Floridia. La replica di Scalorino: “Solo denigrazioni, sempre onesto e trasparente”

Orazio Scalorino non ci sta. L’ex sindaco di Floridia non accetta le accuse mosse nei suoi confronti dal Movimento 5 Stelle in merito al decreto ingiuntivo, adesso riconosciuto come debito fuori bilancio. “Il decreto ingiuntivo -racconta l’ex sindaco – nasce subito dopo una preventiva messa in mora e dopo un’esplicita volontà da parte dell’ente di non voler riconoscere un diritto acquisito. Ma nasce soprattutto dopo aver riscontrato un atteggiamento arrogante da parte dell’amministrazione, che non si è degnata di proporre alcun accordo.
Gli attuali amministratori -prosegue- hanno giocato come asso nella manica, in campagna elettorale, la storiella che avrebbero rinunciato ad ogni indennità per amministrare Floridia, salvo poi smentirsi qualche mese dopo con un provvedimento retroattivo. Era una tattica per vincere le elezioni e mettermi in cattiva luce di fronte ai cittadini. Ma chi fa politica, chi trascura la propria professione per dedicarsi alla cosa pubblica ha ogni diritto di essere retribuito. Io non ho mai fatto false promesse, come loro. Per quanto riguarda i 5 Stelle è il solito metodo a cui sono stato abituato negli anni in cui io ho servito veramente Floridia.
Dimenticano di dire che io nei 5 anni da sindaco ho tagliato la mia indennità del 20% per 5 anni. Ho lasciato all’ente 50 mila euro destinati alle scuole, a questioni sociali e ad emergenze della mia città.
Inoltre, dimenticano di dire che tutte le illazioni fatte da loro su di me e sulla mia famiglia non hanno mai trovato un fondamento e, per quanto mi riguarda, ho retto le sorti del comune onestamente e nel rispetto della legalità. Adesso-dice ancora Scalorino-  sono scandalizzati dal fatto che due tribunali mi abbiano dato ragione? Proprio loro che si definiscono i più acerrimi sostenitori della legalità? Nessuna azione giudiziaria mi ha mai sfiorato. Ho avuto una denuncia per diffamazione archiviata dal pm. Non sono mai stato coinvolto in casi di affittopoli…. chiedano ai loro militanti a cosa mi riferisco. Ed infine, sono come al solito imprecisi ed impreparati. Danno cifre sbagliate; non sono io l’avv. che ha fatto il d.i., quindi le somme delle spese legali non andranno a me. E poi non hanno nemmeno cognizione delle azioni legali che subisce da sempre il comune, sia dalle aziende sia dai dipendenti. Non è denigrando continuamente -conclude Scalorino – gli altri che si diventa migliori, piuttosto si rischia di diventare sempre più poveri moralmente”.




In Commissione regionale Ambiente la rinascita della riserva di Priolo: “entro primavera”

