Finale di Coppa Italia: vince il Recco ma l'Ortigia è nella storia

(c.s.) Una bellissima finale, giocata davanti a una meravigliosa cornice di pubblico e combattuta fino alla fine, con il Recco che vince di forza ed esperienza solo nel quarto tempo. L’Ortigia chiude con una grande prova questa indimenticabile Coppa Italia, che l’ha vista sfidare alla pari la squadra più forte al mondo. I campioni d’Europa iniziano subito bene il match, sbloccando il risultato alla prima azione con Aicardi. L’Ortigia difende bene, con grande attenzione e riesce a pareggiare in ripartenza con Di Luciano. L’equilibrio dura per quasi tutto il parziale, fino a quando Zalanki (in superiorità) e ancora Aicardi, dal centro, portano il punteggio sul 3-1. Nel secondo tempo, dopo il meno 1 di Ferrero su rigore, il Recco inizia a macinare gioco e ad aumentare la pressione, mettendo in mostra tutta la sua forza. Younger, Iocchi Gratta e Aicardi portano i recchelini al massimo vantaggio (+4). Il coach biancoverde Piccardo decide allora di chiamare il time-out per rimettere a posto le cose. E in effetti, nell’azione successiva, è Francesco Condemi ad accorciare: prima dell’intervallo lungo è 6-3 per il Recco. La terza frazione è spettacolare e scoppiettante e vede l’Ortigia crescere e aumentare la velocità. Vidovic centra il meno 2 con una gran conclusione dalla distanza, ma poco dopo Aicardi risponde dal centro. A questo punto si scatena Cassia: prima delizia il pubblico con una palombella che beffa Del Lungo e, dopo il nuovo allungo di Younger (su rigore), realizza una doppietta bellissima, con due bordate dalla distanza che valgono il 7-8 con cui si chiude il tempo. Negli ultimi 8 minuti, il Recco è spietato e anche un po’ fortunato, quando riesce ad allungare con la botta di Ivovic che sbatte sul palo e rimpalla sulla schiena di Tempesti. Gli uomini di Sukno prendono fiducia, Echenique piazza il +3 e, dopo il gol di Ferrero, sono Di Fulvio e Younger (entrambi in superiorità) a chiudere il match. Finisce 12-8. Vince il Recco, ma l’Ortigia esce a testa altissima.

A fine gara, parla capitan Christian Napolitano, visibilmente soddisfatto ed emozionato per il grande percorso dell’Ortigia: “Abbiamo giocato una finale contro la squadra più forte al mondo. Eravamo gasati perché ci tenevamo a fare bella figura, soprattutto davanti al pubblico di Genova, che era tutto per il Recco. Abbiamo fatto una bellissima figura. Penso che altre squadre non sarebbero riuscite a fare una partita così tirata. Sono felice perché usciamo a testa alta. Abbiamo perso ma sono orgoglioso di questo gruppo, del lavoro che abbiamo fatto, nonostante le difficoltà che viviamo tutti i giorni. Andiamo per la nostra strada. A 40 anni, ritrovarsi a fare la finale con il Recco, insieme a Stefano Tempesti, è un sogno. Tutti i giovani vorrebbero competere con questa squadra”.
Il capitano biancoverde ha una dedica speciale: “Siamo entrati nella storia. Non so se i siracusani ne sono consapevoli. Io dedico questo risultato ai siracusani che ci seguono e a Maddy Galeano e alla sua famiglia. Lei ci seguiva, era la nostra tifosa e questa è una mia dedica particolare. Abbiamo lottato con la squadra più forte del mondo, però ora ci dobbiamo ricaricare, visto che sabato c’è un’altra battaglia”.
Napolitano, infine, elogia la grande forza di questa squadra: “Sappiamo di essere un gran gruppo, ci manca solo una casa. Non voglio essere polemico, ma i nostri tifosi e la nostra piscina sono il quattordicesimo uomo in vasca. Abbiamo altri obiettivi, il campionato è lungo, mancano quattro mesi, siamo nella fase calda della stagione, questo è solo l’antipasto. Io faccio i complimentii alla squadra e faccio i complimenti anche al Recco, che ha vinto questa coppa. Secondo me è stata una bella gara. A questa medaglia ci sono molto affezionato. La dedico alla mia città”.




