Siracusa. Reparto di Pediatria la notte senza medico, l'Asp: "polemica senza senso"

“Pediatria? Il caso non esiste”. Taglia corto il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta. Nei giorni scorsi era stato chiamato in causa dal coordinatore provinciale di Forza Italia, Edy Bandiera. Quest’ultimo chiedeva più attenzione per il delicato reparto, dove la notte non vi è la presenza di un medico. La risposta del dg nel video di SiracusaOggi.it. Una intervista nel corso della quale anticipa anche i prossimi lavori al punto nascita dell’Umberto I, pronto a diventare più moderno e accogliente. I lavori non comporteranno il blocco dell’attività.




Siracusa. Giornata mondiale del prematuro, il balcone di Neonatologia si illumina di viola

Come ogni anno, si celebra oggi la Giornata mondiale del neonato prematuro.
L’Asp di Siracusa, attraverso il reparto di Neonatologia e UTIN dell’ospedale Umberto I diretto da Massimo Tirantello insieme con l’associazione PI.GI.TIN di cui è presidente Anna Messina, ha organizzato iniziative per una settimana, dal 14 al 19 novembre, con una serie di eventi mirati a porre l’attenzione di tutti sulle problematiche del neonato prematuro e delle famiglie. Per l’occasione, durante tutta la settimana, restano illuminate di viola, colore del prematuro, la targa in marmo situata accanto all’ingresso principale dell’ospedale Umberto I e il balcone del reparto di Neonatologia prospiciente la via Testaferrata. La presentazione ufficiale degli eventi in programma, questa mattina nella sala conferenze Reimann dell’ospedale Umberto I nel corso di una conferenza stampa presieduta dal direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta, con il direttore sanitario dell’Azienda Anselmo Madeddu, il direttore sanitario dell’ospedale Giuseppe D’Aquila, il direttore del reparto di Neonatologia Massimo Tirantello, il vice sindaco di Siracusa Francesco Italia e l’associazione PI.GI.TIN con la presidente Anna Messina.




"Il Sistema Siracusa" , nel servizio de "Le Iene" le denunce di Simona Princiotta

“Il Comune è cosa loro”. Così “Le Iene” hanno titolato il servizio di Dino Giarrusso, realizzato nelle scorse settimane a Siracusa e andato in onda questa sera su Italia Uno. Raffica di interviste ad alcuni dei “protagonisti” delle denunce della consigliera comunale Simona Princiotta. Per le vicende legate alle società sportive (riferimento, in particolare, all’Hellenica), Giarrusso ha chiesto spiegazioni al consigliere comunale Alberto Palestro. Toni tesi tra i due. In onda anche parte delle intercettazioni telefoniche di conversazioni tra Princiotta e l’ex presidente del consiglio comunale, Leone Sullo, in cui si fa riferimento agli interessi che la consigliera avrebbe toccato e si parla di “un esponente della Digos e di 4 magnacci”, definizione rivolta ad altrettanti consiglieri comunali. Sullo, ai microfoni della Iena, mette in dubbio che la voce registrata possa essere davvero la sua. Intanto Simona Princiotta racconta delle sue due auto incendiate. Citati, nel servizio andato in onda questa sera, l’ex assessore Roberto Di Mauro, il consigliere comunale Giuseppe Assenza e l’ex assessore Alfredo Foti (per cui è stata chiesta l’archiviazione) per la vicenda relativa all’affidamento della gestione degli asili nido. Giarrusso ha chiesto chiarimenti al sindaco, Giancarlo Garozzo, raggiunto sotto casa. Il primo cittadino ha ricordato che “Il parere dell’Anticorruzione è arrivato dopo un anno. Il servizio andava garantito. Una gara europea- ha ricordato- non vieta di partecipare. Il Durc non è un problema politico e nemmeno il controllo della documentazione”. Simona Princiotta ha parlato anche di “fondi stanziati per i consiglieri comunali di maggioranza che votano il Bilancio”. Il servizio narra anche degli 11 mila euro alla Zuimama per la gestione del campo estivo, al centro di indagini della magistratura. Giarrusso raggiunge in ufficio la consigliera comunale Carmen Castelluccio, tirata in ballo da Princiotta. Anche in questo caso, conversazione tesa. Carmen Castelluccio ha assicurato di essere “a posto con la coscienza”, anche commentando delle intercettazioni telefoniche che la riguardano e in cui a parlare è l’ex assessore Roberto Di Mauro. In onda, poi, con Francesco Abruzzo, presidente della cooperativa Stes, che accusa dirigenti e funzionari di aver preso “mazzette” per far lavorare la società per il Comune. Ai microfoni delle Iene, infine, la figlia dell’ingegnere Borgione, la cui assunzione, secondo le accuse di Abruzzo, sarebbe stata imposta. Giarrusso parla di “Sistema Siracusa”. “Un sistema a cui tutti si sono abituati, anche i cittadini , secondo me. Siracusa va ripensata- la frase con cui Simona Princiotta chiude la sua intervista. Il servizio è stato anticipato da un post di Dino Giarruzzo su Facebook: “Soldi pubblici, cioè di tutti i cittadini, che si intrecciano con gli affari privati dei politici locali e dei loro familiari” – sono le parole con cui presenta il materiale raccolto- A Siracusa ho trovato un’incredibile serie di vicende,dove la gestione del denaro pubblico e dei beni pubblici e gli interessi privati dei consiglieri comunali, dei dirigenti comunali , dei familiari dei politici locali, vecchi e nuovi, sembrano legati da un filo invisibile”.

