Discarica ad Augusta, anche Gilistro (M5S) chiede approfondimenti in Commissione

Aumentano le voci contrarie all’ampliamento della discarica nel porto di Augusta. Anche il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Carlo Gilistro, chiede approfondimenti, in particolare sull’iter autorizzativo adottato, definito “singolare” e basato in larga parte sul meccanismo del silenzio-assenso.
“È inaccettabile – denuncia Gilistro – che si ricorra a questo tipo di procedura in un’area già martoriata da decenni di pressione industriale e dove sono presenti circa 30 impianti per il trattamento e lo stoccaggio dei rifiuti, 14 dei quali solo nell’area AERCA”. Il deputato pentastellato ha annunciato il deposito di un’interrogazione e la richiesta di un’audizione urgente in Commissione Ambiente e Territorio.
Gilistro solleva inoltre dubbi sulla compatibilità dell’impianto con il contesto territoriale, vista la vicinanza a centri abitati, aree naturalistiche e insediamenti industriali. “Come può il governo regionale essere credibile – si chiede – se da un lato promette rigidi controlli dopo eventi gravi, come l’incendio alla Ecomac, e dall’altro rilascia nuove autorizzazioni senza troppi approfondimenti?”
A proposito dell’incendio del 5 luglio scorso all’impianto Ecomac, rimane uno dei punti centrali dell’iniziativa politica di Gilistro che chiede nuove prescrizioni obbligatorie. Tra le proposte: la creazione di un’unità di crisi permanente per l’area industriale, l’estensione dell’area AERCA a comuni limitrofi, l’obbligo di sistemi di videosorveglianza e presidi antincendio, un sistema di allerta rapida per la popolazione, maggiori risorse per Arpa e le Asp, screening epidemiologici per la popolazione esposta e una normativa specifica sugli inquinanti come le diossine.
“Chiederemo conto in ogni sede – conclude Gilistro – e continueremo a sollecitare risposte concrete. È un dovere morale uscire dall’equivoco degli annunci lasciati senza seguito da questo governo regionale”.