Da Lentini a Firenze, la cagnetta Vicky ritrova la libertà su disposizione della Procura

Vicky si è trasferita a Firenze. Basta con quel balcone angusto in cui era costretta a vivere, legata con una corta catena, esposta al sole ed alla pioggia, senza possibilità di riparo. La cagnetta ha lasciato Lentini ed è stata affidata dalla Procura della Repubblica di Siracusa ad una famiglia di Firenze che è arrivata a Lentini per prenderla in custodia.
Si chiude così una vicenda che finì sulle cronache nazionali nel 2013. Alcuni abitanti di Lentini, mossi a pietà, segnalarono il caso di quella povera bestiola alla segreteria del partito animalista europeo che presentò tramite il proprio ufficio legale una denuncia con istanza di sequestro immediato dell’animale. In effetti la bestiola fu sequestrata dalla Polizia ed affidata ad un privato. L’uomo fu denunciato d’ufficio per maltrattamento di animali ma dopo un paio di mesi, il Pubblico Ministero ordinò la restituzione del cane al proprietario.
Finendo nuovamente legato alla ringhiera del balcone. Anche in questo caso nuova segnalazione al Partito Animalista Europeo. Pochi giorni fa sotto quel balcone si è presentato il capo della Segretaria Nazionale, Enrico Rizzi, accompagnato dal suo staff legale. Ne è nata una colluttazione verbale con il proprietario della cagnetta, chiusa con l’intervento delle Volanti e una nuova denuncia.
Il processo a carico dell’uomo è già iniziato per la prima segnalazione che risale al 2013. Adesso si dovrà preparare ad un nuovo processo. L’Ufficio Legale del Partito Animalista Europeo ha formalizzato la richiesta al sindaco di Lentini, Alfio Mangiameli, di emettere un’ordinanza affinchè all’uomo sia vietato per sempre di detenere altri animali e perché sia sottoposto a eventuali trattamenti sanitari ritenuti opportuni.