Impennate in Corso Gelone e slalom sulle strisce, VIDEO di un lettore: “Così vita a rischio”

Definirle gravi violazioni al Codice della Strada sarebbe fin troppo riduttivo. Sono minacce fin tropo concrete alla sicurezza. Siracusa non brilla quanto a comportamenti impeccabili alla guida- questo si sa- ma ci sono situazioni che vanno bel oltre e che preoccupano davvero. Questo video mostra chiaramente come- e non è purtroppo un caso isolato- si possa mettere seriamente a repentaglio la vita, propria e altrui. Nel caso specifico, percorrendo corso Gelone, si notano due giovani a bordo di uno scooter che, dopo aver superato da destra un’auto, mentre un pedone, sulle strisce, attraversa la strada, proseguono il loro percorso, prima accelerando, poi, all’improvviso, impennando e percorrendo su una ruota alcuni metri, all’altezza di un incrocio. Scelta pericolosissima, peraltro compiuta in pieno centro, in una delle strade più frequentate della città. Le infrazioni che il nostro lettore racconta di aver riscontrato in quella stessa occasione, percorrendo diverse vie del capoluogo sono, purtroppo, anche altre “e – assicura con rammarico- non se ne rendono responsabili soltanto i giovanissimi”.




Guardia di Finanza, cambio al vertice: Vaccaro saluta con emozione, Pace raccoglie il testimone

Cerimonia di avvicendamento questa mattina al Comando provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa. Dopo quattro anni intensi alla guida delle fiamme gialle aretusee, il colonnello Lucio Vaccaro ha salutato la città e il corpo, destinato ora a un nuovo incarico a Roma.
Parole emozionate e ricche di affetto hanno accompagnato il suo commiato: Vaccaro ha ricordato la scoperta di una terra “affascinante, ricca di storia e di umanità”, sottolineando al tempo stesso la collaborazione costante con le istituzioni e con la società civile.
A raccogliere il testimone è il colonnello Jonathan Pace, ufficiale con esperienze a Gela, Partinico e Messina, che ha ringraziato per la fiducia accordata e per l’opportunità di guidare un comando di così grande rilevanza. Nel suo intervento ha indicato le priorità del suo mandato: vigilanza sull’uso corretto di fondi e risorse pubbliche, contrasto alle infiltrazioni criminali, prevenzione e repressione dei reati economici.
A presenziare al passaggio di consegne anche il generale Roberto Manna, comandante regionale della Guardia di Finanza in Sicilia. Ha elogiato il lavoro svolto da Vaccaro ed ha espresso parole di stima e incoraggiamento per Pace.
Alla sobria cerimonia, nel cortile della caserma siracusana della Gdf, hanno preso parte le principali autorità civili e militari della provincia, che hanno tributato un lungo applauso ai protagonisti del passaggio di consegne.

Foto: a sinistra il col Vaccaro, al centro il gen Manna, a destra il col Pace




VIDEO. Tiziano Spada, l’intervista del deputato regionale che spacca il PD

Unità? C’è poco da far festa nel Partito Democratico siracusano. E le parole del deputato regionale e sindaco di Solarino, Tiziano Spada, rendono palese la spaccatura all’interno dei dem aretusei. “L’unità nel Pd siracusano è durata poco”. Non usa giri di parole Spada, che in un’intervista a SiracusaOggi.it ha tracciato un quadro fortemente critico.
Ricorda come già il congresso provinciale sia stato oggetto di ricorso, ancora pendente, e sottolinea come la maggioranza che aveva eletto il segretario provinciale «si sia disgregata in meno di sei mesi». Emblematico, secondo il deputato, il caso della Festa dell’Unità provinciale organizzata «senza coinvolgere una parte importante del partito, compresi i Giovani Democratici e lo stesso deputato regionale».
L’assenza di confronto e inclusione, denuncia poi Spada, rischia di ridurre il Pd a «partito minoritario, senza prospettiva», deludendo la base che chiede compattezza. «Non si tratta di Spada contro Giarratana (il segretario provinciale, ndr)”, precisa . “Il punto è che Giarratana è stato eletto con un congresso contestato. Se la commissione regionale ne legittimerà l’elezione, siamo pronti a riconoscere la sua figura. Ma fino ad allora rappresenta solo una parte del partito”.
Il deputato torna anche sulle polemiche durante le ultime elezioni a Solarino, ricordando le dichiarazioni offensive che lo hanno riguardato e lamentando «il silenzio del segretario provinciale e dei vertici del partito». «Io – afferma – ho le spalle larghe, ma il danno è stato per il Pd e per chi credeva in un’alternativa per questo territorio».
Infine, Spada indica la via d’uscita: «Il dialogo doveva partire dal segretario provinciale il giorno dopo la sua elezione. Oggi serve una discussione vera, franca e inclusiva per ricostruire l’unità e dare prospettiva al nostro partito».
Ecco l’intervista integrale:




