Dimissioni, deleghe e doppio incarico: il puzzle politico del nuovo Consiglio provinciale

Uno dei primi atti “politici” del presidente del Libero Consorzio di Siracusa sarà l’affidamento delle deleghe. Incarichi su materie e rubriche da assegnare ai consiglieri provinciali. Alcuni osservatori ritenevano fosse possibile procedere con le deleghe già in occasione della prima riunione del nuovo consiglio provinciale. In verità, lo stesso presidente Giansiracusa ha comunicato che serve più tempo. Verosimilmente, questa vicenda del Libero Consorzio si intreccia con il tanto annunciato rimpasto in giunta comunale a Siracusa. Intrecci ed accordi tra alleati, in delicato gioco di equilibri e rappresentanza. Senza escludere, peraltro, qualche altro movimento tra i consiglieri, leggasi dimissioni. La prima a rimettere il mandato da consigliere provinciale è stata il sindaco di Avola, Rossana Cannata (FdI). “Ho già posto nell’Assemblea dei sindaci che si interfaccia con il Libero Consorzio, ritengo quindi opportuno lasciare spazio e dare la possibilità ad altri di partecipare in prima persona ai lavori del Consiglio provinciale”, ha detto spiegando la sua decisione.
Attesa per le decisioni di un altro sindaco che è consigliere provinciale e componente dell’assemblea dei sindaci: Giuseppe Stefio. L’esponente Pd, che era anche candidato presidente, mantiene al momento il doppio ruolo, a differenza della Cannata. Decisione che potrebbe essere figlia delle solite tensioni in casa Partito Democratico.
Potrebbero, invece, arrivare notizie le dimissioni di un consigliere provinciale eletto nella coalizione del presidente Giansiracusa. E si tratterebbe – secondo le indiscrezioni – di una mossa da ascrivere al “risiko” politico del rimpasto in giunta comunale, nella ricerca di un equilibrio di rappresentanza tra tutte quelle forze civiche e moderate confluite nel progetto di Comuni al Centro ed a cui andrebbe “assicurata” almeno una presenza in consiglio provinciale.