Siracusa. La statua rubata, nessuna novità dalle indagini. Lo sconcerto dell'assessore Italia

Ha suscitato scalpore, irritazione e un certo sdegno il furto di una statua in bronzo a grandezza naturale dal parco delle sculture, lungo la ciclabile di Siracusa. Il Comune, che quell’area ha creato attraverso il bando ed il progetto Rebuilding the Future, ha presentato denuncia. Ma gli elementi a disposizione degli investigatori sono pochi. Non c’è videosorveglianza, il luogo è piuttosto isolato – specie nottetempo – e difficilmente qualcuno dalle abitazioni più vicine ha avuto modo di notare qualcosa.
Sconcerto viene espresso dall’assessore alla cultura, Francesco Italia, per uno scatto in avanti che ancora la città non riesce a compiere.




LineaBlu, rivedi qui la puntata dedicata a Siracusa: il ricordo di Enzo Maiorca

Siracusa, la quarta città d’Italia per patrimonio storico. Parte da questo dato il nuovo viaggio di Lineablu, andato in onda sabato. Puntata dedicata alla città di Archimede, con un toccante ricordo di Enzo Maiorca insieme alla figlia Patrizia, al Plemmirio.

Per rivedere la puntata, clicca qui.




Siracusa. Ong e migranti, confronto al Festival Sabir: "forse mele marce, ma il sistema volontariato è sano"

Il mondo del volontario e delle Ong si confronta a Siracusa durante Sabir, il festival diffuso delle culture mediterranee. Insieme ai laboratori ed ai momenti di festa e spettacolo, in questa due giorni che oggi si conclude, si susseguono anche gli incontri tra operatori internazionali per un dibattito su migrazione e cooperazione.
Inevitabilmente, però, tiene banco anche il tema caldo delle recenti accuse alle Ong. Che da Siracusa replicano, rivendicando un impegno “che salva vite nel Mediterraneo”. Non escluse eventuali mele marce, “ma il sistema volontariato è sano”.
L’intervista con Manuela De Marco, responsabile dell’ufficio immigrazione di Caritas Italia.

Arci, Caritas Italiana, Acli, Asgi ed Amnesty International Italia hanno firmato un appello che parte dal Sabir di Siracusa. Questo il testo. “In Italia, la campagna di diffamazione contro le ONG che stanno svolgendo, dopo la chiusura del programma Mare Nostrum, attività di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo centrale, ha travolto tutte le organizzazioni che svolgono iniziative di solidarietà e tutela dei diritti umani.
Invece di dare priorità alle attività di ricerca e soccorso per prevenire la morte di migliaia di uomini, donne e bambine che continuano a partire dalla Libia, abbiamo assistito a una vera e propria campagna denigratoria, passando da accuse di ingenuo “buonismo”, a quelle di complicità con i trafficanti e di lucrare sulle attività di solidarietà e in particolare sull’accoglienza.
Salvare vite umane, accogliere chi arriva sulle nostre coste in cerca di sicurezza, garantire protezione a chi fugge da situazioni disperate si sono trasformate in attività sospette, da indagare e perseguire sulla base di affermazioni diffuse ampiamente ancor prima di essere suffragate da prove. A essere messo sotto attacco è lo stesso concetto di solidarietà, che da motivo di orgoglio è diventato oggetto di sospetto.
Se dunque non possiamo non concordare con controlli di legalità e indagini serie, ove vengano portati avanti assicurando i principi costituzionali, non possiamo esimerci dal biasimare con forza la strumentalizzazione degli stessi.
Con questo appello chiediamo a tutte le persone e le organizzazioni che credono nella solidarietà e nei diritti, di schierarsi, come noi abbiamo scelto di fare con convinzione, a fianco di chi salva le vite umane, di chi svolge attività di solidarietà, di chi si batte per affermare i diritti umani per tutti”.




Siracusa. Il Planetario dell'ex istituto Nautico intitolato a Enzo Maiorca, domani le visite

Il Planetario dell’istituto Rizza, indirizzo Trasporti e Logistica (ex Nautico) porta da oggi il nome di Enzo Maiorca. La cerimonia di intitolazione si è svolta questa mattina nella sede dell’istituto di piazza dei Matila.Hanno preso parte al momento, che è stato anche un modo per ricordare le imprese del recordman siracusano, la sua passione per il mare, l’insegnamento che resta, il  sindaco, Giancarlo Garozzo, l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Bruno Marziano, la figlia di Enzo Maiorca, Patrizia e la moglie del campione.  Il Planetario, acquistato con i fondi europei, resterà aperto al pubblico domani (domenica 14 maggio) dalle 9 alle 13 di domenica 14 maggio.