VIDEO. A Siracusa il primo parco giochi inclusivo-pedagogico di Sicilia

Sotto un sole cocente, è nato il primo parco giochi inclusivo-pedagogico di Sicilia. Taglio del nastro a Siracusa, nella riqualificata area dei Villini, lato via Malta, che è adesso la casa di un nuovo modo di intendere e vivere la socialità, a partire dal gioco.
Ci sono infatti i giochi tradizionali ma anche quelli del tutto innovativi, come lo scivolo per le carrozzine dei disabili o il percorso musicale che permette ai bambini di familiarizzare giocando con le sette note, oltre che con tutti i coetanei presenti. E questo senza percorsi paralleli, con normodotati e disabili che giocano tutti assieme senza nessuna barriera, trasformando il gioco in crescita condivisa.
E’ stato realizzato dal Comune di Siracusa grazie ad un finanziamento ottenuto dal deputato-pediatra M5S Carlo Gilistro, tramite due emendamenti a sua firma nella Finanziaria del 2023. “Questo parco – dice orgogliosamente – è il primo del genere in Sicilia. La sua unicità sta nel superare per la prima volta la logica dei percorsi paralleli: non più giochi separati o adattati ‘a parte’ per bambini con disabilità, ma un’unica esperienza di gioco comune, dove tutti possono partecipare alle stesse attività, ciascuno con le proprie abilità. Questo approccio elimina quelle barriere invisibili che i più piccoli percepiscono subito, trasformando il parco in un vero laboratorio di inclusione e crescita. In un’epoca segnata dall’eccesso digitale – continua Gilistro – far tornare i bambini al gioco come momento educativo e di crescita è un vantaggio non indifferente. E farglielo fare insieme, senza percorsi paralleli che creano barriere invisibili, significa rendere concreto il concetto di inclusività”.
Il Comune di Siracusa, coinvolgendo le associazioni impegnate nel sociale, ha voluto che fosse una giornata dedicata a tutti i bambini, perché la finalità principale del parco inclusivo-pedagogico è proprio di aiutare la socializzazione dei piccoli, farli giocare stimolandone l’apprendimento e la creatività secondo le capacità di ciascuno e, soprattutto, senza separazioni tra diversamente abili e normodotati. I giochi installati hanno esattamente la peculiarità di poter essere utilizzati indistintamente da tutti in sicurezza e gli spazi sono tali che i genitori possono agevolmente prendersi cura dei figli.
Per il taglio del nastro, il sindaco Francesco Italia ha voluto accanto a sé tre bambine; presenti il presidente del consiglio comunale, Alessandro Di Mauro, i deputati regionali Carlo Gilistro e Tiziano Spada, quello nazionale Filippo Scerra, oltre ad assessori, consiglieri comunali e rappresenti di altre istituzioni locali.
“La realizzazione del parco inclusivo di via Malta, grazie ai fondi stanziati dal parlamento siciliano – ha detto il sindaco Italia – ci ha consentito di recuperare un’area verde pubblica in pieno centro storico ma, soprattutto, primi in Sicilia, di realizzare uno spazio educativo all’avanguardia. L’inclusione è un obiettivo che, come Amministrazione, perseguiamo ogni giorno e questo parco ci consente di compiere un importante passo verso una socialità sana, senza barriere fisiche o mentali e dove potranno ritrovarsi famiglie e persone di ogni età. Il gioco deve essere un diritto di tutti i bambini e il nostro dovere di amministratori è di fare il possibile affinché ciò avvenga”.
Sono state acquistate 8 diverse tipologie di giochi, alcuni dei quali possono essere utilizzati anche da bambini con più di 10 anni di età: tunnel, gazebo cantastorie, shuttle canestro, collinetta su e giù, molly dolly, xilofono, viale sonoro e fast car. Pavimentazione anti-trauma in granulato di gomma e ad alto assorbimento di impatto per maggiore sicurezza dei frequentatori. Ideato da Inclusive Play Solutions, in collaborazione con la Cattedra di Pedagogia Speciale dell’Università di Bologna, il parco offre installazioni innovative che stimolano sensi, corpo e mente. Tra queste: il Viale Sonoro, percorso di luci e suoni; la Collinetta Su&Giù, scivolo accessibile anche alle carrozzine, primo in Sicilia; il Gazebo delle Storie, spazio di racconto e socializzazione. E ancora: giochi multisensoriali con strumenti musicali giganti, tunnel morbidi e percorsi motori.

