La storia di Siracusa come dentro una macchina del tempo, nasce SiraMuse

Incontrare i protagonisti della storia, ascoltare i loro racconti, passeggiando in stanze che – come macchine del tempo – portano il visitatore avanti e indietro nei secoli. Da Archimede a Santa Lucia, da Eschilo e Platone ad Enzo Maiorca, da Federico II a Paolo Orsi: la stratificazione di Siracusa spiegata con la spettacolarità delle nuove tecnologie ed il rigore storico e scientifico dei testi e delle ambientazioni.
SiraMuse, il nuovo e particolare museo che arricchisce l’offerta culturale di Siracusa, è un luogo immersivo dove storia, scienza, arte e mito prendono vita attraverso i racconti di chi ha vissuto questa città, rendendola unica nei secoli.
Questa mattina, la presentazione del nuovo spazio espositivo, progettato per diventare il principale museo civico del Comune di Siracusa, punto di partenza per avere una conoscenza complessiva della città prima di incamminarsi tra il suo vasto e diversificato patrimonio storico, culturale e ambientale.

​SiraMuse nasce grazie al primo progetto siciliano di partenariato speciale pubblico-privato. Il Comune di Siracusa si avvale della competente collaborazione di Civita Sicilia e punta su due importanti novità: l’utilizzo di tecnologie e allestimenti d’avanguardia e il ricorso a una gestione innovativa che non ha precedenti in Sicilia.

​Il nuovo museo civico, nato anche grazie alla collaborazione tra l’Istituto per il credito sportivo e Culturale S.p.A. e Civita Sicilia, è stato realizzato nell’ex Galleria d’arte Montevergini, in via Santa Lucia alla Badia, adiacente a piazza Duomo. Il racconto della città e del suo patrimonio, attraverso percorsi immersivi e interattivi, è affidato a otto personaggi storici: santa Lucia, Eschilo, Caravaggio, Archimede, Platone, Paolo Orsi, Federico II ed Enzo Maiorca.

​Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, Renata Sansone, amministratore delegato di Civita Sicilia, società di un gruppo che, fuori dall’Isola, ha già in essere altri rapporti di partenariato pubblico-privato e Debora Miccio, responsabile della Direzione commerciale e marketing dell’Istituto per il credito sportivo e culturale.
​Il museo sarà aperto al pubblico da domani, 24 luglio, alle 11. Tutte le informazioni su www.siramuse.it




Cantieri sportivi a Siracusa, l’ex assessore Gibilisco segue i lavori e annuncia novità per via Lazio

Dal punto di vista sportivo, Siracusa è un cantiere aperto. L’ex assessore allo Sport, Giuseppe Gibilisco, in attesa del nulla osta dalla Guardia di Finanza per diventare ufficialmente il nuovo capo di Gabinetto, non si ferma e continua a monitorare i diversi lavori in corso in città.
Il nuovo PalaIndoor di Siracusa sta iniziando a prendere forma alla Pizzuta. Entro la fine di luglio, infatti, dovrebbe essere completata la parte strutturale, per poi passare agli interventi interni e alle finiture. Il PalaIndoor sarà un impianto coperto polivalente, di forma triangolare, con struttura portante in acciaio e travi reticolari, e ampie facciate vetrate, per una superficie coperta complessiva di 2.450 mq. È pensato per la pratica al coperto di discipline come salto con l’asta, salto in lungo, salto in alto e lancio del peso.
La parte centrale del nuovo fabbricato sarà dedicata alle attrezzature per la ginnastica artistica: su una pavimentazione anti-trauma e anti-shock in gomma verranno installati attrezzi come parallele, sbarra, anelli e trampolini. L’obiettivo è completare i lavori entro il 2025 e consegnare la struttura alla cittadinanza nel 2026.
Per quanto riguarda il PalaLoBello, recentemente sono stati completati i lavori di ripristino degli impianti di illuminazione. È stato installato un innovativo sistema di accensione con tecnologia domotica, composto da 60 proiettori a LED da 200 watt, con una temperatura colore di 5000 K. Il costo complessivo dell’intervento è stato di 13 mila euro. In queste settimane si sta procedendo ai lavori di ristrutturazione della copertura. I problemi principali del palazzetto, come risaputo, sono legati soprattutto alle infiltrazioni di acqua piovana dal tetto, oltre a un parquet rovinato e a tribune e servizi da rifare. Tra i progetti futuri è infatti previsto anche l’intervento di rifacimento del parquet.
Un altro tasto dolente è l’impianto di via Lazio. In questo senso, l’ex assessore ha annunciato che presto ci saranno importanti novità.