Pallanuoto, Coppa Italia: l'Ortigia batte il Posillipo 15-11 e vola in semifinale

L’Ortigia centra la semifinale di Coppa Italia, superando il Posillipo per 15-11. La squadra di Piccardo ha sempre dato l’impressione di poter controllare in ogni momento la partita, ma ciò nonostante ha lasciato spazio al Posillipo, che nel terzo tempo è anche riuscito a passare in vantaggio.
Ottima la partenza dei biancoverdi, che alla prima azione guadagnano un 5 metri, realizzato da Ferrero. La difesa dei ragazzi di Piccardo è impenetrabile e tiene lontani i campani, mentre in transizione offensiva le ripartenze sono molto efficaci. Velkic (in superiorità) e Francesco Condemi (rigore) segnano l’allungo su un Posillipo che appare frastornato e perde pure per infortunio il suo portiere Spinelli. I campani, però, sono bravi a reagire sfruttando per due volte l’uomo in più con Picca e Stevenson, con in mezzo il poker di Francesco Condemi (scelto come MVP). Il secondo parziale si apre con l’immediato gol del Posillipo, che vale il meno 1. I napoletani crescono e iniziano a creare qualche problema all’Ortigia, che però ripristina il doppio vantaggio con Rossi, autore di una grande partita. Dopo il botta e risposta Mattiello-Francesco Condemi, è ancora la squadra di Brancaccio a centrare il bersaglio e ridurre al minimo il distacco (6-5) con Julien Lanfranco, prima dell’intervallo lungo. Il terzo è un tempo dai due volti: il Posillipo riesce a pareggiare e poi, dopo il nuovo vantaggio di Andrea Condemi, agguanta ancora il pari e addirittura ribalta il risultato andando sull’8-7. L’Ortigia si scuote ed esce con forza, con un poker di reti (Andrea Condemi, Cassia, Rossi, Napolitano) che fissano il punteggio sull’11-8 per i biancoverdi. Gli ultimi 8 minuti non riservano sorprese: Saccoia riavvicina il Posillipo, ma Ferrero, Rossi e Napolitano mettono al sicuro la vittoria. La partita scorre fino al risultato finale: 15-11 per i biancoverdi, che passano in semifinale, dove domani (ore 21) incontreranno la vincente di Brescia-Trieste.
Nel dopo partita, l’allenatore biancoverde, Stefano Piccardo, è soddisfatto a metà della prestazione dei suoi. “Abbiamo cominciato la partita molto bene, soprattutto i primi tre minuti, poi una serie di errori individuali ci hanno innervosito e abbiamo cominciato a giocare malissimo in certe fasi. Ad esempio, abbiamo fatto male l’attacco posizionato e anche la difesa in inferiorità numerica. Il problema è stato proprio questo. Il nervosismo ci ha portato a complicare la partita e a renderla difficile in un certo momento, poi per fortuna questa squadra ha qualità e riesce a fare dei parziali di due o tre gol e a portare via la partita. Ogni tanto dovremmo leggere meglio certe situazioni, cosa che a volte non facciamo, forse perché siamo presi dalla fatica. C’è ancora tanto da lavorare. In ogni caso, soddisfatto della vittoria, adesso aspettiamo di sapere chi affronteremo in semifinale”.
A fine gara, Francesco Condemi, nominato MVP, miglior giocatore del match, analizza la prova della sua squadra: “Premetto che è meglio vincere giocando male, piuttosto che perdere giocando bene. Detto questo, ci sono stati dei momenti nei quali dovevamo solo mettere la palla in rete e invece abbiamo sbagliato, ma anche per merito del Posillipo, che è una squadra ben organizzata e sta giocando un’ottima pallanuoto ultimamente. Devo dire che noi riusciamo a produrre molto gioco in attacco, mentre in difesa stiamo subendo un po’ troppi gol. Oggi abbiamo concesso molto sul loro uomo in più, sicuramente dovremo avere maggiore attenzione. Intanto però ci godiamo la vittoria e stasera vedremo chi sarà la nostra avversaria domani”.
Riguardo al riconoscimento ricevuto a fine partita, Condemi non si esalta e si concentra sul gruppo: “Questo premio non è mai personale, ma della squadra. Se la squadra gioca e vince, poi il singolo esce. Oggi tocca a me, la prossima volta a un mio compagno. È normale”.




