’azione, non dalla sola parte finale».
L’Aretusa sottolinea inoltre che un proprio giocatore aveva chiesto agli arbitri maggiore attenzione e che un dirigente, entrato in campo, ha tentato di allontanare i propri tesserati per riportare la calma, non per alimentare la tensione.
La società conclude rinnovando le proprie scuse per quanto accaduto, in attesa delle decisioni del Giudice Sportivo.
Anche il club di casa ha diffuso una lunga nota in cui parla di “una pagina nera” per la propria storia sportiva.
«Era una partita che poteva essere la più bella del campionato – scrive il Giovinetto – ma in pochi minuti si è trasformata in uno spettacolo vergognoso. Dopo una spinta e una reazione spropositata di un giocatore avversario, e il comportamento inqualificabile di alcuni atleti di entrambe le squadre, si è arrivati a una rissa inspiegabile”.
Il Giovinetto riconosce la responsabilità dei propri giocatori coinvolti e condanna l’episodio, aggiungendo che a peggiorare la situazione sarebbe stato anche l’intervento di “qualche scalmanato sconosciuto” entrato in campo dagli spalti.
Presente sugli spalti anche il Sindaco di Petrosino, Giacomo Anastasi, che avrebbe allertato le forze dell’ordine per ristabilire la calma.
La società petrosilena ha poi espresso scuse ufficiali alla FIGH, al Comitato Regionale Sicilia, al sindaco, all’Aretusa, al pubblico e agli sponsor, assicurando la massima collaborazione con gli organi federali.
La Federazione Italiana Giuoco Handball (FIGH) non ha ancora emesso comunicazioni ufficiali sull’accaduto. Tutto è ora nelle mani del Giudice Sportivo, che dovrà valutare referti, immagini e responsabilità individuali e collettive.




Albatro sconfitta in Grecia, Olympiacos sornione: 34-28

L’Olympiacos si impone per 34-28 nella prima sfida con la TeanNetwork Albatro. I campioni di Grecia guidati da Riccardo Trillini fanno valere la loro esperienza e riescono a tenere indietro la truppa arrembante di Gallarda che si affaccia quest’anno nuovamente in Europa. “Paghiamo le troppe palle perse. Per quattro, cinque volte siamo stati vicini ad andare sul -1 ma abbiamo sbagliato tiri facili o abbiamo perso palla. Sono errori che contro queste squadre non ti puoi permettere”, commenta proprio il tecnico dei siracusani.
“Nel secondo tempo non siamo riusciti a contenere il loro terzino destro che è riuscito a fare molto male alla nostra difesa”. Lunedì seconda sfida, alle 18.30 italiane, ancora in Grecia.

Foto: Olympiacos




Pallanuoto, l’Ortigia vince e si rilancia a Firenze

Arriva la prima vittoria per l’Ortigia, che supera la Florentia 17-15 in trasferta, al termine di un match equilibrato e combattuto fino al quarto tempo. Dopo la pesante sconfitta con il Quinto, i biancoverdi reagiscono con una prestazione corale, fatta di grinta, lucidità e gioco di squadra. Decisivi Carnesecchi e Baksa, autori di undici delle diciassette reti, e le parate di Ruggiero nei momenti chiave della gara.
L’Ortigia, dopo un avvio difficile, cresce con il passare dei minuti, mostrando trame di gioco fluide e una buona circolazione di palla. L’unica nota negativa resta la gestione dell’uomo in meno, punto debole riconosciuto anche dal tecnico Stefano Piccardo. “Abbiamo giocato bene in quasi tutte le fasi, ma l’uomo in meno è stato un disastro. Dobbiamo migliorare molto su questo aspetto. Tuttavia, la squadra ha mostrato spirito, unità e attaccamento al risultato. È un gruppo che si sta formando e oggi ha reagito da squadra vera.”
Il tecnico elogia inoltre la crescita di alcuni singoli. “Baksa ha dato un’ottima risposta, Radic mi è piaciuto molto e Carnesecchi ha disputato una gara offensiva strepitosa. Rispetto alla scorsa settimana abbiamo affrontato la partita con maggiore convinzione e consapevolezza”.
Soddisfatto anche il portiere Domenico Ruggiero. “Sapevamo che sarebbe stata dura, ma abbiamo mantenuto compattezza e fiducia. Questa vittoria ci serviva, soprattutto per ritrovare entusiasmo dopo la sconfitta con il Quinto”.
Sulla stessa linea capitan Sebastiano Di Luciano. “Questa partita era fondamentale. Oggi tutti avevamo negli occhi la determinazione giusta, quella che dovremo avere in ogni incontro”.
Tre punti preziosi, dunque, che restituiscono morale e fiducia all’Ortigia in vista del difficile calendario che attende i biancoverdi: sabato 18 ottobre l’impegno casalingo contro il Savona, seguito dalle insidiose trasferte di Bologna e Roma.




