Confindustria Siracusa e Università di Catania, convengo sul tema delle emissioni odorigene
Questa mattina, nell’Aula Magna del Polo Tecnologico dell’Università di Catania (UNICT), si è svolto un convegno a cura del Gruppo Tecnico Ambiente di Confindustria Siracusa, con l’obiettivo di presentare, da un punto di vista scientifico, il tema delle emissioni odorigene, facendo il punto sullo stato dell’arte delle tecniche di monitoraggio e sulla valutazione dell’impatto olfattivo. È stata anche un’occasione per un confronto costruttivo tra gli operatori del territorio e le Istituzioni pubbliche (MASE, ISPRA, ARPA, Università).
La Prof.ssa Selena Sironi del Politecnico di Milano ha introdotto l’argomento parlando degli approcci metodologici per la valutazione degli odori e degli impatti olfattivi; l’avv. Marina Zalin ha illustrato i più recenti aspetti giuridici legati alle emissioni odorigene; la dott.ssa Anna Maria Abita di Arpa Sicilia ha fatto il punto sulla qualità dell’aria del polo industriale siracusano, evidenziando le problematiche e illustrando la situazione relativa alle emissioni odorigene a cinque anni dall’avvio del progetto NOSE.
L’ing. Marinella Vicaretti del MASE ha presentato l’esperienza attuale delle BAT (Best Available Techniques, ovvero “le migliori tecniche disponibili”) nel nostro polo industriale.
Il tema de “l’impatto olfattivo”, che spesso genera preoccupazione nella popolazione senza tuttavia tradursi nella maggior parte dei casi in un “impatto sanitario”, è stato affrontato da Marzia Oliveri Conti dell’Università di Catania, che ha inoltre sottolineato la necessità di solide basi scientifiche per condurre qualunque tipo di ricerca epidemiologica.
Infine, il giornalista Mario Barresi si è soffermato sul tema della comunicazione giornalistica, che cerca sempre di cogliere la radice delle “notizie vere” in un contesto come quello attuale, in cui la comunicazione mediatica soffre di una velocità strutturale che spesso non permette di verificarne in maniera rigorosa le basi.