Cisma Ambiente, avviate le procedure di licenziamento collettivo: "bomba ecologica"

L’amministratore giudiziario ha avviato la proceduta di licenziamento collettivo per 41 lavoratori su 81 delle società Cisma Ambiente, Paradivi Servizi e Siram. Prevista anche la riduzione dell’orario di lavoro per ulteriori 13 lavoratori.
Sindacati sul piede di guerra, con il segretario regionale Cisal Terziario Paolo Magrì che spiega come alla base dei provvedimenti vi sarebbe l’impossibilità di espletare i servizi “per mancanza di un parere autorizzativo da parte dell’ente Regionale competente”.
Le società del gruppo – note alle cronache per le vicende giudiziarie che hanno interessato gli amministratori Antonino e Carmelo Paratore – “hanno continuato la loro attività garantendo i livelli occupazionali e il funzionamento di un impianto all’avanguardia ma oggi – continua Magrì – rischiamo che la vicenda diventi un disastro sociale ed ambientale”. Proclamato intanto lo stato di agitazione. Pronta anche una richiesta di incontro in Prefettura per scongiurare il fermo della discarica.
“E’ una bomba ecologica pronta ad esplodere”, dice allarmato Magrì. “Non siano i lavoratori e le loro famiglie a fare le spese di vicende giudiziarie a loro totalmente estranee”.