Siracusa. "Chiudiamo gli asili nido comunali": il 16 nuova protesta delle operatrici?

Si sono ritrovate in piazza Archimede poco prima delle 9. Per due ore, fino alle 11, diverse operatrici degli asili nido comunali di Siracusa – un centinaio – hanno dato vita ad un pacifico sit in sotto la sede della Prefettura.
Una protesta soft per chiedere però certezze dal punto di vista occupazionale e garanzie sugli stipendi in alcuni casi. Le cooperative che gestiscono gli asili nido “ribaltano” le responsabilità sul Comune, reo di non pagare con puntualità i canoni previsti dall’appalto. E dopo anticipi su anticipi attendono adesso un segnale.
Le lavoratrici, che hanno incassato la solidarietà del commissario provinciale di Forza Italia, Edy Bandiera, chiedono al prefetto, Armando Gradone, di farsi portavoce presso il Comune, delle loro rivendicazioni. E anticipano la proclamazione di una giornata di mobilitazione per il 16 settembre, data prevista di apertura degli asili nido comunali. “Insieme alle famiglie, tutti fuori per protesta”, spiegano a più voce.
E rimangono poi da chiarire i punti relativi ai mesi di apertura (11 previsti ma 9 gli effettivi, ndr), l’aumento delle rette e la cancellazione dell’esenzione totale. Accesa la polemica politica.
“Grazie a queste politiche sono diminuiti gli iscritti nelle strutture pubbliche”, accusa Bandiera. “Oggi siamo di fronte al fallimento delle politiche dell’infanzia di questa amministrazione. Tutto avviene con un ritardo enorme. Vogliamo replicare anche con la refezione scolastica?”, si domanda sarcastico.
Intanto, negli stessi minuti l’assessore Valeria Troia ha ricevuto i rappresentanti delle cooperative che gestiscono gli asili nido comunali. Nel tentativo di riportare il sereno e garantire i diritti di tutti.
Pronte alla protesta anche le mamme dei bambini che frequentano gli asili nido comunali. In assenza di riposte e garanzie concrete, preannunciano l’intenzione di protestare accompagnando i propri piccoli, con tanto di zainetti e merendine, a palazzo Vermexio. Un modo per rendere evidenti i disagi a cui le famiglie andrebbero incontro se non si arrivasse ad una soluzione immediata del problema.
Al prefetto, Armando Gradone, la delegazione delle operatrici, guidate dai sindacati di categoria, hanno chiesto di farsi garante di quanto stabilito lo scorso anno, con un accordo che- fa notare Franco Nardi (Cgil)- “risulta disatteso da parte dell’amministrazione comunale, con riduzioni che andrebbero ad incidere sui livelli occupazionali”.

In piazza anche Edy Bandiera (Forza Italia)




Siracusa. La solar car Archimede prepara la sfida europea all'iLumen di Zolder (Belgio)

La tecnologia fotovoltaica tutta siracusana della solar car Archimede sfida i colossi europei all’iLumen European Solar Challenge. Dal 23 al 25 settembre, sul circuito di Zolder, in Belgio, “debutto” internazionale per la vettura progettata e costruita a Siracusa dal team di Futuro Solare Onlus pronto alla competizione per testare e migliorare le performance stradali.
“La gara di Zolder ci permetterà di preparare al meglio l’autovettura per il World Solar Challenge del 2017”, spiega Enzo Di Bella, responsabile del progetto. “Il know how che deriva dalla partecipazione a queste sfide è senza prezzo e porterebbe un team siciliano, nato su base volontaria, e i suoi sponsor, per la prima volta agli onori della cronaca per aver concretizzato e migliorato ulteriormente un progetto ambizioso e utile alla
ricerca scientifica e tecnologica ed alla società”.In questi giorni Archimede “gira” sul circuito di Pergusa su invito della Pirelli, probabilmente interessata a conoscere alcuni aspetti del progetto siracusano. La solar car aretusea produce energia direttamente dal sole, con una tecnologia low cost brevettata a Siracusa. La partecipazione della Solar car siracusana alla competizione di Zolder è stata evidenziata questa mattina, durante un incontro che si è svolto nella sala stampa del palazzo municipale di piazza Minerva.




Siracusa e i suoi 2.750 anni, programma di eventi per i festeggiamenti: "Spazio alle idee e ai privati"

I 2 mila 750 anni di Siracusa. Un anniversario importante, che il Comune intende sottolineare con un ampio programma di iniziative e festeggiamenti. In parte si tratta di eventi già programmati (circa 30) ma il resto è ancora da fare. Per questo si è costituito un comitato organizzatore. Lo presiede Pucci Piccione, pronto a coordinare tutte le attività necessarie e a raccogliere le idee che possono essere lanciate da privati e associazioni. Gli operatori culturali del territorio sono stati chiamati a raccolta anche questa mattina dal sindaco, Giancarlo Garozzo e dall’assessore al Turismo, Francesco Italia. Si parte da dati , quelli relativi proprio ai flussi turistici verso Siracusa, che sono in incremento e che riguardano in maniera importante il turismo culturale e quello delle città. Dal sindaco e da Italia parte anche una sollecitazione, sulla scorta di quanto accaduto in occasione dei Mondiali di Canoa Polo, con il coinvolgimento, dunque, di sponsor privati che possano dare il proprio contributo, potendo contare “su un ritorno di immagine e non solo, garantito da una vetrina unica, visto che non sono molte le città- ha sottolineato Garozzo- che possono vantare 2 mila 750 anni di storia”.
Le interviste