Pallanuoto. Final Eight di Coppa Italia, impegno a Genova per l'Ortigia

Ortigia pronta alla Final Eight di Coppa Italia. Accantonato momentaneamente il campionato, dove occupa saldamente il terzo posto in classifica, la squadra sarà a Genova da domani a domenica. Un obiettivo importante, una competizione che mette in palio il primo trofeo del 2023. I biancoverdi, che hanno nel quarto posto il miglior risultato in questa coppa, hanno voglia di fare bene e di arrivare il più lontano possibile, anche per scrollarsi di dosso tutta la fatica di una situazione, quella legata agli allenamenti e alla chiusura della Caldarella, che è diventata pesante. Il primo ostacolo da superare è il Posillipo, che gli uomini di Piccardo sfideranno domani pomeriggio, alle ore 15.00, nel match che aprirà il tabellone dei quarti di finale (diretta streaming su Waterpolo Channel-Eleven Sports). I napoletani, che in queste settimane hanno salutato il ritorno di Pino Porzio come direttore tecnico accanto a coach Brancaccio, sono in un ottimo momento di forma, certificato dalla vittoria esterna di sabato, proprio a Genova, contro il Quinto, che è valsa il decimo posto attuale, a due sole lunghezze dall’ottava posizione. L’Ortigia, un mese fa, ha già sconfitto i campani alla “Scandone”, al termine di una partita molto combattuta. Ecco perché quello di domani sarà un match tutt’altro che semplice per i biancoverdi, che sono chiamati a tirar fuori tutto il loro carattere e la loro qualità. In palio c’è la semifinale contro la vincente di Brescia-Trieste. Alla vigilia, Stefano Piccardo, tecnico dell’Ortigia, parla dell’obiettivo del club in questa coppa e della condizione dei suoi giocatori: “Il nostro primo obiettivo è quello di cercare di competere al meglio e di migliorare il quarto posto, che è il traguardo massimo raggiunto nella storia del club in Coppa Italia. Questa è una competizione molto importante per come è sviluppata e per il periodo dell’anno in cui arriva. Spero che sia una vetrina prestigiosa per tutto il movimento. Per quanto riguarda il gruppo, stiamo lavorando con impegno, abbiamo avuto Cassia fuori per qualche giorno per il problema al ginocchio, ma da ieri è abile e arruolato, quindi dovremmo essere al completo. I ragazzi hanno voglia di giocare bene questa Final Eight, soprattutto a Genova, che è un po’ la culla della pallanuoto”.
Il tecnico biancoverde mette in evidenza le insidie del match con il Posillipo: “Credo che la crescita esponenziale del Posillipo, specialmente nelle ultime tre settimane, sia sotto gli occhi di tutti. Hanno una rosa importante e sono convinto che questo sarà un quarto di finale molto difficile. Dovremo cercare di non ripetere gli errori commessi a Napoli nel match di campionato, evitando quindi di essere troppo nervosi in certe situazioni e cercando di leggere bene ogni fase. Poi, dovremo difendere e avere un’idea difensiva sui loro esterni e sui loro centri: questo sarà un aspetto molto importante. Sono convinto che, in queste partite secche, chi sbaglia meno porta a casa il risultato”.
A 24 ore dal match, parla anche capitan Christian Napolitano, che conferma la volontà della squadra di centrare un obiettivo storico: “Vogliamo arrivare il più lontano possibile, anche se sappiamo che non sarà facile, perché le avversarie sono tutte competitive e perché siamo in una fase particolare della stagione, visto che siamo già oltre la metà del campionato. Da un lato c’è la stanchezza di questo momento della stagione, dall’altro ci sono le difficoltà che noi stiamo vivendo, anche se questo non deve incidere ma anzi ci deve spingere ad andare tutti insieme a caccia del miglior obiettivo possibile. Noi lavoriamo ogni giorno duramente, nonostante tutti gli ostacoli, perché non abbiamo mai fatto un anno così nella nostra vita. Ci troviamo ad allenarci in piscine non idonee per noi, una situazione terribile, che però non deve essere un alibi”.
Napolitano, pur non cercando alibi, sottolinea però il peso della situazione della Caldarella, da tanti punti di vista: “Credo che anche tra i nostri tifosi ci sia molto malumore per questa situazione. A mio avviso, l’Ortigia non ha mai avuto una squadra così forte. Malgrado tutto, infatti, siamo terzi in A1 e puntiamo ai primi 5 posti, siamo in Final Eight di Coppa Italia. A Siracusa la gente ama la pallanuoto e vorrebbe vederci giocare in casa. Non tutti possono venire a Catania. Noi siamo stanchi, non ce la facciamo più, a volte rientriamo tardissimo la sera. Non vediamo l’ora di poterci nuovamente allenare e giocare a casa, così come non vedono l’ora i ragazzi delle giovanili e le loro famiglie”.
Il capitano biancoverde, infine, si concentra sulla sfida dei quarti contro il Posillipo: “Sarà una partita difficilissima, perché loro si stanno ritrovando, hanno riabbracciato Pino Porzio in panchina e l’effetto di questo ritorno sui giocatori è evidente. Adesso sono più squadra. Sono certo che quella di domani sarà una bella battaglia”.




