Ex Carcere Borbonico albergo di lusso? Dubbio del Pd:”Ha altra destinazione d’uso”
Dubbi sull’operazione che dovrebbe trasformare l’ex Carcere Borbonico in albergo di lusso. A sollevarli, dal punto di vista tecnico, è il gruppo consiliare del Partito Democratico.
Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco hanno presentato un’interrogazione, che sarà discussa nel corso della prossima seduta del Question Time, con risposta immediata da parte dell’amministrazione comunale, fissata per il prossimo 7 marzo nell’aula Vittorini di Palazzo Vermexio. Il partito di opposizione pone al Comune un interrogativo che sembra celare una perplessità, per certi versi analoga ad altri lavori pubblici avviati in città e poi finiti nell’occhio del ciclone. “E’ di qualche mese addietro-ricordano i consiglieri del Partito Democratico- la notizia dell’alienazione del vecchio carcere borbonico di via Vittorio Veneto da parte della provincia a degli investitori privati. Secondo notizie di stampa sembra che l’ex carcere borbonico sia destinato a diventare un grande albergo di lusso”. L’attenzione dei consiglieri è puntata sul Piano Particolareggiato di Ortigia,strumento urbanistico del centro storico, che “consente- ricorda il Pd- per l’immobile storico di via Vittorio Veneto esclusivamente una destinazione d’uso tra quelle ricomprese nel sistema funzionale della cultura”. I consiglieri di minoranza chiedono di sapere se sia stata richiesta una modifica alla destinazione d’uso dell’edificio e quale sia il “fine di utilizzazione dell’edificio indicato nel permesso di costruire o in altro titolo edilizio (cila / scia) chiesto e/o comunicato al Comune di Siracusa per i lavori edili di recupero e ristrutturazione dell’ex carcere borbonico”.
L’Ex Carcere Borbonico, di proprietà dell’ex Provincia, oggi Libero Consorzio Comunale, sarebbe stato venduto ad una società privata la scorsa estate, per circa 3,8 milioni di euro. Dal 1991 l’immobile attende di essere recuperato, Nel 2021, alla luce dello stato di abbandono in cui versava, venne posto sotto sequestro dai Carabinieri del Nucleo di Tutela del Patrimonio, su richiesta della Procura.