Siracusa. Funziona la protesta "on air" di Zabo. Mobilitazione per porre fine a sei giorni di sversamenti fognari in strada

Dopo quasi una settimana trascorsa “accerchiato” da liquami e puzze conseguenti, Salvo Ruiz – vero nome del popolare Zabo – può tirare un sospiro di sollievo. Quei liquidi sversati da una vicina fognatura, evidentemente rotta, spariranno in breve tempo. Questa mattina i sopralluoghi di tutti gli enti competenti e i primi lavori, un by-pass per ovviare all’incredibile “incidente” che aveva reso quasi impraticabile la via di fianco alla Questura di Siracusa dove Zabo abita e lavora, negli studi della sua Radio Sicilia.
Visto che nessuno sembrava curarsi di quanto stava accadendo, ha preso il suo fedele microfono, si è  piazzato con un banchetto lungo la strada ed ha cominciato una diretta con i suoi ascoltatori chiedendo, in sostanza, aiuto per risolvere il problema. Ha saputo attirare le attenzioni del mondo dei media e con il tam tam ha vinto, pare definitivamente, la sua battaglia.




Siracusa. Latitante siracusano arrestato a Nichelino. Era pronto alla fuga all'estero

Aveva scelto la soluzione per la sua latitanza: scappare all’estero. Da Nichelino, la località in provincia di Torino presso cui si era rifugiato dopo esser scappato all’arresto a Siracusa, Michele Cianchino era pronto per far perdere le sue tracce. Il sorvegliato speciale era fuggito dalla sua abitazione nella nottata tra Natale e Santo Stefano, nel corso dell’operazione dei carabinieri “Bianco Natale”.Si era lanciato dal balconcino di casa, un balzo di circa quattro metri, per darsi alla fuga. La sua latitanza non è, però, durata più di due settimane.
Le indagini si sono subito concentrate su un pluripregiudicato di origini catanesi, da molto tempo residente in provincia di Torino, individuato come persona in grado di favorire l’irreperibilità di Cianchino. L’uomo, 56 anni, è stato denunciato per favoreggiamento personale. Al ricercato avrebbe fornito ogni tipo di appoggio e in particolare un’ingente somma di denaro, vestiti e tutto il necessario per protrarre a lungo la latitanza, quasi certamente all’estero. Le intuizioni degli investigatori si sono rivelate vincenti: a Nichelino, Michele Cianchino è stato individuato mentre indisturbato e sorridente scambiava chiacchiere con altri ragazzi del luogo al bar. “Si sentiva sicuro, certo che non sarebbe stato riconosciuto a chilometri di distanza da Siracusa”, hanno spiegato i carabinieri.
Chianchino si trova rinchiuso nel carcere di Torino. A suo carico, un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Siracusa per il reato di detenzione ai fini di spaccio in concorso.
Al momento dell’arresto, Cianchino aveva con sè una patente di guida, una tessera sanitaria ed una carta d’identità false ed intestate ad un sedicente Venuti Paolo, nonché la somma di 1.250 euro in contanti. Inoltre, al suo presunto fiancheggiatore i carabinieri hanno sequestrato la somma di  20.350 euro che lo stesso avrebbe consegnato al Cianchino per consentirgli la liquidità necessaria per i suoi spostamenti da latitante.




Siracusa. I renziani "crescono": quattro nuove adesioni da Melilli

Grandi manovre continue all’interno del Partito Democratico provinciale. In una settimana che ha visto prima la richiesta di commissariamento presentata dall’area Letta e l’invito al dialogo, poi, suggerito dalla parlamentare nazionale Sofia Amoddio, oggi è la volta dei renziani. Conferenza stampa per annunciare quattro nuove adesioni all’area di cui leader provinciale è il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Salvo Sbona, presidente del Consiglio Comunale di Melilli, e Paolo Di Dato, anche lui di Melilli, lasciano la lista civica Generazione Futuro per confluire nel Pd da renziani. Dicono, invece, addio alla corrente bersaniana per trasmigrare in quella che fa capo al sindaco di Firenze, Enzo Coco (capogruppo del Pd nel Consiglio di Melilli) e Salvo Midolo (assessore a Melilli). La soddisfazione dei renziani siracusani nelle parole di Garozzo.




