Siracusa. Sette giorni con Elio Vittorini, la città celebra i 50 anni della sua scomparsa

Il comune di Siracusa, l’assessorato alle Politiche culturali e la Biblioteca Comunale celebrano i cinquant’anni della scomparsa di Elio Vittorini dedicando allo scrittore siracusano una serie di eventi, che si svolgeranno da martedì 18 a sabato 22 aprile in diversi luoghi della città.Una settimana intensa con una mostra permanente, proiezioni di film, la presentazione del libro “Vittorini e le mille e una notte” di Annalisa Stancanelli, conversazioni varie e un incontro su Vittorini giornalista, con Andrea Lodato e Prospero Dente.




Siracusa. Minori stranieri non accompagnati, al via il progetto "Un tutore per ogni minore"

E’ finanziato dalla fondazione Zegna il progetto “Un tutore per ogni minore, tutela, accoglienza e integrazione dei minori stranieri non accompagnati a Siracusa”. L’iniziativa è stata presentata oggi nella sala conferenze Cna, in via Trapani. Il progetto è stato formalmente avviato lo scorso dicembre da Cesvi e Accoglirete. Il Cesvi è una ONG italiana che opera in Asia, Africa, America Latina, Balcani e Medio Oriente con progetti che riguardano la gestione delle risorse naturali, la tutela della salute, l’inclusione sociale, la lotta alla povertà e alla fame.
AccoglieRete è, invece, un’associazione per la tutela dei minori stranieri non accompagnati operativa dal 2013. I tirocini formativi sono coordinati dalla Cna di Siracusa. L’intervento ha previsto l’avvio di un programma pilota di formazione e inserimento professionale indirizzato ad un gruppo di 17 tra i 16 e i venti anni, selezionati tra i minori stranieri non accompagnati presi in carico dai tutori volontari dell’associazione Accoglierete In particolare:7 Minori stranieri non accompagnati (16-20 anni) coinvolti in percorsi di inserimento professionale tramite tirocini formativi della durata di 4 mesi;12 Minori stranieri non accompagnati (16-20 anni) partecipanti ad un corso di formazione professionale per pizzaiolo.




Siracusa. In piazza i dipendenti del Libero Consorzio, la Regione sblocca 4 milioni e mezzo

E adesso è la volta dei dipendenti del Libero Consorzio. Questa mattina sfileranno in corteo da piazzale Marconi alla volta della Prefettura e poi la vicina sede della ex Provincia, in via Roma. Qui consegneranno un documento al commissario Lutri. Concentramento alle 10, poi via al corteo.
Lamentano un mese di ritardo nel pagamento degli stipendi ma soprattutto la grave incertezza sul loro futuro vista la crisi finanziaria in cui è precipitato l’ente. A fianco dei lavoratori, le rappresentanze istituzionali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Csa. Sfileranno anche i segretari generali di Cgil,Cisl e Uil e le rappresentanze di lavoratori ed Rsu di altre ex Province dell’isola. Intanto, in tarda mattinata, una notizia da Palermo,annunciata dal presidente della commissione Bilancio dell’Ars,Vincenzo Vinciullo sembra poter rappresentare una boccata d’ossigeno. Il Servizio Ragioneria Centrale Presidenza, Autonomie Locali e Funzione Pubblica ha autorizzato a reintegrare il minor gettito provinciale derivante dall’accettazione dell’applicazione dell’addizionale delle accise sull’energia elettrica – anno 2016 ad emettere i titoli di spesa per ogni singola provincia. Da subito il Dipartimento delle Autonomie Locali – Finanza Locale emetterà i titoli di pagamento che, entro questa settimana, potranno giungere nelle varie ex Province per pagare il personale dipendente, quello delle società partecipate e coloro i quali hanno prestato assistenza alle ragazze e ai ragazzi diversamente abili e che hanno legittime attese.
“Alla ex Provincia di Siracusa -spiega Vinciullo -tocca un contributo di 4 milioni e mezzo circa. Potrebbe arrivare un ulteriore milione e 800 mila euro non appena si concluderà la procedura di esame dei documenti inviati dall’ente”.Intanto,nel pomeriggio, “via libera” ai mandati.




Siracusa vuole il suo nuovo ospedale: Vinciullo, in sciopero della fame, raccolte duemila firme