Siracusa, lo studio Aaster racconta come la comunità sta rialzando la testa dopo la crisi

Presentato lo studio di ricerca Aaster su Siracusa commissionato da Conad in occasione della tappa di apertura del Grande Viaggio Insieme. Interessante il dato che emerge al termine delle interviste e dello studio condotti da Aldo Bonomi, direttore del consorzio Aaster. Dopo più di due decenni di crisi industriale ed occupazionale, la comunità siracusana sta provando a risalire la china riappropriandosi di una storia secolare “fatta di saperi e di pratiche antiche, per iniziare a ricreare un futuro sostenibile sotto il profilo economico, sociale e ambientale”.
Lo studio è stato presentato nel corso dell’incontro “Fare Comunità nella Comunità di Siracusa”, presso il santuario Madonna delle Lacrime. Un appuntamento che si inserisce nell’ambito dell’iniziativa Conad Il Grande Viaggio Insieme.
L’indagine condotta da Aaster illustra come il territorio siracusano, al pari di tutta la Sicilia e il Sud Italia, abbia accusato con anticipo e con maggiore vigore i colpi della crisi economica, per effetto del progressivo ridimensionamento del grande polo chimico e della fine degli interventi statali nel Mezzogiorno. Già dagli anni ’90, man mano che l’impatto economico del polo si andava riducendo, si è però fatta strada nella comunità locale “la consapevolezza della necessità di utilizzare le eccellenze locali e il territorio stesso” quale volano di crescita. “Gli attori locali iniziano a comprendere che le vere risorse economiche, quelle che possono permettere di competere nel mondo, sono i beni intrinseci territoriali sui quali era calato il sipario in epoca fordista”, si legge nella sintesi dell’indagine. “Si tratta di beni che non possono essere riprodotti altrove, che fanno discendere dalla loro unicità e localizzazione geografica il proprio valore potenziale”.
È da questa consapevolezza che Siracusa sta ripartendo, emblema di un Sud in perenne equilibrio tra voglia di rivalsa e sopravvivenza, ma che cerca di rialzarsi, cosciente del proprio valore. Non si tratta, però, di un percorso in discesa. Come mette in luce lo studio Aaster, la difficoltà che oggi Siracusa incontra è quella di organizzare e valorizzare i propri patrimoni per far sì che portino ricchezza e benessere. Un’operazione tanto più complessa se si considera che sia i sistemi produttivi, quanto le logiche del mercato stanno facendo i conti con una crisi economica globale che dal 2008 ha stravolto gli assetti esistenti.
Attraverso una serie di interviste lo studio racconta come alcuni protagonisti della comunità hanno messo in atto “buone pratiche di resilienza”, che oggi costituiscono “avanguardie agenti” a cui la comunità guarda con fiducia.
Sono esempio di “buone pratiche” i lavoratori del birrificio Messina, che licenziati nel 2011 hanno investito il loro Tfr fondando una cooperativa e raccogliendo 3,2 milioni di euro di investimenti, e oggi continuano a produrre birra. Oppure i lavoratori della Cooperativa Ovale dell’Anapo, una delle tipicità agroalimentari siracusane, l’arancia ovale, che rischiava di scomparire a causa degli alti costi di produzione, ma che oggi è considerata una delle eccellenze del territorio. Non ultima l’esperienza del Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa IGP, che sopravvive alla concorrenza estera proprio perché i suoi componenti hanno compreso l’importanza della promozione e di valorizzazione delle unicità locali.
Di qui nasce la definizione della “comunità operosa”, che per sopravvivere alimenta la contaminazione e l’ibridazione dei propri patrimoni con i saperi moderni: digitalizzazione, innovazione di processo e di prodotto, logistica, comunicazione.




Siracusa. La triste fine di Abdul, il mal d'Africa ed un mea culpa: "forse si poteva fare di più"

I dubbi sulla triste fine di Abdul sono ormai pochi. Si sarebbe trattato di un suicidio. Anche gli amici parlano di un ragazzo ultimamente triste, forse depresso. Voleva tornare a casa, in Niger, nonostante a Siracusa si fosse inserito ormai da tempo con un lavoro e una compagna. Ma niente poteva competere con quella nostalgia, una sorta di mal d’Africa che – alla fine – sembra aver avuto la meglio.
Quello in Niger sarà adesso l’ultimo viaggio di Abu, come lo chiamavano a Siracusa. Lo accompagnerà la sua compagna. Intanto ieri sono arrivati alcuni familiari che parteciperanno a Calarossa, questa sera alle 19, al momento di preghiera inter-religiosa per ricordare il 29enne il cui corpo è stato trovato proprio poco distante lunedì scorso. E’ ancora possibile donare denaro per aiutare la famiglia ad organizzare l’ultimo viaggio di Abdul.
Lo ricorda Ramzi Harrabi, instancabile punto di riferimento per i tanti migranti che scelgono Siracusa per costruire una vita.