Alessandro Ricci è un fiume in piena: “Leggere certe cose ci ha infastidito, siamo credibili”

È un Alessandro Ricci senza peli sulla lingua quello che si è presentato questa mattina in conferenza stampa allo stadio Nicola De Simone. Il presidente azzurro ha voluto chiarire diversi aspetti e ribadire la credibilità della programmazione e del progetto del club.
Il primo riferimento di Ricci è stato all’uscita di Marco Palermo. Nei giorni scorsi, l’ex centrocampista azzurro ha lasciato il Siracusa con amarezza, parlando di impegni non mantenuti e di uno scarso rispetto nei suoi confronti da parte della società. Il presidente ha quindi ritenuto opportuno fare chiarezza.
“Credo che ciò che abbiamo realizzato a Siracusa negli ultimi 30 mesi ci abbia consentito di associare al Siracusa Calcio un aggettivo fondamentale: credibilità. Francamente, leggere certe affermazioni sui social ci ha infastidito. Per questo oggi ho ritenuto doveroso chiarire alcuni aspetti: dal mercato, alle uscite, fino alle riconferme. Poi, come da mio costume, da oggi in poi non parleremo più, non commenteremo alcuna eventuale replica da parte di tesserati di altre squadre. Ho deciso di intervenire solo oggi perché si trattava di ex nostri tesserati, e alcune voci andavano chiarite. Ma da ora in avanti non faremo più alcun commento su altri giocatori.”
Il presidente Ricci ha poi spiegato che per tutti i calciatori con contratto biennale, è obbligo di ogni società sportiva — specialmente nel passaggio dal dilettantismo al professionismo — notificare tramite posta certificata il contratto, con tutti gli accordi pattuiti l’anno precedente, entro la mezzanotte del 10 luglio.
Ricci è entrato nel dettaglio:
“Ci sono giocatori che hanno risposto immediatamente, inviando il contratto firmato entro il termine di giovedì 10 luglio: parlo di Carmelo Limonelli, Maiko Candiano, Racine Ba, Christian Bonacchi, Rubem Falla, Manuel Sarao, Alberto Acquadro (che ha poi chiesto di essere ceduto, ndr) e Andrea Di Grazia.
Altri giocatori, come Roberto Convitto e Marco Palermo, non hanno invece inviato il contratto firmato. Di conseguenza, non per volontà della società o del presidente, il Siracusa non ha potuto registrare il contratto in Lega, rendendoli di fatto svincolati: il sistema, semplicemente, non lo consente”.
Ricci ha poi toccato altri temi caldi, come l’annuncio del nuovo direttore sportivo Antonello Laneri e il caso spinoso legato a Joaquin Suhs, soffermandosi anche sulla questione del logo.
“Non potevamo mantenere il vecchio logo, perché registrato a nome di un’altra società. Quando sono arrivato, la prima richiesta che mi è stata fatta è stata proprio quella di riportare il logo storico. Abbiamo cercato di riprodurre qualcosa il più possibile simile all’originale”.
Il presidente si è infine detto dispiaciuto per alcuni mugugni, ma ha sottolineato che “c’è un limite a tutto”.