Pallanuoto, Serie A1. Ortigia rullo compressore a Bologna, 16-5 alla De Akker

L’Ortigia conquista tre punti importanti a Bologna, superando la De Akker per 16-5. Grande prestazione degli uomini di Piccardo, che hanno messo in evidenza la loro superiorità, mettendo in acqua ritmo, grinta e attenzione a ogni fase di gioco. Difesa perfetta e attacco impeccabile: nulla hanno potuto i bolognesi, che non sono riusciti a ripetere la bella prova dell’andata. L’Ortigia approccia subito il match in modo positivo: i ragazzi di Piccardo, infatti, sono aggressivi e concentrati e, dopo una breve fase di studio, iniziano a spingere. Ferrero apre le danze e, dopo il pari di Baldinelli, Vidovic e Francesco Condemi firmano il primo allungo. La De Akker fatica a bucare il muro difensivo dell’Ortigia, mentre i biancoverdi sprecano un paio di opportunità in attacco, con Pederielli che dice di no a Napolitano. Il secondo parziale è un monologo dell’Ortigia, perfetta in difesa, abile in ripartenza e spietata in avanti. Il gol di Di Luciano, la doppietta di Francesco Condemi, con in mezzo la rete di Rossi e, infine, la bella girata di Napolitano firmano il + 7 (8-1) di metà gara. Risultato in cassaforte e partita che, di fatto, finisce qui, perché l’Ortigia, nel terzo tempo, va in controllo e amplia ulteriormente il distacco, rispondendo alla rete iniziale di Cocchi con i gol di Di Luciano, Ferrero e Francesco Condemi. Negli ultimi 8 minuti, il copione non cambia, con i biancoverdi che vanno subito in gol con una conclusione potente e precisa di Ferrero. A questo punto, le difese si rilassano un po’, i padroni di casa riescono ad andare a segno tre volte, l’Ortigia aggiunge un altro poker di reti a quella iniziale di Ferrero. Il finale è 16-5 grazie a una prova di forza e personalità. Biancoverdi sempre terzi in classifica, a + 3 sul Telimar, ma ora a +5 sul Savona (pari a Catania) e a +7 sul Trieste (pari contro la Distretti Ecologici).
Nel dopo partita, Francesco Condemi, centrovasca dell’Ortigia, analizza la vittoria e il modo in cui è stata affrontata sul piano delle motivazioni: “Prima di questo match ci siamo detti che il campionato non si gioca negli scontri diretti, ma prevalentemente in queste partite qui. Negli scontri diretti, infatti, può succedere di tutto, l’importante è non perdere punti per strada. Quella di oggi è una vittoria pesante perché, come si è visto in questa giornata di campionato, è molto più facile perdere punti in questo tipo di gare, che pertanto è fondamentale vincere. Sapendo che il Bologna è una squadra ostica, che in casa ci ha fatto faticare parecchio, ci siamo detti che dovevamo venire qui e imporre subito il nostro gioco, con determinazione. È andato tutto bene. Siamo molto soddisfatti di questa vittoria, ma ora pensiamo subito alla gara con il Quinto, che è molto importante per noi, sia per quello che è accaduto all’andata sia perché è un match che dobbiamo vincere assolutamente per continuare il nostro cammino. Pensiamo partita per partita”.
Il giovane talento biancoverde rimarca l’ulteriore passo in avanti compiuto dalla squadra a livello di mentalità e maturità: “In qualche partita passata è capitato di scendere in acqua poco concentrati e si è visto. Il punto è proprio questo: quando noi entriamo in acqua e siamo subito attenti, giochiamo mani addosso dal primo momento, nuotiamo, senza cercare scuse per la situazione che stiamo vivendo, ma adattandoci, siamo una squadra pazzesca. Appena abbassiamo un minimo il livello di concentrazione, invece, diventiamo mediocri. Quando giochiamo con questa applicazione e concentrazione, come abbiamo fatto oggi, siamo difficili da battere”.
Anche la condizione fisica inizia a crescere, nonostante le tante difficoltà a lavorare e allenarsi per bene: “Non siamo ancora al top della nostra condizione – conclude Francesco Condemi -, però lavoriamo duramente e quando ci alleniamo, sia in palestra che in acqua, ovunque andiamo, che sia Noto o Catania, diamo sempre il massimo. Credo che su questo nessuno possa dire nulla, perché stiamo facendo del nostro meglio, andando ovunque possiamo trovare degli spazi e adeguandoci a tutte le situazioni che ci troviamo davanti”.




