"Timelipse" il video di Luca Morreale che aiuta a riscoprire la bellezza di Siracusa

Dodici giorni di “appostamenti” fotografici condensati in tre minuti di video. E’ il “Timelapse” di Luca Morreale dedicato a Siracusa, la sua città. Per il 35enne fotografo e film-maker un successo personale di condivisioni e visualizzazioni per un lavoro nato in sordina come atto d’amore verso la città e diventato in fretta un cult della rete.
Siracusa dall’alba al tramonto, dal porto della Marina ritrovata alle strade umbertine, da Ortigia al teatro greco. Con nuvole, mare e persone quasi “contorno” di una bellezza da riscoprire nelle soggettive di Luca Morreale.

SIRACUSA TIMELAPSE 4K from Luca Morreale on Vimeo.




Siracusa. Appalti e tangenti, Garozzo: "con noi finito sistema, si lavora solo con le gare. Accuse senza nesso logico"

Dopo i nuovi sospetti lanciati su palazzo Vermexio, con l’ombra di presunte tangenti ed “errori” in alcuni appalti come quello sul servizio manutenzioni stradali, interviene il sindaco Giancarlo Garozzo.
Affollata conferenza stampa per rispondere colpo su colpo alle accuse lanciate dalla consigliera Simona Princiotta e dal deputato nazionale Pippo Zappulla. Il primo passaggio è dedicato al presunto sistema delle tangenti ed alle parole dell’imprenditore che è venuto allo scoperto denunciando anni di malaffare.
“Permettetemi una differenza tra le precedenti amministrazioni e la nostra. L’imprenditore Abruzzo ha precisato che pagava tangenti fino al 2013 ed è un dato importante. Ha anche detto che la bomba è scoppiata nel 2012 per via delle proroghe. Dal 2013, dal nostro insediamento, le cose sono cambiate. Se sistema c’era prima, con noi non c’è più”, scandisce Garozzo.
Poi la prima stoccata all’accusatrice Princiotta. “Sono certo che la Procura farà luce su tutti i passaggi. Però la Princiotta che è stata assessore per un anno in quel passato poteva pure farle delle verifiche…”. Per poi puntualizzare che non è mai stato raggiunto da avvisi garanzia “su denunce della Princiotta”. Il sospetto, neanche velato, di Garozzo è che anche l’imprenditore che ha denunciato il sistema sia in questo momento utilizzato da altri per lotta politica. “E comunque – chiude il punto il primo cittadino – quel servizio dell’appalto contestato se prima costava 960.000 euro all’anno oggi ne costa 518.000, noi abbiamo fatto operazione di spending review, tagliando eventuali fondi prima utili forse per pagamenti extra. E se la ditta che si è aggiudicata l’appalto fosse stata così sicura di vincere in partenza non avrebbe presentato un ribasso del 27.50%”, le parole del sindaco.
Sicuro che la commissione di gara abbia fatto il suo in totale rispetto della legge. “E’ composta da tre persone, uno solo è dipendente comunale gli altri due componenti sono nominati dall’Urega. Possibile fossero tutti d’accordo?”, l’interrogativo di Garozzo.
Che passa al contrattacco. “Sarebbe stato coraggioso denunciare prima e non dopo aver perso il servizio tenuto per anni. Le indagini ci diranno se ci si sta muovendo per concussione o corruzione. E la differenza, capite, non è da poco”, dice sibillino quasi lasciando intendere che chi oggi accusa domani potrebbe trovarsi accusato.
Non risponderebbe al vero, poi, il fatto che Palazzo Vermexio non abbia mai preso provvedimenti – anche solo cautelativi – verso i dirigenti. “Ne abbiamo assunti due nuovi da poco e quanto ai dirigenti di ruolo, hanno subito una rotazione come previsto dall’anticorruzione. E abbiamo anche disposto una ispezione interna su quest’ultimo appalto manutenzioni stradali”. L’ispezione è stata disposta dall’assessore alla Legalità, Sallicano. Che però sarebbe anche legale difensore di un dipendente comunale coinvolto nel procedimento oltre che della figlia dello stesso. “Nessun problema di incompatibilità – taglia corto Garozzo – Ha firmato il provvedimento Sallicano perchè io ero fuori, l’inchiesta spetta comunque al segretario generale, non all’assessore. Però capisco che possa profilarsi un problema di opportunità”.
Princiotta aveva però parlato anche di sedi “concesse” alla ditta vincitrice in locali del parcheggio comunale Von Platen e in piazza Duomo. “La sede della Siram, che io sappia, è in un immobile privato in via Tevere”, chiosa Garozzo.
Per la chiusura del suo intervento, il sindaco sceglie il colpo ad effetto. “Prima si lavorava solo se parte di sistema, ora solo se si vincono le gare”.

