Clima politico rovente, minacce di morte a Paolo Romano (FdI). “Ti spediamo all’inferno”

Si fa ancora più teso il clima politico a Siracusa. Una mail anonima, contenente pesanti minacce di morte, è stata inviata al consigliere comunale Paolo Romano. “Un vero peccato che non siano riusciti a spaccarti le corna. Un fascista pezzo di m. come te non merita altro”, si legge – insieme ad insulti rivolti alle forze dell’ordine – nel testo inviato da un indirizzo mail anonimo. “Speriamo di essere più fortunati la prossima volta e spedirti direttamente all’inferno a fare compagnia al tuo caro benito (minuscolo anche nel testo, ndr), magari legato a testa in giù”.
L’esponente di Fratelli d’Italia nei giorni scorsi era stato già protagonista di una denunciata aggressione verbale, all’uscita da Palazzo Vermexio, dopo una seduta di Consiglio comunale in cui era stata presentata dal Pd la richiesta di benemerenza civica per Francesca Albanese, relatrice speciale Onu per i territori palestinesi. Proprio FdI e il consigliere Scimonelli (Insieme) avevano sollevato alcune pregiudiziali regolamentari prima della discussione del tema, accolte dall’assise che ha disposto – dopo il punto ritirato dai presentanti – di aggiornare la trattazione della richiesta dopo convocazione di apposita seduta nella capigruppo.
Ad assistere ai lavori, diversi attivisti Pro Pal che – secondo quanto denunciato da Romano – lo hanno atteso all’uscita. Sarebbero volati insulti e minacce. Ne è scaturita una forte contrapposizione anche politica, in cui nessuno sembra voler abbassare i toni, con buona pace della democrazia.
“Sono profondamente turbato, è un fatto inquietante. Non nascono la mia preoccupazione”, commenta Paolo Romano raggiunto questa mattina dalla redazione di SiracusaOggi.it. Una storia politica sempre nelle fila del centrodestra, autore di battaglie – anche d’opinione – ma mai oggetto di episodi simili. Ieri sera ha preferito non partecipare alla seconda convocazione della seduta di Consiglio comunale. E nelle prossime ore presenterà denuncia alle forze dell’ordine sull’accaduto. La mail minatoria è stata inviata all’indirizzo istituzionale e pubblico.