Pallanuoto: che sfida tra Ortigia e Telimar Palermo! Gara intensa, finisce 8-8

Finisce in parità (8-8) l’emozionante sfida siciliana tra Ortigia e Telimar Palermo. Biancoverdi ancora in esilio a Nesima (Catania), incrociano ancora una volta i cugini palermitani con cui ingaggiarono lo scorso anno una sfida continua su cui pesa il mancato beau gest del Telimar in EuroCup.
E’ stata una partita combattuta, dura, giocata con grande intensità. Un’altalena continua di emozioni, con due squadre che hanno nuotato tantissimo e lottato fino all’ultimo secondo. L’Ortigia entra in acqua un po’ contratta e nervosa, mentre il Telimar parte meglio e sblocca immediatamente il risultato con una bella azione conclusa da Giorgetti. L’Ortigia difende bene, anche a uomo in meno, ma non riesce a sfondare. Ci pensa Cassia, ancora una volta autore di una bella prova, a trovare il pari con una conclusione rabbiosa. Nella successiva azione, però, i palermitani si riportano subito avanti ancora con Giorgetti, in superiorità. Nel secondo parziale, c’è ancora più equilibrio: Tempesti e Jurisic parano tutto, le difese si chiudono, ma a 3’34 dalla fine è Francesco Condemi, con l’uomo in più, a cogliere il pareggio con un tiro forte e preciso. Nel terzo tempo, la partita si accende: Hooper riporta avanti il Telimar, ma Cassia e Ferrero ribaltano il punteggio. Passa pochissimo e Irving rimette in parità la gara, quindi ancora Cassia, con una palomba astuta, porta i biancoverdi sul +1. Il Telimar non si scompone e, con Del Basso e Giorgetti (entrambi in superiorità), rimette la freccia. Nel finale, però, Ferrero si inventa una palomba che fissa il 6-6 di fine parziale. Gli ultimi minuti sono da thriller: al 7-6 di Ferrero risponde subito Del Basso, quindi Napolitano, di forza e astuzia, sigla il gol dell’8-7. Un minuto dopo, Jurisic compie il miracolo su Rossi e, nel rovesciamento di fronte, Irving segna il gol del definitivo 8-8. Alla fine, c’è un po’ di tensione fuori dalla vasca, ma si spegne subito. Un punto che soddisfa di più l’Ortigia, che tiene il Telimar a tre punti di distacco (con scontro diretto a favore dei biancoverdi) e allunga a + 4 sul Trieste.
Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo è soddisfatto della sua squadra e dello spettacolo offerto da questo bellissimo derby: “Penso che la Sicilia due squadre così di alto livello non le abbia mai avute. Oggi per me è stata la partita più bella del campionato, per intensità e ardore agonistico. In una gara così è inevitabile che ci siano degli errori individuali che solitamente non vengono commessi, però siamo contenti del risultato contro un’ottima formazione, allenata bene. Sono molto contento, perché i ragazzi hanno risposto alla grande in un periodo di difficoltà estrema. Analizzeremo il match certamente, perché abbiamo sbagliato tante situazioni nelle quali solitamente ci comportiamo in maniera diversa, ma devo fare complimenti alle due squadre. È stata una bellissima sfida”.
Il tecnico biancoverde si sofferma poi sulle difficoltà che entrambe le formazioni stanno vivendo riguardo alla situazione delle rispettive piscine: “Siamo una squadra giovane che, come tutte, ha bisogno di allenarsi per essere performante. Purtroppo questa è la situazione della Sicilia. a Palermo hanno problemi logistici, l’Ortigia è la terza squadra in Italia e non ha una piscina. Il Telimar per fortuna ha una piscina esterna in più, noi domani non sappiamo ancora dove ci alleneremo. Nonostante ciò, queste due squadre rappresentano al momento è l’eccellenza della pallanuoto italiana, perché essere fra le prime quattro in classifica significa essere nell’eccellenza della pallanuoto italiana”.
Alla domanda se il pareggio è più utile all’Ortigia che al Telimar, Piccardo risponde con grande sincerità: “Nello scontro diretto abbiamo un vantaggio, avendo vinto all’andata e pareggiato al ritorno. Ma il campionato si gioca su 26 partite, e ne mancano ancora 11, quindi è un discorso che non porta a tanto. Dobbiamo solo pensare a sabato, visto che ci aspetta una trasferta difficilissima a Bologna. Certamente, mettere punti in cascina è utile, ma dobbiamo continuare e cercare di arrivare alla pausa in una buona situazione, sperando che nel frattempo riaprano la piscina permettendoci di lavorare. Ciò di cui abbiamo più bisogno adesso è fare un ciclo di lavoro e di allenamenti importanti”.




Pallanuoto, A1. L'Ortigia sfida il Telimar Palermo nel turno infrasettimanale

Un turno infrasettimanale importante, quello che attende l’Ortigia. Domani pomeriggio, alle ore 15.00, a “Nesima” (diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia), i biancoverdi affronteranno il Telimar Palermo, nel match valido per la seconda giornata di ritorno del campionato di Serie A1. Un derby di alta classifica, con una posta in palio che va ben oltre i tre punti, dal momento che domani una vittoria potrebbe valere doppio nella corsa verso le semifinali scudetto. Le due squadre, infatti, si trovano staccate di soli tre punti, con l’Ortigia terza a quota 33 e il Telimar quarto, in compagnia del Trieste, a quota 30. Per un gioco del destino, in contemporanea con il derby siciliano, i triestini saranno chiamati alla proibitiva trasferta in quel di Recco, dove le probabilità di uscire indenni non sono altissime. Insomma, è chiaro che con questi incroci di calendario, una vittoria nel derby potrebbe avere un peso molto importante a questo punto della stagione. L’Ortigia potrebbe allungare a +6 su entrambe le terze (a meno di clamorose sorprese a Recco), mentre il Telimar potrebbe agganciare proprio i biancoverdi in terza posizione e staccare i triestini. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una grande partita di pallanuoto, a maggior ragione se si tratta di un derby come questo, molto sentito, come è noto, da entrambe le società e dai loro rispettivi ambienti.

