Siracusa. Giornata Mondiale dell'acqua: è boom per i distributori "alla spina". Pochi centesimi a litro, zero plastica prodotta

Il 22 marzo è la giornata mondiale dell’acqua. Occasione per ripensarne l’uso e la valenza in una epoca di grandi sprechi. Lentamente, cambia anche nel siracusano il rapporto con il prezioso oro blu, relativamente alle tematiche ambientali. Gli ultimi dodici mesi hanno fatto registrare il boom del ricorso all’acqua alla spina. Litri e litri erogati dalle stazioni presenti in vari Comuni della provincia ad un costo di pochi centesimi e con una sensibile riduzione della plastica utilizzata e quindi poi inviata in discarica.
A Siracusa sono 4 i distributori già attivi. Diventeranno presto sei, mentre il 31 marzo scadranno i termini per la presentazione delle offerte per l’assegnazione di ulteriori 5 case dell’acqua. Il vantaggio è duplice: risparmia il consumatore e risparmia l’ambiente.




Augusta. Nuovo sbarco al porto commerciale, in arrivo 471 migranti: le immagini dei soccorsi

Arriveranno al porto di Augusta tra la serata di oggi e la mattinata di domani i 471 migranti soccorsi, nell’ambito di diversi interventi, affidati anche a Nave Aliseo, nelle acque del Canale di Sicilia. Sbarcheranno a bordo di Nave Sfinge. Si tratta di migranti di origini sub sahariane.




Siracusa. Paolo il salvatore: "ecco come ho sventato l'aggressione"

Con prontezza e coraggio ha posto fine alla violenta aggressione avvenuta nella notte in via Elorina. Paolo di mestiere si occupa di vigilanza privata. E’ il titolare di una ditta del settore, la Giaguaro service. E quando nella notte si è trovato davanti a quella violenza gratuita e insensata è intervenuto con prontezza e coraggio, permettendo alla polizia di arrestare l’autore di tanta ferocia. Ecco il suo racconto.




Siracusa. Il servizio di Radioterapia è realtà, adesso si pensa al nuovo ospedale

Depennato dalla lista delle incompiute, il servizio di Radioterapia è da oggi realtà a Siracusa. Questa mattina il nuovo padiglione, realizzato nell’area dell’ospedale Rizza è stato inaugurato, a pochi giorni dal taglio del nastro del nuovo reparto di medicina nucleare dell’Umberto I e della Pet. Alla cerimonia di oggi, che arriva al termine di una lunga battaglia, ha preso parte anche l’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, insieme ai deputati regionali Stefano Zito e Vincenzo Vinciullo e alle autorità locali. Giro dentro il nuovo reparto per visionare le macchine. Soddisfazione espressa in maniera unanime per la lacuna che oggi viene colmata in provincia di Siracusa. Prossimo obiettivo, adesso, la realizzazione del nuovo ospedale del capoluogo, il cui iter resta da tempo bloccato nonostante i fondi pubblici a disposizione per costruire la nuova, necessaria, struttura sanitaria, vista l’inadeguatezza dell’ospedale di via Testaferrata. Le prospettive sembrerebbero lasciare spazio all’ottimismo. L’Asp sarebbe pronta a chiedere formalmente al Comune la disponibilità dell’area indicata nel piano regolatore generale, dunque quella della Pizzuta che sembrava non essere ritenuta idonea dall’amministrazione comunale. A sorpresa, palazzo Vermexio sarebbe intenzionato a rispondere in tempi rapidi, confermando l’area originariamente individuata. Passaggio che dovrebbe consentire all’assessorato regionale di accelerare i tempi, scongiurando il rischio di perdita dei fondi già disponibili. Il nuovo ospedale, secondo quanto prospettato oggi dall’assessore Gucciardi, potrebbe essere pronto entro i prossimi cinque anni .




Siracusa. Lavori infiniti al Gargallo, si muove la Procura: sopralluogo all'interno dell'edificio

La Procura di Siracusa ha deciso di aprire una indagine conoscitiva sui lavori infiniti nella sede storica del liceo Gargallo, in Ortigia. Il sostituto procuratore Antonio Nicastro si è recato nei giorni scorsi all’interno dell’edificio, interessato da lavori di restauro infiniti e non completati. Accompagnato dai carabinieri ha visionato ogni angolo della struttura. Ma la magistratura vuole anche leggere tutte le carte relative ai lavori ed agli appalti.
Tutto prende le mosse da un esposto presentato nelle settimane scorse da ArcheoClub Siracusa e il comitato Pro Gargallo. Pagine su pagine per segnalare il degrado e quella che sembra essere – per i firmatari dell’esposto- una mancanza di controlli nelle varie fasi dei lavori, condite da un rimpallo di responsabilità tra il Comune proprietario dell’immobile e la ex Provincia Regionale competente in quanto sede di una scuola superiore.
“Neanche l’Isis avrebbe lasciato l’edificio in condizioni peggiori”, dice con sarcasmo Aldo Modica, avvocato, e tra i primi firmatari dell’esposto insieme a Fabio Granata.