Andrea Ravo Mattoni estasia ancora Siracusa, completato il murale che raffigura l’Annunciazione

Il murale di Andrea Ravo Mattoni che raffigura l’Annunciazione di Antonello da Messina è stato completato, e adesso ogni siracusano e turista potrà ammirarne la bellezza. L’opera, realizzata alla Borgata, nei pressi del Santuario della Madonna delle Lacrime, ripropone il celebre dipinto custodito nel Museo di Palazzo Bellomo secondo una lettura fedele all’originale dell’artista italiano.
Per Andrea Ravo Mattoni si tratta di un ritorno a Siracusa. Lo scorso novembre, infatti, aveva dipinto “Il Seppellimento di Santa Lucia” di Caravaggio, in occasione dell’arrivo del corpo della Santa Patrona in città. Una delle principali differenze rispetto al primo intervento è sicuramente la temperatura. In questi giorni il caldo si è fatto sentire e, come raccontato dallo stesso Ravo ai microfoni di SiracusaOggi.it, la sveglia era presto per affrontare le alte temperature: alle 6 del mattino si iniziava a lavorare per sfruttare le ore più “fresche”.
Lo street artist ha sottolineato la tecnica presente nel capolavoro di Antonello da Messina, rispetto alla maggiore gestualità, per certi aspetti, che caratterizza le opere di Caravaggio.
Ancora una volta, Andrea Ravo Mattoni ci restituisce dettagli interessanti, che osserva con il suo occhio attento. Il murale de “Il Seppellimento di Santa Lucia” evidenzia un particolare che, nell’originale, rischia quasi di passare inosservato: il taglio sul collo di Santa Lucia, che insieme alla postura dei personaggi attorno a lei, rende visibile la violenza della scena.
Anche nel caso dell’Annunciazione, non manca l’attenzione al dettaglio. “Abbiamo inserito delle finestre su una facciata cieca, – racconta Ravo – e poi, ingrandendo queste opere d’arte, è molto interessante riuscire a cogliere particolari che magari sfuggono allo spettatore quando visita il quadro, che ovviamente è molto più piccolo. Ad esempio, nella finestra a sinistra ci sono quattro personaggi: due vestiti di rosso, due di blu, e un cane che percorre una strada bianca. Quando vedo questi particolari, mi incuriosisco sempre, perché qui si parla dello sguardo di Antonello da Messina, e chissà quale scorcio ha copiato.”
Andrea Ravo Mattoni, nato a Varese nel 1981, è oggi uno dei più noti street artist italiani. Il suo obiettivo è quello di “far uscire le grandi opere d’arte classica dai musei per creare un ponte con i luoghi in cui vengono conservate”, ricconettendoli alla strada, quindi, anche alle persone che passano.
L’artista ha realizzato opere in tutto il mondo, in Paesi come Brasile, Spagna, Francia, Belgio, El Salvador e, naturalmente, in Italia.
Chissà se ci sarà la possibilità di ammirare un terzo murale di Andrea Ravo Mattoni. Quel che è certo è che lo street artist, a Siracusa, “si sente a casa”.




Pistola nascosta nell’ascensore di un condominio: scatta il sequestro in via Algeri

Una pistola a salve, calibro 9 e modificata, perfettamente funzionante e munita di caricatore con tre proiettili, pronta all’uso. E’ stata rinvenuta e sequestrata dalla Squadra Mobile in un condominio di via Algeri.
Alla luce dei recenti episodi di cronaca che si sono registrati nella città di Siracusa e in provincia, caratterizzati dall’utilizzo di armi, anche da sparo, la Questura di Siracusa ha intensificato i servizi di controllo di territorio. Nell’ambito dell’attività di contrasto e repressione del fenomeno della detenzione illegale di armi, la Squadra Mobile ha effettuato un controllo presso un l’edificio di via Algeri in cui, all’interno del vano ascensore, ha rinvenuto l’arma. Era avvolta in un panno all’interno della testata della cabina. La pistola è stata prima messa in sicurezza, poi sequestrata. Il rinvenimento è stato effettuato dagli investigatori dopo aver bloccato l’ascensore, proprio per effettuare un controllo nella parte superiore della cabina, una volta messa in sicurezza, è stata sequestrata. Gli investigatori sono riusciti a trovare la pistola dopo aver bloccato l’ascensore, effettuando un controllo nella parte superiore della cabina.
Sono in corso le indagini per risalire a chi aveva la disponibilità dell’arma.