Alla vigilia del match, il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, fotografa la condizione dei suoi giocatori e sottolinea l’importanza di questa partita: “Un derby Ortigia-Telimar di questo valore non si è mai giocato in Serie A1. Si sfidano quelle che attualmente sono la terza e la quarta forza del campionato italiano. Non siamo mai stati tutti e due insieme così in alto in classifica in un punto simile della stagione, e penso che questa sia una gran cosa per tutto lo sport siciliano. Peccato solo che si giochi nell’infrasettimanale e che questo match non si possa disputare a Siracusa. Ciò detto, la squadra sta bene, a meno di imprevisti dovrei avere tutti a disposizione, malgrado le condizioni di Cassia che ha ancora qualche problema al ginocchio”.

L’allenatore biancoverde si aspetta dai suoi una prestazione molto diversa da quella offerta a Bogliasco e li invita a non fidarsi del risultato dell’andata, quando l’Ortigia travolse (16-8) i palermitani: “Abbiamo analizzato quanto successo a Bogliasco e siamo consapevoli che contro il Telimar non si potrà giocare in quel modo. Ho detto ai miei giocatori che nella partita di andata li abbiamo trovati in un momento per loro difficile e lo testimonia il fatto che, in quella occasione, per la prima volta è venuto fuori uno scarto così importante tra noi e loro. Negli ultimi anni, infatti, le partite tra Ortigia e Telimar si sono chiuse sempre con vittorie o sconfitte di uno o due gol al massimo. Quella di domani sarà una gara molto impegnativa. Li conosciamo bene e abbiamo estremo rispetto del loro sistema di gioco, quindi cercheremo di tirare fuori il nostro meglio e dare il massimo”.

Al mister fa eco l’attaccante Sebastiano Di Luciano, che mostra come il gruppo sia già concentrato sul match di domani: “A Bogliasco abbiamo offerto una brutta prestazione che però abbiamo già analizzato e archiviato rapidamente. La fortuna di giocare ogni tre giorni sta proprio in questo, vale a dire nella possibilità di lasciarsi alle spalle quello che è stato e pensare subito alla partita successiva. Quello di domani, come sappiamo, è un derby molto sentito. Sicuramente loro non sono la squadra che abbiamo affrontato a Palermo, vivono un momento di forma migliore rispetto a quando li abbiamo battuti all’andata, stanno esprimendo una buona pallanuoto. Conosciamo i loro punti di forza, sono bravi nelle ripartenze e quindi dobbiamo cercare di limitarli in questo, inoltre giocano molto bene le situazioni in superiorità facendo girare molto velocemente la palla. Per questo dovremo essere molto attenti in fase difensiva quando saremo con l’uomo in meno”.

“Per portare a casa i tre punti – conclude Di Luciano – dobbiamo giocare tutti uniti, da squadra, senza individualismi, perché per battere il Telimar devi essere una corazzata e per esserlo bisogna essere pronti ad aiutarsi l’un l’altro in ogni fase di gioco, in ogni situazione, cosa che purtroppo ci è mancata a Bogliasco”.




Tour de force per l'Ortigia: 3 partite in 7 giorni per tracciare la strada verso i play-off

