Cattedrale “ingabbiata”: corsa contro il tempo per liberarla entro Santa Lucia

Proseguono e dovrebbero anche essere prossimi alla conclusione i lavori di consolidamento antisismico del prospetto e della cupola della Chiesa Cattedrale di Siracusa, che hanno comportato anche il montaggio di ponteggi che “ingabbiano” la facciata. Interventi necessari, soprattutto dopo alcuni distacchi di frammenti, negli ultimi anni, di elementi lapidei della facciata che, insieme al prospetto su piazza Minerva, è stata costantemente monitorata. Le impalcature sulla facciata della Cattedrale sono state montate la scorsa estate, in pieno luglio. Si tratta di interventi finanziati con fondi del Pnrr. La Curia siracusana si muove come stazione appaltante. Le tempistiche, come in tutti i progetti legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza, sono perentorie. In questo caso significa che l’opera dovrà essere ultimata entro dicembre. La corsa contro il tempo riguarda naturalmente il 13 dicembre, Santa Lucia. La speranza è quella di poter avere, per il giorno dedicato alla Patrona della città, il prospetto della Cattedrale libero e restaurato. Nel caso in cui non si riuscisse ad anticipare i tempi rispetto alla scadenza del 31 dicembre, non sarebbe in ogni caso a rischio l’uscita del simulacro sul sagrato della Cattedrale. Tutto procederebbe come sempre ma in presenza dei ponteggi. Un’ipotesi che secondo indiscrezioni non sarebbe remota.
Oltre alla Cattedrale, oggetto di intervento e manutenzione straordinaria grazie ai fondi del Pnrr, per un totale di tre milioni di euro sono le chiese dello Spirito Santo e San Giovanni Battista (meglio conosciuta come San Giovannello) a Siracusa e Maria Ss. Assunta (Chiesa Madre) e San Sebastiano ad Augusta.

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