VIDEO. Na nuttata ri passioni, Vinicio Marchioni incanta il Teatro Greco: “Spero di tornare presto”

Vinicio Marchioni torna a Siracusa e incanta ancora. L’attore romano lo ha fatto ieri sera, in occasione della serata evento “Na nuttata ri passioni” al Teatro Greco, per celebrare il ventesimo anniversario dell’iscrizione di Siracusa e delle Necropoli rupestri di Pantalica nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco.
Lo spettacolo, diretto da Giuliano Peparini, ha visto protagoniste stelle della televisione, del cinema, della musica e della danza, tutte unite per rendere omaggio alla bellezza e alla storia di Siracusa: da Alberto Matano a Levante, da Vinicio Marchioni ad Angelo Madonia, Milena Mancini, Eleonora Bordonaro e Puccio Castrogiovanni, Giovanni e Matteo Cutello, Danilo Nigrelli e Massimo Venturiello. E ancora, la Fanfara del Comando Scuole dell’Aeronautica Militare / 3ª Regione Aerea, 24 performer, le attrici Elena Polic Greco e Simonetta Cartia, le danzatrici della Special Class della Peparini Academy e gli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico.
Vinicio Marchioni ha dato anima, corpo e voce ad alcune pagine immortali della letteratura siciliana e del dramma antico. Per lui si è trattato di un ritorno. La sua straordinaria interpretazione nel ruolo dell’Aedo nell’Iliade, sempre per la regia di Giuliano Peparini, aveva già lasciato un segno profondo negli occhi e nei cuori di Siracusa e dei siracusani. Ora la speranza, come confermato dallo stesso Marchioni ai microfoni di SiracusaOggi.it, è quella di tornare presto a calcare quel palco che ha visto grandi attori e pagine di storia memorabili.




“Na nuttata ri passioni”, il Teatro Greco di Siracusa celebra la sicilianità e i suoi talenti

Risuonano ancora nell’aria e tra le onde del mare di Siracusa le note e la voce di Ernesto Marciante. Il cantautore e pianista, nato a Siracusa nel 1991, ha aperto lo spettacolo “Na nuttata ri passioni”, l’evento che celebra il ventesimo anniversario dell’iscrizione di Siracusa e delle Necropoli rupestri di Pantalica nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco.
Marciante, insieme a Giovanni e Matteo Cutello – rispettivamente al sassofono e alla tromba – ha incantato il Teatro Greco di Siracusa.
I fratelli Cutello, classe 1999 e originari di Chiaramonte Gulfi, sono senza dubbio i jazzisti del futuro. Vantano già esperienze straordinarie: hanno suonato per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per il presidente francese Emmanuel Macron, e si sono esibiti in televisione e sui palchi più prestigiosi del mondo.
Ernesto Marciante è del territorio, ma la sua voce ha superato i confini, arrivando lontano. Già protagonista al Teatro Greco lo scorso maggio per l’evento contro il bullismo e il cyberbullismo “1Nessuno100Giga”, ha curato anche i canti tratti dalle Rane di Aristofane in occasione delle Feste Archimedee 2025.
Ieri sera, ancora una volta, ha dimostrato il suo grande talento, senza nascondere nella sua performance l’amore per le scale musicali. In chiusura dell’esibizione, ha emozionato il pubblico con l’interpretazione di “Stranizza d’amuri” di Franco Battiato. L’intensità di Marciante ha colpito, ma è stata la bravura dell’intero trio siciliano a lasciare il segno.

Presenti sul palco del Teatro Greco anche Puccio Castrogiovanni ed Eleonora Bordonaro, che con marranzano e voce hanno dato vita a una vera esplosione di sicilianità.