Miss Italia, una siracusana in finale, l'appello di Sara Barone: "votate per me, numero 07"

Una Miss Italia siracusana? Perchè no…E’ il sogno di Sara Barone. La ventenne è tra le quaranta finaliste e sabato sera a Jesolo, in diretta su La7, tenterà di riportare in Sicilia la corona della più bella d’Italia.
Giornate intense, fatte di prove e balletti, sfilate e foto, sessioni di trucco e fitting. Stanca ma sempre sorridente, Sara Barone rivolge attraverso SiracusaOggi.it un appello a tutti i siracusani: “votatemi, sono la numero 07”.
Da questa sera, dopo la puntata della prefinale su La7, scattano le operazioni di televoto. C’è tempo fino a sabato sera. Per sostenere Sara Barone e la bellezza siracusana si può votare da telefono fisso chiamando il numero 894100 e seguendo le indicazioni del messaggio registrato digitare il numero 07; da telefono mobile basta mandare un sms al numero 4770471 con scritto “07”.




Quando piove Siracusa annega. Problema strade tra pendenze, cordoli, spartitraffico e caditoie

Perchè basta qualche ora di precipitazioni intense per far scomparire Siracusa sotto centimetri di acqua? Perchè le strade diventano in fretta fiumi? Sono due tra le tante domande che circolano il giorno dopo l’acquazzone che ha paralizzato la città.
Sul banco degli imputati c’è il sistema viario, prima ancora di quello di raccolta delle acque piovane. Maggiori indiziati sono i cordoli, gli spartitraffico e quelle pendenze non sempre indovinate. E come se non bastassero tutti questi ostacoli per il deflusso delle acque, ci si mettono anche le caditoie spesso tappate per sporcizia che – di fatto – consentono a diverse arterie cittadine di diventare “a tenuta stagna”.
Progettazioni poco attente ai fenomeni atmosferici ma anche una crescita disordinata nel passato, una urbanizzazione selvaggia che ha contribuito a creare alcuni degli attuali problemi. Come nel caso di viale Epipoli e del villaggio Miano.
Ogni siracusano sa che se piove bene, quell’area sarà di sicuro allagata. Non c’è bisogno di chiamare i parenti che vivono nella zona. E’ un fatto. Lo sa anche la politica che aveva studiato una soluzione: il canalone di gronda. E’ uno dei “capisaldi” del piano triennale delle opere pubbliche. Da almeno tre lustri. Rimane lì, sulla carta con lo studio e la progettazione di massima. Ma di realizzarlo non se ne parla. Servono, come primo step, qualcosa come 6 milioni di euro. Ed altrettanti come fase due per completarlo e renderlo davvero operativo. Totale 12 milioni di euro. Ma una città che non sa decidere neanche dove costruire ipoteticamente il suo nuovo ospedale, può mai ambire a realizzare un’opera pubblica necessaria da 12 milioni di euro?
Le casse comunali non possono far fronte all’impegno. Dalla Regione arrivano monetine. E Siracusa affonda.
Auto travolta da un fiume d’acqua a Scala Greca

Il tilt di viale Tica




Siracusa allagata, l'ironia corre sui social. E Gino il sub stavolta fa il…pescatore ad Epipoli

L’ironia corre sui social. Le strade allagate e trasformate in fiumi e laghi non hanno tolto il buonumore ai siracusani. Che con battute corrosive hanno “esorcizzato” il giorno nero vissuto dalla città. Tra chi ha parlato di un città “ancora capitale mondiale della canoa polo, visto che la canoa sarebbe servita per spostarsi in strada” e chi ha paragonato Siracusa “ad una nuova Venezia, ma con meno romanticismo” vince ancora una volta “Gino”. Personaggio noto per le sue proteste colorite dopo ogni allagamento nella zona del Villaggio Miano, questa volta – dopo essere stato un sub in immersione – si è trasformato in un pescatore. Divisa d’ordinanza e canna da pesca in mano, si è fatto immortalare a pesca in…lago Miano.




