Economia dell'idrogeno per rilanciare l'area industriale: il piano di Sasol e Sonatrach

Un contributo al processo di decarbonizzazione della zona industriale siracusana potrebbe arrivare anche da Sasol e Sonatrach. Le due aziende, presenti con i loro impianti nell’area augustana, insieme a Snam ed Edison hanno presentato diverse settimana addietro il loro progetto “Hybla”. Una iniziativa ambiziosa che – se realizzata, attraverso contributi a livello europeo e nazionale – mira alla realizzazione di un impianto innovativo per la produzione di idrogeno e syngas “low carbon”, in grado anche di catturare e riutilizzare la CO2 che contribuirà al processo di decarbonizzazione dei due siti (con una riduzione di emissioni di CO2 pari a circa 110mila tonnellate all’anno).
Il progetto è stato illustrato anche al governo regionale, nel corso di un incontro con gli assessori Giovanni Di Mauro (Energia e Servizi); Edy Tamajo (Attività Produttive); ed il presidente della commissione Industria Ars, Vitrano, e il presidente della Commissione Ambiente Ars, Giuseppe Carta.
“L’iniziativa rafforza il ruolo centrale della Sicilia nella costruzione della futura infrastruttura dell’idrogeno dell’Unione Europea. Un territorio che si distingue, da un lato, per il suo grande potenziale in materia di fonti rinnovabili e, dall’altro, per la sua posizione strategica”, spiegano in una nota congiunta Sasol Italy e Sonatrach Raffineria Italiana. Le società sono convinte che “l’avvio di una economia siciliana dell’idrogeno farà da volano per il rilancio dell’intero comparto industriale, permettendo lo sviluppo di una catena del valore che sarà in grado di stimolare diversi settori produttivi e la promozione di una mobilità locale dell’idrogeno”.