Cavadonna, “un istituto al collasso”: la Polizia Penitenziaria proclama lo stato di agitazione

Proclamato lo stato di agitazione del personale di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Siracusa. “La situazione è gravissima – denuncia il segretario provinciale OSAPP della Polizia Penitenziaria, Giuseppe Argentino – con la presenza di circa 650/700 detenuti e la perdurante carenza di personale di Polizia Penitenziaria”.
“Nel ruolo di ispettori e sovrintendenti l’organico si è ridotto al minimo, tanto da non consentire il regolare svolgimento di incarichi assegnati a tale ruolo. Nel ruolo Agenti Assistenti la mancanza si aggira intorno alle 60/70 unità. Il personale fa turni di servizio non concordati, con orari di lavoro fuori controllo e l’accorpamento di più posti di servizio, non previsti né dalla norma né da accordi sindacali.
Per non parlare delle aggressioni che stanno influendo negativamente sul morale di quel poco personale ancora rimasto a lavorare. Le inadempienze delle Istituzioni non possono ricadere sul personale e sui loro diritti”, aggiunge il segretario provinciale OSAPP della Polizia Penitenziaria.
L’obiettivo dello stato di agitazione è quello di sollecitare la Direzione a convocare le organizzazioni sindacali, al fine di fare il punto sull’attuale organizzazione del lavoro.
“Lo sforamento del carico di lavoro in surplus da parte del personale era per gestire periodi emergenziali limitati nel tempo, invece assistiamo ormai da lungo tempo che tali carichi di lavoro del tutto irregolari sono diventati strutturali e questo è del tutto inaccettabile”.
“Alla Segreteria Regionale OSAPP si chiede di concordare con la Direzione una visita sindacale presso la C.C. di Siracusa al fine di accertare se le condizioni operative del personale di Polizia Penitenziaria sono conformi al dettame della norma”, conclude Argentino.