L’obiettivo è ambizioso: riuscire a riaprire la riserva entro la primavera prossima. Alessandro Biamonte, consigliere comunale di Priolo, ha partecipato all’incontro palermitano. E spiega che per centrare il traguardo della riapertura in tempi record, “la commissione Territorio Ambiente presenterà un emendamento al collegato, attraverso il quale verranno attribuite le prime risorse economiche per la progettazione. Il Comune di Priolo dovrà poi convocare la conferenza dei servizi. E se tutto andrà nel modo previsto, nella prima parte del prossimo anno la riserva riaprirà”.
Grande soddisfazione per l’esito dell’incontro: “si tratta della dimostrazione che quando la politica è vigile e vicina al territorio, alle parole seguono poi sempre i fatti. Ringrazio l’impegno del deputato regionale Giovanni Cafeo e di tutta la commissione Territorio e Ambiente che invece di promesse campate in aria si è data una precisa tabella di marcia.”
“La riserva naturale Saline di Priolo è un unicum e non può essere abbandonata a se stessa. Dopo l’incendio che l’ha distrutta, abbiamo ascoltato il direttore della riserva in commissione Ambiente e abbiamo deciso di inserire nel primo disegno di legge disponibile, in discussione al parlamento regionale, una proposta che preveda uno stanziamento di somme per il progetto di ripristino dei luoghi, in modo che si possano quanto prima avviare i lavori di recupero. L’intenzione è depositare un emendamento già nel collegato alla Finanziaria di competenza della commissione Ambiente, che al più presto andrà al vaglio dell’Aula”. Lo dicono i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Ambiente all’Ars, Giampiero Trizzino, Stefania Campo, Nuccio Di Paola e Valentina Palmeri.
“Occorre fare in fretta e bene – aggiunge il deputato regionale Giorgio Pasqua – e per poter procedere alla ricostruzione è necessaria la progettazione e l’approvazione in conferenza dei servizi di tutte le opere necessarie, in sintonia tra Comune di Priolo, assessorato regionale Ambiente, ente gestore e privati che vorranno partecipare. Proporre uno stanziamento specifico e farlo approvare dall’Ars prima della pausa estiva è la soluzione per far rinascere un luogo la cui l’importanza naturalistica e scientifica è indiscutibile”.




Siracusa. Nel nome di Enzo Maiorca: 31 anni dopo, iniziative per il -101 metri

Siracusa dedicherà una giornata al “Re degli abissi”, il recordman di immersioni in apnea: Enzo Maiorca. Il 30 luglio del 1988, infatti, Maiorca riuscì a toccare la profondità di -101 metri. Trentun’anni dopo – il 30 luglio 2019 – la sua città lo ricorderà con una sere di iniziative.
Il programma verrà presentato martedì 23 luglio prossimo alle 10,30 nella sala “Ferruzza-Romano” dell’Area Marina Protetta del Plemmirio (in via Gaetano Abela), dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia e dal presidente dell’Area Marina, Patrizia Maiorca.




Siracusa. Incidente in via Antonello da Messina: ma non doveva cambiare la circolazione?

Incidente stradale di buon mattino in via Antonello da Messina, a Siracusa. Erano da poco passate le sei del mattino. Due le auto coinvolte, una Opel Corsa ed una Peugeot 206. Per l’urto, una delle vetture è finita sul marciapiede contro il palo dell’illuminazione pubblica ed un segnale di stop. Fortunatamente lievi le conseguenze per le persone a bordo.
Quella strada, fino all’incrocio con via Mazzanti, è da sempre considerata a rischio. AL punto che, dopo un atto in Consiglio comunale promosso da Democratici per Siracusa, era stata adottata ad inizio del mese di giugno una ordinanza del settore Mobilità che prevedeva il cambio della circolazione nell’area. Una ordinanza rimasta per ora solo sulla carta perchè, a quanto pare, non è disponibile tutto il materiale necessario per la nuova segnaletica, orizzontale e verticale.
L’ordinanza prevede che le due aiuole di piazza Maranci diventino un’unica grande rotatoria da percorrere in senso antiorario, con chiusura al traffico della bretella centrale tra le due aree verdi. Dunque, i mezzi che da via Mazzanti incrociano via Antonello da Messina potranno svoltare solo a destra e dovranno dare la precedenza a sinistra. La bretella sud della piazza, così come avviene oggi, potrà essere percorsa solo in direzione di via Andrea Palma; sulla bretella nord, invece, si immetteranno i mezzi diretti in via Antonello da Messina e provenienti da via Serpotta, da via Decio Furnò e da via Andrea Palma. Il tratto di via Antonello da Messina che porta in via Mazzanti, e che costeggia una delle due aiuole, potrà essere percorso solo in direzione di viale Zecchino. Sulle bretelle nord e sud di piazza Maranci, che continueranno ad essere a senso unico, vigerà il divieto fermata. Sin qui il provvedimento, esistente ma ancora non applicato un mese e mezzo dopo l’ordinanza.




