Enrico Castiglione al contrattacco: dopo il proscioglimento, le sue accusa al M5s

Dopo il proscioglimento, Enrico Castiglione passa al contrattacco. Il fondatore di festival musicali di prestigio, gia’ direttore artistico di Taormina Arte e regista di opere liriche al teatro antico di Taormina, al teatro romano di Catania e al teatro greco di Siracusa punta adesso il Movimento 5 Stelle dai cui esposti partirono anche le attenzioni della magistratura. E dopo due anni di indagini, controlli e riscontri all’indomani del non luogo a procedere a suo carico ha annunciato di voler querelare il deputato regionale siracusano Stefano Zito. “Ho sempre creduto nella giustizia – ha dichiarato Enrico Castiglione – ed ho atteso con pazienza e in silenzio che la giustizia facesse il proprio corso. Ora è giunto il momento di conferire mandato ai miei legali di adire l’autorità giudiziaria, con azioni sia civili che penali, contro chi si è permesso di mettere in dubbio il mio operato, citando in primis Zito e quanti hanno sposato il suo teorema. Spero che questa vicenda possa essere la base di una nuova e più proficua collaborazione con la Regione Siciliana e il nuovo assessore al Turismo, Manlio Messina. In 11 anni ho creato la stagione lirica a Taormina e il Festival Belliniano: due realtà che meritano di essere potenziate all’insegna dell’eccellenza siciliana”.
Nessun illecito è stato dunque riscontrato nelle attività dell’Associazione Festival Euro Mediterraneo, che dal 2009 promuove e produce in Sicilia il Festival Belliniano, né in quella altrettanto stimata della Fondazione Fem, che a Taormina e Siracusa ha messo in scena spettacoli di grande successo.
“Le affermazioni secondo cui alcune associazioni sarebbero a me riconducibili sono del tutto ridicole, come se ci fosse la volontà di nascondere qualcosa: è notorio che ho fondato l’associazione Festival Euro Mediterraneo nel 2001 a Roma, che organizza nella capitale l’omonimo Festival. Quella di Stefano Zito e del Movimento 5 Stelle è un’azione vergognosa, tra l’altro rilevatrice di inesperienza e di disinformazione, che danneggia la Sicilia e quel poco o quel tanto di buono che si riesce a fare, quando è notorio che proprio in Sicilia ci sarebbero ben altri organismi pubblici, e non privati, che ricevono milioni di euro e creano solo debiti e clientelismo in nome dello spettacolo e della cultura”, le parole di Castiglione.