Siracusa. Giornate Fai di Primavera, alla scoperta dello storico quartiere della Graziella

Torna l’appuntamento con le Giornate Fai di Primavera, quest’anno alla 24esima edizione. L’iniziativa del Fondo per l’Ambiente mira a far conoscere il patrimonio culturale, artistico e naturalistico italiano, in ogni regione e in ogni singola provincia con modalità e scelte differenti.
Nel caso di Siracusa, sabato 19 e domenica 21 marzo, cittadini e turisti avranno la possibilità di seguire un percorso , “Tra Clero e Nobiltà. Frammenti di vita ritrovata” nello storico quartiere della Graziella a Ortigia. L’articolato programma si completa con le visite a chiese, palazzi e monasteri del centro storico.




Siracusa. La Curia sul "caso" don Prisutto: parla il vicario, mons. Amenta

Il clamore mediatico suscitato dal caso don Prisutto ha sorpreso non poco la stessa Curia siracusana. Quella che doveva essere una comunicazione privata è finita in fretta sui media, sparigliando le carte. Ne è rimasta sorpresa la stessa Diocesi, “sospettata” in alcune interpretazioni di una sorta di sottomissione a non meglio noti poteri forti.
Mentre sembra tornare il sereno nei rapporti tra l’arciprete di Augusta e la Curia, il vicario mons. Sebastiano Amenta spiega i contorni di una vicenda che ha animato il recente dibattito pubblico.




Siracusa. La Dia visita il cantiere della bretella di Targia: "normali controlli"

Massiccio spiegamento di forze questa mattina all’interno del cantiere della bretella di Targia. Uomini della Dia di Catania, polizia, carabinieri e guardia di finanza. Tutti in campo per un controllo che ha interessato l’area di lavoro. Un’operazione definita di routine e che a Siracusa ha avuto un precedente al porto Grande qualche tempo fa.
“Non dovrebbero esserci rallentamenti nella prosecuzione dei lavori”, si affretta a dire l’assessore ai lavori pubblici, Alfredo Foti, subito precipitatosi nell’area di cantiere. Dove, peraltro, era in programma anche un sopralluogo dei tecnici comunali visto che le operazioni di realizzazione della nuova strada che sostituirà il viadotto sono arrivate ad un punto cruciale, “l’aggancio” con la strada esistente.
In un primo momento, la forte presenza di forze dell’ordine aveva anche fatto pensare ad un provvedimento di altro tipo, come un sequestro. Poi il chiarimento, direttamente dalla Dia, “normale attività di controllo” a garanzia dei lavoratori impiegati e degli stessi lavori in fase di realizzazione.
Da qui l’analisi di documenti, stato di avanzamento, stato dei mezzi e vari contratti relativi a forniture e ingaggi. In tarda mattinata gli uomini della Dia si sarebbero spostati nella sede dell’Ufficio Tecnico comunale, per effettuare ulteriori verifiche sulla documentazione relativa al cantiere di Targia.




Siracusa. L'assicurazione di Foti: "pensilina pronta a fine mese"

Rush finale per il completamento dei lavori della pensilina della tribuna del De Simone. Secondo le ultime previsioni, entro la fine di marzo l’area di lavoro sarà liberata e la struttura tornerà ad ospitare spettatori. Il Città di Siracusa aspetta dal 7 dicembre, quando cominciarono i lavori che non si sarebbero dovuti protrarre per oltre due mesi. Poi, invece, le tempistiche – per problemi varii – sono state diverse.
Adesso, però, non pare esserci spazio per ulteriori sorprese. Lo assicura l’assessore ai lavori pubblici, Alfredo Foti.




Siracusa. Calarossa, il quartiere Ortigia: "privati o no, riaprirla subito"

Riunione animata al consiglio di circoscrizione Ortigia. Si è tornato a discutere di Calarossa, la spiaggetta del centro storico su cui dovrebbe sorgere adesso un lido privato, lasciando comunque metà spiaggia alla libera fruizione.
L’opinione pubblica si è subito divisa tra favorevoli e contrari. Dibattito ancora acceso. Ma il quartiere ha intanto chiesto al Comune di intervenire per rendere di nuovo accessibile la spiaggia.
Da gennaio cancello chiuso per la pericolosita’ della scala di accesso e risalita. Il responsabile dell’ufficio Ortigia ha assicurato tempi rapidi per l’intervento. Che, pero’, non vorra’ dire in automatico riapertura.