Siracusa. Si sgretola la giunta Italia, gli assessori di Lealtà&Condivisione pronti a dimettersi

La giunta comunale perde altri due pezzi. A 24 ore dalle dimissioni dell’assessore alla Viabilità Maura Fontana, il sindaco, Francesco Italia, secondo fonti vicine  a Palazzo Vermexio, attende analoghe comunicazioni ufficiali da parte degli assessori di Lealtà&Condivisione, Carlo Gradenigo (Verde Pubblico) e Rita Gentile (Politiche Comunitarie). Questo avrebbe deciso l’assemblea del movimento politico guidato dall’ex vice sindaco, Giovanni Randazzo dopo giorni di tribolazioni interne e prese di posizione nette. L’ultimo documento ufficiale diffuso da L&C, infatti, poneva al sindaco delle chiare condizioni per restare nell’esecutivo. Tra queste, la richiesta di ricorrere in appello per chiedere il reintegro del consiglio comunale, ma anche alcune misure a tutela dei residenti di Ortigia.

Il sindaco, Francesco Italia ha convocato per le 11 di questa mattina una conferenza stampa. Si terrà nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio. Il tema, appunto, l’ “attuale momento politico-amministrativo”.

Potrebbe essere l’occasione, non solo per fare il punto della situazione ma anche per annunciare i suoi prossimi passi. I due nuovi assessori dati ormai come ingressi certi sarebbero Andrea Firenze (figlio dell’ex consigliere Tanino) e Dario Tota, che subentrerebbe con il gruppo che fa riferimento a Gaetano Cutrufo.

Nei mesi scorsi si erano dimessi già Cosimo Burti e Alessandro Schembari. L’uscita dalla giunta in quel caso sancì la spaccatura con Italia Viva.

I rapporti tesi con il Partito Democratico provinciale potrebbero avere ulteriori conseguenze.




Siracusa. Corpo senza vita di una donna alla Tonnara: martedi l'autopsia

Il corpo senza vita di una donna è stato rinvenuto  nelle acque della baia di Santa Panagia. La segnalazione è partita intorno alle 13,30. Un pescatore  ha notato il corpo in mare e ha allertato le forze dell’ordine. Il recupero del cadavere è stato affidato a due operatori dei Vigili del Fuoco in moto d’acqua, specializzati in questo genere di interventi. Il recupero è stato piuttosto complicato perchè il corpo si era incastrato in una insenatura ed è stato completato intorno alle 14,00.   La Capitaneria di Porto ha messo a disposizione dei mezzi della sede di Targia per perlustrare la zona.
Il medico legale, Francesco Coco, ha effettuato l’ispezione cadaverica ma non è stato possibile procedere ad un riconoscimento. Il corpo, rimasto in acqua diversi giorni, si presenta in cattive condizioni.  E’ probabile che il decesso risalga a diversi giorni fa.  Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile ma pare che dovrebbe trattarsi proprio della 49enne che lunedì scorso si era allontana dalla sua abitazione. Il magistrato Caterina Aloisi ha disposto l’autopsia. Sara’ effettuata martedi.
Nella tarda serata di ieri qualcuno ha depositato su una panchina dell’area condominiale in cui la famiglia risiede la borsa della signora scomparsa, con all’interno il portafogli, tutti i documenti e un vestito. E’ probabile che chi ha rinvenuto gli effetti personali della donna abbia letto sulla carta d’identità l’indirizzo della sua abitazione e abbia deciso di far ritrovare, senza esporsi, gli oggetti nei pressi dell’edificio in cui i parenti vivono. Questa mattina la famiglia aveva lanciato un appello per sapere dove quella borsa fosse stata ritrovata.
Poi la drammatica evoluzione degli eventi. Il marito è stato convocato nell’obitorio dell’Umberto I, dove è stato nel frattempo trasferito il corpo.
 