Siracusa. Pulizia di terreni incolti comunali: il piano di interventi di Palazzo Vermexio

Pulizia di terreni incolti di proprietà comunale, Palazzo Vermexio ha predisposto una serie di interventi che vanno nella direzione sollecitata dalla Prefettura in materia di prevenzione incendi. Per la verità, il provvedimento del Comune di Siracusa aveva in questo caso anticipato i tempi: ad inizio luglio il servizio di pulizia speciale era stato aggiudicato con procedura negoziata tramite Mepa. L’aggiudicataria, però, non si è presentata. Motivo per cui oggi, dopo aver espletato tutti i passaggi propedeutici, sarà formalizzato l’affidamento diretto.
E’ un lungo elenco quello preparato dal settore Ambiente e promette di eliminare le situazioni di potenziale pericolo in caso di incendio di sterpaglie, almeno per quel che riguarda i terreni di proprietà comunale. Nella lista figurano il centro anziani di via Foti, via Luciano Russo, l’ingresso sud della pista ciclabile, via Algeri nei pressi dell’asilo, il parcheggio di via Luigi Spagna, le tre aiuole di via Monviso, l’area a verde di via Nanna, via Ettore Troiano, via Grottasanta angolo con via Lazio, le aree S3 di via Modica, di via Doumontier, via Comiso, l’area triangolare di via Monte Renna, porzione ex ferrovia di via del Porto Grande, via Sortino angolo via Palazzolo, una particella di viale Scala Greca e di traversa Sinerchia. Verranno eseguite operazioni di decespugliamento con mezzi meccanici e manuali.
Decespugliamento con copertura della vegetazione infestante con trattrice in via Randone angolo via Breill, in via Sortino angolo via Palazzolo, in via Tacito angolo via Virgilio, via dei Vespri (area S3) e particella di via Scala Greca. Inserita anche strada Gebizza (Tremilia) dopo il caso insorto in seguito all’incendio di ieri sera e segnalato dai residenti.
Costo degli interventi, poco meno di 11mila euro.




Lisistrata, dopo il successo a Siracusa è nuovo debutto: Fondazione Inda a Cipro

Dopo il sold-out a Siracusa, la commedia Lisistrata con la regia di Tullio Solenghi debutta domani a Cipro. La Fondazione Inda apre la tournée della stagione 2019 con due repliche al Curium ancient theatre. Per l’Istituto Nazionale del Dramma Antico si tratta di un ritorno a Cipro, a distanza di 5 anni dall’ultima volta, quando a Nicosia, nell’anfiteatro Makarios III, venne messo in scena Coefore-Eumenidi, con la regia di Daniele Salvo.
Lo spettacolo diretto da Tullio Solenghi con Elisabetta Pozzi nel ruolo di Lisistrata, è stato inserito nel programma dell’International Festival of Ancient Greek Drama, uno degli appuntamenti più attesi della stagione nei teatri di pietra internazionali.




Siracusa. “Cuore NON Mente”, cortometraggio sull’Alzheimer degli alunni del “Raiti”: crowdfunding per sostenerlo

Un cortometraggio per raccontare L’Alzheimer attraverso gli occhi dei più piccoli, gli alunni dell’istituto comprensivo Raiti di Siracusa. Si chiama progetto “Cuore NON mente” . I protagonisti saranno gli anziani affetti da morbo di Alzheimer, una delle patologie più diffuse in Italia. Un’iniziativa – online da oggi sulla piattaforma siciliana di crowdfunding www.laboriusa.it – che si pone l’obiettivo sociale e culturale di promuovere una corretta informazione e sensibilizzare sulla patologia che divora lentamente la memoria e annienta l’identità della persona e dei suoi affetti.

