Depuratore consortile, in sciopero i lavoratori Ias: paura per il sequestro dell’impianto

E’ la giornata dello sciopero dei lavoratori di Ias. Braccia conserte nel piazzale del depuratore consortile che hanno risposto con alta adesione alla mobilitazione promossa da Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil a fronte della vertenza riguardante il futuro incerto di 60 dipendenti. Sono preoccupati per un probabile provvedimento di sequestro effettivo dell’impianto da parte della magistratura che dovrà pronunciarsi in merito ad ore, il 23 marzo.
“Stiamo cercando un confronto con il governatore Musumeci perché è l’unico ad avere potere decisionale su questa annosa vicenda che coinvolge non solo i lavoratori dell’Ias ma tutta l’area industriale di Siracusa”, dicono a più voci i segretari provinciali di Filctem Cgil, Giuseppe D’Aquila, Femca Cisl, Emanuele D’Ignoti Parenti, e Uiltec Uil, Andrea Bottaro. “La salvaguardia e la prospettiva di questi lavoratori deve passare innanzitutto da una logica industriale”. Servono investimenti strutturati, chiesti anche dalla Procura, attualmente “ostacolati da un rimpallo di responsabilità inaccettabili”.
Il vertice dell’altra mattina in Prefettura avrebbe aperto qualche spiraglio all’ottimismo. Ma bisogna formalizzare intese, accordi ed impegni.