I VIDEO

Francesco Italia, sindaco di Siracusa

Carlo Gilistro, deputato regionale

Marco Zappulla, assessore politiche giovanili

Filippo Scerra, parlamentare nazionale

Nuccio Di Paola, vicepresidente Ars

Tiziano Spada, deputato regionale




Precari della giustizia,la protesta: “A rischio figure chiave, hanno migliorato tempi ed efficienza”

“Sono stati assunti nel 2022, dopo avere superato un concorso che contava, in Italia, 60 mila candidati ma rischiano di tornare a casa nel 2026, in assenza di un provvedimento, doveroso, di stabilizzazione”.
Questa mattina, davanti al Palazzo di Giustizia, gli 80 lavoratori il cui destino resta incerto hanno manifestato attraverso un sit-in la propria preoccupazione e la richiesta di attenzione su una vicenda che non è soltanto occupazionale ma da cui dipenderebbe anche il funzionamento di una serie di servizi in tribunale. La questione riguarda 55 funzionari dell’Ufficio per il Processo, 15 operatori Data Entry, cinque funzionari tecnici, figure chiave per velocizzare i tempi della giustizia. In Italia sono 12 mila e, scaduto il termine di giugno 2026, soltanto per 3 mila di loro ci sarebbe la prospettiva della stabilizzazione (potrebbero diventare 6 mila ma il provvedimento sarebbe ancora tutt’altro che definito). “Il ogni caso- fa notare Jose Sudano della Fp Cgil, il sindacato della funzione pubblica- rimarrebbero fuori migliaia di unità, preziose e, nel caso di Siracusa, indispensabili, come riconosciuto anche dai giudici. Sono stati assunti a novembre del 2022 con il Pnrr e attraverso un concorso pubblico. La velocità della giustizia adesso dipende da loro. I funzionari dell’Ufficio per il Processo, ad esempio- spiega Sudano – leggono le istruttorie, gli atti processuali, studiano la giurisprudenza e cominciano a redigere per alcuni aspetti gli atti poi messi a disposizione del magistrato, che li studia in profondità. Sono laureati, molti avvocati e il nostro Palazzo di Giustizia ha bisogno di loro per funzionare meglio rispetto al passato, come hanno dimostrato i fatti in questi anni”. Sudano fa anche un altro esempio. “I cosiddetti Data Entry- spiega- hanno digitalizzato le cause pendenti fino al 2017, un lavoro immenso e fondamentale. L’interesse non è dei soli lavoratori e delle loro famiglie in questa vicenda- ribadisce- è di tutti noi, senza considerare che rischieremmo di dover restituire all’Europa i due miliardi di euro attinti attraverso il Pnrr per quest’operazione, che prevede precisi obiettivi da raggiungere e rendicontare. A Siracusa sono stati sensibilmente ridotti i tempi del cosiddetto disposition time, del 20 per cento. Oggi, senza il lavoro di queste persone, saremmo quasi a 700 giorni di media. Il supporto di questi lavoratori ha invertito la tendenza ma se non saranno stabilizzati, tutto crollerà, oltre al fatto che si tratta di professionalità che rischiano di vedersi mortificate, con proposte di stabilizzazione con qualifiche inferiori e per svolgere funzioni inferiori. Sarebbe come- rincara Sudano- se un medico, per salvare il suo posto di lavoro, accettasse di fare l’infermiere o di accettare profili ancora inferiori”.