 




Incidente Crocetta:Gricoli e Zerbo trasferiti al Cannizzaro

auto scorta crocettaTrasferiti all’ospedale Cannizzaro di Catania Antonio Gricoli e Vincenzo Zerbo, rispettivamente agente della scorta e collaboratore del presidente della Regione, Rosario Crocetta, coinvolti, ieri pomeriggio, in un grave incidente sull’autostrada Siracusa-Catania, all’altezza dei nuovi caselli, nel tratto di Cassibile. Secondo l’ultimo bollettino medico, diffuso nel tardo pomeriggio di oggi, le condizioni di entrambi si sarebbero stabilizzate. Per questa ragione,i sanitari dell’Umberto I di Siracusa hanno disposto il trasferimento, già in serata, dal reparto di Rianimazione del nosocomio di via Testaferrata al Cannizzareo,  struttura ospedaliera di riferimento regionale di III livello per l’emergenza.




"Consapevole del difficile lavoro"

Francesco-Paolo-Giordano-400x210Si è insediato ufficialmente lunedì il nuovo procuratore capo di Siracusa, Francesco Paolo Giordano. “Sono consapevole del difficile lavoro che mi aspetta”, sono le sue prime parole nell’affollata aula del Tribunale di viale Santa Panagia. Nessun accenno alla stagione dei veleni che ha preceduto la sua nomina – ricorderete il trasferimento d’ufficio per Ugo Rossi e i risvolti della vicenda – su cui glissa cordialmente. “Preferirei non dire niente. Io guardo al futuro e a quello che si farà”, il pensiero di Giordano. “Si torna alla normalità a Siracusa, ma solo perchè adesso quella casella che era vacante è tornata occupata. E’ la normalità degli uffici”, aggiunge poi.
Chiare le priorità, quando il nuovo procuratore capo parla di polo petrolchimico, di ambiente e cultura: questi i settori su cui – è il senso del pensiero – per vari motivi si concentrerebbero le attenzioni delle organizzazioni criminali del territorio.
Tante le autorità presenti, tutte in prima fila per un saluto a Francesco Paolo Giordano. Ci sono i big della magistratura siciliana – spicca la presenza di Tinebra – ma anche i comandanti provinciali di tutte le forze dell’Ordine, il Questore e il Prefetto di Siracusa. Il sindaco Garozzo ha consegnato al neo insediato procuratore capo un prezioso volume su Siracusa e la sua storia.
Giordano proviene dall’esperienza di Caltagirone. La nomina, all’unanimità, risale allo scorso mese di luglio e chiude una vacatio creatasi dopo il trasferimento di Ugo Rossi, disposto dal Csm su richiesta del Ministro della Giustizia.
In magistratura dal 1977, Giordano è stato giudice al tribunale di Modica, sostituto procuratore a Catania e procuratore aggiunto a Caltanissetta, divenendo reggente dell’ufficio nei periodi di assenza del capo. Si è occupato di alcune delle inchieste più importanti sulla mafia, a cominciare dalle indagini sulla strage di Capaci, rappresentando anche l’accusa nel processo di primo grado, e di via D’Amelio. È stato anche pm del processo d’appello sull’omicidio Livatino. Dal 2008 è procuratore capo di Caltagirone, seguendo inchieste importanti: come quelle, in collaborazione con la Dda di Catania, sulla mafia locale, sull’incidente sul lavoro al depuratore di Mineo del giugno del 2008 in cui morirono sei operai e sulla base militare statunitense Muos a Niscemi.




Portopalo, nuovo sbarco: 178 siriani

sbarco090913_bSono arrivati alle 7.10 di lunedì mattina a Portopalo i migranti salvati in mare durante la notte ad alcune miglia dalle coste di Siracusa. In 178 sono stati soccorsi da due motovedette della Capitaneria di Porto partite da Siracusa e da Pozzallo. Buone le loro condizioni generali. Si tratta in massima parte di siriani. Sospetti su alcuni egiziani, ritenuti i possibili scafisti. Molte le donne (41) e i bambini (82), alcuni anche di pochi giorni come nel caso di un neonato di appena una decina di giorni.
Dopo l’assistenza sulla banchina del porto e le operazioni di fotosegnalamento presso il mercato ittico, i migranti sono stati trasferiti nelle strutture di accoglienza di Siracusa e Priolo.
A seguire le operazioni sin dal primo mattino c’era anche il sindaco della cittadina siracusana, Michele Taccone. “Aspettiamo con fiducia che il ministro Alfano dia seguito a quanto ci ha garantito nell’incontro dello scorso venerdì. Abbiamo accolto le sue parole con fiducia, i tempi però devono essere brevi perchè l’emergenza è adesso”.
La presenza del barcone era stata segnalata poco dopo le 22 di domenica sera. Da Siracusa e da Pozzallo sono partite due motovedette, subito dirette nel quadrante di mare da dove era partita la segnalazione. Nell’area dirottata anche una nave mercantile battente bandiera del Regno Unito. In nottata le motovedette hanno raggiunto il barcone, che era in avaria, ed  hanno trasbordato i migranti poi condotti nelle prime ore del mattino a Portopalo.

