Siracusa Risorse: riesplode la rabbia, lavoratori arrampicati su tetti e torretta. Il video

Riesplode la rabbia dei 104 lavoratori di Siracusa Risorse. Nessuna soluzione ancora per la società interamente partecipata dalla ex Provincia Regionale e l’esasperazione ha ancora una volta la meglio. Otto mesi in attesa di stipendio, niente contratto di servizio rinnovato e lo spettro di un ulteriore taglio da 1 milione di euro innescano la miccia della protesta.
E’ tornato sulla torretta dell’ex Consorzio Agrario il dipendente che già una decina di giorni addietro aveva deciso di gridare la frustrazione di lavoratori e famiglie ridotti sul lastrico da una politica che tarda a fornire le risposte. Ha subito ricevuto la solidarietà di molti colleghi che si sono piazzati sotto la torretta o sul vicino tetto dell’edificio che ospita la sede della Polizia Provinciale.
“Questa volta non scendo, basta promesse. Ora servono fatti concreti perchè così noi non possiamo andare avanti”, urla con rabbia. E raccoglie l’applauso dei colleghi che stanno meditando l’occupazione della sala dell’ex consiglio provinciale, in via Roma.
La protesta è partita dai lavoratori, niente sindacati. Ma proprio i sindacati domani saranno a Palermo tutti insieme con le varie sigle coinvolte per lanciare un segnale forte in Commissione Bilancio: ex Provincia e Siracusa Risorse sono due vicende che vanno di pari passo, con 700 persone che aspettano un segnale forte da Palermo.




Siracusa. Pini in piazza Adda: abbattuti nel 2015 perchè pericolosi, piantati di nuovo nel 2016

Era ottobre del 2015 quando in piazza Adda venivano abbattuti diversi pini, attorno al parco recintato. La loro colpa? Radici troppo “aggressive”, forti a tal punto da sollevare l’asfalto e deformare i marciapiedi. E allora via con l’operazione di potatura.
Adesso, ad un anno di distanza, sono stati piantati i nuovi alberi. E qui c’è la sorpresa: in un primo momento gli uffici del verde pubblico comunale avevano pensato agli aranci amari. Invece ecco piantumati di nuovo pini.




Priolo. Occupata la sede Comes, i lavoratori: "vogliamo i nostri soldi"

Sale di nuovo la tensione nella vertenza Comes. Dopo i blocchi alle portinerie della zona industriale, i 156 lavoratori hanno adesso occupato la sede della società, in contrada Spalla.
Chiedono di ricevere copia delle buste paga relative al tfr (sono stati licenziati, ndr) e delle mensilità arretrate e non ancora saldate. Non sono mancati i momenti di tensione, con la Digos intervenuta dietro richiesta della proprietà Comes. Al momento vincono, comunque e ancora una volta, dialogo e buon senso.
Con i lavoratori ci sono i sindacati. Roberto Getulio (Cisl) spiega il senso dell’iniziativa di lotta. “Stiamo scherzando con il pane di 156 padri di famiglia. Non solo l’incertezza per il futuro, adesso si aggiunge anche questa angheria dei mancati pagamenti. Con queste copie di busta paga i lavoratori potrebbero finalmente vedere soddisfatte le loro giuste richieste. Abbiamo bloccato con decreto ingiuntivo circa 500.000 euro alle committenti Comes, somma destinata al pagamento dei lavoratori. Ma senza quelle copie di busta paga non possiamo toccare quei soldi. Capite come sia alto il livello di tensione, troppo alto”.
Della vicenda Comes si è recentemente discusso anche in Prefettura.




Siracusa. Esclusivo: crolla una parete del magazzino del sale, riserva della Saline in abbandono. Ha ancora un senso?

E’ crollata una intera parete del magazzino del sale, nell’area della riserva Saline di Siracusa. Un crollo che non fa rumore, nonostante fosse stato ampiamente segnalato il rischio. Nessuno è intervenuto per evitare quanto era facile prevedere. E così la mareggiata di sette giorni fà ha avuto gioco facile nel sottolineare l’immobilismo siracusano. Dove le responsabilità e le colpe sono sempre di altri, in questo caso Palermo sponda assessore regionale Territorio e Ambiente, e mai dei vertici locali.
Possibile davvero che dall’ufficio parchi e riserve del Libero Consorzio Comunale (gestore della Riserva) non si poteva fare di più, oltre a “proteggere” con opinabili gabbiature in tufo il magazzino, restaurato con soldi pubblico e ora destinato al crollo definitivo? Le immagini.