Siracusa. Auto "ariete" sfonda la vetrina del negozio di abbigliamento Messina. Le immagini

E’ l’ennesimo caso del genere, sempre nella stessa zona. La notte scorsa ignoti avrebbero sfondato la vetrina di un noto negozio di abbigliamento di piazza Adda utilizzando un’auto “ariete”, per introdursi nei locali e mettere a segno il furto.  Già nelle scorse settimane, per ben due volte, lo stesso sistema è stato utilizzato ai danni di altri due esercizi commerciali di via Ciane.  L’allarme questa volta è scattato intorno alle due. Pochi minuti dopo, i carabinieri del nucleo radiomobile erano sul posto ed hanno constatato che, probabilmente per la fretta o perché disturbati, i ladri non hanno fatto la razzia che probabilmente si erano prefissati. L’entità del danno è in fase di verifica. Non si tratterebbe, comunque, di grosse cifre.

Le immagini




Siracusa. Raccolta differenziata. Cominciare a casa per poi conferire correttamente. Con Emma Schembari istruzioni per l'uso

Emma Schembari ha un curriculum ricco di esperienze in materia di servizi strategici e di consulenza ad amministrazioni pubbliche ed aziende private in tema di politiche ambientali e sviluppo sostenibile. Avvocato, siracusana, vanta anche competenze nella elaborazione e gestione di progetti comunitari e regionali; ha collaborato con importanti università italiane ed è membro del direttivo regionale dell’associazione Rifiuti Zero. A titolo gratuito, ricopre anche l’incarico di consulente esterno per l’amministrazione di Siracusa. Con lei parliamo di raccolta differenziata. La città parte da un poco lusinghiero 3%. C’è molto da fare. A cominciare dalla demolizione di luoghi comuni. E poi consigli e istruzioni per l’uso. Tutto nella nostra intervista.




Siracusa. Uno slancio alla differenziata, la nuova scommessa della Giunta Garozzo

Raccolta differenziata, la nuova sfida per Siracusa. Un pò per necessità (i Comuni non possono continuare a produrre una così elevata mole di rifiuti) e un pò per convenienza ( diminuiscono i rifiuti conferiti in discarica e quindi i costi per gli Enti e i cittadini). Sin qui non è andata bene e qualche esperimento tentato qua e là non ha evidenziato un coordinamento totalmente efficace tra cittidini, società che gestisce il servizio e amministrazione.
La giunta Garozzo vuole invertire la tendenza. E per questo ha illustrato un nuovo piano per incrementare la raccolta differenziata nel capoluogo. Attualmente Siracusa è ferma ad un poco lusinghiero 3%, buono per una delle ultime posizioni nella particolare classifica elaborata dal Sole24Ore. L’obiettivo è ambizioso: “arrivare al 35%”, spiega la consulente per le politiche ambientali Emma Schembari. Possibile con la collaborazione di tutti i soggetti interessati. Per cominciare, sono stati acquistati e posizionati nuovi cassonetti per la differenziata (98 per il vetro, 100 per la plastica). Per la prima volta, poi, l’amministrazione comunale ha chiesto e ottenuto da parte dell’Igm l’applicazione di un calendario per lo svuotamento di campane della raccolta differenziata almeno tre volte al mese. I cassonetti dedicati alla raccolta di rifiuti in carta e cartone saranno svuotati nei giorni 1 e 2, 11 e 12, 20 e 21 di ogni mese; per la plastica raccolta dalle campane in strada nei giorni 3 e 4, 13 e 14, 22 e 23 del mese; per il vetro il 7 e 8, il 17 e 18, il 27 e 28. “Così chi già differenzia saprà di non fare un lavoro a vuoto. I rifiuti saranno raccolti in maniera differenziata, stoccati e poi inviati ai rispettivi Conai”, spiega l’assessore all’Ambiente, Francesco Italia. Che ha anche attivato un indirizzo di posta elettronica per segnalare i disservizi sui giorni di raccolta differenziata (ambiente@comune.siracusa.it).
Per quel che riguarda i commercianti, ribadita la procedura attiva da febbraio 2011 che prevede il servizio di raccolta degli imballaggi in cartone davanti al negozio immediatamente dopo la chiusura e non oltre le 21, tre volte a settimana in base alle diverse zone. I commercianti dovranno piegare e legare il cartone, dopo aver rimosso materiali estranei (polistirolo, pellicola, alluminio, etc). In Ortigia, servizio attivo tutti i giorni feriali.
Che l’obiettivo del 35% di differenziata a Siracusa non sia irraggiungibile lo provano anche i dati di  raccolta del solo mese di dicembre da quando, cioè, sarebbe aumentata l’attenzione sul servizio da parte dell’amministrazione. Nell’ultimo mese dell’anno appena trascorso sono stati raccolti 39.210 kg di carta e cartone a dispetto di una media tra gennaio e novembre dello stesso anno di circa 12 mila chili. Sorprendono anche i dati della plastica (19.430 kg a dicembre, media precedente 5.300) e del vetro (42.360 a dicembre, media precedente 9 mila).  Attivato anche un monitoraggio sulla qualità della raccolta differenziata e sull’obiettivo di recupero. Ora tocca al passo più complicato: abituare la cittadinanza a differenziare i rifiuti.