LA CONFERENZA STAMPA INTEGRALE




Un siracusano sul palco di X Factor, l'improbabile inglese di Marcello diverte ma non passa

Sorpresa tutta siracusana proprio in chiusura della seconda puntata delle audizioni di X Factor. Sul palco del talent show di Sky è infatti comparso il 35enne Marcello Cannavò, gelataio di Siracusa con la passione della musica.
Vestito di bianco, dal cappello alle scarpe, sciarpa inclusa, ha proposto il suo tormentone “Dani Oh” dedicato alla fidanzata. In un improbabile inglese ha dato vita ad una esibizione che ha divertito il pubblico. Sorrisi e applausi per Cannavò, subito “personaggio”. Ma creare allegria non basta e così Fedez e Arisa, due dei giudici di X Factor, bocciano il siracusano Marcello Cannavò che torna a casa accompagnato dagli applausi.
Guarda il video qui.




Augusta. Omicidio Barbaro, arrestati due fratelli: "27 coltellate per l'affitto non pagato"

Sono accusati dell’omicidio di Antonino Barbaro, il pensionato di 67 anni, di Francofonte assassinato il 2 novembre del 2014 e rinvenuto in un vigneto in località Squarcia. Ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip presso il tribunale di Siracusa, Giuseppe Tripi a carico di Antonino e Giancarlo Giaccotto, di 45 e 33 anni, fratelli di Melilli, entrambi pescatori. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Augusta, che si sono occupati delle indagini, la vittima sarebbe stata uccisa a causa di una serie di “innumerevoli ferite” provocate da un’arma da taglio “con chiara volontà omicida”. Le indagini sono state condotte con il coordinamento del procuratore capo, Francesco Paolo Giordano. Dodici mesi e una complessa attività per raccogliere “numerosi indizi, gravi e precisi” a carico dei due fratelli. Il movente dell’omicidio sarebbe stato un ritardo di pagamento. La vittima, infatti, viveva con la compagna in un’abitazione di proprietà dei fratelli Giaccotto, a cui corrispondeva un canone di locazione di circa 150 euro. A seguito di sopravvenute difficoltà economiche il pensionato non avrebbe piu’ corrisposto il pagamento . Trascorsi alcuni mesi, i due pescatori avrebbero richiesto in piu’ occasioni che il debito fosse saldato. Il 2 novembre 2014, quindi, intorno alle ore 10:20, Antonino e Giancarlo Giaccotto, avrebbero raggiunto Barbaro nella campagna dove l’uomo era intento a raccogliere l’uva e presumibilmente, non riuscendo ad ottenere il pagamento del debito di 700 euro, lo avrebbero aggredito e accoltellato 27 volte, a diverse parti del corpo, alcune vitali(tra cui giugulare, rene sinistro, polmoni e milza).
Entrambi i fratelli sono ritenuti responsabili di omicidio aggravato dall’aver agito per futili motivi e con crudeltà, “consistita nell’aver inferto 27 coltellate approfittando di circostanze di tempo, di luogo e di persona non in grado di difendersi”.




Siracusa. Corso Umberto, riqualificato ma sprofonda. "Strada solo per temerari"

Avvallamenti, sempre più profondi in corso Umberto. Il tratto di strada che da piazzale Marconi conduce proprio sul viale che guida lungo la zona umbertina versa in pessime condizioni, con le basole che, progressivamente, scendono sempre più giù e, secondo le segnalazioni, numerose, da parte di residenti e automobilisti, in maniera piuttosto veloce.
Le nostre telecamere sono andate a verificare. Disagi per tutti: automobilisti, motociclisti e pedoni. E non sarebbero infrequenti i danni patiti da cittadini in transito, con relativo esborso di denaro pubblico per i risarcimenti.




Siracusa. Tangenti e appalti, nuovo affondo di Zappulla e Princiotta

Accuse pesanti quelle lanciate da un imprenditore, che nel 2015 ha presentato un esposto in Procura denunciando “gravi errori” commessi dal Comune ai suoi danni. Il titolare dell’impresa “Stes”, Francesco Abruzzo prende parte ad una conferenza stampa convocata dal deputato nazionale Pippo Zappulla e dalla consigliera comunale Simona Princiotta. Parlano di “una gara con cui sarebbero stati raggiunti tre risultati: negare alla Stes di partecipare come le altre imprese, ridurre i posti di lavoro da 26 a 12, abbassare la qualità del lavoro e i servizi”. La Stes, secondo quanto annunciato, avrebbe sempre lavorato per il Comune dal 2000 al 2015. “Nell’ultimo periodo, procedendo con proroghe di corto respiro e tagli di budget. Spremuti come limoni- ha fatto presente l’imprenditore- abbiamo deciso di denunciare e siamo stati messi alla porta”. Pesanti le accuse, che partirebbero da regali e assunzioni, effettuate, nel tempo, a beneficio di “figli d’arte”. “Noi, lavoratori onesti-ha detto-colpiti dal sistema”. Simona Princiotta ha parlato di una “città che deve essere pulita. Io non vendo fumo-ha aggiunto- Il sindaco Garozzo non riuscirà a screditarmi. Quando finirà il circo mediatico, io come sempre lo aspetterò al varco. Occorre essere cauti, perchè l’epilogo sarà pesante. I telefonini sono responsabili della morte politica di tanti. Passiamo come il Comune più indagato d’Italia”.