L’Alzheimer, infatti, crea un vero e proprio distacco affettivo tra il malato e i familiari che lo assistono: l’aiuto che spesso questi ultimi possono offrire è basato principalmente sulla stimolazione della memoria degli eventi di vita vissuta, per tenere salde le redini dell’amore reciproco.Attraverso un breve film i ragazzi della scuola – coadiuvati da giovani attori professionisti – cercheranno di raccontare ciò che avviene a livello emozionale all’interno della mente dei familiari durante tutto il percorso, provando a immedesimarsi non nel malato, ma nel contesto delle persone che lo circondano. L’obiettivo da raggiungere in tre mesi è di 5mila euro a sostegno delle spese da affrontare: grazie alle donazioni “dal basso” sarà infatti possibile noleggiare le attrezzature per la realizzazione del corto, che diverrà poi oggetto di un percorso formativo sul tema, rivolto alle nuove generazioni. Il corto, inoltre, verrà diffuso attraverso festival cinematografici e grazie alla rete delle varie associazioni presenti su tutto il territorio nazionale, diverrà strumento per sensibilizzare l’opinione pubblica verso il suddetto problema, così da far emergere una diversa consapevolezza – in chiave creativa e con una visione né stereotipata, né drammatica – dei processi interiori che regolano la mente e che inducono il malato a presentarsi esteriormente come lo vediamo. La presentazione ufficiale del progetto è fissata per lunedi sera alle 19,30 all’istituto Raiti di via Pordenone. Una gara solidale che vedrà l’attivazione di contest, giochi, animazioni e momenti di scambio e riflessione.




Siracusa. Emergenza caldo, scatta il piano operativo: ecco i consigli dell’Asp

Scatta anche quest’anno il Piano operativo locale per l’emergenza climatica da ondate di calore dell’Asp. Il piano, deliberato dal direttore generale Salvatore Lucio Ficarra, traccia le linee di indirizzo per la realizzazione di iniziative di prevenzione e di intervento finalizzate a mitigare l’impatto di eventuali ondate di calore sulla salute soprattutto dei soggetti fragili e più a rischio, in attuazione alla normativa di riferimento nazionale e regionale.
Il Piano, di cui è referente il responsabile dell’Unità operativa Educazione alla Salute Alfonso Nicita, coinvolge ai diversi livelli di intervento i Distretti sanitari, gli ospedali, i medici di medicina generale, le Amministrazioni comunali, Protezione civile e associazioni di volontariato secondo il Piano operativo nazionale del Ministero e le linee guida dell’Assessorato regionale della Salute.
Il documento è scaricabile dal sito internet aziendale all’indirizzo www.asp.sr.it ed è pubblicato nella home page per una più immediata e facile consultazione assieme a tanti consigli utili rivolti alle diverse fasce della popolazione.
Il referente per l’emergenza climatica dell’Asp di Siracusa Alfonso Nicita ha provveduto, unitamente all’Unità operativa Emergenza 118-PTE diretta da Gioacchina Caruso, a stabilire le linee guida dell’intervento clinico di emergenza predisponendo quanto di competenza nei vari livelli di allarme.
Compito del referente del Piano è valutare i diversi tipi di allarme e disporre, unitamente alla direzione sanitaria aziendale, la rete di comunicazione che garantisca la diffusione del livello di rischio ai direttori degli ospedali, ai direttori dei Distretti Sanitari, alle strutture di emergenza, a tutto il personale sanitario.
In caso di emergenza climatica, i direttori dei presidi ospedalieri garantiscono il coordinamento intraospedaliero e la predisposizione di posti letto di ricoveri straordinari. I direttori dei Distretti sanitari provvedono agli interventi sul territorio avvalendosi dell’assistenza domiciliare integrata, del servizio sociale, dei volontari, in rapporto costante con i medici di medicina generale. In relazione alla diretta conoscenza dei propri assistiti i medici di famiglia sono in grado di valutare quali di essi possono essere considerati a rischio elevato per effetto delle ondate di calore, sia in relazione alle patologie sia in relazione alle eventuali condizioni di esclusione sociale e di isolamento.
La diffusione del bollettino meteo giornaliero da parte del Dipartimento Protezione civile è uno strumento utile sia per informare che per sensibilizzare la popolazione nonché per facilitare l’attivazione di tutte le procedure di allerta e di emergenza da parte delle istituzioni e degli operatori coinvolti.
Nella considerazione che gli effetti dell’emergenza climatica da calore possono essere meglio gestiti e, soprattutto, controllati nelle loro conseguenze, il responsabile Educazione alla Salute Alfonso Nicita coadiuvato da Enza D’Antoni e con l’Ufficio stampa, ha avviato una campagna di informazione verso la popolazione e corsi di formazione a favore di coloro che più hanno rapporti con soggetti a rischio, specie se in posizione lavorativa particolare, tra questi gli assistenti delle case di riposo.
E’ in corso l’affissione di manifesti e la distribuzione degli opuscoli informativi “Per un sole sicuro”, rivolto ad enti e associazioni che trattano anziani o persone fragili, con invito agli operatori a suggerirne la lettura e l’uso anche ai familiari dei pazienti e “Un sole per amico” in distribuzione nei Centri sociali per anziani, negli ambulatori dell’Asp e nei Consultori familiari, entrambi consultabili e scaricabili in formato digitale dal sito internet aziendale.