Vigilia di Siracusa-Benevento, Turati: “Per migliorare bisogna soffrire, metteremo in campo il 110%”

Il Siracusa è pronto a tornare in campo e lo farà domani, sabato 13 settembre alle 17.30, allo stadio “Nicola De Simone”, dove arriverà il Benevento. Un’altra partita difficile per gli uomini di Turati, reduci da tre sconfitte di fila (Salernitana, Monopoli e Audace Cerignola, ndr).
La squadra azzurra è alla ricerca della reazione che possa permettere di portare a casa i primi tre punti del campionato di Serie C. Seppur lo spirito e l’atteggiamento siano quelli giusti, il Siracusa ha pagato l’inesperienza e gli errori difensivi, aspetti sui quali lo stesso tecnico ha voluto richiamare l’attenzione.
“Quello che sicuramente dobbiamo migliorare è l’attenzione, perché quelle che voi chiamate sbavature per me sono solo errori di attenzione”, ha spiegato Turati alla vigilia. “Abbiamo preso gol da un rinvio di 70 metri e da una punizione da 50 metri. Non si possono chiamare sbavature o sincronismi: qua c’è solo da alzare l’attenzione perché sono situazioni di facile lettura”.
Il Benevento arriverà a Siracusa con grande consapevolezza e con una rosa di livello, come sottolinea lo stesso allenatore: “Affrontiamo un avversario forte, temibile, che ha una delle rose più costose dell’intera Serie C e calciatori che in questa categoria c’entrano pochissimo”.
Nonostante le difficoltà, lo spirito resta positivo: “In queste prime tre partite abbiamo sempre fatto prestazioni importanti, dal punto di vista dell’impegno e dell’agonismo sono state splendide. Abbiamo dato del filo da torcere a tutti e questo è l’aspetto fondamentale per noi”.
Turati si sofferma anche sull’approccio che la sua squadra dovrà avere: “Il nostro credo è sempre quello di essere aggressivi. Vogliamo portare pressione all’avversario, vogliamo rendere la vita difficile. Poi che si difenda a 3, a 4, a 5 o a 6 non si può prescindere da questo fattore”.
Infine, un messaggio alla squadra: “Dopo la partita di Cerignola siamo stati tutti in silenzio, abbiamo sofferto tanto. Io dico sempre ai miei ragazzi che per migliorare bisogna soffrire. Quando i risultati non arrivano, ognuno di noi deve soffrire dentro”.




VIDEO. Siracusa, mobilitazione per Gaza. Le voci dalla Global Sumud Flottilla

Siracusa si è mobilitata ancora una volta per la Global Sumud Flottilla. Tre imbarcazioni della flotta civile in partenza per tentare una missione civile umanitaria per Gaza hanno raggiunto nel pomeriggio la banchina della Marina. Ad attenderli, attivisti anche da Catania con striscioni e bandiere per la Palestina.
La partenza per ricongiungersi al resto della flotta è stata però rinviata a domattina. Così le tre imbarcazioni sono tornate ad Augusta. Insieme alle 18 navi italiane riprenderanno la via del mare nelle prime ore del 12 settembre.
Maria Elena Delia, la portavoce italiana della Global Sumud Flotilla.

Arturo Scotto, deputato Pd. “Non abbiamo paura, siamo determinati”

Marco Croatti, parlamentare del Movimento 5 Stelle

Benedetta Scuderi, europarlamentare Avs

Simone, attivista pronto a partire

Simona Cascio, Comitato siracusano per la Palestina




Romano (FdI): “Io aggredito all’uscita del consiglio comunale al grido di sporco fascista”

