Siracusa. Guardie giurate del Tribunale, dal primo novembre i licenziamenti

Una notte di presidio, accampati davanti al palazzo di Giustizia. Ma per le 12 guardie giurate in servizio al Tribunale non è arrivata nessuna buona notizia. Nella tarda mattina sono stati ricevuti dal presidente del tribunale che ha comunicato loro come, nonostante i tentativi, la loro azienda – la Cia Service – non è in condizione di proseguire oltre il primo novembre. Da quella data scattano i licenziamenti. Chi subentrera’ si impegnera’ ad assorbire i dodici lavoratori, in attesa da mesi dello stipendio. Ma la paura per il futuro e’ tanta.




Il Ciane vietato, chiude un altro pezzo di Siracusa. E Anapo e Mammaiabica…

Una ordinanza e una catena. Chiude così un altro pezzo pregiato di Siracusa, il fiume Ciane. Avevamo segnalato il pericolo degli alberi sempre più inclinati e pesanti in assenza di manutenzione. E la risposta del Libero Consorzio di Siracusa, competente nell’area, anziche’ consistere in un piano di lavoro per mettere in sicurezza argini e fiume è quella della chiusura sino a data da destinarsi. Un po troppo semplice così come diremche non ci sono soldi. I problemi del Ciane non risalgono ad un anno fa. Neppure Anapo e Mammaiabica se la passano bene. Piuttosto che pulire chiuderemo anche quelli?




Siracusa da sogno con Harmont&Blaine, un video dopo il catalogo esalta la bellezza di Ortigia

Una Siracusa romantica presta i suoi scenari da favola al nuovo video con cui la nota casa di abbigliamento Harmont&Blaine lancia la sua nuova collezione. Nei giorni scorsi era stato rilasciato il catalogo, con foto sempre realizzate a Siracusa, nel centro storico di Ortigia. Adesso la nuova release, con un video che in pochi secondi abbina perfettamente l’eleganza delle linee del brand con la bellezza di Siracusa.




Siracusa. Il nuovo attacco di Simona Princiotta: "Vi spiegherò come funziona il sistema"

E’ un nuovo, duro affondo quello che Simona Princiotta riserva a gran parte dell’universo politico siracusano. La consigliera comunale torna sulla conferenza stampa indetta dal sindaco e le indagini in corso che hanno visto sin qui coinvolti consiglieri, dirigenti e un assessore. Affondo anche contro pezzi di Pd, come il capogruppo Pappalardo e il consigliere Armaro.
La Princiotta rivela, poi, che è pronta a spiegare “come funziona il sistema”, forte del sostegno e della solidarietà di tanti cittadini in momenti in cui – confessa – si affaccia “ansia” nella vita di tutti i giorni. L’intervista.




Fucilieri e Incursori della Marina bloccano una "nave madre": 17 fermi, sbarco ad Augusta

La Procura di Siracusa ha coordinato l’operazione di polizia d’alto mare condotta dalla Marina Militare. Un team di Fucilieri ed Incursori di nave De la Penne e nave Fasan hanno effettuato attività ispettiva su un peschereccio con al traino una seconda imbarcazione precedentemente impiegata in attività di traffico di esseri umani. L’operazione è avvenuta a circa 90 miglia a nord – ovest di Derna (Libia).
L’intervento di polizia d’alto mare ha portato al trasferimento di 17 persone su nave Fasan per accertamenti.
Le operazioni sono iniziate nella notte, quando le imbarcazioni sospette, prive di bandiera, sono state identificate da nave De la Penne. Le 17 persone fermate sono state sbarcate ad Augusta nella tarda mattinata di oggi e sono state affidate all’autorità giudiziaria.




Politica & Indagini. Rivedi su SiracusaOggi.it la conferenza stampa integrale del Sindaco

Indagini e sospetti toccano le istituzioni cittadine. Un nuovo momento difficile per la politica siracusana. Dopo avere “incassato” le notizie relative alle mosse della magistratura, delle perquisizioni e degli avvisi di garanzia arriva la risposta dell’amministrazione.
Con accanto i suoi assessori, e in particolare Valeria Troia, il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, dice la sua nel corso di una conferenza stampa che potete rivedere in versione integrale su SiracusaOggi.it




Siracusa. Rifiuti, si accelera per il nuovo affidamento. Esclusa dalla gara la Tekra

Si tenta di accelerare per l’affidamento del nuovo servizio di igiene urbana a Siracusa, a sei mesi dalla scadenza del termine per la presentazione delle offerte. L’assessore al ramo, Pierpaolo Coppa, spinge per concludere tutte le procedure entro l’anno. Procedure sin qui complesse e concluse, al momento, con l’esclusione della Tekra. Restano in corsa in due: Igm, attuale gestore, e Ambiente 2.0 in associazione temporanea d’impresa con la Tech srl.




