Dolore e polemiche sulla sicurezza dopo la strage su due ruote lungo la Statale 124
La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta sull’incidente sulla Statale 124 tra Palazzolo e Buccheri, costato la vita a tre persone. Le due moto coinvolte in quello che sembrerebbe essere un impatto frontale, sono state poste sotto sequestro per tutti gli accertamenti del caso. Nel terribile scontro sono morti i coniugi Nunzio Parisi, 33 anni, e Giuliana Briguglio (39), di Grammichele, nel catanese e il 40enne romeno ma residente nel ragusano, Marius Ionut Mihalache. Tragedia nella tragedia: la coppia lascia un figlio di 10 anni, Mihalache era papà di una bimba in tenera età ed un secondo figlio in arrivo.
E montano le polemiche sulla sicurezza in quel tratto di strada, tra tornanti e saliscendi tipici della zona montana. “Auto e moto spesso scambiano questa strada per un circuito”, lamentano quanti vivono nelle vicinanze. Saranno le indagini a stabilire cosa sia esattamente accaduto ma anche l’alta velocità è tra i fattori al vaglio degli investigatori. Nello scontro, le tre persone in sella alle moto sono state sbalzate a decine di metri di distanza. E detriti da impatto tra i mezzi hanno invaso la sede stradale.
“Confidiamo in una presa di coscienza maggiore da parte dei motociclisti, che rimangono sempre i benvenuti nelle nostre comunità ma che devono capire che la vita è solo una e non la si può buttare in questo modo, mettendo a repentaglio anche l’incolumità di tutti coloro che il fine settimana transitano in quel tratto di strada”, dice il sindaco di Buccheri, Alessandro Caiazzo che da anni chiede attenzione sul problema. “Non è di facile risoluzione, ma sono certo che si troverà il giusto rimedio, magari pensando all’istallazione definitiva del sistema Tutor”.
Anche il primo cittadino di Buscemi, Michele Carbè, richiama attenzione sulla sicurezza della 124. “Non è più tollerabile che il tratto all’interno del territorio del Comune di Buscemi continui a essere una pista di velocità e un luogo di tragedie. È necessario un intervento immediato, concreto e risolutivo. Chiedo con forza e ancora una volta la collaborazione e l’aiuto di tutti gli enti preposti: Prefettura, Forze dell’Ordine, Anas e Regione Siciliana; affinché si ponga fine a questo problema che da decenni mina la sicurezza dei nostri cittadini”.
Da entrambe le comunità espresso cordoglio per le vittime.