Progetto Yourope a Noto, multiculturalità e integrazione in 8 città europee

Noto ha ospitato la 4^ tappa del progetto Yourope, progetto di multiculturalità e integrazione europea che vede coinvolte 8 città del vecchio continente. Giovani provenienti da Bruxelles (Belgio), Sofia (Bulgaria), Agia (Grecia), Altea (Spagna), Varsavia (Polonia), Lubiana (Slovenia), Atheniou (Cipro) e Noto, si sono confrontati sulle prospettive future dell’Europa intesa non solo come continente ma anche come un’unica nazione, così da migliorarne la percezione e abbattere l’euroscetticismo. Giovani che rappresentano il presente e soprattutto il futuro dell’Europa.«Costruire un’Europa – commenta il sindaco Corrado Bonfanti che ha accolto la delegazione ospite nella sede del Cumo (Consorzio Universitario del Mediterraneo Orientale) – che nel rispetto delle singole identità storiche possa rappresentare una quanto più ampia condivisione di idee e azioni comuni su temi che interessano trasversalmente tutti gli stati quali, welfare, sicurezza, occupazione per citarne alcuni, è un obiettivo che non possiamo permetterci di perdere di vista e non raggiungere. Se questo non accadesse, sarebbe il peggiore fallimento di questa generazione di uomini e donne che passeremmo alla storia perché incapaci di mettere al centro la persona e la vivacità del pensiero umano, preferendo la banalità e l’umiliazione del più basso dei populismi e dei nazionalismi».Non solo workshop e momenti di confronti su temi di grande attualità e impatto sociale, però. Nell’ottica di approfondire gli usi e costumi delle varie città coinvolte nel progetto, i ragazzi partecipanti al meeting si sono trasformati in artisti, realizzando un bozzetto con i cristalli di sale colorato per prendere confidenza con l’arte effimera.




Siracusa. Trenta richiedenti asilo dei centri di Vizzini e Caltagirone al teatro greco

A seguire in questi giorni gli spettacoli classici di Siracusa, seduti tra i gradoni del teatro greco, c’erano anche gli ospiti delle strutture per richiedenti asilo dei Progetti Vizzini ordinari (Comuni di Vizzini, Mineo, Grammichele, Raddusa e San Cono) e Caltagirone ordinari, gestiti dalla Cooperativa San Francesco s.c.s.. L’iniziativa rientra nei corsi di alfabetizzazione italiana.
In 30 migranti, accompagnati dagli educatori e insegnanti dei progetti Sprar, hanno assistito alla replica di Elena nella versione proposta dalla regia di Davide Livermore.