Cugini siracusani arrestati nel messinese: ordigno per abbattere concorrenza

Due cugini siracusani sono stati arrestati dai carabinieri di Messina. Secondo la Procura peloritana, sarebbero stati loro a far mettere un ordigno davanti alla vetrina di un negozio di un commerciante concorrente di Santa Teresa di Riva. I due, di 43 e 28 anni, si sarebbero divisi i “compiti”: mandante il maggiore, esecutore materiale il secondo. Sono indagati, con un terzo complice non identificato, di devastazione, detenzione e porto di materiale esplosivo.
I fatti risalgono al febbraio scorso quando uno dei due cugini avrebbe fatto esplodere un ordigno rudimentale a ridosso del negozio, danneggiandone la vetrina, auto, esterni di altri esercizi commerciali e la facciata di un palazzo.
Le immagini delle telecamere vicine al negozio hanno permesso di individuare l’auto usata. Le intercettazioni telefoniche ed ambientali hanno poi tracciato il movente: il mandante, titolare di negozi dello stesso marchio in provincia di Catania e Siracusa, aveva del rancore nei confronti del collega di Santa Teresa di Riva che era anche capo area per la Sicilia e la Calabria, perché gli aveva ridotto le forniture di merce poiché insolvente