Per rivedere il servizio, clicca qui




Il premier Matteo Renzi a Siracusa: i momenti salienti raccolti nel video di SiracusaOggi.it

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si è presentato sul palco del Vasquez alle 22.32, in chiusura della sua prima giornata siciliana per la campagna referendaria a favore del si. Dopo Catania e Ragusa è arrivato a Siracusa. Qualche fischio all’arrivo da parte di alcuni contestatori, una trentina circa.
All’interno erano in 500 ad attenderlo. Un lungo intervento, condito da qualche passaggio a braccio, vari applausi e un deciso appello.
Il racconto della serata nel nostro servizio.




Siracusa non dimenticherà il Signore degli Abissi: l'assicurazione del sindaco Garozzo

Cosa fare per tramandare e non disperdere il “patrimonio” Enzo Maiorca? Si rincorrono le prime idee, ancora in fase embrionale. Una statua, magari in acqua al Plemmirio o – meglio ancora – sulla terraferma ma in Ortigia. E poi l’intitolazione della riserva del Plemmirio, marina e, quando istituita, terrestre. Oppure un istituto di studi sul mare in suo nome se non anche un museo.
La città non dimenticherà il mito Enzo Maiorca, lo ha spiegato bene il sindaco Giancarlo Garozzo. Ogni iniziativa sarà valutata con la famiglia prima di decidere il da farsi.




Enzo Maiorca, il Museo del Mare di Noto studia una mostra antologica

Una prima iniziativa nel nome del grande Enzo Maiorca nascerà a Noto. Il Museo del Mare diretto da Edoardo Bruni sta avviando i lavori preparatori per una grande antologica da dedicare al signore degli abissi. Foto, video, materiali d’epoca e testimonianze non solo delle imprese sportive ma anche delle battaglie a difesa del mare.




Siracusa. Enzo Maiorca, il ricordo di chi lo ha conosciuto: Nuccio Di Dato e gli apneisti Pellizzari e Genoni

Per l’ultimo saluto ad Enzo Maiorca sono arrivati da tutta Italia. C’erano gli amici di una vita come Nuccio Di Dato e il dottor Costa e poi gli amici nuovi come Andrea Morello, presidente di Sea Shepperd Italia, e poi gli atleti che hanno fatto grande l’apnea italiana dopo Enzo Maiorca: Umberto Pellizzari e Gianluca Genoni.




Siracusa. Cattedrale gremita per l'ultimo saluto a Maiorca: "Ha dato un ulteriore tocco mitico alla città" LA GALLERY

Cattedrale gremita questa mattina per l’ultimo saluto a Enzo Maiorca. Ad officiare i funerali, padre Rosario Lo Bello, che tante battaglie ha condiviso con il recordman siracusano. Ancora numerosi i messaggi di cordoglio e i ricordi che, chi lo ha conosciuto, condivide con il resto della città, con il resto del mondo. Tra quanti hanno voluto ricordarlo, anche il campione Pellizzari, oltre ai rappresentanti del mondo della politica e delle istituzioni locali. “Hip hip urrà”, l’urlo che si è levato all’uscita del feretro dalla Cattedrale, forti emozioni e la convinzione che il “mito” che Maiorca ha creato sulla sua persona rimarrà. Padre Lo Bello lo ha detto chiaramente durante la sua omelia. “Enzo Maiorca ha dato lustro alla nostra comunità e alla nostra città- ha detto il prete amico di Maiorca- La sua capacità atletica, con i tanti riconoscimenti ricevuti, è sempre stata legata alla sua siracusanità. Ci ha dato un ulteriore tocco mitico. Un valore di Siracusa Enzo Maiorca. Quello che ha fatto nello sport è poi andato molto oltre”.

 

 




Traffico di droga internazionale: arrestato latitante avolese. Si nascondeva ai Caraibi

Un avolese di 66 anni è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Gorizia. Insieme ad un 45enne di Padova si si era rifugiati da anni nei Caraibi, nella Repubblica Domenicana, per sfuggire a un mandato di cattura internazionale. Ma sono stati scoperti ed estradati al termine di lunghe indagini. L’arresto al loro arrivo all’aeroporto di Verona-Villafranca.
Le indagini sono cominciate all’inizio dell’anno per scoprire i rifugi di un ex produttore cinematografico – P.G.M, 45 anni, nativo della provincia di Padova – e di un pluripregiudicato – S.N., 66 anni, di Avola (Siracusa) – entrambi residenti da anni nei Caraibi e ricercati per ordini di cattura della magistratura di Venezia e di Busto Arsizio (Varese).
Il primo, sorvegliato speciale, si faceva proteggere da un bodyguard durante la latitanza nei Caraibi; è conosciuto per falsi provini e deve scontare cinque anni e sei mesi di reclusione per estorsione e bancarotta fraudolenta. Il secondo ha precedenti per porto abusivo di armi, traffico internazionale di sostanze stupefacenti, gioco d’azzardo, reati contro il patrimonio e contro la persona e deve scontare cinque anni di reclusione per illecita importazione di sostanze stupefacenti.
L’operazione è stata condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Gorizia in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – della Direzione Centrale Polizia Criminale e le forze di Polizia della Repubblica Dominicana.




Siracusa. Patrizia Maiorca: "Mio papà, un mito. Grazie per l'affetto, ricordatelo rispettando il mare"

“Sapevamo che la città amava papà quanto lui ha amato Siracusa. Grazie”. Sono le parole di Patrizia, figlia del mito Enzo Maiorca. Stringe mani, riceve abbracci, raccoglie le parole di affetto e ricambia con un sorriso cortese. E’ lei a dare voce alla famiglia e ad una prima, timida istanza: “un istituto di studi sul mare nel nome di mio papà, Enzo Maiorca. Qualcosa di semplice ed efficiente, come è sempre stato lui”.