Aggressione all’uscita dell’aula consiliare ai danni del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Paolo Romano.
A denunciarlo è lo stesso Romano che, tramite una segnalazione inviata al Prefetto di Siracusa, al Questore, al Comando Provinciale dei Carabinieri, al sindaco Francesco Italia e al presidente del Consiglio comunale, racconta di essere stato preso di mira da un gruppo di circa cinquanta persone che poco prima avevano assistito ai lavori consiliari nella giornata di ieri, martedì 9 settembre. L’episodio si sarebbe verificato davanti all’ingresso di Palazzo Vermexio.
“Hanno iniziato a inveire contro di me – spiega Romano – al grido di “Palestina libera”, per poi passare a insulti e minacce dirette, con frasi del tipo: “sporco fascista”, “fascista pezzo di m***a”, “assassino”, “morte ai fascisti”, oltre a ulteriori offese personali”.
Secondo quanto riferito, alcuni soggetti avrebbero anche tentato di colpirlo con bastoni e aste di bandiere, mettendo seriamente a rischio la sua incolumità. “Solo il pronto e determinante intervento delle Forze dell’Ordine – agenti della DIGOS, che ringrazio vivamente – ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente”.
“Resta comunque la gravità di un gesto incivile e del tutto ingiustificato – conclude il consigliere – da parte di facinorosi che hanno minacciato e aggredito un rappresentante delle istituzioni democratiche. Chiedo pertanto che i responsabili vengano perseguiti e che siano adottate le opportune misure affinché simili episodi non si ripetano”.
Nella seduta di ieri si è discusso del conferimento della benemerenza civica a Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, su proposta del Partito Democratico di Siracusa. Su questo punto, i gruppi di Fratelli d’Italia e Insieme hanno sollevato eccezioni regolamentari che hanno portato alla modifica della proposta e al conseguente rinvio della decisione alla prima seduta utile.
Non si esclude che proprio questo passaggio, che ha acceso il dibattito in aula, possa aver alimentato il clima di tensione e rappresentare uno dei motivi alla base dell’aggressione subita, poco dopo, dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia. Intanto, a Romano è giunta la solidarietà del collega Paolo Cavallaro e del consigliere del Partito Democratico Angelo Greco. “Non sapevo di questa aggressione, perché ero ancora in aula. – ha detto Greco – Condanno l’accaduto, perché il dibattito politico non deve mai travalicare in offese, minacce e addirittura tentativi di aggressione”.
Sull’accaduto è intervenuto anche il consigliere di Fratelli d’Italia Paolo Cavallaro, che esprime piena solidarietà a Paolo Romano. Durante la seduta consiliare il gruppo FdI, insieme al consigliere Scimonelli, aveva sollevato una pregiudiziale, sottolineando che la proposta non rispettava i requisiti previsti dal regolamento comunale sulle benemerenze e che la competenza spetta alla Giunta, non al Consiglio. Secondo FdI, il confronto si è inasprito soprattutto a causa dell’atteggiamento del consigliere Pd Angelo Greco, accusato di aver minimizzato l’errore procedurale e di aver alzato i toni con accuse di “antidemocraticità”. Un clima, sostengono, che avrebbe alimentato tensioni fino a sfociare nell’aggressione a Romano.
FdI invita il Pd ad “assumersi le proprie responsabilità” e richiama tutte le forze politiche a riportare i dibattiti “nel solco del rispetto delle idee altrui e della lealtà istituzionale”.
Sul merito della vicenda, il gruppo rimarca come in passato le benemerenze siano state assegnate a figure siracusane che hanno compiuto gesti eroici, mentre la proposta sull’Albanese viene giudicata “divisiva e discutibile”. FdI critica inoltre le posizioni della relatrice Onu, accusandola di non aver mai condannato fermamente Hamas e di sostenere iniziative “rischiose e irresponsabili” come la Flotilla, invece di aderire a missioni umanitarie coordinate dal governo italiano.
“Ci auguriamo che le imbarcazioni non corrano rischi e che la tragedia in Medio Oriente trovi presto soluzione con un accordo di pace e la restituzione degli ostaggi israeliani”, conclude FdI, rinnovando la solidarietà a Romano e auspicando una rapida identificazione degli aggressori.
“L’aggressione al consigliere comunale di Fratelli d’Italia Paolo Romano a margine di una seduta del civico consesso rappresenta un episodio gravissimo e un attacco diretto alla libertà di pensiero e alle istituzioni democratiche. – ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia Salvo Pogliese – Esprimo la più sincera solidarietà a Paolo Romano e sono sicuro che continuerà, con fierezza e a testa alta, a battersi per le sue idee. Il confronto politico può anche essere aspro ma giammai deve sfociare nelle minacce, nella violenza e persino nel tentativo di aggressione fisica. Fratelli d’Italia è vicina a Paolo Romano e mi auguro che a Siracusa il dibattito torni su binari civili nel solco del rispetto”.
“A nome mio e dell’Onorevole Luca Cannata, esprimiamo piena solidarietà e vicinanza al Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia Paolo Romano, vittima ieri, al termine della seduta del Consiglio a Palazzo Vermexio, di un’inaccettabile aggressione verbale e fisica. È un fatto grave che colpisce non solo la persona, ma l’istituzione che rappresenta.” A dichiararlo è il commissario provinciale di Fratelli d’Italia, Salvatore Coletta. “A Paolo Romano va la nostra vicinanza personale e politica. Continueremo, insieme a lui, a portare avanti il nostro impegno pubblico con determinazione, senza farci intimidire da chi vorrebbe soffocare il libero confronto democratico”.
“Relativamente ai fatti accaduti all’esterno del consiglio comunale, connotati da toni duri, accesi e a tratti offensivi – ha scritto Sinistra Italiana – Avs, Circolo di Siracusa – ci teniamo a ribadire la nostra opposizione chiara e netta a posizioni politiche che tendono a strumentalizzare gli eventi per tentare di offuscare o confondere le posizioni in campo, anche quelle di chi, come noi, le esprime nel rispetto del confronto civile e democratico, che riteniamo fondamentale. Quindi nessuna solidarietà da esprimere, ma sdegno e rabbia verso chi, sul genocidio di Gaza e la questione israelo-palestinese, continua a mantenere posizioni ispirate all’opportunismo politico.”