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Siracusa. Teatro Comunale, soluzione cercasi per l'impianto antincendio che c'è ma pare essere "inservibile"

In teatro, si sa, i colpi di scena sono di casa. E in questo senso, quello di Siracusa, che neanche è aperto, fa scuola. L’ultimo, in ordine di tempo, riguarda l’impianto antincendio. Martedì saranno illustrati i dettagli della perizia tecnica richiesta nei giorni scorsi dal Comune di Siracusa. Il sospetto- e forse anche più di un sospetto – è che l’impianto non sia stato realizzato secondo quanto prescritto dal contratto e dal progetto. Una serie di difformità che, a dispetto dell’avvenuto collaudo, non renderebbero funzionale l’impianto. Alcune parti si sarebbero già ammalorate (arrugginite, ndr) e la preoccupazione è che quei tubi possano persino non reggere la pressione. Insomma, secondo le prime indiscrezioni che riguardano la perizia tecnica, l’impianto sarebbe inservibile.  E questo farebbe slittare ulteriormente in avanti i tempi di una eventuale apertura della struttura.
Dall’amministrazione comunale sarebbero pronti a rivolgersi anche alla Procura, chiamando in causa il direttore tecnico (esterno, ndr) dei lavori dell’epoca ma anche le operazioni di collaudo dello stesso (avvenuto nel 2011, ndr). Si vuole accertare se sussistano  delle responsabilità ed agire eventualmente per il risarcimento del danno. Nell’immediato, per risolvere la questione si susseguono gli incontri anche con i Vigili del Fuoco. Due le strade possibili: rifare ex novo tutto l’impianto (trovando nuovi fondi, ndr) o trovare un modo sicuro per rendere funzionante l’attuale, con integrazione di estintori.




Siracusa. Operazione "Bianco Natale", in manette quattro presunti pusher. Uno si da alla fuga

La sera di Natale trascorsa tutti insieme intorno ad un tavolo. Ma a tagliare droga, mezzo chilo di cocaina pura. Si è conclusa con l’arresto, per 4 presunti spacciatori, la giornata del 25 dicembre. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Siracusa, durante un’attività di controllo indirizzata alle persone sottoposte a misure di sicurezza e a provvedimenti alternativi alla detenzione, hanno raggiunto, nella prima serata,   un appartamento di via di  Villa Ortisi, in cui risiede un sorvegliato speciale, il pluripregiudicato Michele Cianchino. Una visita evidentemente inattesa per  lui e per il fratello Stefano, 32 anni, incensurato,come per Michael Alan Rosa, 21 anni, incensurato, Silvio Ingallina, 22 anni, con precedenti specifici, Marialaura Miraglia, 21 anni, incensurata, tutti  intenti, in quel momento, a confezionare lo stupefacente. Una scena alla “Scarface”, raccontano gli investigatori.
Michele Cianchino è riuscito a fuggire, lanciandosi dal balcone del primo piano. Quando i militari dell’Arma hanno fatto ingresso nell’abitazione, sul tavolo la droga era suddivisa in 5 sacchetti di cellophane. Un’altra parte dello stupefacente era su un piatto con a fianco delle schede telefoniche da usare per suddividerla in dosi. Il tentativo di fuga dei quattro presunti spacciatori è stato bloccato dai militari dell’arma, che hanno anche impedito loro di disfarsi della cocaina. La droga, secondo le stime degli inquirenti,avrebbe fruttato, se venduta, almeno 75 mila euro. Nell’abitazione sono stati rinvenuti anche 10 grammi di hashish, già suddiviso in dosi ed un bilancino elettronico di precisione oltre a 5 mila euro circa, prevalentemente in banconote da 20 e 50 euro, presunto provento dell’attività di spaccio. I tre uomini sono stati condotti nel carcere di Cavadonna. Domiciliari, invece, per la giovane.
Il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Mauro Perdichizzi, si è complimentato  con i due militari di pattuglia per il loro intuito e il comportamento “professionale” anche nelle concitate fasi della fuga del sorvegliato speciale.




