Discariche a cielo aperto, pressing di ControCorrente sul Comune: “Subito interventi, degrado insostenibile”

“Nuove e gravi segnalazioni sulla presenza di vere e proprie discariche a cielo aperto nella nostra città”. Se ne fa portavoce Sebastiano Musco, Responsabile di “Faro n.2 Siracusa”, aderente al movimento “ControCorrente” del deputato regionale Ismaele La Vardera. “La prima-spiega Musco-  riguarda la strada Tremmilia, direzione Belvedere, dove da mesi si accumulano rifiuti senza alcun intervento. Mi auguro che l’assessore Enzo Pantano, che risiede in quel quartiere,  abbia già segnalato la situazione al collega Luciano Aloschi e al sindaco Francesco Italia. Se così fosse, sarebbe ancora più grave constatare che, nonostante la segnalazione, nulla sia stato fatto per porre fine a questo degrado. È inaccettabile -prosegue- che i cittadini debbano convivere quotidianamente con simili scenari”. La seconda segnalazione riguarda  strada Carancino, “dove i cigli stradali sono invasi da rifiuti di ogni tipo”. Musco chiede di sapere quante sanzioni siano state elevate grazie a queste telecamere e perché le aree delimitate dai nastri rosso e bianco, presenti da mesi, non siano state ancora bonificate. “Sempre in contrada Carancino-dice ancora il responsabile del movimento-  sotto il ponte, si trovano mastelli colmi di rifiuti non svuotati da giorni. Anche qui un cartello di videosorveglianza, ormai coperto dall’erba incolta, testimonia un ulteriore segno di incuria. Altre segnalazioni arrivano da Tivoli, dove i cittadini denunciano da tempo condizioni di degrado insostenibili”. Musco ricorda che “sono passati 63 mesi dall’avvio del capitolato di igiene urbana e, invece di diminuire, le discariche abusive continuano a moltiplicarsi.  Il tanto sbandierato 50% -tuona- appare come un’illusione che non tiene conto della spazzatura abbandonata e non raccolta: una sorta di indifferenziata fantasma che danneggia l’immagine della città e la qualità della vita dei cittadini. In più, il contratto prevedeva l’installazione di 100 cestini a petalo per l’indifferenziata e dotati di posacenere. Ad oggi, non ne è stato installato nemmeno uno: ennesima prova della distanza tra promesse e realtà”. All’Ars ControCorrente ha presentato due interrogazioni sulle mancate sanzioni all’azienda appaltatrice. L’invito è nuovamente rivolto all’assessore Aloschi. Un’altra interrogazione riguarda, invece, il CCR di Cassibile, “la cui collocazione- conclude Musco- è in palese contrasto con le linee guida che impongono di realizzare questi centri fuori dai centri abitati”.