L’Ortigia, terza forza del campionato, si prepara ad affrontare l’inizio del girone di ritorno che prevede un vero e proprio tour de force, almeno fino alla sosta di marzo. Si comincia domani, con la trasferta a Bogliasco (ore 15.00, diretta streaming sulla pagina Facebook del Bogliasco), poi mercoledì in casa contro il Telimar e quindi sabato, a Bologna, contro il De Akker.
Piccardo è consapevole dell’importanza di queste prossime tre partite nella corsa dell’Ortigia verso i play-off scudetto. I biancoverdi stanno ritrovando condizione e hanno sfruttato la settimana per recuperare gli acciaccati. Domani però, ancora una volta, non saranno al completo, perché mancherà uno dei due centroboa, Velkic, volato in Serbia per un problema personale. Contro il Bogliasco, all’andata, l’Ortigia vinse in modo piuttosto netto. Oggi i liguri, ultimi in classifica, sono impegnati nella lotta per non retrocedere e in casa daranno il massimo per cercare di impensierire i biancoverdi. Il pronostico, naturalmente, è tutto a favore dell’Ortigia, che cerca anche altre indicazioni positive sulla crescita della condizione fisica e del gioco, in vista del derby di mercoledì contro il Telimar, che sarà già uno snodo fondamentale nella lotta per l’accesso ai play-off.
Alla vigilia del match, il coach dell’Ortigia, Stefano Piccardo, parla delle condizioni dei suoi ragazzi e della sfida di domani contro i liguri: “Questa settimana abbiamo cercato di recuperare un po’ di condizione fisica, allenandoci anche a Catania, motivo per cui voglio ringraziare la Nuoto Catania che ci sta ospitando. Anche per domani la scelta dei 13 è obbligata, in quanto Velkic è dovuto tornare in patria per un problema personale. Affronteremo il Bogliasco consapevoli che non avremo di fronte la stessa squadra che abbiamo incontrato in casa all’inizio del campionato. Loro sono invischiati nella lotta per non retrocedere e quindi si giocheranno tutte le loro chances. Conosco l’ambiente, sono ligure, so che ci sarà tanta gente, perché loro sono una società che porta sempre tanto pubblico a vedere la pallanuoto. Sarà bello confrontarsi in una piscina storica come quella di Bogliasco”.
Il tecnico biancoverde sottolinea l’importanza delle tre partite in sette giorni che, a partire da domani, attendono la sua squadra: “Si apre un trittico fondamentale, una settimana importantissima per noi per cercare di arrivare nelle prime quattro del campionato”.
Alla vigilia parla anche Stefan Vidovic, il quale mostra grande rispetto per gli avversari, rimarcando la necessità di affrontarli con la giusta attenzione: “Ci attendono tre partite ravvicinate e dobbiamo giocarle al meglio. Non importa chi siano le avversarie, noi abbiamo lo stesso rispetto per tutte. Che si tratti della prima in classifica o dell’ultima, giochiamo sempre per provare a vincere. Lo faremo anche contro il Bogliasco, che come detto rispettiamo, anche se abbiamo vinto con ampio margine all’andata, perché sono sicuro che la partita di domani sarà totalmente diversa. A Bogliasco non è mai facile giocare, ma noi ci presentiamo concentrati e con grande voglia. Si tratta di un match importante, come lo saranno tutti quelli che dovremo giocare in questi mesi, perché vogliamo mantenere il terzo posto fino alla fine, è il nostro obiettivo”.
All’orizzonte, intanto, si intravede la prossima sfida di campionato, contro il Telimar: “Ora pensiamo solo al Bogliasco – afferma l’attaccante montenegrino – poi penseremo al Telimar, al derby di Sicilia, una partita sempre bellissima da giocare. Il Telimar, peraltro, adesso è in forma e ha fatto ottimi risultati nelle ultime partite, anche se penso che tutto dipenderà prima di ogni cosa da noi. Intanto, però, ci concentriamo sulla sfida di domani, che sarà difficile e che rappresenta la nostra priorità”.




Pallanuoto, un cinico Brescia supera l'Ortigia in esilio a Catania: 12-7

Arriva il primo stop del 2023 per l’Ortigia, battuta a Catania – dove i biancoverdi giocano le partite casalinghe per la nota indisponibilità della Caldarella – dal forte e cinico Brescia per 12-7. Napolitano e compagni, alcuni non in perfette condizioni, vengono puniti a ogni minimo errore commesso in difesa. Il Brescia è concentrato, gioca una partita nuotata e fisica ed è spietato non appena fiuta l’opportunità di sfruttare l’errore avversario. L’Ortigia ha tanti alibi, ma al di là di questo sembra un po’ contratta in fase offensiva, dove è meno rapida, troppo bloccata dal timore di subire le ripartenze avversarie. Gli uomini di Piccardo partono comunque bene, molto attenti dietro e bravi nel concretizzare le due occasioni più nitide del primo tempo, con Napolitano e un ottimo Ferrero. Il Brescia, però, non accusa il colpo e, dopo aver sprecato due superiorità, nelle due opportunità successive va a segno con Renzuto e Vapenski, proprio in chiusura di tempo. Il secondo parziale è quello decisivo: è qui che il Brescia allunga fino al 6-2 con cui si arriva a metà gara. Nella terza frazione, dopo il +5 lombardo, l’Ortigia risponde con Francesco Condemi, ma Di Somma immediatamente ristabilisce le distanze. Vidovic e Cassia, con due pregevoli conclusioni, portano i biancoverdi sul -3 che potrebbe tenere viva la partita, ma ancora Di Somma e poi Dolce fissano il punteggio sul 10-5 prima degli ultimi 8 minuti. Il quarto tempo è sempre equilibrato, ma ormai i lombardi hanno messo la gara in cassaforte. Finisce 12-7 per la squadra di Bovo, che allunga a +6 in classifica sull’Ortigia, attesa sabato dalla difficile trasferta di Posillipo.
A fine gara, parla Christian Napolitano, capitano dell’Ortigia, che commenta così la prestazione della sua squadra: “Abbiamo giocato contro un Brescia molto attento, concentrato perché consapevole di sfidare un’avversaria di alto livello. Questo è un buon segno, dobbiamo essere contenti che queste squadre ci rispettino. Noi oggi abbiamo sbagliato tanto e in questo senso faccio anche mea culpa. Abbiamo bisogno di ricominciare a lavorare perché questa è stata la vera partita dopo le vacanze. Non è un dramma perdere contro Brescia, però dobbiamo capire che se non siamo con l’acceleratore a palla, gli altri ci mangiano dopo due minuti. Il livello di attenzione dev’essere sempre alto. Purtroppo anche io sono stato un po’ disattento in alcune situazioni, però va bene, andiamo avanti. Ora testa al Posillipo, che è una squadra che temiamo, anche perché si gioca a Napoli e perché noi siamo ancora in fase ripresa”.
Napolitano parla poi delle difficoltà dell’Ortigia e della situazione legata alla indisponibilità della piscina di casa: “Non voglio fare polemica né cercare alibi, però venire a giocare a Catania e allenarci sempre in giro è un po’ come giocare sempre in trasferta. Abbiamo sentito che a breve si sistemerà tutto, noi speriamo finalmente di giocare a casa nostra la settimana prossima, perché queste partite le vivi molto meglio con il tuo pubblico e non possiamo pretendere che la gente da Siracusa venga qui di mercoledì, anche se si tratta di una grande match di pallanuoto, di una partita di cartello come quella di oggi”.
Il centroboa biancoverde è amareggiato per la sconfitta, ma non drammatizza, perché l’Ortigia rimane in piena corsa per il suo obiettivo: “Sappiamo che Brescia a Recco fanno un campionato a parte, mentre dalla terza in giù, fino al settimo posto, ce la giochiamo tutti, secondo me: Trieste, Palermo, Savona, Quinto, Salerno e anche Posillipo, che si sta riprendendo. Quest’anno, il campionato non è facile”.
Il capitano dell’Ortigia, commosso, confessa le difficoltà emotive di oggi: “Oggi non è stato facile, perché è venuta a mancare una ragazzina di 17 anni, figlia di Claudia Quercioli e siamo molto addolorati”.