Siracusa. Incredibile: rubata una statua in bronzo dal parco delle sculture lungo la ciclabile

Se qualcuno ha ancora voglia di sbalordirsi ed indignarsi, questa storia torna utile. Succede che una delle opere d’arte installate lungo la pista ciclabile di Siracusa sia stata rubata. Divelta, spezzata e trafugata.
Dal parco delle sculture creato nel 2015 con Rebuilding the Future è scomparsa la statua in bronzo realizzata da Moira Ricci intitolata “Tornerai alla terra”. Riproduceva un soldato, nell’atto di correre, sguardo rivolto al mare siracusano. E’ rimasto solo uno scarpone agganciato al basamento.
L’assessore alla cultura, Francesco Italia, non nasconde il suo sbalordimento. “Serve un salto culturale, uno scatto di civiltà. Finchè non capiremo questo non ci sono telecamere o sorveglianza che tengano”. Il Comune di Siracusa ha presentato denuncia agli organi competenti.




Il Grande Viaggio Insieme riparte da Siracusa: grande evento Conad in Riva della Posta

Inizia da Siracusa, terra di storia e cultura secolari, patrimonio dell’Unesco, il Grande Viaggio Insieme Conad 2017, giunto alla terza edizione. Il 12, 13, e 14 maggio “la più grande città greca fondata in Italia” sarà tappa del primo di otto appuntamenti che si svolgeranno a seguire nei week-end di giugno e luglio a Tirana, Gubbio, Sassari e Lecce, riprendendo poi a settembre, dopo la pausa estiva, a Trieste, Vigevano e Sanremo.
Dopo il successo delle due edizioni precedenti, in cui il Grande Viaggio Conad ha incontrato 180mila persone, percorrendo 30mila chilometri, coinvolgendo 160 associazioni sportive, regalando un sorriso a 2.600 anziani la domenica mattina, offrendo 50 ore di talk show e 75 ore di musica in piazza, anche per il 2017 Conad si mette in marcia per incontrare le Comunità. Obiettivo, oggi come ieri, raggiungere il cuore delle città, stare in mezzo alle persone, ascoltarne i bisogni e riscoprire i valori delle comunità attraverso una festa di strada fatta di musica, sport, buon cibo, riflessioni e incontri.Lo spirito che anima il Grande Viaggio Insieme 2017 è lo stesso degli anni precedenti: la voglia di “esserci” dove le persone si incontrano, essere parte delle comunità che animano i territori e che rendono le città italiane ¬– così diverse tra loro e così uniche – luoghi dove ancora oggi i cittadini sentono di possedere un’identità condivisa. Il Grande Viaggio è un modo per cogliere i segnali profondi che si muovono sottotraccia nelle comunità. La capacità di trasformarsi e innovare è vitale per una catena della grande distribuzione qual è Conad che vuole vivere dal loro interno le comunità dei mille “campanili” italiani. Per Conad appartenere alla comunità significa avere un ruolo attivo, coinvolgere fornitori locali, guardare al futuro senza dimenticare le tradizioni e tenere conto della crescente richiesta di “autenticità” nelle esperienze di consumo, aiutare piccole realtà locali a crescere, sostenere gruppi sportivi o di volontariato che fanno il bene della comunità, valorizzare iniziative culturali.
Nasce su tali basi l’impegno a sostenere ciò che migliora il territorio, rendendolo più forte e attrattivo, a rafforzare la comunità, a fare vivere meglio le persone.
Siracusa sospesa a metà tra il glorioso passato, antiche tradizioni e presente, è il punto di partenza ideale di questo nuovo viaggio tra le comunità. Comunità “a tinte forti”, che hanno bisogno di essere indagate e comprese, specie da chi, come Conad, punta ad essere non semplice fornitore di beni e servizi, ma un punto di riferimento. A tal fine sarà utile il contributo della ricerca condotta dal sociologo Aldo Bonomi, che illustrerà venerdì 12 maggio alle ore 17 presso la Basilica Santuario Madonna delle Lacrime, lo studio sulla comunità locale siracusana, con l’obiettivo di ricostruire le dinamiche che la attraversano in questi tempi di profondo cambiamento sociale, culturale ed economico.“Con piacere la nostra città ospita ‘Il Grande Viaggio Insieme’ ideato da Conad – aggiunge il sindaco Giancarlo Garozzo – una manifestazione che punta ad ascoltare direttamente la comunità. È questo un fattore importante di conoscenza per sviluppare nuove linee guida e individuare le trasformazioni in atto nel contesto sociale. Questo modo di operare è valido anche per le amministrazioni pubbliche che debbono rivolgersi con sempre maggiore puntualità verso i bisogni dei cittadini. La presenza del marchio Conad nella nostra città è inoltre indice di vitalità commerciale; aspetto questo di primaria importanza per incentivare l’occupazione”.
“Siamo orgogliosi – afferma l’assessore alle Politiche culturali e al Turismo, Francesco Italia – che Conad abbia scelto Siracusa per far partire il suo tour nazionale. Non una scelta casuale, ma un riconoscimento alla città in occasione delle celebrazioni dei 2.750 anni della fondazione. Sarà un fine settimana ricco di interesse e divertente, all’insegna della cultura, dello sport e dello spettacolo, che andrà ad arricchire il già fitto cartellone di iniziative programmate per l’anniversario e pensate per coinvolgere tutti i siracusani”.
“Il Grande Viaggio Insieme Conad è la dimostrazione che si può fare buona Impresa partendo dai bisogni della comunità”, dichiara Natale Lia, direttore generale di Conad Sicilia. “In questi giorni di ascolto e confronto, vogliamo rinnovare una sorta di patto non scritto con la nostra comunità: l’interesse di Conad coincide con quello della comunità e Conad cresce se a crescere è l’intero territorio”.
“Siracusa, unica tappa siciliana della terza edizione del Grande Viaggio Insieme Conad, ospiterà un fine settimana ricco di appuntamenti che coinvolgeranno tutti dagli adulti ai bambini in una grande festa di piazza con ospiti di rilievo nazionale e locale. In questi due giorni si rafforzerà il dialogo e l’impegno dei soci imprenditori Conad verso la comunità, che continueremo, giorno dopo giorno, ad ascoltare per comprenderne bisogni, esigenze, aspirazioni e aspettative”, dichiara Salvatore Abbate, presidente di Conad Sicilia.




