Dopo il crollo a scuola, la paura dei genitori: "il plesso di Cassibile è davvero sicuro?"

I genitori dei ragazzi che frequentano il plesso scolastico di via Nazionale, a Cassibile, hanno inviato un appello al sindaco, Francesco Italia. Dopo il crollo nel corridoio al primo piano, avvenuto lo scorso 19 novembre, non nascondono la loro preoccupazione al pensiero di mandare nuovamente i figli dentro quell’edificio. “L’edificio di Via Nazionale che è stato interessato in anni recenti da diversi episodi di crolli di intonaci provenienti da solai, dovuti presumibilmente ad infiltrazioni di acqua piovana, ci preoccupa seriamente. Vero è che il primo piano è stato interdetto a causa dell’episodio in premessa, altrettanto vero è che i nostri figli, che invece sono allocati a piano terra sono stati chiamati a rientrare. Tuttavia moltissime sono state le assenze questa mattina marcate dalla paura di mandare i nostri figli ad occupare aule delle quali non siamo a conoscenza dello stato di integrità”, si legge nella lettera indirizzata anche all’assessore Pierpaolo Coppa.
“Quanto accaduto è gravissimo, e ci chiediamo: esistono problemi non visibili che sarebbe il caso di verificare urgentemente o il piano terra è sicuro e fruibile? I lavori eseguiti a piano terra, androne compreso, sono stati fatti bene o c’è la remota possibilità che anche lì si sia intervenuti male? Non chiediamo altro che certezze, rassicurazioni: è nostro interesse portare i nostri figli a scuola, vorremmo lasciarli in un luogo sicuro.
Non possono passare nel silenzio le possibili condizioni di pericolo per l’incolumità dei nostri figli che lunedì sono stati chiamati a far rientro a scuola”.
Al sindaco di Siracusa chiedono certezze. “Il pian terreno dell’edificio è sicuro?”. I genitori degli alunni del plesso di via Nazionale attendono ora la risposta.