B-boy Danger campione assoluto di Break Dance Junior: il 13enne siracusano torna sul podio

Ancora successi nel percorso di Davide Inserra, il 13enne siracusano campione di Break Dance. Ai Campionati Italiani Assoluti disputati lo scorso 15 dicembre Davide ha partecipato con circa 100 ballerini tra b-boy e b-girl. Davide, noto nel settore come B-boy Danger, si è aggiudicato il titolo di Campione Italiano Assoluto  nella categoria Junior. Allenato dal commissario tecnico, Giuseppe Di Mauro, il ballerino siracusano si prepara alle prossime sfide. Lo sguardo è puntato su Parigi, che nel 2024 ospiterà i Giochi Olimpici. Nel 2026, a Dakar si disputeranno invece i Giochi Olimpici Giovanili.  Quello conquistato due giorni fa è il quarto titolo per Davide. É ogni anno sempre più difficile – commenta il campione siracusano – riuscire a vincere ma ancor di più riconfermarsi. Il livello tecnico é molto alto tra noi italiani ed é proprio questo lo stimolo che ci porta a migliorarci ogni giorno ma soprattutto a poterci affacciare in ambito internazionale dove solo il duro lavoro e l’umiltà possono essere le basi per essere competitivi anche all’ estero”.




Pallamano, Serie A2/F: a Siracusa la fase finale della prima edizione della Coppa Sicilia

Siracusa ospiterà la prima edizione della Coppa Sicilia di pallamano femminile di Serie A2. L’organizzazione è stata affidata alla Pallamano Aretusa/MaTTroina e la kermesse, denominata “Coppa Sicilia EdilSpi Srl” si svolgerà domenica 26 febbraio al PalaCorso (ex Palestra Akradina). In campo, oltre le padroni di casa guidate da Alfio Settembre anche le trapanesi del Paceco e le licatesi dell’Halikada.
“Siamo felici del fatto che la Figh abbia assegnato a noi l’organizzazione di tale evento – ha detto il presidente Placido Villari – che si svolgerà per la prima volta in assoluto e siamo già al lavoro per far sì che tutto si svolga al meglio fra poco più di un mese qui a Siracusa. E’ una manifestazione importante, siamo già rodati perché anche di recente abbiamo organizzato il concentramento nazionale di Youth League Under 20 maschile, così come avvenne lo scorso anno. Dunque l’auspicio è che sia un’altra bella giornata di sport per la pallamano siciliana. Siamo grati, infine, al presidente regionale Figh, Sandro Pagaria, al Comune di Siracusa rappresentato dal sindaco Francesco Italia e alla EdilSpi Srl che ha permesso che tale evento si potesse svolgere proprio a Siracusa”.
La prima gara si svolgerà alle ore 11.30 fra Aretusa/MaTTroina e Halikada. La perdente affronterà Paceco alle ore 16 e la vincente della prima gara, sempre contro le trapanesi, alle ore 18,30. Al termine si svolgerà la premiazione.