Siracusa vittima di un traffico caotico: si cambia. Le idee allo studio per corso Umberto, via Malta, le navette e le barche

A Siracusa il traffico è diventato ormai caotico, certamente disordinato, senza limiti di orario o di luogo. La prima colpa è delle cattive abitudini di guida e parcheggio degli automobilisti, purtroppo a lungo tollerate. Poi è anche vero che i mezzi in circolazione sono troppi, in una città dove le strade sono rimaste spesso quelle di cinquant’anni fa. E senza un efficace trasporto pubblico, o come va di moda dire, senza mobilità sostenibile non si va lontano. Tutti in auto, spesso una sola persone per vettura, e via circolare. Rigorosamente in fila.
Il problema raddoppia nel fine settimana. In particolare in ingresso di Ortigia, con via Malta che si trasforma in un budello infernale farcito di gas di scarico e lamentele.
L’assessore alla Mobilità, Salvatore Piccione, ospite di FM ITALIA TV durante la trasmissione di Mimmo Contestabile, ha anticipato tutte le novità allo studio: doppio senso su corso Umberto, corsia preferenziale per i bus navetta, razionalizzazione dei loro percorsi, incentivi per parcheggiare al Talete ed al Von Platen e poi ancora una collaborazione con la Capitaneria da cercare di riproporre per l’utilizzo di piazzale IV Novembre insieme alla volontà di tornare a ripristinare il collegamento via mare (con barche a motore) dallo Sbarcadero ad Ortigia. Tutto spiegato nel dettaglio nel video che trovate di seguito.




Siracusa. Veleni e sospetti, Princiotta rilancia: "chiesto al Csm il trasferimento di magistrati"

Una situazione “drammatica” per una città “piena di intrecci e relazioni”. Le parole di Simona Princiotta ritornano a tracciare il quadro di quello che – secondo la consigliera comunale – sarebbe il “sistema Siracusa”.
In una nuova, affollata e “calda” conferenza stampa, Princiotta parla soprattutto di politica e magistratura. “Fatti già documentati presso gli organi competenti, Consiglio Superiore della Magistratura e Procura”, spiega subito e proprio nei giorni che precedono la visita di ispettori ministeriali e del Csm a Siracusa.
Poi l’esposizione delle sue accuse (“uno spaccato della azione complessiva a tutela dei miei diritti e della verità, condotta nel tempo con documentazione fotografica, registrazioni, atti pubblici e testimonianze”), che si dice pronta a rinnovare davanti alle Commissioni Antimafia regionale e nazionale. Accuse che chiamano in causa politici siracusani, locali e nazionali, ma anche avvocati e pubblici ministeri.
Simona Princiotta anticipa di essersi già rivolta anche al Consiglio Superiore della Magistratura, chiedendo di essere ascoltata (“dopo aver depositato registrazioni e documenti”) per rinnovare la sua richiesta di trasferimento per incompatibilità ambientale di alcuni magistrati in servizio alla Procura di Siracusa. Tema che sarà presto oggetto anche di una interrogazione parlamentare.