Siracusa. Parcheggio di via Mazzanti, oggi la consegna dei lavori. Le immagini, la photogallery e l'intervista con l'assessore Lo Giudice

Dopo dodici anni di oblio, ripartono i lavori all’interno del parcheggio di via Mazzanti, a Siracusa. Oggi alle 10 la consegna alla ditta e l’avvio delle procedure per l’apertura del cantiere che entro 15 giorni dovrebbe aprire i battenti. Circa una decina gli operai impiegati in lavori fondamentalmente di ripristino di quanto era già stato fatto negli anni passati che costeranno alle casse pubbliche una somma vicina al milione di euro.
In diciassette mesi posteggio pronto, anche se l’Amministraizone comunale conta di riuscire a completare tutto anche in anticipo. Il parcheggio presenta una struttura multipiano, a ridosso di viale Santa Panagia, per circa 300 posti auto. Dopo mesi e mesi di abbandono si era ormai trasformata in dormitorio per i senzatetto e discarica abusiva ma pare che non sia stato necessario alcuno sgombero. Anche Striscia la Notizia si era occupata, con un servizio, dell’incompiuta. La giunta Garozzo aveva annunciato l’intenzione di sbloccare l’impasse sin dal giorno dell’insediamento. Recuperati i fondi ed espletati i necessari adempimenti burocratici, da questa mattina ripartono i lavori. Che riguarderanno solo il parcheggio e non anche il vicino attraversamento pedonale sotterraneo che dovrebbe poi collegarlo, secondo il progetto originario, a viale Santa Panagia, nel tratto a tre corsie.
Il parcheggio di via Mazzanti, una volta aperto, aiuterà a snellire il traffico nella zona del Centro Direzionale e soprattutto del Tribunale. Dopo la chiusura degli uffici provinciali, il palazzo di giustizia siracusano è – infatti – meta obbligata per quanti devono “sbrigare” vicende giuridiche. Sarà a pagamento seguendo il tariffario comunale.
La struttura si presenta pressochè completa. Mancano gli arredi e gli impianti, questi ultimi ammaloratisi nel tempo o vandalizzati. Perchè il posteggio, diversi anni fa, era stato pressochè completato e prossimo all’apertura. Ma prima una divergenza sulla gestione tra l’impresa che lo ha realizzato e il Comune e poi – tempo dopo – anche il parere negativo al collaudo della Commissione Regionale avevano costretto l’opera di via Mazzanti al dimenticatoio. Siracusa rischiava però una procedura d’infrazione con la Regione pronta a reclamare i fondi passati, spesi per un’opera nè collaudata nè aperta. Da qui anche l’esigenza di correre ai ripari dopo anni di iniziative imperfette attorno al parcheggio di via Mazzanti.





Siracusa. Un libro sul Teatro Comunale e visite al "Massimo". Le immagini in anteprima

“Il Teatro Massimo Comunale – Il melodramma a Siracusa tra Otto e Novecento (1893-1965)” è il titolo del libro di Francesco Loreto che presentato oggi alle 9.30 nel salone delle feste del teatro comunale in fase di completamento.
Alessandro Loreto, socio della Società Siracusana di Storia Patria, insegna Storia della Musica e Violino a Padova. È autore di numerosi volumi sulla storia della musica sia nazionale che locale, tra cui “Genesi sofferta di un teatro. Il Massimo Comunale di Siracusa” (1997) e “Musica e musicisti a Siracusa nel XIX secolo” (1998). L’organizzazione dell’evento è curata dalla Società Siracusana di Storia patria, assieme alla Delegazione FAI di Siracusa, che nella stessa giornata organizza, anche nel pomeriggio, visite guidate al Teatro.
SiracusaOggi.it anticipa le visite. Ecco le ultime immagini dal Teatro Comunale di Siracusa.