Siracusa. Assenteisti alla ex Provincia, in un video i movimenti sospetti dei dipendenti

Oltre 6.000 ore di immagini registrate attraverso piccole telecamere installate nel perimetro di diversi uffici della ex Provincia Regionale di Siracusa. Le hanno spulciate con rigore gli investigatori della Procura e della Guardia di Finanza. Scoprendo diversi movimenti sospetti. Raccolti in un video, che trovate qui sotto.
A partire dal secondo 15 le microtelecamere brandeggianti appositamente posizionate mostrano
l’ingresso principale del Libero Consorzio Comunale di Siracusa (già Provincia Regionale). In particolare viene ripresa una dipendente (individuabile dalla borsa di carta che tiene in mano di colore bianco con la scritta 84) che si appresta ad entrare nel luogo di lavoro, timbrare il badge nel rilevatore segnatempo e riuscire ingiustificatamente subito dopo. La dipendente in questione infatti avrebbe dovuto svolgere incarichi d’ufficio in quanto
addetta a mansioni amministrative.
Tra i secondi 40 e 44, nel corso di uno dei numerosi servizi di pedinamento venivano filmate
due dipendenti del Libero Consorzio Comunale di Siracusa (una vestita di scuro e l’altra con cappotto color cammello) intenti a prenotare visite mediche presso gli uffici dell’ASP di Siracusa durante il proprio orario di lavoro.
Subito dopo, dal secondo 45 del video fino a 01:31, le riprese mostrano numerosi dipendenti, in orario d’ufficio, mentre fanno acquisti presso centri commerciali, supermercati,
profumerie o comodamente seduti su panchine pubbliche del centro storico siracusano.
Quindi il video, fino a 01:57, mostra alcuni dipendenti che, da un’uscita secondaria, lasciano il posto di lavoro prima del termine stabilito.
Da 01:58 fino a 02:01 un dipendente, viene ripreso all’interno della sede INPS di corso Gelone in Siracusa, a colloquio con un operatore per questioni private.
Quindi le immagini mostrano un sottufficiale mentre interroga alcune banche dati in
uso al Corpo, utili alle attività investigative.
Nelle ultime due immagine si pone a confronto la pagina del registro mensile delle presenze del 19 maggio 2015 in due momenti diversi. Nella prima immagine si evidenzia la mancanza della firma di presenza e dell’orario di servizio svolto in quel giorno da un dipendente; nella seconda invece appare interamente scritturato in tutte le sue parti. Tale confronto dimostra chiaramente che il registro ufficiale delle presenze, veniva artatamente scritturato nei giorni successivi allo svolgimento del turno lavorativo designato.




Siracusa. La sfiducia ad Armaro? Per il sindaco Garozzo "gesto piccino"

L’opposizione spinge per le dimissioni di Santino Armaro, il presidente del Consiglio comunale “sfiduciato” ma di fatto al suo posto perchè la sfiducia non esiste nel regolamento. Tutt’al più una censura che, però, non sarebbe applicabile al caso.
La maggioranza tesse le fila a difesa di Armaro. Il sindaco, Giancarlo Garozzo, commenta parlando di “gesto piccino”. L’intervista.




Siracusa. Tifo violento? Il Questore Mario Caggegi invita alla calma. L'appello

Prima gli incidenti nel derby di Coppa Italia con il Catania, poi il tentativo di sassaiola ai danni del pulmann del Foggia, lunedì di scena al De Simone. Un piano ordito da una decina di pseudo tifosi, identificati e denunciati.
Abbastanza per far suonare un campanello d’allarme. Il tifo a Siracusa è violento? Il Questore lancia un appello.
“Che Siracusa possa esprimere tutti i valori sani dello sport e del tifo lo ha dimostrato ai recenti campionati mondiali di canoa polo. Allora condivido l’amarezza espressa dal questore di Siracusa e mi rammarico per quello che é successo anche domenica scorsa. Compresa la multa che sta diventando una brutta consuetudine”. Lo ha detto, invece, il presidente del Siracusa Gaetano Cutrufo. “Tuttavia non posso non sottolineare – ha detto ancora Cutrufo – come con il loro completamento corretto i tifosi della curva Anna abbiano dato una nuova dimostrazione di maturità. Voglio vedere questo atteggiamento in tutto lo stadio”.




Siracusa. Mondiali di canoa polo, il bilancio di una settimana entusiasmante. Guarda i video

Un ultimo momento per tornare sull’entusiasmante settimana di Siracusa capitale Mondiale della canoapolo. Questa mattina, nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio, i protagonisti del primo campionato mondiale a squadre mai ospitato nella città di Archimede sono stati premiati dopo il bilancio sull’iniziativa presentato dal sindaco, Giancarlo Garozzo, e dall’assessore alle Politiche sportive, Francesco Italia.
Al loro fianco anche Tino Corvaia e Libero Romano che hanno guidato il comitato organizzatore. Ad applaudire, nelle prime file, anche il prefetto, Armando Gradone, i vertici delle forze dell’ordine, il main sponsor Ortea Palace e i rappresentanti di tutte le altre istituzioni che hanno contribuito al successo della manifestazione.
E tra i più applauditi i 4 siracusani della Nazionale campione del mondo.

Il bilancio del sindaco Garozzo e dell’assessore Italia

Tra i protagonisti, Tino Corvaia e Libero Romano (comitato organizzatore)

Il coach dell’Under 21, Pierapolo Arganese (bronzo)

Mondiali di canoa polo, Alessandro Russotti (Ortea Palace)