Siracusa. La denuncia dell'imprenditore: "noi spremuti da palazzo Vermexio per anni"

“Io per mantenere i dipendenti, le loro famiglie, i loro bambini sono stato costretto a pagare stipendi, contributi e tangenti anche attingendo all’iva che avrei dovuto versare allo Stato”. E’ una delle frasi pronunciate da Francesco Abruzzo, imprenditore, legale rappresentante della Stes, durante la conferenza stampa di questa mattina. Si presenta accanto a Simona Princiotta e Pippo Zappulla e aggiunge le sue parole al quadro di accuse e sospetti sul cosiddetto “sistema” che sarebbe di casa nei corridoi di palazzo Vermexio.
“Siamo stati spremuti come limoni per anni e non avendo più come pagare questi signori, abbiamo deciso di denunciare”, racconta ancora. E dopo la contesta gara da 2,8 milioni di euro in 4 anni assegnata con quello che il deputato nazionale Pippo Zappulla ha definito “un grave errore” ha deciso di venire allo scoperto e denunciare tutto in Procura.




Siracusa. Nuovo ospedale: la guerra interna al Pd sbarca a Palazzo Vermexio? La nota di Armaro contro Trimarchi

Ancora non si sa dove costruire il nuovo ospedale di Siracusa. Se ne parla tanto, concludendo poco. Ed a complicare il quadro adesso una nota inviata dal presidente del Consiglio comunale Armaro al collega della commissione Urbanistica, Trimarchi. In pieno burocratese di fatto viene bocciato il comportamento sin qui della commissione, che aveva preparato anche la proposta da trattare in Consiglio Comunale. “Nel testo vengono citate anche proposte e note di cui non abbiamo notizia. Di che stanno parlando?”, si domanda polemico il deputato Vinciullo. Vista anche la coincidenza di date, il sospetto – a pensar male – è che la guerra intestina interna al Pd sia adesso sbarcata a palazzo Vermexio. Vinciullo si dice pronto a riprendere lo sciopero della fame. “Lo avevo interrotto perchè mi avevano assicurato che avrebbero individuato l’area. A me sta bene qualunque, purchè raggiungibile dai siracusani”.




Siracusa. Asili nido comunali, iscrizioni e costo per palazzo Vermexio: ecco cosa cambia

Dopo le polemiche, prova a darsi una registrata il servizio di asili nido comunali. Le novità sono state discusse e presentate dagli assessori Valeria Troia (politiche scolastiche) e Giovanni Sallicano (servizi sociali). A seguire con attenzione anche diversi responsabili delle cooperative che gestiscono il servizio che si sono poi soffermati con l’assessore alle politiche scolastiche per un mini vertice.
Di fatto, l’anno scolastico è cominciato in tutte le strutture, compresa Cassibile con i posti “acquistati”. Rimane ferma al palo, invece, la situazione del micronido di via Monteforte su cui è in corso anche una indagine giudiziaria.
Il servizio non verrà più pagato dal Comune con il sistema del vuoto per pieno ma agganciando il costo al numero effettivo di bambini ed educatori per classe. Sulle recenti difficoltà con il sistema delle iscrizioni, con rischio di partenza scaglionata tra riconfermati e nuovi iscritti, l’assessore Valeria Troia ha assicurato apertura a rivedere il regolamento dove possibile, mirando a ripristinare il sistema delle pre-iscrizioni a gennaio.




Siracusa. Guerra agli sporcaccioni: nove nuove telecamere in servizio contro chi abbandona i rifiuti

Da sette a sedici. Aumentano le telecamere a disposizione della polizia Ambientale. Nove occhi elettronici in più per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti lungo le strade, ingombranti e pericolosi. Dai divani all’amianto, passando per copertoni e vecchie dispense.
Nonostante si possa conferire gratuitamente nei due centri comunali di raccolta (Targia ed Arenaura) c’è chi continua – per leggerezza – a “rischiare” multa e denuncia abbandonando ogni genere di rifiuto. Ieri vi abbiamo mostrato un video (vedi qui) che ha riacceso il dibattito pubblico.
“Saremo inflessibili”, assicura il comandante dell’Ambientale Romualdo Trionfante. Ed oltre alle nuove telecamere in campo una nuova sinergia con Capitaneria di Porto, Carabinieri e Polizia.