Circa 2 mila firme da sabato mattina ad oggi. Le ha raccolte il comitato per la realizzazione del nuovo ospedale del capoluogo, iniziativa partita dopo la decisione del deputato regionale Vincenzo Vinciullo, in  sciopero della fame per sollecitare un primo passo ufficiale nella ventennale querelle sulla realizzazione della struttura sanitaria.  Vinciullo ha scelto la hall del vetusto Umberto I per il suo banchetto sul quale sta anche raccogliendo firme a sostegno della volontà popolare che pare chiara sulla necessità del nuovo ospedale.
La richiesta è diretta al Comune ed all’Asp di Siracusa. “Tocca a loro trovare una soluzione tecnicamente percorribile per individuare l’area su cui costruire il nuovo ospedale ed evitare in questo modo l’eventuale perdita del finanziamento”, spiega Vinciullo in diretta su FM Italia ed FM Italia Tv.
“Ricordo che il 20 febbraio 2014 l’attuale Amministrazione Comunale ha indirizzato una nota all’allora assessore Borsellino con la quale avanzava la possibilità di indicare delle aree alternative a quelle attualmente individuate. Ad oggi, dopo due anni, quelle aree alternative non sono state indicate, quelle vecchie non sono state confermate e di conseguenza siamo oggettivamente nelle condizioni di poter perdere il finanziamento”.
Insomma, di nuovo ospedale per Siracusa si parla ma senza neanche sapere ancora dove costruirlo.
Il tema non è nuovo. Nel dibattito pubblico si sono susseguite varie fasi, dal progetto di finanza al finanziamento pubblico. Ma senza mai una vera azione concreta. Solo dichiarazioni a mezzo stampa.
E quello dei fondi non è un problema da poco. Ce ne sono a sufficienza per il nuovo ospedale? “Certo che si. Da tempo individuati nell’ex articolo 20, potrebbero pure essere messi presto a disposizione e noi ancora non sapremmo cosa farne perchè non si sa nemmeno dove costruirlo il nuovo ospedale”, sottolinea ancora Vinciullo.
Eppure il recente incontro con l’assessore regionale alla Salute, il direttore dell’Asp e il sindaco di Siracusa – in occasione dell’inaugurazione di radioterapia – aveva fatto ben sperare.
Su di una cosa sono tutti d’accordo: il nuovo ospedale serve. “L’Umberto I non è neanche antisismico e poggia, nella sua parte posteriore, su una semplice opera muraria”, ricorda Vinciullo che proseguirà nella sua protesta sino a quando non arriverà un atto concreto siglato da Comune e Asp, almeno sull’individuazione dell’area. Al suo fianco, il consigliere comunale Salvo Castagnino e diversi colleghi della provincia. Diversi medici e infermieri del vecchio Umberto I hanno già firmato la petizione.




Noto. La visita del presidente Mattarella: le interviste, i protagonisti su SiracusaOggi.it

Dodici anni dopo Ciampi, un altro presidente della Repubblica visita il Siracusano. E’ Sergio Mattarella, siciliano doc, che si è voluto regalare una visita in forma privata a Noto. Piacevole sottolineatura del successo dell’avvenuta ricostruzione della cupola della Cattedrale, a vent’anni dal crollo. Guida d’eccezione, durante la visita blindata all’interno della chiesa, Vittorio Sgarbi. Ed ecco nelle nostre interviste proprio i due, il presidente Mattarella e Sgarbi.

Ad accogliere il presidente Mattarella anche Rosario Crocetta, governatore della Sicilia.

Netino d’origine, l’assessore regionale Bruno Marziano racconta la sua giornata particolare con Mattarella.

Padrone di casa, il sindaco di Noto: Corrado Bonfanti

Ma protagonisti della giornata anche i bimbi delle scuole, gli istituti comprensivi di Noto. Che hanno ricevuto un inatteso dono…




Siracusa. Verità per Angelo De Simone, gli amici: "non fu suicidio, si indaghi fino in fondo"

Era il 16 febbraio. Angelo De Simone venne trovato privo di vita. La dinamica non avrebbe lasciato dubbi e così gli inquirenti hanno da subito parlato di suicidio. Ma il ricorso ad una autopsia ha lasciato aperta la porta anche ad ulteriori indagini, come quella relativa ad una eventuale istigazione a commettere suicidio.
Ma gli amici del 26enne avanzano dubbi e sospetti che porterebbero ad escludere l’ipotesi del suicidio. Nessun biglietto per spiegare il gesto. Mai una crisi o un segnale di debolezza. Insomma, nessuna ragione apparente che possa permettere di “leggere” – nella sua tragicità – il perchè di quella scelta così estrema.
Organizzata anche una fiaccolata al parco Robinson di Siracusa per chiedere verità e giustizia per Angelo.




Siracusa. L'ex senatore Lo Curzio in tv: "toglietemi tutto ma non il vitalizio"

E’ destinato a sollevare un nuovo vespaio di polemiche l’intervento di Pippo Lo Curzio a L’Aria che tira. All’inviato della trasmissione de La 7, l’ex senatore siracusano, esponente di punta per anni della locale Democrazia Cristiana, dice senza mezzi termini di non voler rinunciare al vitalizio. E racconta come si vive con 9.000 euro al mese.




Siracusa. Lungomare di Levante, stanno cedendo le ringhiere sul mare

Al lungomare di Levante, in Ortigia, le ringhiere della passeggiata sul mare sono a rischio crollo. Corrose profondamente dalla ruggine, distaccate in più punti, rappresentano un potenziale pericolo per quanti passeggiano lungo la caratteristica area del centro storico siracusano, con affaccio sul mare. A segnalare il rischio, il nastro bianco e rosso con cui viene parzialmente interdetto l’appoggio e una passeggiata troppo a ridosso. L’assessore al Centro Storico, Francesco Italia assicura l’impegno da parte del Comune per risolvere il problema nel minor tempo possibile. “Occorre reperire i fondi necessari- spiega il vicesindaco- Si tratta di somme consistenti, da individuare tra le pieghe del Bilancio o, meglio ancora, accedendo a finanziamenti”.




Siracusa. La bellezza di Ortigia in un timelapse di 4 minuti con DigitStudio

Quattro minuti possono essere sufficienti per raccontare la grande bellezza di Ortigia? L’esperimento lo ha tentato uno studio di Leonforte, DigitStudio. Alcuni dei suoi componenti, in visita a Siracusa, ammaliati come tutti dal centro storico, hanno voluto trasmetterne il fascino come lo hanno raccolto loro, da visitatori. Con l’aiuto di una telecamera. E di quello che viene tecnicamente chiamato timelapse.




Siracusa. Carte di credito clonate: le intercettazioni della Guardia di Finanza