Siracusa. Politica e indagini, Garozzo: "Anche io ho fatto nomi e cognomi"

Il sindaco, Giancarlo Garozzo, e gli assessori della sua giunta fanno chiarezza sulle vicende giudiziarie che hanno investito palazzo Vermexio e che vedono in veste di indagati tre consiglieri comunali, dirigenti e l’assessore Valeria Troia oltre al presidente del Consiglio Comunale, Sullo, dimessosi.
Chiara la posizione espressa dal primo cittadino, convinto che la sua amministrazione non abbia niente da temere e che abbia, al contrario, agito in maniera trasparente, bandendo delle gare d’appalto laddove in precedenza si andava avanti a suon di proroghe.
Garozzo ha anche preannunciato di avere fatto “nomi e cognomi” di chi in quindici anni avrebbe fatto valere i propri interessi economici sul Comune, mostrando delibere e atti di precedenti sindacature sui temi oggetto di indagine, con la firma per l’approvazione di assessori oggi esponenti dell’opposizione.
Il sindaco, estendendo il ragionamento, ha ammesso di avere commesso degli errori nel desiderio di dare risposte ad una città che “non ne aveva da tempo. Occorrerebbe che i cittadini, tutti, sapessero come stanno le cose. Abbiamo peccato di comunicazione rispetto alle cose fatte in due anni e mezzo”.
In merito ai rapporti con il Consiglio comunale, Garozzo si è detto disponibile, sempre che non “si arrivi a ingerenze pericolose” sottolineando la necessità di un rilancio del civico consesso.
Il primo cittadino ha garantito di “avere la coscienza a posto e di essere felice delle indagini della magistratura a garanzia nostra e della città”.
“Nessun favoritismo- ha ribadito il sindaco- è imputabile alla nostra amministrazione. E i documenti che abbiamo messo a disposizione ne sono la dimostrazione”.
Accanto al sindaco, l’assessore alle politiche educative, Valeria Troia. Ha spiegato che non lascerà il suo incarico, per “rispetto delle istituzioni e del lavoro svolto, che andrebbe altrimenti perduto. Con enorme dispiacere- ha detto ancora- dei censori che intendono la politica come un modo per tirare la giacchetta e ottenere dei posti di lavoro”.




Siracusa. Mala-politica: l'equilibrio dei 5 Stelle e le dimissioni invocate da Fratelli d'Italia

La indagini che si susseguono a pochi giorni di distanza con consiglieri comunali, dirigenti e assessori nella bufera riscalda il clima politico siracusano. In attesa della conferenza stampa convocata dal sindaco e dalla giunta e di qualche segnale dal Consiglio Comunale, alza la voce Fratelli d’Italia. Il dirigente provinciale Aldo Ganci chiede le dimissioni di chi è stato coinvolto o toccato dalle inchieste, senza attendere l’eventuale processo. “Da garantisti siamo abituati ad attendere l’esito finale dei processi, ma oggi c’è una emergenza morale ed etica che deve imporre diversi comportamenti”, dice.
Decisamente più soft, al momento, la posizione del Movimento 5 Stelle. I grillini, solitamente fustigatori della casta e delle cattive abitudini di certa politica, si mostrano equilibrati con il portavoce provinciale, il deputato regionale Stefano Zito. Che non esclude il ritorno alla mobilitazione della piazza per chiedere trasparenza e pulizia.




Noto. Inaugurato il Centro Pio La Torre, su terreni confiscati alla mafia un centro giovanile

Un immobile sequestrato alla mafia diventa adesso un faro di legalità. E’ il centro Pio La Torre, punto destinato all’aggregazione giovanile inaugurato questa mattina a Lido di Noto.
Il Comune ha rispettato il cronoprogramma dei lavori, completando il recupero dell’edificio di via Vespucci. Cosa che è valsa i complimenti del prefetto di Siracusa, Armando Gradone, al sindaco di Noto, Corrado Bonfanti.
Utilizzati i finanziamenti previsti dal Pon Fesr Sicurezza per lo Sviluppo Obiettivo Convergenza 2007 – 2013, gestiti dal Ministero dell’Interno.
Proprio il primo cittadino netino ha tagliato il nastro, con accanto il presidente diLibera, Don Luigi Ciotti.
Subito dopo il secondo momento dedicato alla legalità, con un convegno al Teatro Tina Di Lorenzo. “Beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata: uno strumento per l’esercizio della legalità” il tema su cui hanno dibattuto anche il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano, Roberto Alfonso, Giuseppe Giuffrida, commercialista, custode e gestore di beni confiscati alla mafia, e Don Luigi Ciotti.