Coronavirus, anche a Siracusa sospesa sperimentazione idrossiclorochina

Dopo la decisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha stoppato l’uso dell’idrossiclorochina nelle cure per il covid-19, anche in provincia di Siracusa è stato subito sospeso cautelativamente l’utilizzo della sostanza. Lo ha deciso il Comitato tecnico Scientifico che era stato sollecitato sul punto dalla direzione sanitaria dell’Asp.
Una veloce ricognizione ha permesso di verificare che al momento nessuna delle Usca attivate per le terapie domiciliari aveva somministrato idrossiclorochina. Resta invece valido e confermato il restante protocollo vale a dire cortisone, eparina a basso peso molecolare e cefafalosporine di terza generazione. Una evoluzione continua, sulla scorta delle sempre maggiori informazioni disponibili sul covid-19.
A mettere in discussione l’efficacia e la sicurezza dell’idrossiclorochina è stato un recente studio pubblicato su Lancet lo scorso 22 maggio che ha rilevato un tasso di mortalità più elevato tra i pazienti Covid in trattamento con clorochina e idrossiclorochina. “L’Executive group del programma di sperimentazione Solidarity trial, in rappresentanza di 10 paesi partecipanti, ha disposto una sospensione temporanea dei trial con questi due farmaci, decidendo di avviare una revisione critica su tutti i dati disponibili sulla sicurezza di questi trattamenti per valutare adeguatamente i potenziali danni e benefici”, hanno detto dall’Oms motivando così la decisione di sospendere temporaneamente ed in via precauzionale gli esperimenti clinici sull’uso dell’idrossiclorochina. La direzione sanitaria dell’Asp di Siracusa si è subito adeguata, aderendo alla posizione dell’Oms.