Pallamano, ribalta europea per la TeamNetwork Albatro. Sfida all’Olympiacos

La Teamnetwork Albatro torna a respirare aria d’Europa. La formazione siracusana parte oggi alla volta della Grecia dove affronterà l’Olympiacos SFP nel primo turno della European Cup. La comitiva biancoblù raggiungerà in serata il Pireo, dove domani (ore 18.30 italiane) disputerà la gara d’andata della doppia sfida all’Olympiacos. Il ritorno è in programma lunedì, alla stessa ora, sempre alla Indoor Sports Hall di Ilioupolis, a pochi chilometri da Atene.
Sarà una doppia sfida affascinante e impegnativa, che metterà di fronte due squadre in grande forma: l’Albatro di Mateo Garralda, a punteggio pieno dopo quattro giornate di Serie A Gold, e i campioni di Grecia, anch’essi primi con cinque vittorie su cinque.
Sulla panchina dell’Olympiacos siede un volto noto al movimento italiano, Riccardo Trillini, ex tecnico della Nazionale e, alla fine degli anni ’90, alla guida dell’EOS femminile di Siracusa.
“Giocare in Europa è un passo importante per la nostra crescita”, spiega coach Mateo Garralda. “Confrontarsi con realtà di altri Paesi, spesso più esperte e strutturate, ti permette di misurare il livello del tuo gioco e di alzare l’asticella. È anche un test per capire quanto sappiamo mantenere alta l’intensità per tutti i sessanta minuti”.
Sul piano tecnico, il tecnico navarro sa bene che l’impegno sarà di quelli tosti. “L’Olympiacos gioca con grande velocità e qualità nell’uno contro uno, ha tiratori precisi anche dai nove-dieci metri e difende alternando moduli molto aggressivi, dal 3-3 al 6-0”.
Per la Teamnetwork Albatro, quella di domani sarà la prima apparizione europea dal 2010, quando i siracusani si fermarono al terzo turno di Coppa delle Coppe contro gli austriaci del Moser Medical Krems. L’anno precedente avevano esordito in Challenge Cup, eliminati dai serbi del Metaloplastika.
Ora, dopo un avvio di stagione brillante, l’Albatro torna sul palcoscenico continentale con l’ambizione di crescere e di mostrare che Siracusa può tornare protagonista anche in Europa.




Pallanuoto, l’Ortigia in cerca di rivalsa vola a Firenze per la seconda di A1

Dopo la sconfitta casalinga all’esordio, l’Ortigia è pronta a ripartire. Domani pomeriggio, alle 15.00, alla piscina “Nannini” di Firenze, i biancoverdi affronteranno la Rari Nantes Florentia in un match già importante per il morale e per la classifica.
La squadra di Stefano Piccardo ha lavorato intensamente in settimana, analizzando gli errori della prima gara e curando soprattutto l’aspetto mentale. Con nove volti nuovi in rosa, il gruppo è ancora in fase di rodaggio, ma la voglia di riscatto è forte.
“Abbiamo lavorato tanto e bene – spiega il capitano Sebastiano Di Luciano – sia dal punto di vista fisico che tecnico. La sconfitta con il Quinto ci è servita a capire che questo sarà un campionato duro, dove ogni partita va affrontata come una finale. Dobbiamo ripartire dalle cose semplici e aiutarci di più in acqua”.
Sulla sfida di Firenze, il leader biancoverde non ha dubbi. “La Florentia è una squadra collaudata, ha cambiato poco rispetto all’anno scorso e gioca con automatismi ben rodati. Noi dovremo imporre il nostro ritmo e mettere in pratica ciò che abbiamo provato durante la settimana”.
Anche Lorenzo Giribaldi parla di spirito di rivalsa. “Sabato scorso abbiamo pagato l’emozione dell’esordio. Ora vogliamo dimostrare il nostro vero valore. Sarà una battaglia difficile, ma daremo il massimo per tornare a casa con una vittoria”.
La partita sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook di Italia7




Campione nella vita, il piccolo Gerardo racconta la sua storia al Città di Melilli

