Classe ‘contesa’ fa litigare due scuole, interviene il Comune: “scambio di aule, tutto risolto”

Inizia l’anno scolastico, in maniera scaglionata tornano in classe gli studenti siracusani. E si affacciano nuovi e vecchi problemi, specie di “convivenza”. Come nel caso degli istituti comprensivi Giaracà ed Archia che “convivono” con alcune classi nel plesso distaccato di via Asbesta. Alta tensione per una classe contesa dalle due dirigenze scolastiche, con connessi problemi nello stabilire a chi spettasse l’utilizzo di quel locale al piano terra che entrambe le scuole reclamavano a sè. Immaginate la situazione, con gli studenti di due classi delle due scuole che aspettavano di capire se e dove prendere posto. Momenti di tensione, messaggi infuocati nelle chat dei gruppi scuola. Poi l’intervento del Comune di Siracusa, competente per gli istituti compresivi. L’assessore Edy Bandiera riconduce tutto ad ordinaria dinamica tra scuole. “Nessun problema particolarmente rilevante, tale da inficiare il corretto svolgimento delle lezioni”, spiega alla redazione di SiracusaOggi.it. La soluzione è già stata individuata. “E’ stato disposto uno scambio di due aule all’interno dello stesso plesso, che i due istituti condividono. Una classe al piano terra va dall’Archia alla Giaracà e quest’ultima concede in cambio all’Archia un’aula, equivalente, del primo piano. Il tutto nello stesso plesso”.
Questa la disposizione del Comune, anche per venire incontro alle esigenze di uno studente con disabilità motoria, alla Giaracà. “A prescindere dalla presenza di due ascensori, la sicurezza, il buon senso e le disposizioni dei Vigili del Fuoco impongono che chi ha una limitazione motoria vada sempre al piano terra. Per noi la sicurezza viene prima di ogni altra valutazione e in questa direzione ci siamo mossi”.
Per riportare pace e serenità tra le due dirigenze scolastiche, martedì convocata una riunione con tutte le parti in causa. “Ho già parlato più volte con le due dirigenti, per appurare nuove ed eventuali ulteriori esigenze oltre alla vicenda nota. Lavoreremo insieme a soluzioni possibili”.