Il Siracusa disputerà il ritiro precampionato a Canicattini, il sindaco Amenta: “Motivo di orgoglio”

Il Siracusa Calcio disputerà il ritiro precampionato a Canicattini Bagni. L’idea del club azzurro è quella di coinvolgere i tifosi dell’intera provincia, svolgendo la fase di preparazione vicino alla propria “casa”: Siracusa. Tra programmazione, annunci, nuove entrate e possibili uscite, i tifosi azzurri potranno quindi vedere da vicino i propri beniamini in una struttura completamente ammodernata. Il campo sportivo di Canicattini Bagni, infatti, è stato ristrutturato recentemente e dispone di un manto in erba sintetica, nuovi spogliatoi, servizi e recinzione.
Il ritiro, in attesa di conferme, dovrebbe avere inizio intorno al 20 luglio e concludersi il 10 agosto. Per gli azzurri si comincerà domenica 17 agosto con il primo turno eliminatorio della Coppa Italia di Serie C. L’esordio in campionato, invece, è fissato per domenica 24 agosto.
“È dall’anno scorso che siamo in contatto col presidente Ricci e con il gruppo dirigente del Siracusa Calcio. Lo volevamo fare già l’anno scorso, quest’anno abbiamo trovato la condizione ideale. Per noi è grande motivo di orgoglio”, ha detto il sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, ai microfoni di SiracusaOggi.it.

Foto di Comune di Canicattini Bagni.




Il prefetto Signer: “Mai più un altro caso Ecomac”. Disposti controlli su tutti gli impianti

Sono poco meno di 30 gli impianti di stoccaggio rifiuti in provincia di Siracusa. Di questi, poco più di una dozzina si trovano nel perimetro dell’area industriale e aerca (area elevato rischio ambientale). Per evitare che possa ripetersi un nuovo caso Ecomac (due rovinosi incendi in tre anni, con preoccupazioni di carattere ambientale), il prefetto Giovanni Signer annuncia controlli a partire da lunedì. È una delle conclusioni del vertice di questa mattina a Siracusa, con la partecipazione in presenza o in videoconferenza dei sindaci dell’area aerca, Vigili del Fuoco, Asp, Arpa e Protezione Civile.
“Non deve più accadere qualcosa di simile. Per questo saranno effettuate attente verifiche sui piani di sicurezza dei singoli impianti”, spiega il prefetto al termine dell’incontro. I controlli riguardaranno anche strumenti e misure di sicurezza adottate ed attive nei singoli impianti di trattamento e stoccaggio rifiuti, prevalentemente urbani.

Intanto, il direttore sanitario dell’Asp Salvatore Madonia anticipa il rientro delle misure precauzionali suggerite nei giorni scorsi. Per quel che riguarda l’acqua, le falde delle aree maggiormente colpite dal plume dell’incendio si troverebbero a notevole profondità e quindi non sussiste – spiega Madonia – rischio di eventuale contaminazione.
Notizia in aggiornamento




Incendio e nube nera, rientrano le misure precauzionali. Madonia: “falda acquifera non a rischio”

Per il momento, rientrano le misure precauzionali che erano state consigliate alla popolazione in seguito all’incendio Ecomac. Un paio di giorni fa, il direttore sanitario dell’Asp di Siracusa aveva invitato i sindaci ad informare i loro concittadini circa la precazionale possibilità di non utilizzare acqua potabile, optando per la minerale in bottiglia anche per igiene orale. Suggerito attenzione anche per frutta e verdura, da lavare bene e sbucciare.
Oggi, al termine del vertice in Prefettura, è stato lo stesso Madonia a comunicare il ritorno alla normalità, almeno per il momento, in seguito agli ultimi dati ambientali. Le falde acquifere, ha anche spiegato, nelle aree principalmente colpite dalla ricaduta di inquinanti, non sarebbero a rischio, in quanto a debita profondità.