(foto: arrivo migranti a Portopalo)




Augusta, arrivati i 300 migranti soccorsi a largo

E poche ore dopo la visita del ministro Alfano a Siracusa, è nuovamente esplosa l’emergenza migranti. Circa 300  sono stati soccorsi a largo di Siracusa nel pomeriggio del 6 settembre. Operazioni coordinate dalla Guardia Costiera.  Sono stati condotti in porto ad Augusta. Un primo gruppo di circa 100 unità è arrivato pochi minuti dopo le 19, a bordo dell’unità inviata dalla Capitaneria di Porto. Poco dopo le 22 completati gli arrivi con altri 150 migranti, raccolti dal rimorchiatore dell’Augustea.  Si tratterebbe di afgani e siriani. Segnalata la presenza di donne e bambini. Allertati i medici per primi interventi urgenti per alcuni casi di fratture, un presunto ictus e casi di disidratazione”.




Garozzo-Alfano: il sindaco è soddisfatto

Al termine dell’incontro con il ministro Alfano, soddisfatto il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo.”Mi ha rassicurato sul fatto che si adopererà ad aprire centri Sprar. Ed importante è anche l’emersa disponibilità economica e di uomini che Alfano mi ha garantito per affrontare l’emergenza”.
Garozzo ha anche chiesto di non “scaricare” su Siracusa l’intero flusso di migranti in arrivo sulle coste della Sicilia sud orientale. “Il ministro si è impegnato a decongestionare l’afflusso smistandoli gli sbarchi anche in altre province”. 




Brucia azienda agricola. Regolamento di conti?

vigili-del-fuocoUn incendio all’interno di una azienda agricola di Rosolini ha impegnato questa i vigili del fuoco di Noto. Dieci minuti prima delle 6.00, i pompieri sono intervenuti in via Quasimodo, dove un grosso covone di fieno, immagazzinato in un locale di circa 40 mq, aveva preso fuoco. Le fiamme, propagatesi anche in due attigui box scuderia, hanno causato il crollo del tetto del magazzino e la morte di uno dei cavalli ospitati nella struttura. Non è escluso il dolo come causa dell’incendio. Indagano i carabinieri, che – tra le piste – includono anche un possibile regolamento di conti. Uno dei titolari dell’azienda, una coppia, sarebbe in carcere per una vicenda di droga.




Sbarchi anche ad Avola: 188 migranti

Migranti: tragica traversata, una donna muore a bordo

Ennesimo barcone soccorso a largo delle acque siracusane. E questa volta il tentativo di sbarco assume i contorni della tragedia. Perchè tra i 105 migranti soccorsi dalla Guardia Costiera – soccorsi e trasbordati al porto grande di Siracusa con due motovedette – c’era anche un corpo senza vita,  una donna di circa 50 anni. Il decesso sarebbe avvenuto tre giorni fa. A vegliare la salma, il figlio.
Il barcone è stato intercettato a circa 35 miglia a sud est della costa di Siracusa. Da un satellitare è partita la chiamata di sos. Le operazioni non sono state semplici, sia a causa dell’avaria al motore del barcone di 15 metri sia per le condizioni meteomarine.
A segnalare la presenza di un cadavere, gli stessi migranti che avrebbero raccontato come il decesso sarebbe avvenuto durante la traversata. Il corpo sarebbe stato trovato coperto dai soccorritori.