Comune di Siracusa, bilancio e prospettive nella conferenza di fine anno del sindaco
“Il 2025 è stato un anno di lavori in corso. Adesso entriamo nella fase della realizzazione e rendicontazione di quanto abbiamo programmato”. Così il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha aperto il suo tradizionale appuntamento di fine anno. Nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio ha accanto il capo di gabinetto, Giuseppe Gibilisco, il vicepresidente del Consiglio comunale Conci Carbone, il direttore generale dell’Ente Giannì e gli assessori Marco Zappulla e Daniela Vasques. Cita come “simbolici” i lavori condotti per il ponte ciclopedonale, via Campo in contrada Palazzo a Cassibile che da decenni attendeva attenzioni, e gli interventi per le case popolari di proprietà del Comune (“Abbiamo investito 11 milioni e non ci fermeremo a questo “).
Sottolinea, quindi. con entusiasmo l’approvazione del bilancio previsionale entro la chiusura dell’anno ed evidenzia i 3 milioni di euro pronti ad essere investiti – proprio da bilancio – per intervenire su una illuminazione pubblica flop, su altre strade oltre Elorina, viale Paolo Orsi e via Augusta e sulla riapertura del Ccr Arenaura riqualificato ed adeguato alle prescrizioni.
Per le zone balneari, le buone notizie riguardano principalmente Arenella e Fanusa, con 5 milioni di euro messi in campo per risolvere i problemi di allagamento quando piove. “Ed è arrivato il decreto di finanziamento per mettere in sicurezza la costa di via Lido Sacramento”, annuncia il primo cittadino. Si tratta di 2,3 milioni di euro pronti per andare in gara d’appalto.
Il 2026 sarà anche l’anno del nuovo affidamento del servizio di trasporto pubblico, dopo la gara ponte necessaria in seguito alla crisi di Ast. Procedura europea, con un aumento di risorse e chilometri coperti. Servirebbero però anche iniziative per incentivare i cittadini ad utilizzare i bus per spostarsi in città, altrimenti si correrà il rischio di ritrovarsi con mezzi che viaggiano anche sotto la metà delle possibilità di trasporto.
Capitolo sport ed impiantistica pubblica. Il Palaindoor alla Pizzuta ha ormai preso forma ed i lavori entrano verso la fas conclusiva. Poco distante si vedono i buchi sul terreno effettuati per i saggi archeologici, propedeutici ai lavori per la realizzazione di un campo da rugby con servizi annessi. Si sta completando la nuova copertura del Palalobello dopodiché – aggiunge il capo di gabinetto Gibilisco – pronti 2 milioni per la riqualificazione interna: parquet, spogliatoi, servizi. “Sarà il simbolo dello sport Siracusano”, si sbilancia il già campione mondiale di salto con l’asta.
In conferenza stampa c’è spazio per citare anche lo stadio De Simone e le migliorie apportate, dell’illuminazione ai seggiolini. Ma le preoccupazioni dei tifosi, al momento, ruotano attorno al futuro della società azzurra che militari in Serie C, specie dopo l’atteso deferimento che condurrà ad una certa penalizzazione. Non è ancora chiaro, in caso di crisi conclamata, se e come l’ente pubblico si muoverà per salvaguardare un patrimonio sportivo.
In estate ha fatto rumore la campagna di comitati e cittadini per accessi al mare liberi. Uno dei primi risultati, nel 2026, sarà la programmata riapertura del varco di via Iceta, con tanto di nuovo solarium pubblico.
Tra le nuove realizzazioni del 2026, il sindaco annovara anche una nuova scuola materna in via Beneventano del Bosco, operazione possibile con gli oneri di urbanizzazione legati alla vicina costruzione di un supermercato. A proposito di scuole, procedono senza intoppi i lavori per i poli infanzia di Cassibile ed Isola. Il nuovo anno, come per tutte le opere finanziate con il Pnrr, deve necessariamente essere quello del completamento.
Tra gli auspicio figura invece quello di uma possibile collettazione dei rifiuti depurato che oggi finiscono nel porto Grande verso Ias. In pochi anni tornerebbe così fruibile anche la vicina spiaggia della Playa. Al momento, un sogno. Anche perchè- sebbene esistano positive interlocuzioni con quello che sarà il nuovo gestore del servizio idrico integrato – la progettualità in esame non è ancora definita in maniera esecutiva e rimane il rebus delle somme eventualmente necessarie per i lavori di collegamento: chi deve metterli?
Rimane un evergreen la discussione sul waterfront Elorina e la parziale smilitarizzazione della grande area dell’Aeronautica. Sebbene la Difesa abbia frapposto sopraggiunte esigenze militari, il sindaco di Siracusa guarda con favore al bando di Difesa Servizi per uso dell’area dell’Idroscalo anche per attività ricettive (e di volo tramite idrovolanti, ndr) che rappresenterebbe, a suo dire, una porticina aperta anche per un uso pubblico di determinate aree oggi vietate, specie quelle lato mare. Anche qui, però, il ragionamento ancora di prospettiva.