Ciclabile Gelone delle polemiche, Sinistra Italiana: "Stop ai lavori, prima servono i bus"

E’ il tema del momento: la realizzazione di una pista ciclabile anche in corso Gelone. Nonostante il progetto sia noto dal 2018 e passato anche dal Consiglio comunale, solo adesso – a lavori aggiudicati e partiti – appassiona partiti e politici.
Ad esprimere “forti perplessità” è Sinistra Italiana con il suo referente provinciale, Sebastiano Zappulla, che chiede lo stop ai lavori. “Un progetto che, se realizzato secondo il progetto presentato dall’attuale amministrazione comunale, creerebbe, a nostro avviso, gravi criticità alla mobilità del centro città, con ripercussioni anche alle aree periferiche”. Per SI, è “un azzardo” pensare di poter inserire piste ciclabili nel contesto cittadino “ridisegnando e riassegnando il poco spazio disponibile”.
Zappulla sostiene la necessità di nuovi modelli ecosostenibili per la mobilità siracusana ma questo percorso percorso deve avvenire seguendo “un progetto progressivo, strutturato e condiviso”. Un progetto in cui si definisca una totale “rivisitazione del modello di gestione della mobilità pubblica (bus urbani) che possa permettere di collegare gli estremi della città in modo rapido, affidabile e veloce, con corsie preferenziali e BRT (bus rapid transport), con pensiline moderne dotate di display informativi, con parcheggi di scambio ubicati in zone strategiche, con servizi di bike sharing ecc. Senza un moderno e snello servizio di mobilità pubblica su gomma non potrà esserci nessuna evoluzione ecosostenibile della mobilità urbana a Siracusa”.
Anche Sinistra Italiana, come L&C, lancia poi l’idea di percorsi preferenziali che possano essere utilizzati in maniera promiscua da bus e bici.