Economia e lavoro: il Sud indietro tutta, Bivona: “insensata cultura antindustriale”

“I dati che emergono dalla analisi condotta da Confindustria e SRM (Centro studi del Gruppo Intesa Sanpaolo) vedono il Sud, nei primi mesi del 2019, arretrare profondamente”. Crescono i disoccupati: sono circa 1milione e 500mila; l’emergenza lavoro per i giovani non accenna a ridursi e ristagnano gli investimenti pubblici. Per Confindustria Siracusa è l’evidenza di un sud in arretramento netto. Una indietro tutta dell’economia, non di breve periodo. “Chiediamo con forza – dice il presidente Diego Bivona – una nuova politica centrata sull’impresa, a partire dal rapido avvio delle Zone Economiche Speciali, per dare ulteriore impulso agli investimenti nel Mezzogiorno dal punto di vista imprenditoriale e logistico portuale”.
Al centro delle politiche di sviluppo deve esserci l’industria manifatturiera, senza “la Sicilia e il Sud sono destinati ad un declino inesorabile e pericoloso, anche dal punto di vista sociale. Chi oggi continua a denigrare l’industria sostenibile è bene che se ne renda conto. La perdita del capitale umano dei nostri giovani laureati – continua il presidente di Confindustria Siracusa – è solo una conseguenza di questa insensata cultura antindustriale, che nella nostra Regione e in questa provincia si continua perseverare e che scoraggia chi vuole investire nell’Isola. Sollecito chi ricopre ruoli di responsabilità politica a qualsiasi livello – conclude Diego Bivona – ad adoperarsi e a dare una scossa reale per sbloccare investimenti pubblici e stimolare quelli privati per cambiare questo quadro desolante che la crudezza dei dati ci mette davanti”.