Cento giorni di lavoro per “ri-costruire insieme”, il presidente del Libero Consorzio traccia un bilancio

Cento giorni di lavoro alla guida del Libero Consorzio comunale e un primo bilancio che Michelangelo Giansiracusa, presidente dell’ente, definisce “positivo e incoraggiante”.
Al centro della relazione presentata questa mattima vi sono le infrastrutture viarie, con l’apertura o la riattivazione di numerosi cantieri stradali attesi da anni, dalla viabilità provinciale interna alla sicurezza dei ponti. Giansiracusa ha sottolineato che molte opere, rimaste bloccate per tempo, hanno finalmente imboccato la strada della realizzazione.
Altro capitolo è quello della scuola e dell’edilizia scolastica: interventi di messa in sicurezza e riqualificazione hanno riguardato diversi istituti superiori del territorio, con l’obiettivo di garantire ambienti più sicuri e moderni per studenti e docenti.
Un riferimento importante è stato fatto alla vicenda del Palazzo degli Studi, tema che tiene banco da diverse settimane. Il presidente Giansiracusa ha ribadito la volontà di dare priorità assoluta alle esigenze della scuola e, al tempo stesso, rendere più efficiente la spesa pubblica, continuando ad ascoltare le necessità e le istanze dei dirigenti scolastici.
La bozza dell’ente prevede l’assegnazione dell’intero Palazzo degli Studi al Corbino, il trasferimento del Rizza nel plesso dell’Insolera e ulteriori spostamenti, tra cui quello del Federico II di Svevia in una nuova sede.
In quest’ottica – come dichiarato da Giansiracusa – potrebbero esserci novità già a partire da Natale.
“Sottolineo che si tratta di una bozza – ha aggiunto il presidente – ma riteniamo possa essere la soluzione più funzionale. È comunque giusto continuare ad ascoltare i dirigenti. Siamo in stretto contatto e c’è piena condivisione sull’azione con la dottoressa Giliberto, che è il nostro provveditore e che voglio ringraziare”.
Per quanto riguarda la viabilità, prosegue l’impegno con l’obiettivo di restituire decoro e sicurezza alle strade provinciali. Nelle scorse settimane, infatti, sono stati avviati sopralluoghi e interventi operativi sotto il coordinamento del vicepresidente e delegato alla viabilità, Diego Giarratana. I primi atti esecutivi del mandato hanno riguardato l’approvazione di tre progetti per un importo complessivo di 935.175,99 euro e relativi alla SP 66 Timparossa-Cozzo Cisterna nella zona sud, alla SP 77 Fusco-Tremilia-Grottone nella zona centrale e alla SR 1 Ferla-Pantalica-Sortino nella zona nord.
Ulteriori interventi hanno previsto diserbo, pulizia e sbanchinamento sulle strade provinciali 10, 40 e 45 nei territori di Ferla, Cassaro e Buccheri. È stata inoltre realizzata la manutenzione straordinaria della SP 60, nel tratto Melilli-Sortino, e la bonifica della SB 2 a Carlentini, comprensiva della rimozione dei rifiuti, del diserbo, dei rifacimenti localizzati e della posa di nuova segnaletica. Sempre in tema di decoro, è stata completata anche la rimozione dei rifiuti lungo la SP 77, in contrada Carancino, in collaborazione con il Comune di Siracusa.
Un altro aspetto significativo è rappresentato dall’istituzione di un tavolo tecnico permanente con Siracusa Risorse, finalizzato alla programmazione settimanale delle attività su strade e patrimonio.
Il presidente ha rivendicato anche una rinnovata collaborazione con i sindaci dei Comuni del consorzio, definendola “un metodo di lavoro condiviso, fatto di ascolto e confronto costante”. Sul piano amministrativo, l’ente ha avviato azioni per ridurre i tempi burocratici e accelerare la spesa dei fondi disponibili.
Non mancano però le difficoltà: Giansiracusa ha richiamato i problemi strutturali ereditati, dalla scarsità di personale tecnico alle ristrettezze finanziarie, ma ha ribadito la volontà di affrontarli “con concretezza e trasparenza”.
“Il nostro obiettivo – ha concluso – è restituire ai cittadini della provincia di Siracusa un ente credibile, capace di garantire servizi e di essere motore di sviluppo”.