Nella sessione di allenamento di giovedì scorso, i ragazzi del Città di Melilli hanno vissuto un momento che difficilmente dimenticheranno. Non si è trattato soltanto di futsal: con loro c’era anche Gerardo, un bambino di appena otto anni che ha già vinto la partita più importante, quella contro un tumore.
Accompagnato dalla psicologa Veronica Castro, Gerardo ha raccontato la sua storia con la semplicità e la forza che solo i bambini hanno. Tra emozioni e silenzi carichi di significato, ha lanciato un messaggio che vale più di mille allenamenti: “in campo come nella vita, non bisogna mai arrendersi”.
Per i giocatori è stato molto più di un incontro sportivo. È stato un invito a dare sempre il massimo, a non mollare davanti agli ostacoli e a ricordare che la vera vittoria non è solo quella che si conquista sul campo, ma quella che si costruisce ogni giorno con coraggio e speranza. Gerardo ha già segnato il suo gol più bello: vincere la partita più difficile della vita
Il presidente Papale ha voluto ringraziare ancora una volta la dottoressa Castro, la cui presenza anche quest’anno si sta rivelando fondamentale e preziosa. “Il suo contributo-ha detto- non riguarda solo la preparazione mentale dei nostri giocatori. Esperienze come questa ci ricordano quanto il ruolo del club Città di Melilli sia importante non solo dal punto di vista sportivo, ma anche sociale e umano. Vedere Gerardo sabato al Palavillasmundo, accanto alla squadra, è stato un momento di grande emozione. La dedica in partita del goal di capitano Rizzo- promessa durante l’allenamento -lo ha riempito di gioia, e tutta la società spera di rivederlo sempre sugli spalti, presente a ogni partita, come un tifoso speciale e un esempio per tutti noi”.




Il presidente della Lega Pro in visita al Siracusa, incontro al De Simone con Ricci

Il presidente della Lega Pro, Matteo Marani, oggi in visita al Siracusa Calcio 1924. Al De Simone è arrivato insieme al segretario generale, Emanuele Paolucci. Ad accoglierli sono stati il presidente Alessandro Ricci, il dg azzurro Alessandro Guglielmino e il segretario generale Alessandro Failla. Presente anche l’ex assessore allo sport, Giuseppe Gibilisco.
“Un incontro dal valore simbolico e istituzionale, che si inserisce nel contesto della conoscenza con i club neopromossi nel campionato di Serie C. La presenza della Lega Pro ha rappresentato un momento di confronto sul percorso compiuto dalla società siciliana trattando temi come il restyling dello stadio”, spiegano dalla Lega Pro. Al termine dell’incontro, il presidente Marani e il segretario generale Paolucci hanno ricevuto in dono le maglie personalizzate del Siracusa.




Sospiro di sollievo per Molina, uscito nel derby di Catania per un colpo al volto

Sospiro di sollievo per Juan Ignacio Molina. La tac a cui l’attaccante argentino del Siracusa è stato sottoposto ha dato esito negativo. Da martedì, alla ripresa degli allenamenti, sarà quindi a disposizione di Marco Turati. Il 28enne ha debuttato in maglia azzurra nel derby di Catania. Entrato nella ripresa dopo un infortunio finalmente alle spalle, ha subito un duro colpo al volto. Ha iniziato ad accusare giramenti di capo e mal di testa. E’ stato quindi disposto il cambio, mentre la punta argentina è stata accompagnata in ospedale per gli accertamenti del caso. Il referto ha scongiurato ogni problema, rasserenando il giocatore e lo stesso spogliatoio azzurro.
Nei pochi minuti in campo, Molina aveva fatto vedere movimenti da attaccante di ruolo. Importante averlo in campo domenica contro il Sorrento, come riferimento finale di una manovra offensiva azzurra spesso, sin qui, senza sbocco.




Tennistavolo, esordio vincente del Città di Siracusa in Serie A2: 4-1 all’Antoniana Pescara

Parte con il piede giusto il cammino del Città di Siracusa nel campionato di Serie A2 maschile di tennistavolo. Nella gara d’esordio, disputata nella palestra dell’istituto comprensivo Raiti, la formazione del presidente Salvo Aliotta ha superato con un netto 4-1 l’Antoniana T.T. Pescara, confermando le ambizioni di alta classifica.
Protagonisti del successo sono stati l’italo-brasiliano Rafael Turrini e il bulgaro Petyo Krastev, entrambi autori di una doppietta. Turrini ha aperto le danze superando Gerolamo Minervini in tre set (11-3, 11-7, 11-7) e ha poi chiuso l’incontro imponendosi su Maurizio Massarelli, costretto al ritiro per problemi fisici dopo aver perso il primo set 11-3.
Krastev, dal canto suo, ha battuto Mattia Galdieri per 3-1 (11-4, 11-2, 8-11, 11-8) e nuovamente Minervini con un perentorio 3-0 (11-5, 11-7, 11-5). L’unico punto per la formazione abruzzese è arrivato grazie a Massarelli, che ha avuto la meglio su Giuseppe Calarco al termine di una sfida combattuta in cinque set (11-6, 9-11, 6-11, 11-7, 11-9).
Una vittoria convincente, dunque, per il Città di Siracusa, che mostra fin da subito solidità e determinazione. Il prossimo impegno è in programma domenica prossima, con la trasferta contro il Circolo Prato 2010, dove la squadra aretusea cercherà di confermare il buon avvio di stagione.