Coronavirus, altri due infermieri positivi all'Umberto I: "tutelare gli operatori"

Altri due infermieri in servizio all’Umberto I positivi al coronavirus. I due, marito e moglie, lavorano in due diversi reparti del nosocomio siracusano. A dare la notizia è, ancora una volta, la Cisl. “Il cordone sanitario steso attorno all’Umberto I dalla dirigenza non può servire ad omettere fatti e circostanze. La tutela della salute pubblica passa, anche, dalla conferma di quanto accade all’interno della struttura e dei provvedimenti di contenimento che vengono adottati. Mistificare la realtà è grave e confonde soltanto l’opinione pubblica, commenta il segretario generale, Vera Carasi.
“Due infermieri, marito e moglie, risultati positivi negli ultimi tre giorni. Chiediamo alla direzione generale dell’Asp e al gruppo Covid costituito nel presidio, di attivare immediatamente tutta la procedura necessaria ad isolare qualsiasi ulteriore rischio. Notizie del genere – conclude la segretaria della Cisl siracusana – esigono interventi urgenti ed effettuazione del tampone a tutti i colleghi, medici, infermieri e operatori socio-sanitari, dei due. Più che cordoni sanitari nella comunicazione, i vertici Asp si attivino per tutelare i loro dipendenti e tutti i pazienti. Appaiono assai discutibili, purtroppo, alcune improvvisate rassicurazioni via social di chi, all’interno del proprio reparto, è stato costretto a creare spazi Covid convivendo con l’emergenza”.
In queste ore sarebbero stati sottoposti a tampone doversi operatoti sanitari in servizio nell’ospedale siracusano. La disponibilità del macchinario per le analisi direttamente all’Umberto I permette di accorciare i tempi. Ma se dovessero fioccare i positivi, l’ospedale potrebbe ritrovarsi costretto a procedere con nuove assunzioni a tempo, scorrendo le graduatorie. Un altro segnale del difficile momento attraversato dalla struttura di via Testaferrata.