Siracusa. Teatro Comunale, il 2017 anno della riapertura? L'assessore Italia: "si, in primavera"

Di annunci, in passato, se ne sono susseguiti a bizzeffe. Non per niente il teatro comunale di Siracusa è l’opera che vanta il maggior numero di inaugurazioni a vuoto. Con la giusta diffidenza, si può guardare però al 2017 con una punta di speranza per la riapertura del prezioso contenitore culturale (teatro, musica, convegni) che tanto manca a Siracusa.
L’avere sbloccato lo stallo che perdura da un anno grazie all’intervento di sei ditte private “benefattrici” (regaleranno il loro lavoro per completare quanto manca per agibilità e fruibilità piena, ndr) è l’elemento nuovo che permette di guardare oltre le difficoltà oggettive del Comune. Al punto che persino il prudente (sul tema) assessore Francesco Italia si sbilancia: “apertura in primavera, momento clou per i festeggiamenti dei 2.750 anni di Siracusa”.




Siracusa Risorse: "non siamo dei fannulloni". L'ad Fileti mostra i report e i costi della società

Siracusa Risorse è la società totalmente partecipata dal Libero Consorzio Comunale (ex Provincia). Da diversi anni si occupa in particolare della pulizia, diserbo e manutenzione della viabilità provinciale. In queste ultime settimane è salita agli onori delle cronache per le proteste – anche eclatanti – di alcuni dei 104 dipendenti, da 7 mesi in attesa dello stipendio.
E’ una crisi che si allaccia e si annoda al momento difficile vissuto dalla ex Provincia, sull’orlo del default. Senza soldi la ex Provincia, senza soldi la società partecipata. Quest’ultima, però, non ci sta a subire le critiche neanche troppo velate piovutele addosso. L’amministratore delegato, Carmelo Fileti, alza la voce e mostra i dati: “non siamo fannulloni”




Siracusa. I Vigili del Fuoco in soccorso delle popolazioni terremotate del centro Italia, partiti 3 mezzi e 7 uomini

I vigili del fuoco di Siracusa in aiuto delle popolazioni terremotate del centro Italia. Uomini e mezzi sono partiti ieri dal comando provinciale per raggiungere, in un primo momento, Ascoli Piceno. Poi sarà il coordinamento centrale a decidere come e dove impiegare i pompieri siracusani di cui è stato richiesto l’ausilio ed il supporto.
Dalla caserma di via Von Platen è partita la tradizionale colonna, composta da tre mezzi. Sono sette, invece, i vigili siracusani che per le prossime settimane presteranno la loro opera nelle zone dell’Italia centrale colpite dal terremoto.

L’intervista

La partenza




Siracusa. Pesca "miracolosa" (ma vietata) sulle banchine del porto Grande: improvvisa abbondanza di orate

La scena è curiosa. Decine e decine di pescatori sulla banchina del porto Grande di Siracusa, subito dopo il deposito mezzi della Guardia Costiera. Con un rapido passaparola si sono dati appuntamenti sul posto per una pesca “miracolosa”: orate e spigole all’interno del porto siracusano. Pare si tratti di colonie scappate da una acqua coltura di Marzamemi che si sono guadagnate le attenzioni dei pescatori, soprattutto nella giornata di ieri e nella mattinata odierna.
Peccato, però, che ogni attività di pesca all’interno del porto Grande sia vietata da una ordinanza della Guardia Costiera di cui nessuno questa volta pare essersi curato.




Vertice in Prefettura: Siracusa-Catania, torna la luce nelle gallerie. Adesso un piano contro i ladri di rame

La “strigliata” della Prefettura di Siracusa produce i suoi effetti. Entro tre settimane le due gallerie della autostrada Siracusa-Catania saranno nuovamente illuminate. La direzione regionale di Anas ha assunto l’impegno con il prefetto Armando Gradone che ha convocato questa mattina attorno ad un tavolo non solo Anas ma anche i vertici della Polizia Stradale Sicilia Orientale, dei comandi provinciali dei Vigili del Fuoco di Catania e Siracusa e delle sezioni di Polizia Stradale di Catania e Siracusa.
Oggetto dell’incontro “una urgente valutazione congiunta delle perduranti criticità del sistema di illuminazione delle gallerie e connessi impianti tecnologici dell’autostrada Catania-Siracusa”.
Le continue incursioni dei predatori di cavi in rame richiedono tutta una serie di corretti e difese per assicurare che non vengano ciclicamente danneggiati gli impianti e spente le luci in galleria. Anas ha bandito una gara che dovrebbe concludersi con l’aggiudicazione nelle prime settimane del nuovo anno. Il progetto prevede la realizzazione di dissuasori per bloccare le scorribande dei ladri di oro rosso, capaci di “inventare” sistemi sempre nuovi per superare i controlli che – comunque – ci sono.




Siracusa. Bilancio, il Consiglio non va oltre due emendamenti. Domani di nuovo in aula

Subito in salita il cammino in aula per l’approvazione del bilancio di previsione del Comune di Siracusa. Questa mattina seduta di Consiglio comunale dedicata agli emendamenti. Sono 95 quelli ammessi al dibattimento e votazione. Ma oggi non si è andati oltre i primi due. Approvato il primo, bocciato il secondo. Poi è venuto meno il numero legale. Si ricomincia domani, in seconda convocazione.