Cesco ed i suoi luogotenenti nascosti in un casolare, finisce la latitanza dei re del Bronx

A 24 ore dal loro arresto, emergono i dettagli del blitz che ha permesso ai carabinieri di assicurare alla giustizia gli ultimi 4 latitanti dell’operazione Bronx. Francesco Capodieci (41 anni), Riccardo Di Falco (36), Giancarlo De Benedictis (42) e Salvatore Aimone (51) si nascondevano a Canicattini, con la complicità del proprietario di casa, un 71enne arrestato per favoreggiamento. I quattro vivevano all’interno di un casolare di campagna dallo scorso 20 febbraio, quando riuscirono a sfuggire all’arresto.
Francesco Capodieci detto Cesco, secondo gli investigatori, era il capo dell’organizzazione dedita allo spaccio di droga. Era stato infatti osservato più volte mentre giornalmente si recava “sul posto di lavoro”, in via Marco Costanzo a Siracusa, per coordinare e controllare l’attività di spaccio delle sostanze stupefacenti praticata dai suoi affiliati.
Suoi stretti collaboratori erano Di Falco, De Benedictis e Aimone. Erano loro a tenere i contatti con i fornitori di droga e ad organizzare e dirigere l’operato degli affiliati. L’abitazione di Di Falco sarebbe stata utilizzata dagli arrestati come base operativa, dove poter tagliare e confezionare in singole dosi le consistenti partite di droga che poi venivano distribuite agli altri componenti del gruppo criminale.
I quattro latitanti sono stati condotti al carcere “Cavadonna”, mentre il fiancheggiatore proprietario del casolare è stato sottoposto agli arresti domiciliari.