Le parole di Michelangelo Giansiracusa, presidente del Libero Consorzio comunale di Siracusa.

Le parole di Diego Giarratana, vicepresidente del Libero Consorzio comunale di Siracusa, e Salvo Cannata,consigliere con delega del Libero Consorzio di Siracusa.




Audace Cerignola-Siracusa, Turati: “Queste partite per noi possono essere una svolta”

Il Siracusa torna in campo per la terza giornata del campionato di Serie C, dove gli uomini di Turati affronteranno l’Audace Cerignola. Le prime due sfide (contro Salernitana e Monopoli, ndr) si sono chiuse senza punti, ma nonostante le sconfitte non sono mancate le note positive, a partire dallo spirito e dal sacrificio messi in campo dagli azzurri.
“Sarà sicuramente una partita in cui il nostro Siracusa dovrà dare il 110%. Andiamo ad affrontare una squadra che l’anno scorso ha lottato fino alla fine per i vertici”, ha dichiarato mister Turati in conferenza stampa. “Ci siamo preparati per fare una grandissima partita sotto il profilo dell’impegno e dell’attenzione. Vogliamo mettere tutto da questo punto di vista, perché sappiamo che queste partite per noi possono rappresentare una svolta. Il mio compito questa settimana, oltre a quello di accrescere la condizione fisica di ogni singolo calciatore, è stato soprattutto quello di far credere ai ragazzi che con queste armi possiamo davvero mettere in difficoltà chiunque. Devo dire che l’esperienza in questa categoria conta, ma non deve assolutamente essere un alibi: quando questi ragazzi si esprimono al 100% delle loro possibilità hanno dimostrato di poter dominare l’avversario anche per lunghi tratti della gara. Sono sicuro che queste due sconfitte non abbiano lasciato strascichi nei calciatori”.
Come sottolineato dallo stesso Turati nel post-partita contro il Monopoli, il Siracusa deve continuare su questa strada, imparando però dagli errori legati all’inesperienza, che hanno inciso in entrambe le gare. Grande curiosità anche per i nuovi innesti e per il loro inserimento negli schemi del tecnico. Tra questi si è già messo in mostra Nicola Valente, che nello spezzone contro i pugliesi ha regalato sprazzi di qualità, e soprattutto l’ultimo arrivato: Vittorio Parigini. L’attaccante classe ’96 porta con sé un percorso importante in Serie A con le maglie di Chievo, Torino, Benevento e Genoa. Da lui ci si aspetta quel pizzico di maturità e personalità che può trasformare le buone prestazioni in successi concreti. Parigini è arrivato solo nelle ultime ore e, con ogni probabilità, non sarà della partita.
Appuntamento dunque a domenica 7 settembre alle ore 20:30 allo stadio “Domenico Monterisi”.

La conferenza stampa integrale di mister Marco Turati: