Due deputati regionali eletti nel siracusano sotto inchiesta per cambio di casacca?

Ci sarebbero anche due deputati regionali eletti in provincia di Siracusa tra quelli sui quali sta indagando la magistratura di Palermo. Gli onorevoli siracusani avrebbero – come altri colleghi – cambiato “casacca” a legislatura in corso in cambio di favori personali. Questa l’ipotesi su cui i giudici palermitani stanno cercando di fare luce dopo la segnalazione fatta alla Procura della Repubblica dal deputato del Movimento 5 Stelle, Giorgio Ciaccio.
A fare scattare dalla sedia l’esponente grillino le parole pronunciate in aula dal deputato siracusano Pippo Sorbello (Udc). “Io sono forse uno dei pochi che non ha avuto niente… Molti di quelli che hanno cambiato casacca in questo parlamento hanno avuto nomine a iosa di parenti, di amici e amici degli amici…”.
E partendo da quelle parole pronunciate lo scorso aprile a Sala d’Ercole si starebbero muovendo i giudici, per capire chi potrebbero essere i presunti “voltagabbana” d’occasione e se si possa prefigurare una qualche ipotesi di reato.
“Speriamo – dice alle agenzie Ciaccio – che ora vengano fuori nomi e cognomi dei beneficiari delle nomine e che Sorbello spieghi se, come potrebbe far intendere, queste siano il prodotto di un accordo che ha portato alcuni parlamentari a cambiare casacca in cambio di un tornaconto personale”.
E torna a proporsi la questione morale per gli onorevoli siciliani, assenti in massa a Sala d’Ercole oggi (solo 9 presenti su 90) nonostante la trattazione di temi importanti per la regione.